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SERCIZIO IN REGIME NORMALE
In regime normale le SSE alimentano ciascuna due sezioni, quella di destra quella di sinistra, separate da un
sezionamento che può essere shuntato, in caso di guasto della SSE stessa, attraverso dei sezionatori per
continuare ad alimentare in bilaterale grazie alla sottostazione successiva. Normalmente ogni linea di
contatto (sia del binario pari che del dispari) è protetta da due interruttori.
Figura 168 - Schema di massima dell'alimentazione della linea di contatto
Un treno sotto una sezione viene quindi alimentato da 2 sottostazioni in maniera proporzionale alla distanza
del treno da esse. Al passaggio del treno sotto un sezionamento, ad esempio quello della SSE2 in Figura 168,
parte del carico si sposta dalla SSE1 alla SSE3 in maniera tanto più repentina tanto più il treno è veloce. Queste
variazioni di carico determinano delle fluttuazioni di tensione lato corrente alternata: idealmente quello che
si vorrebbe è un profilo di potenza piatto lato distributore.
Figura 169 - Esempio di potenza istantanea e potenza media assorbita da una SSE
che alimenta una linea con traffico omotachico di ETR 500 cadenzati a 5 min
I vantaggi dell’esercizio in bilaterale sono:
• Lato utente
o Riduzione delle cadute di tensione
o Contenimento del riscaldamento dei conduttori (per le minori correnti drenate)
• Lato distributore Esercizio delle linee di trazione in c.c. 167
o Limitazione delle fluttuazioni di tensione (il carico della SSE aumenta gradualmente fino al
valore massimo e poi riscende, non ha quindi un andamento a gradino)
Il problema delle fluttuazioni di tensione lato distributore è rilevante quando la SSE viene alimentata in
antenna da un nodo di rete (il nodo vede la potenza meno “filtrata”). Quando invece ho più SSE alimentate
in entra-esce, anche dalla stessa linea primaria, il problema è minore (perché il nodo vede un carico con meno
fluttuazioni).
Il circuito unico costituito dalle linee di contatto deve essere sezionabile non solo in corrispondenza delle SSE
ma anche lungo linea, al fine di poter disalimentare, in caso di guasto o di necessità di lavori o manutenzione,
solo tratte relativamente limitate. Il sezionamento deve essere fatto in punti facilmente ispezionabili lungo
linea. Punti critici della linea sono i posti di servizio e le stazioni di fermata.
Figura 170 - SSE di una linea tramviaria
7.3 S
EZIONAMENTI
La necessità di sezionamenti per avere discontinuità elettrica tra le tratte in presenza di guasti o
manutenzione porta al bisogno di sezionatori di collegamento tra le varie sezioni per consentire il normale
funzionamento della linea.
Tra i possibili sezionamenti risultano fondamentali quelli che suddividono:
❖ Le linee di contatto dei binari di corsa delle stazioni da quelle dei binari di piena linea (consentono di
suddividere la linea tra due SSE in tratte successive)
❖ Le linee di contatto dei binari di corsa pari e dispari
❖ Le linee di contatto dei binari di circolazione da quelli dei vari fasci
❖ Le linee di contatto dei binari di fasci diversi
Gli obiettivi principali di un sezionamento sono: Esercizio delle linee di trazione in c.c. 168
• Garantire il dovuto isolamento tra la tratta in tensione e quella a terra (per guasto o per lavori);
• Garantire la continuità della regolare captazione di corrente da parte di un pantografo che vi transiti
quando ambedue le tratte siano regolarmente alimentate.
Risulta impossibile il transito senza danno di uno strisciante sotto il sezionamento se:
- Una sola delle due tratte è alimentata e l’altra disalimentata (arco, danni al conduttore di
sezionamento se il pantografo sta assorbendo);
- Una sola delle due tratte è alimentata e l’altra a terra (corto circuito, danni al pantografo e ai
conduttori del sezionamento).
Questo perché il pantografo passa per una zona in cui i conduttori delle due sezioni sono paralleli e
complanari e quindi lo strisciante stesso le cortocircuita.
Per quanto riguarda i provvedimenti in piena linea si possono avere:
1. Sezionamento semplice
I due conduttori risultano complanari in un solo punto. Per i problemi esposti sopra la tratta in questione
deve essere percorsa con pantografi abbassati e quindi il treno deve procedere per inerzia. Va da sé che
questa tipologia non può essere impiegata ovunque, vedi in presenza di livellette, punti di frenatura, tratte a
bassa velocità. Figura 171 - Simbolo semplice sezionamento
2. Doppio sezionamento con tratto neutro
Prevede un tratto intermedio chiamato tratto neutro che è permanentemente disalimentato. Il tratto
neutro deve essere sufficientemente lungo da potere accogliere un treno con entrambi i pantografi in
presa. D’altra parte, non deve essere troppo lungo da portare al rischio che il treno rimanga fermo nel
tratto neutro senza alimentazione. In ogni caso per i problemi sopra citati il sezionamento va affrontato
con motori disinseriti. Il tratto neutro viene usato per evitare mutue interazioni tra sezioni di linee con
caratteristiche diverse (vedi storica e Direttissima).
Figura 172 - Simbolo doppio sezionamento
3. Doppio sezionamento con tratto tampone
Utilizzato per l’alimentazione sotto Rimesse Locomotive; il tratto intermedio è alimentabile attraverso lo
stesso sezionatore che alimenta le linee sotto rimessa. Il tratto tampone viene alimentato quando sono
alimentate le linee sotto rimessa e disalimentato quando le linee sotto rimessa sono disalimentate e a terra.
Questa tipologia non viene mai utilizzata in linea perché necessita di un alimentatore dedicato che arriva
dalla SSE. Risolve il problema del tratto percorso ad inerzia nelle stazioni, dove la velocità è bassa.
Esercizio delle linee di trazione in c.c. 169
Figura 173 - Doppio sezionamento con tratto tampone
Con le premesse fatte possiamo passare a descrivere i diversi tipi di sezionamento usati per le linee di
contatto in corrente continua delle FS.
7.3.1 Sezionamento a spazio d’aria tra portali
Sono tra quelli più importanti, separano elettricamente, all’uno e all’altro estremo delle stazioni, le linee di
contatto della piena linea da quella dei binari di corsa della stazione stessa. Dato che si desidera tipicamente
che questi sezionamenti separino anche meccanicamente le linee (per evitare interferenze nel caso di guasto
di una delle due) viene realizzato un sezionamento a spazio d’aria fra portali, con principio analogo alla
contrappesatura di piena linea di Figura 156. La disposizione del conduttore, in corrispondenza dei due
portali, non differisce peraltro da quella di detta figura, se non per la differenza fondamentale che tra i due
portali passano ambedue le funi rimanendo tra di loro parallele ed elettricamente isolate.
Figura 174 - Portale di ormeggio su linea a doppio binario
È quindi l’intera conduttura, fili e fune, proveniente dalla piena linea, che va ad ormeggiarsi al portale più
vicino alla stazione (portale interno) mentre l’intera linea di contatto della stazione va ad ormeggiarsi al
Esercizio delle linee di trazione in c.c. 170
portale esterno, quello più distante dalla stazione. Le due sospensioni applicate al palo intermedio sono una
a puntone e l’altra a tirante e mantengono le due linee di contatto a 40 cm (20 cm da una parte e 20 dall’altra
rispetto all’asse del binario). Figura 175 - Portale di stazione
7.3.2 Sezionamento a spazio d’aria tra binari pari e dispari
Servono per dividere le linee di contatto in corrispondenza delle comunicazioni tra gli uni e gli altri binari
(utilizzato nelle stazioni dove si ha a disposizione poco spazio). È ancora un sezionamento a spazio d’aria per
Esercizio delle linee di trazione in c.c. 171
avere anche la voluta separazione meccanica. La tecnica impiegata, questa volta più semplice, è raffigurata
in Figura 176. Figura 176 - Sezionamento a spazio d'aria
Dalla figura si vede come si impieghino due pali (anziché dei portali) – distanziati tra loro di tre metri, centrati
rispetto alla comunicazione – che mantengono i due conduttori paralleli e complanari per qualche metro,
appunto al centro della comunicazione. Subito dopo i fili di contatto vengono, con pendinatura accorciata,
portata al di sopra del piano degli striscianti dei pantografi ed ormeggiati ad un palo posto dallo stesso lato
del binario al quale elettricamente appartengono.
Figura 177 - Spazio d'aria tra binario pari e dispari
Quando non è richiesta la separazione meccanica, e quindi per tutti i sezionamenti tra binari principali e
secondari di stazione oppure tra fasci diversi o ancora quando ho in genere vincoli territoriali, si adopera sui
fili di contatto un isolatore di sezione del tipo rappresentato in Figura 178 (sezionamento a tampone), mentre
la sovrastante fune portante viene sezionata con normali sezionatori da tiro in porcellana o VR+PTFE
(vetroresina e teflon). L’isolatore di sezione ha due sciabole laterali, una per lato, collegate una all’una e una
Esercizio delle linee di trazione in c.c. 172
all’altra linea di contatto, realizzano la tratta complanare di contemporaneo contatto dello strisciante sui due
circuiti adiacenti. Figura 178 - Isolatore di sezione tradizionale
Dato che gli isolatori di sezione rappresentavano un vincolo singolare per le velocità di transito, sono stati
introdotti nuovi tipi in grado di sostenere velocità fino a 160 km/h e oltre chiamati Rapidtransit. Hanno delle
sciabole in rame e degli isolatori in gomma siliconica.
Figura 179 - Isolatore di sezione del tipo “Rapidtransit”
Per quanto riguarda i sezionatori utilizzati per realizzare queste configurazioni si utilizzano dispositivi che
possono essere manovrati anche sotto un certo carico, anche se non intenso. La soluzione adottata da RFI è
quella di sezionatori a tre isolatori (Figura 180) che, oltre ad avere un’apertura sufficientemente rapida, è
Esercizio delle linee di trazione in c.c. 173
munito di due corna sulle quali l’arco salta dal contatto spegni-arco (differente da quello principale, che viene
aperto per prima) e autosoffiandosi si allarga fino ad interrompersi. La cassa di manovra posta alla base del
palo può essere a mano o elettrica, comandabile a distanza o anche telecomandabile.
Figura 180 - Sezionatore per linea di contatto a manovra elettrica
Figura 181 - Sezionamenti in stazione Esercizio delle linee di trazione in c.c. 174
7.3.3 Posti di sezionamento in stazione – Schemi di stazione
In Figura 182 sono riportati degli schemi di connessione delle sezioni in prossimità delle stazioni
(considerando i soli binari di corsa e di circolazione) utilizzando tre sezionatori per mantenere l’alimentazione
su tutte e tre le tratte. In tutti gli schemi i sezionatori devono considerarsi normalmente chiusi ad eccezioni
dei sezionatori 41 di parallelo binari pari/dispari.
Sezionatori Spaz