I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Diritto penale

Esame Diritto penale

Facoltà Giurisprudenza

Appunti esame
Contenuto: introduzione al Diritto penale, fonti, principi fondamentali, il reato, il nesso di causalità, le cause di giustificazione, dolo e colpa, forme di manifestazione del reato, circostanze aggravanti e attenuanti, il sistema delle pene. Gli appunti sono sufficienti a passare l'esame di Diritto penale.
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Esame Diritto penale

Facoltà Scienze sociali, politiche e del territorio

Dal corso del Prof. I. Tattoni

Università Università del Salento

Appunti esame
Questo documento contiene tutti gli appunti di Diritto penale spiegati dal professore a lezione. Inoltre, è stato integrato il manuale. Il documento è stato scritto in maniera chiara ed è utile per la preparazione per l'esame.
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Esame Diritto penale

Facoltà Giurisprudenza

Appunti esame
Appunti lezioni di Diritto penale del prof. Minucucci Gherardo relativi ai corsi di Giurisprudenza e Diritto per le imprese e le istitizuoni. I contentui degli appunti sono relativi a: - ai principi fondamentali del diritto penale, relativi alla legge e al reato. - all'analisi della teoria del reato. - nozioni generali sul sistema sanzionatorio e sulla responsabilità penale nelle organizzazioni complesse.
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Esame Diritto penale

Facoltà Scienze sociali, politiche e del territorio

Dal corso del Prof. I. Tattoni

Università Università del Salento

Appunti esame
Il contenuto contiene un'esposizione dettagliata della materia di Diritto penale. Nel documento sono presenti tutti gli appunti spiegati dal professore a lezione e sia un'inquadratura generale di ciò che spiega il manuale.
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Il regime detentivo speciale di cui all’art. 41 Bis della legge 26 luglio 1975 n.354 (O.P.) costituisce indubbiamente un tema quanto mai attuale e assai dibattuto dall’opinione pubblica. Prima di volgere l’attenzione sulle peculiarità del regime in questione è doveroso ripercorrere brevemente le ragioni che hanno portato alla sua introduzione. All’indomani delle stragi di mafia di Capaci e via D’Amelio dei primi anni novanta, il legislatore ha dovuto prendere atto della risposta insufficiente dei regimi detentivi ordinari rispetto alla repressione della capacità criminale delle organizzazioni di stampo mafioso. Si è toccato con mano come, in costanza di detenzione, i capi mafia non vedevano diminuito, ma anzi paradossalmente accresciuto, il proprio potere direzionale riuscendo a colpire lo Stato ai suoi massimi livelli. Il legislatore ha perciò affidato al secondo comma dell’art.41 Bis O.P. il compito di rispondere a tale esigenza: evitare, o quanto meno ostacolare, contatti e comunicazioni tra esponenti detenuti della criminalità organizzata con quelli ancora operanti all’esterno. Tale regime, definito di “carcere duro”, mira, infatti, attraverso la sospensione delle normali regole trattamentali e con la previsione di severe limitazioni, a rendere impermeabile la struttura carceraria rispetto a possibili contatti con la realtà esterna. Ciononostante, accertata la necessità dell’istituto in un’ottica di neutralizzazione dei detenuti per reati di stampo mafioso, si è discusso, e tutt’ora rappresenta una questione dibattuta, la compatibilità di tale regime con i principi cardine del nostro ordinamento. L’estrema afflittività della misura suscita interrogativi in ordine ai limiti entro i quali possono essere compressi i diritti fondamentali degli individui a favore di esigenze di prevenzione e di sicurezza. Nello specifico, appare estremamente arduo trovare un punto di equilibrio tra le due esigenze antitetiche. Il riconoscimento di esigenze general - preventive ha fatto sì che il regime ex art. 41 Bis O.P. venisse incanalato all’interno dei confini della legittimità costituzionale: la compressione dei diritti fondamentali del detenuto si giustifica in quanto volta a realizzare obiettivi di tutela dell’ordine e della pubblica sicurezza, secondo la logica del bilanciamento. La Corte Costituzionale, chiamata più volte a pronunciarsi sulla legittimità dell’art. 41 Bis comma 2 O.P., ha sempre “salvato” la norma riconoscendo come valore precipuo la finalità perseguita di contenere la pericolosità della tipologia di detenuti in discorso. L’immediata percezione dell’efficacia della disposizione, confermata dalla risposta terroristica di Cosa Nostra, ha fatto sì che la misura da “risposta emergenziale” sia divenuta uno strumento permanente di prevenzione speciale.
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Il documento contiene tutte le risposte corrette alle domande aperte in ordine alfabetico del paniere di Diritto penale, anno 2024, Docente Ersi Bozheku. Università telematica Ecampus CdL Servizi Giuridici curriculum criminologico. Esame superato con successo.
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Il documento contiene tutte le risposte esatte alle domande chiuse/quiz in ordine alfabetico del paniere di Diritto penale del docente Ersi Bozheku, anno 2024. CdL Servizi Giuridici curriculum criminologico Università telematica Ecampus. Esame superato con successo.
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Esame Diritto penale

Facoltà Giurisprudenza

Dal corso del Prof. G. Demuro

Università Università degli Studi di Sassari

Tesi
Trattasi dell'ormai abrogato reato di abuso di ufficio che tanto ha fatto discutere la dottrina e la giurisprudenza Italiana degli ultimi 20 anni. Si tratta l'argomento dal punto di vista storico e giuridico, analizzando quelle che sono state le evoluzioni di questo reato e le varie difficoltà interpretative affrontate, per arrivare fino alle varie proposte di legge, poi realizzatesi, di abrogazione.
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Esame Diritto penale I

Facoltà Giurisprudenza

Dal corso del Prof. L. Picotti

Università Università degli Studi di Verona

Schemi e mappe concettuali
Schema completo del secondo tema sulla base del Manuale di diritto penale 1 parte generale Marinucci, Dolcini, Gatta utile al superamento dell'esame di Diritto penale 1. Schematizzato con frecce e sottolineature.
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Esame Diritto penale I

Facoltà Giurisprudenza

Dal corso del Prof. L. Picotti

Università Università degli Studi di Verona

Schemi e mappe concettuali
Schema completo del secondo tema sulla base del manuale di diritto penale 1 parte generale Marinucci, Dolcini, Gatta utile al superamento dell'esame di Diritto Penale 1. Schematizzato con frecce e sottolineature.
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Esame Diritto penale II

Facoltà Giurisprudenza

Dal corso del Prof. R. Flor

Università Università degli Studi di Verona

Appunti esame
Appunti inerenti le prime quattro lezioni in presenza, dettagliati del corso di Diritto penale II della laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza presso la facoltà di Verona con il professor Roberto Flor.
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Esame Diritto Penale I

Facoltà Giurisprudenza

Dal corso del Prof. E. Mezzetti

Università Università degli Studi Roma Tre

Schemi e mappe concettuali
Appunti Diritto penale. Abbiamo fatto un excursus sulle circostanze e poi abbiamo cambiato autostrada e siamo andati su quella che portava alla riflessione sulle figure di preterintenzione (quando dall’azione od omissione deriva un evento dannoso o pericolo più grave di quello voluto dall’agente).
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Esame Diritto Penale I

Facoltà Giurisprudenza

Dal corso del Prof. E. Mezzetti

Università Università degli Studi Roma Tre

Schemi e mappe concettuali
Appunti Diritto penale. Ieri abbiamo cominciato ad inquadrare l’art. 56 c.p., che è la chiave di volta in questa operazione di produzione di tipicità nuova agganciata alla norma penale incriminatrice. Abbiamo visto i requisiti esterni (intanto la sanzione) e poi abbiamo visto che il tentativo si ha quando manca l’evento oppure quando manca una parte della condotta e abbiamo visto che il tentativo si configura solo in relazione ai delitti e non anche alle contravvenzioni (che invece si devono sempre presentare a forma consumata).
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Esame Diritto Penale I

Facoltà Giurisprudenza

Dal corso del Prof. E. Mezzetti

Università Università degli Studi Roma Tre

Schemi e mappe concettuali
Appunti Diritto penale. La settimana scorsa abbiamo cominciato a parlare della preterintenzione, e abbiamo detto in cosa consiste il fenomeno, e cioè un soggetto che vuole realizzare un fatto tipico, ma ne realizza un altro , e per questo altro manca la volontà di realizzarlo quindi non è un caso di dolo.
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Esame Diritto penale II

Facoltà Giurisprudenza

Panieri
4 / 5
Paniere risposte aperte Diritto penale 2, professoressa Trentinella, Università telematica Ecampus, facoltà di Giurisprudenza, utile per ripasso in vista dell'esame scritto e orale. Ordine alfabetico.
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Esame Diritto penale II

Facoltà Giurisprudenza

Panieri
4 / 5
Paniere di Diritto penale 2 Università Telematica Ecampus, facoltà di Giurisprudenza, professoressa Trentinella. Risposte chiuse in ordine alfabetico. Utile per ripasso in vista dell'esame scritto e orale.
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Esame Diritto penale

Facoltà Giurisprudenza

Appunti esame
Appunti lezione Diritto penale anno scolastico 2022/2023. Ho sostenuto il corso di diritto penale con la professoressa Claudia Pecorella. Il corso prevedere anche risoluzione di casi e lezioni frontali.
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Riassunto per l'esame di Diritto penale, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Gatta Gian Luigi: Manuale di diritto penale (Parte generale), Marinucci, Dolcini, Gatta. Università degli Studi di Milano, facoltà di Giurisprudenza. Scarica il file in PDF!
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Esame Diritto penale

Facoltà Giurisprudenza

Dal corso del Prof. G. Insolera

Università Università degli Studi di Bologna

Appunti esame
Appunti di Diritto penale. Parte speciale, reati contro la pubblica amministrazione e decreto legislativo 231 del 2001. Analisi dell'evoluzione dei principali reati: peculato, corruzione, induzione indebita, concussione, abuso d'ufficio.
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Questo elaborato si propone di indagare i profili giuridici e normativi legati alla diffamazione online, con l’obiettivo di analizzare le risposte del nostro ordinamento e le interpretazioni della giurisprudenza in merito. Partendo dal tema della diffamazione in generale, si delineeranno i principali aspetti normativi e giurisprudenziali per comprendere le basi della tutela dell’onore e della reputazione, esaminando poi le principali difficoltà che sorgono nel trasferire questi principi in un contesto digitale, dove la comunicazione non è più limitata dal tempo e dallo spazio, e dove il rischio di lesione dell’onore e della reputazione è amplificato dalla natura permanente e accessibile del contenuto online, focalizzandosi su come la giurisprudenza e la dottrina abbiano affrontato le peculiarità di questo fenomeno nel tentativo di adattare le norme esistenti a un contesto digitale. Parte della riflessione è il necessario bilanciamento tra la tutela dell’onore e della reputazione e il diritto alla libertà di espressione, un diritto fondamentale garantito dall’articolo 21 della Costituzione Italiana, che consente a ciascuno di esprimere il proprio pensiero senza censure. Tuttavia, l’esercizio della libertà di espressione, come sancito anche in ambito europeo dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (articolo 10 CEDU), 5 trova dei limiti necessari laddove entri in conflitto con altri diritti, come il diritto all’onore e alla reputazione, che anch’essi meritano una protezione adeguata. Il tema richiede un’attenta riflessione, poiché le stesse libertà che garantiscono il diritto di manifestare il proprio pensiero possono facilmente diventare lo strumento per lesioni indebite della reputazione altrui, soprattutto in un contesto come quello digitale, in cui i contenuti offensivi raggiungono un pubblico ampio e sono spesso difficili da rimuovere. Le riflessioni si ampliano ulteriormente in relazione alla figura e alle responsabilità che ricadono sui provider di servizi digitali, che si trovano a ospitare contenuti generati dagli utenti senza poter sempre materialmente esercitare un controllo preventivo. Il Digital Services Act, recentemente introdotto dall’Unione Europea, rappresenta un importante tentativo di disciplinare questa materia, imponendo obblighi specifici ai provider di servizi per rimuovere contenuti illeciti e per tutelare la libertà di espressione dei singoli utenti.
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