I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Ingegneria - Università degli Studi di Roma La Sapienza

Appunti di fondamenti di geotecnica sui concetti chiave basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni del prof. Desideri dell’università degli Studi La Sapienza - Uniroma1, facoltà di Ingegneria, Corso di laurea in ingegneria edile-architettura (a ciclo unico). Scarica il file in formato PDF!
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Esame Macchine elettriche

Facoltà Ingegneria

Appunto
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Appunti presi durante le lezioni del Prof. Santini, corretti e completati da commenti personali. Gli appunti riguardano principalmente gli aspetti teorici del trasformatore monofase e trifase, della macchina asincrona e di quella sincrona. La disamina delle macchine elettriche termina con l'analisi della macchina in continua.
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Appunti di processi chimici industriali basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni del prof. De Filippis dell’università degli Studi La Sapienza - Uniroma1, facoltà di Ingegneria, Corso di laurea in ingegneria chimica. Scarica il file in formato PDF!
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Appunti di tecnologia dei materiali sulle domande e le risposte d'esame basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni del prof. Di Palma dell’università degli Studi La Sapienza - Uniroma1, facoltà di Ingegneria. Scarica il file in formato PDF!
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Appunti di estimo civile. Testi di riferimento consigliati: - Sulle nozioni di economia Sloman J., Garratt D., "Essentials of Economics", Pearson Education Ltd, Harlow, 2013. - Sulle tematiche teorico-applicative della valutazione Appraisal Institute, “The Appraisal of Real Estate”, 14th ed., Appraisal Institute, Chicago, 2013. Miccoli S. (edited by), “APPRAISALS – evolving proceedings in global change”, FUP, Firenze, 2012. Bateman I. J. et al., “Economic Valuation with Stated Preference Techniques: A Manual”, Edward Elgar, Cheltenham, 2002. - Sulle tematiche dei processi di produzione insediativa D.P.R. 5/10/2010, n. 207 – “Regolamento di esecuzione ed attuazione del D.lgs. 12/04/2006, n. 163”. - Documentazione e Dispense del Corso (reperibili dal professore). Programma: 1.Elementi di Economia e Teorie Economiche del Valore Nel quadro delle nozioni di microeconomia, dapprima sono forniti elementi sulla teoria della domanda, dell’offerta, della formazione del prezzo di mercato, dell’equilibrio economico generale e del benessere economico. Con riferimento al problema delle deviazioni dalla razionalità, presupposta dall'economia neoclassica, specifiche trattazioni sono rivolte ai contributi dell’economia cognitiva e dell’economia sperimentale: la prima finalizzata ad aumentare il realismo psicologico dei modelli economici della decisione; la seconda tesa a migliorare, con il metodo dell’esperimento controllato, la base empirica dell’economia. Sono quindi affrontate le teorie economiche del valore. Sono passati in rassegna i concetti di valore economico elaborati nelle civiltà antiche, in epoca greca, romana e medievale. S’illustrano, quindi, i contenuti fondamentali delle teorie del valore del sistema mercantilistico e fisiocratico (Turgot); della teoria classica, impostata su requisiti oggettivizzanti (Smith, Ricardo, Malthus); della teoria socialista (Marx), introduttiva del concetto di plusvalore; delle teorie critiche della riflessione ricardiana (Say, Mc Culloch, J. Mill, Bailey, Senior, J. S. Mill); della teoria neoclassica, basata su un’interpretazione soggettiva, marginalista e psicologistica (Jevons, Menger, Böhm-Bawerk, Wieser, Walras); delle teorie che hanno sviluppato la concezione neoclassica, informate ai principi dell’equilibrio di mercato parziale e generale (Marshall e Pareto). Segue la trattazione dei principali significati del valore economico: Valore di Costo, Valore di Scambio, Valore d’Uso, Valore di Stima. Il modulo tematico si chiude con l’esposizione dei caratteri, delle finalità, delle relazioni inerenti il giudizio di valore, rivolto a stimare il valore economico di un bene, e il giudizio di scelta, teso a selezionare, tra varie alternative, quella di maggiore convenienza economica: ogni giudizio di convenienza è preceduto da un giudizio di valore. 2. Fondamenti Teorico-Metodologici dell’Estimo e Approcci Operativi per la Stima dei Beni Immobiliari Si delinea, preliminarmente, il ruolo dell’Estimo come disciplina tesa a continuare e a sviluppare le nozioni delle teorie economiche del valore sulla base del principio che il valore economico dei beni dipenda dalla finalità per cui la stima viene eseguita. Si procede, quindi, con l’illustrazione del paradigma epistemologico estimativo fondato su una visione antropocentrica, fenomenologica, comportamentale, probabilistica e critica: a) i principi della logica estimativa (Scopo, Prezzo, Previsione, Comparazione e Oggettività); b) i procedimenti estimativi (diretti, indiretti e intermedi); c) le tecniche di stima dei diversi aspetti economici del valore basate su dati storici rilevati, mediante le Revealed Preference (RP) Techniques, o su dati ipotetici dichiarati, attraverso le Stated Preference (SP) Techniques. Uno specifico approfondimento sarà riservato agli approcci della Disponibilità a Pagare e della Disponibilità ad Accettare, basilari per stimare la misura monetaria dei valori economici con le SP Techniques. Infine, vengono richiamati gli strumenti classici di tipo statistico-matematico-finanziario utilizzati dalla disciplina della valutazione, evidenziandone le corrette condizioni d’impiego e i limiti di applicabilità. Successivamente si affrontano i criteri per le valutazioni nel settore dei beni immobiliari esclusivi, inclusivi e misti: Valore di Costo, Valore di Mercato, Valori Derivati (di Trasformazione, Complementare, di Surrogazione); Valori d’Uso e d’Uso Passivo; Valore di Stima. Per le stime basate sul criterio del Valore Mercato, per le quali sia possibile disporre di evidenti e sicuri riferimenti mercantili, sono proposte le tecniche di valutazione immobiliare eseguite nella prassi internazionale: Sales Comparison Approach, Income Capitalization Approach, Cost Approach, Profits Approach, Residual Approach. Per la stima dei beni privi o carenti di espliciti dati di mercato vengono proposte le RP Techniques dell’Hedonic Pricing nonché le SP Techniques della Contingent Valuation e della Choice Modelling. Ulteriori richiami delle SP Techniques vengono eseguiti per spiegarne l’impiego negli altri criteri di valutazione. Infine, fatto cenno ad alcuni sistemi di valutazione automatizzata e di larga scala (Automated Valuation Models e Computer Aided Mass Appraisal), vengono illustrate norme, evoluzioni, linee d’indirizzo dell’estimo catastale italiano per i fini fiscali. 3. Metodi e Tecniche di Valutazione di Progetti, Piani e Programmi Sono esposti metodi e tecniche di valutazione nell’attività di progettazione, pianificazione e programmazione, evidenziando le relative problematiche applicative. La valutazione è assunta come componente attiva nel processo di costruzione del progetto e con una funzione di stimolo alla creatività progettuale. Vengono esaminate le tecniche finanziarie (Analisi Finanziaria), economiche (Analisi Costi-Benefici), multidimensionali (Analisi Multicriteri). 4. Estimo Civico Dopo aver illustrato la definizione, la finalità e la ragion pratica dell’Estimo Civico, si delineano le caratteristiche dei beni che sono oggetto delle stime economiche inclusive e i limiti che gli approcci convenzionali presentano nella stima degli impatti economici ricadenti sulle comunità coinvolte. Evidenziatone il background generativo, vengono trattate le tecniche inclusive riconducibili agli approcci di tipo partecipativo e deliberativo. Di entrambi si forniscono classificazioni, caratteri, strutture e prescrizioni oltre a note critico-comparative finalizzate alla scelta della tecnica più adatta allo scopo della valutazione. Aspetti applicativi delle nuove tecniche sono studiati attraverso una rassegna di casi nazionali e internazionali. Oggetto di uno specifico laboratorio sperimentale, svolto con gli studenti che frequentano il Corso e basato su giochi di ruolo, è la stima del valore economico condiviso espresso dai cittadini per un bene urbano di comunità. 5. Valutazione nei Processi di Produzione Insediativa Sono riguardate le attività di gestione connesse all’intero processo di produzione insediativa, individuando nodi decisionali e procedure di valutazione per effettuare scelte razionali nelle fasi di: a) programmazione e progettazione dell’intervento; b) realizzazione dei lavori (affidamento, direzione e collaudo); c) esercizio delle opere. Specifica attenzione è rivolta alle attività svolte nel settore delle opere e dei lavori pubblici. Infine, vengono analizzati contenuti, struttura e modalità di esecuzione di particolari elaborati e attività inerenti la progettazione e la direzione dei lavori (capitolati, disciplinari, cronoprogrammi, analisi ed elenchi prezzi, stime sommarie, computi metrico-estimativi, quadri economici ecc.) considerando le implicazioni della valutazione nello svolgimento di tali compiti. Un ciclo di specifiche esercitazioni riguarda la stima dei costi di costruzione adottando l’innovativa tecnologia BIM - Building Information Modeling.
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Appunti delle lezioni di Restauro Architettonico, dall'inizio del corso alla fine di aprile, con aggiunta di immagini basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni della prof. Turco dell’università degli Studi La Sapienza - Uniroma1. Scarica il file in formato PDF!
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Risposte complete e dettagliate alle domande dell'esame di Organizzazione del Cantiere. Ricoprono tutto il programma affrontato dal professore durante l'anno. Domande e risposte basate su appunti personali del publisher presi alle lezioni del prof. Novembri dell’università degli Studi La Sapienza - Uniroma1. Scarica il file in formato PDF!
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Esame Macchine

Facoltà Ingegneria

Appunto
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Riassunti di Macchine basati su studio autonomo dei testi di riferimento (Caputo: "Le turbomacchine"; Arrighetti: Dispense di macchine I e II). Elaborato dal publisher in preparazione dell'esame di Macchine, A. Corsini, La Sapienza, Uniroma1. Scarica il file in formato PDF!
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Appunti del corso presi a lezione, rielaborati e integrati attraverso i libri di testo consigliati. Gli appunti trattano dei sistemi di elettrificazione ferroviaria, in particolare di quelli in corrente continua, dei circuiti di trazione dei rotabili e dei sistemi di segnalamento e sicurezza sulle linee ferroviarie.
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NB: questi appunti sono validi anche per i professori Christian Casalvieri e Bruna Germano di Analisi Matematica I di Ingegneria Edile-Architettura de "La Sapienza". Libro di testo consigliato: A. Ghizzetti, F. Rosati. Analisi Matematica - Vol. 1, Zanichelli; le dimostrazioni dei teoremi contrassegnate con (*) vanno sapute ai fini dell'esame. Programma: Insiemi di numeri reali: generalità ed esempi; estremo inferiore e superiore di un insieme (no dim.); punti di accumulazione (*); insiemi chiusi (no dim. Teorema 2.3.II); il numero e; logaritmi naturali (no dim.). Funzioni di una variabile: il concetto di funzione; rappresentazione geometrica: grafico; le funzioni elementari; alcune nozioni generali sulle funzioni; estremo inferiore e superiore in una funzione; funzioni composte e inverse; le funzioni circolari inverse; le successioni. Successioni: successioni convergenti, divergenti; definizione di limite (no dim. Teorema 5.1.III); unicità del limite (*); primi teoremi sui limiti; sottosuccessioni, disuguaglianze (no dim.); limiti di successioni monotone; il numero e (no dim.); operazioni sui limiti: forme indeterminate (no dim.); alcuni limiti fondamentali (no dim.); confronto tra infinitesimi o tra infiniti (no dim.); criterio di convergenza di Cauchy (*). Limiti di funzioni di una variabile: limiti all’infinito; limiti in un punto; osservazioni sui limiti di funzioni (no Teorema 7.3.I, no dim. Teorema 7.3.II); teorema sui limiti delle funzioni; calcolo di due limiti fondamentali; confronto tra infinitesimi o tra infiniti (no dim.). Funzioni continue di un variabile: definizioni e prime proprietà; esempi di funzioni continue (no dim.); punti singolari di una funzione; continuità a sinistra e a destra; operazioni sulle funzioni continue (no dim.); teoremi fondamentali sulle funzioni continue (no dim., no definizione di funzione uniformemente continua e relativi teoremi); funzioni inverse (no dim.). Nozioni di calcolo differenziale per le funzioni di una variabile: definizione di derivata; applicazioni del concetto di derivata; funzioni differenziabili e proprietà del differenziale; regole di derivazione (no dim.); derivazione della funzione inversa (no dim. Teorema 9.5.I); derivazione di una funzione composta (no dim.); funzioni iperboliche e loro derivate; tabella delle derivate fondamentali; derivate successive (no formula di Liebnitz); crescenza e decrescenza in piccolo; massimi e minimi relativi ( no dim. Teorema 9.11.I); teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange (*); conseguenze del teorema di Lagrange; crescenza in grande (no dim. Teorema 9.13.III, senza Osservazione I); forme indeterminate: teorema di de L’Hopital (no dim. Teorema 9.14.I, no Teorema 9.14.II); asintoti; ricerca del minimo e del massimo assoluti di una funzione; funzioni concave o convesse in un punto, flessi (no Esempi 1-2, no Teorema 9.17.I, II, no dim. Teorema 9.17.III, IV); concavità e convessità in grande (no dim. Teorema 9.18.I, III, IV, no Teorema 9.18.II); studio del grafico di una funzione. Nozioni di calcolo integrale per le funzioni di una variabile: funzioni primitive; integrale di una funzione continua estesa ad un intervallo (no dim.); significato geometrico dell’integrale; proprietà dell’integrale (no dim.); integrali definiti (no dim.); esistenza delle primitive di una funzione: teorema di Torricelli-Barrow (*); integrali indefiniti; integrazione per parti (*); integrazione per sostituzione (no dim.); integrazione definita per parti e per sostituzione (no dim.); alcune applicazioni, aree e funzioni integrali (no Esempi 4-5-6). Serie numeriche: serie convergenti, divergenti, indeterminate (no Esempio 4); il criterio generale di convergenza (no dim. Teorema 6.2.III, IV); proprietà ed operazioni (no dim.); serie a termini di segno costante (no dim. Teorema 6.4.II, no definizione di regolarità incondizionata); serie assolutamente convergenti (no dim. Teorema 6.5.II, senza prodotto di due serie); criteri di convergenza assoluta (no dim., no Teorema 6.6.III, III’’, IV, V, V’); criterio di convergenza non assoluta (no dim. Teorema 6.7.I, II). Numeri complessi: introduzione; definizioni; conseguenze delle definizioni precedenti (no dim. Teorema 12.3.I); operazioni inverse, numeri coniugati; rappresentazione geometrica dei numeri complessi (no dim. Teorema 12.5.II); radici di numeri complessi; esponenziale: formula di Eulero (no dim.); logaritmo di un numero complesso.
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Testo di riferimento consigliato: Cundari C., Carnevali L., Martone M. (a cura di), Il Laboratorio di Disegno dell’Architettura, Università degli Studi “ Sapienza” di Roma, Facoltà di Ingegneria Dipartimento R.A.D.Aar., ed. Kappa, Roma 2008. Programma: Premessa: 0. Disegno e Disegno tecnico Parte I - Teoria della rappresentazione I. Percezione e rappresentazione 1. Aspetti e problemi della visione. 1.1. Percezione dello spazio e comunicazione visiva. 1.2. Analisi morfologica di figure geometriche piane e solide: poligoni e poliedri regolari. 2. Il disegno come proiezione. 2.1. La proiezione nei vari metodi di rappresentazione. II. Richiami di proiettiva 1. I fondamenti della geometria proiettiva. 1.1. Definizione degli enti geometrici. 2. La prospettività. 2.1. Definizioni. 2.2. La prospettività nel piano. 2.3. La prospettività nello spazio. 2.4. La prospettività di ribaltamento. 3. L'omologia. 31.1. Definizioni. 3.2. L'omologia piana. 3.3. L'invariante. 3.4. L'omologia di ribaltamento. 3.5. L'omotetia. 3.6. Triangoli omologici. 3.7. L'affinità. 31.8. Triangoli omotetici. 4. Le sezioni del cono: le coniche. 4.1. Definizioni. 4.2. L'ellisse. 42.3. La parabola. 4.5. Le sezioni del cilindro. III. Metodo delle proiezioni centrali. Prospettiva 1. Generalità. 1.1. Il riferimento. 2. Prospettiva a quadro verticale. 2.1. La rappresentazione degli enti fondamentali: piano, retta, punto. 2.1.1. Condizioni di appartenenza e di complanarità. 2.1.2. Condizioni di parallelismo. 2.1.3. Condizioni di ortogonalità. 3. La scelta del punto di vista. 4. Prospettiva di figure del geometrale. 4.1l procedimento del ribaltamento. 4.2. Il procedimento indiretto. 5. Prospettiva di figure (piane e solide) nello spazio. 5.1. Procedimento delle corrispondenze omologiche. 5.2. Altri procedimenti (dei punti di misura, di Desargues, ecc.). 5.3. Ingrandimento e riduzione delle immagini. IV. Metodo delle proiezioni ortogonali 1. Generalità. 2. La rappresentazione degli enti fondamentali: piano, retta, punto. 3. Condizione di appartenenza e di incidenza. 4. Condizione di parallelismo fra rette e fra piani. 5. Condizioni di perpendicolarità tra retta e piano. 6. Intersezione di rette, di piani e di rette con piani. 7. Sezionamento di solidi 8. Intersezioni di superfici e di solidi 9. Ribaltamento di un piano generico. 9.1. Affinità di ribaltamento. V. Metodo dei piani quotati ed elementi di rappresentazione cartografica 1. Generalità. 2. Rappresentazione degli enti fondamentali: piano, retta, punto. 3. Condizione di appartenenza e di incidenza. 4. Condizioni di parallelismo fra rette e fra piani. 5. Condizioni di perpendicolarità fra rette, fra piani e di retta con piani. 6. Ribaltamento di un piano (per la vera grandezza di una figura). 7. Intersezioni di rette, di piani, e di rette con piani. 8. Rappresentazione a curve di livello e semplici problemi di raccordo VI. Metodo delle proiezioni assonometriche 1. Generalità. 2. I vari tipi di assonometria in relazione alla direzione della proiezione ed alla giacitura del piano di riferimento. 3. Rappresentazione degli enti geometrici: piano, retta, punto. 4. La corrispondenza omologica nella rappresentazione assonometrica. 5. Ribaltamento (per la vera grandezza di una figura o per la costruzione della sua rappresentazione assonometrica). VII. La determinazione delle ombre 1. Generalità. 1.1. L'ombra nella rappresentazione architettonica. 2. Le ombre in proiezione ortogonale 2.1. La direzione della luce. 2.2. Problemi connessi a punti, rette, superfici piane e solidi. 3. Le ombre in proiezione assonometria. 2.1. La direzione della luce. 2.2. Problemi connessi a punti, rette, superfici piane e solidi. 4. Le ombre in prospettiva. 2.1. La direzione della luce. 2.2. Problemi connessi a punti, rette, superfici piane e solidi.
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NB: queste dimostrazioni sono valide anche per i seguenti professori di Analisi Matematica I di Ingegneria Edile-Architettura de "La Sapienza": Germano Bruna, Christian Cavalieri, Capitanelli Raffaela Unicità del limite, lim (senx/x) =1 per x->0, lim [1+(1/x)]^x per x->+inf, differenziabilità, teorema di Rolle, teorema di Lagrange, funzione continua e derivabile in un punto ed in un intervallo, teorema di Torricelli-Barrow, integrazione per parti, punto di accumulazione per un insieme, criterio di convergenza per la serie, serie numerica, successione delle somme parziali, serie convergente-divergente-indeterminata, serie numerica assolutamente convergente, serie geometrica e suo comportamento, serie armonica e suo comportamento, successione monotona crescente e decrescente, teorema del limite di successioni monotone, criterio di convergenza assoluta (confronto, radice, rapporto, Liebnitz), numeri complessi (modulo, argomento, formula logaritmo), elenco limiti.
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Cinematica: equazione traiettoria (moto parabolico), moto armonico in una molla, pendolo semplice, forza conservativa, teorema dell'energia cinetica (generale), forza d'attrito viscoso, momento di una forza, momento angolare. Dinamica: prima equazione cardinale, centro di massa, seconda equazione cardinale, energia cinetica di un sistema di punti materiali e teorema di Koening, sistemi inerziali (SRI), sistemi non inerziali (SRNI), teorema dell'impulso e della quantità di moto, energia potenziale di un sistema di punti materiali, momenti di inerzia ed esempi, rotolamento (generale e dinamica con una forza esterna applicata al centro di massa), moto di precessione e trottola, pendolo fisico (o composto), urti (elastici ed anelastici). Termodinamica: primo principio della termodinamica, lavoro nei gas perfetti, piano di Clapeyron, calori specifici di un gas perfetto, secondo principio della termodinamica, ciclo di Carnot, teorema di Carnot e temperatura termodinamica assoluta, integrale di Clausius ed entropia, entropia di alcuni sistemi termodinamici, interpretazione microscopica della temperatura.
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Tracce d'esame svolte, prof. Vestroni. ES.1 - Struttura Isostatica ES.2 - Struttura Iperstatica ES.3 - Geometria delle Aree per la struttura iperstatica si utilizza il metodo delle forze con il declassamento di un vincono e l'introduzione di una reazione bilanciante
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Esame Fondamenti di geotecnica

Facoltà Ingegneria

Appunto
3,5 / 5
Breve e riassuntivo formulario di Geotecnica, utile nella risoluzione delle esercitazioni basato su appunti personali del publisher presi alle lezioni del prof. Desideri dell’università degli Studi La Sapienza - Uniroma1. Scarica il file in formato PDF!
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Esame Fondamenti di geotecnica

Facoltà Ingegneria

Esercitazione
4,3 / 5
Esercitazioni di Geotecnica utili per preparare l'esame di Desideri, complete, corrette ed aggiornate al 2017, in ogni esercizio sono stati aggiunti commenti e spiegazioni utili alla risoluzione degli stessi. macro argomenti: Classificazione Terreni modelli Tensionali e Deformativi dei terreni Prove sui terreni Filtrazione Cedimenti Opere di sostegno
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Esame Fisica tecnica ambientale

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. M. Coppi

Università Università degli Studi di Roma La Sapienza

Appunto
4,5 / 5
Appunti completi di teoria per l'esame di Fisica Tecnica Ambientale, prof. COPPI. Trasmissione del Calore Termodinamica Comfort Ambientale Trattamento dell'aria Illuminotecnica Acustica Appunti basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni del prof. Coppi.
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Prima parte: Richiami di Chimica Gen., legami Metallici, prove sui Metalli. Seconda Parte: CLS (Preparazione del clinker, durabilità, prove sui cls, inerti, ritiro) Nel Pdf troverete i grafici esplicativi indispensabili al superamento dell'esame + molte altre integrazioni.
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Appunti di Teoria per l'esame di scienza delle Costruzioni, libri consigliati Gavarini e Casini-Vasta, basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni del prof. Vestroni dell’università degli Studi La Sapienza - Uniroma1, facoltà di Ingegneria. Scarica il file in formato PDF!
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Scrittini svolti su deformata qualitativa e trave di de Saint-Venant basati su appunti personali alle lezioni del prof. Vestroni dell’università degli Studi La Sapienza - Uniroma1, facoltà di Ingegneria. Scarica il file in formato PDF!
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