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Appunti degli studenti per corsi ed esami del Prof. Castronuovo Donato

Questi appunti di Diritto penale offrono un'analisi concisa e approfondita del caso ThyssenKrupp, un tragico evento che ha acceso un intenso dibattito giuridico sulla distinzione tra dolo eventuale e colpa cosciente. Attraverso la ricostruzione dei fatti, l'esame delle diverse sentenze (Corte d'Assise, Corte d'Appello e Sezioni Unite della Cassazione) e l'esplorazione delle principali criticità, il materiale fornisce una chiave di lettura essenziale per comprendere come il sistema giudiziario italiano affronta la responsabilità penale in contesti di gravi violazioni della sicurezza sul lavoro. Vengono chiariti i concetti di dolo eventuale e colpa cosciente, illustrati i criteri utilizzati per distinguerli (come la formula di Frank) e messi in luce i nodi problematici legati all'accertamento dell'elemento soggettivo in contesti aziendali complessi. Ideale per chiunque desidera un elaborato chiaro e completo di un caso fondamentale per la giurisprudenza italiana.
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Questi appunti, aggiornati alla riforma Cartabia, rappresentano un ottimo strumento per lo studio del Diritto penale, nello specifico della parte speciale dedicata ai delitti contro la persona, intesa nella sua accezione più ampia (dimensione individuale e collettiva). Forniscono un apprendimento approfondito delle tematiche cruciali del diritto penale contemporaneo attraverso l'analisi di specifiche fattispecie incriminatrici, adottando una prospettiva costituzionalmente orientata, sistematica e casistica, con attenzione al diritto vivente e alla dimensione sovranazionale. Questi appunti si distinguono per la ricchezza di esempi pratici che illustrano la teoria, per l'analisi dettagliata delle diattribe dottrinali e delle contrastanti sentenze giurisprudenziali. Contengono l'analisi approfondita di ciascun reato, partendo dalla lettera dell'articolo di legge per poi esaminarne il significato: gli elementi costitutivi, le circostanze attenuanti e aggravanti, i rapporti con altri reati e i rilevanti profili processuali. Il contenuto specifico è il seguente: analisi del rapporto tra Parte Generale e Parte Speciale; l'evoluzione storica della Parte Speciale; i concetti di decodificazione e riserva di codice; la tutela della vita e dell'incolumità nella loro duplice dimensione; approfondimento dei beni tutelati e delle tecniche di tutela; analisi delle problematiche bioetiche e del biodiritto penale relative all'inizio e alla fine della vita; delitti di omicidio, lesioni, percosse, rissa e omissione di soccorso, omicidio preterintenzionale, delitti aggravati dall'evento; analisi dei principali delitti contro l'incolumità pubblica dolosi e colposi di comune pericolo; esame delle incriminazioni relative alle moderne forme di schiavitù (schiavitù, impiego di minori nell'accattonaggio, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, traffico di organi), dei delitti contro la libertà fisica e psichica (sequestro di persona, violenza e minaccia, atti persecutori, tortura) e dei delitti contro la libertà sessuale (violenza sessuale, pedopornografia e prostituzione minorile). Questi appunti sono stati elaborati seguendo attentamente le lezioni e i manuali di riferimento, ma anche integrati con ricerche personali su fonti online affidabili, per garantire un quadro completo e aggiornato della materia. In particolare, integrano in modo approfondito i manuali di Viganò (Reati contro la persona, 2022) e Fiandaca-Musco (Diritto penale. Parte speciale, vol. I, 2021 - per l'incolumità pubblica), offrendo un compendio ragionato e aggiornato della materia.
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Riassunto per l'esame di Diritto penale I, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Castronuovo Donato: Diritto penale parte generale (8° edizione), Fiandaca, Musco. Università degli Studi di Ferrara, facoltà di Giurisprudenza. Scarica il file in PDF!
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Riassunto per l'esame di Diritto penale II, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Castronuovo Donato: Delitti contro la persona, Viganò. Università degli Studi di Ferrara, facoltà di Giurisprudenza. Scarica il file in PDF!
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Riassunto per l'esame di Diritto penale II, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Castronuovo Donato: Casi di diritto penale dell'economia - Caso Porto Marghera, Donato Castronuovo. Università degli Studi di Ferrara, facoltà di Giurisprudenza. Scarica il file in PDF!
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Riassunto per l'esame di Diritto penale II, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Castronuovo Donato: Diritto penale - Parte speciale, Fiandaca, Musco. Università degli Studi di Ferrara, facoltà di Giurisprudenza. Scarica il file in PDF!
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L’intento del presente elaborato è evidenziare i principali profili di criticità relativi alla disciplina delle circostanze del reato e i reati aggravati dall’evento, alla luce delle rispettive discipline normative, degli inquadramenti proposti dalla dottrina negli ultimi decenni, nonché dell’atteggiamento della giurisprudenza nei confronti di tali sfuggenti categorie. Pare opportuno muovere da alcune premesse metodologiche. In prima battuta si intende approfondire il percorso storico della disciplina delle circostanze del reato, a partire dal codice Zanardelli del 1889 fino ad arrivare, mediante lo studio delle numerose novelle che ne hanno modificato il contenuto, ai giorni nostri; successivamente, verranno sottoposti ad attenta disamina i tratti caratteristici e fisionomici delle circostanze del reato, con particolare attenzione alle circostanze comuni disciplinate agli articoli 61, 62 e 62-bis del codice penale. Tale trattazione è finalizzata a i profili di incertezza applicativa, nonché le criticità di tali forme di manifestazione del reato, categoria nell’ambito della quale sembra riconducibile altresì l’istituto della recidiva, al quale si dedicherà qualche cenno, privilegiandone l’analisi storica della disciplina odierna; a seguire, ci si soffermerà sugli effetti che le circostanze del reato implicano laddove applicate: precisamente si analizzeranno gli strumenti attraverso cui si opera la commisurazione della pena in presenza di una o più circostanze; infine sarà fatto riferimento anche al rapporto che intercorre tra accidentalia delicti e vari aspetti procedurali, quali la competenza del giudice, le misure cautelari, l’esecuzione della pena, i riti speciali e soprattutto la prescrizione del reato. Nella seconda sezione, invece, sarà descritto il tortuoso percorso storico dell’art. 59 c.p. in ordine al regime di imputazione delle circostanze aggravanti e attenuanti, vero cardine della disciplina di cui si tratta. Successivamente, verrà approfondita la questione inerente al rapporto tra le circostanze del reato e le fattispecie autonome: la difficoltà che tutt’oggi si incontra nel distinguere questi due istituti, tra loro molto diversi sotto molteplici punti di vista, rende questa analisi particolarmente interessante e ricca di spunti, soprattutto alla luce di una mancante disciplina positiva in materia. I riferimenti saranno puramente giurisprudenziali e dottrinali, ma non si mancherà di sottolineare la necessità di un intervento legislativo volto a dare certezza e ordine ad un settore del diritto penale che appare particolarmente ombroso. La terza sezione sarà interamente incentrata sui reati aggravati dall’evento. Trattandosi di una vexata quaestio - in ragione sia della sua complessità sia della sua vicinanza a temi quali la responsabilità oggettiva che costituiscono alcuni dei principali “nervi scoperti” del diritto penale dei nostri giorni, risulta fondamentale un’indagine approfondita dell’istituto. In primis si cercherà di dar conto delle caratteristiche di parte generale che connaturano i reati aggravati dall’evento, partendo dal concetto di evento e arrivando fino all’analisi del nesso di causalità, arricchendo il tutto con molteplici riferimenti dottrinali; proseguendo, si classificheranno le diverse tipologie di reati aggravati dall’evento, distinguendo i casi in cui l’evento che aggrava il reato sia voluto, da quelli in cui sia indifferente la volontà o meno dell’evento e, infine, da quelli ove è necessario che l’evento non sia voluto dal soggetto attivo. In quest’ultima ipotesi, si farà riferimento alle varie tipologie di reati aberranti e alla tortuosa disciplina che ne discende; successivamente verrà trattato il delitto preterintenzionale, con particolare riguardo ad una delle pochissime ipotesi contemplate dal codice penale, ovverosia la previsione di omicidio preterintenzionale di cui all’art. 584 c.p. L’importanza di questo istituto è dato dal costante richiamo al tema della responsabilità dell’agente (in particolare, anche qui, al celato rischio di attribuire una responsabilità eminentemente oggettiva) e le varie diatribe sul tema che si sono verificate; sulla stessa scia, la trattazione proseguirà con lo studio del delitto disciplinato all’art. 586 c.p. (morte o lesioni come conseguenza di altro delitto) in quanto strettamente collegato all’omicidio preterintenzionale, con il quale condivide svariati profili strutturali; poi, si cercherà, come detto, di far emergere le potenziali tensioni rispetto al principio di colpevolezza, che si traducono nel rischio di configurare casi di responsabilità oggettiva; infine, si passeranno in rassegna eventuali soluzioni applicative alternative, soprattutto alla luce delle due celeberrime sentenze della Corte Costituzionale del 1988 (364 e 1085). La quarta ed ultima sezione del presente elaborato mira a sottoporre a disamina quattro diversi delitti disciplinati dal nostro codice penale, la cui struttura e disciplina costituisce la concretizzazione dei profili di criticità emersi nel corso della trattazione. In particolare, l’esame del primo delitto, ovverosia quello di furto disciplinato all’articolo 624 e seguenti del codice penale, permette di focalizzarsi sui criteri distintivi che hanno trovato riscontro nella prassi applicativa nel tentativo di tratteggiare il discrimen tra circostanza e fattispecie autonoma di reato; nel dettaglio si analizzerà la natura giuridica del furto con strappo e del furto in abitazione di cui all’art. 624-bis c.p., ponendo l’accento sui suoi rapporti rispetto alla fattispecie base, oltre che alla serie di circostanze speciali contenute all’art. 625 c.p. Il secondo delitto prescelto per condurre tale indagine è, invece, il delitto di lesioni personali di cui all’art. 582 c.p., in ordine al quale si porrà la lente. Sarà centrale, poi, interrogarsi sulla valenza circostanziale o meno e del relativo rapporto che intercorre tra lesioni lievissime, lievi, gravi e gravissime. Rilevante, poi, è il delitto di maltrattamenti contro familiari e conviventi ex art. 572 c.p.: non solo per la sua forte rilevanza pratica, ma anche per le particolari novelle che hanno interessato la fattispecie nel corso del tempo e soprattutto per le figure limitrofe alla fattispecie-base quali la violenza reciproca, la violenza assistita, il mobbing e ulteriori delitti in cui appare difficile capire se possano essere assorbiti o se, al contrario, debbano concorrere con l’art. 572 c.p. Non mancherà un’attenta analisi delle circostanze aggravanti e attenuanti speciali ivi disciplinate. Infine, l’ultimo delitto di cui si vuole dar conto è il delitto di omicidio di cui all’art. 575 c.p., che si analizzerà congiuntamente alla pluralità di circostanze che vengono disciplinate agli articoli ad esso successivi. In particolare, verrà svolta un’indagine circa il campo applicativo delle circostanze, l’interpretazione che dottrina e giurisprudenza ne danno con particolare riferimento alla loro natura, nonché l’eventuale emersione di problematiche relative alla convivenza con altre figure di reato. In sostanza, come emerge, questa tesi ha l’obiettivo di sviscerare il tema delle circostanze del reato e dei reati aggravati dall’evento non solo su un piano meramente teorico-dogmatico ma anche e soprattutto su un piano pratico, in quanto è proprio lì che affiorano tutte le problematiche interpretative e applicative non evidenti icto oculi. L’analisi delle criticità risulta fondamentale al fine di poter correggere e riformare i settori del diritto penale che maggiormente risultano fragili sotto un profilo prettamente dogmatico, o financo di legittimità costituzionale.
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Relazione di un seminario sulla sicurezza alimentare LA SICUREZZA ALIMENTARE NELLA PROSPETTIVA EUROPEA, Diritto penale e diritto penale internazionale Le frodi alimentari tra sicurezza dei consumatori e tutela dei produttori il tema trattato è la sicurezza alimentare, che cos'è e come va combattuta a livello internazionale e nazionale (l'attività dei NAS); viene anche citato un importante episodio di illegalità nel comparto agro-alimentare.
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