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Esistono vari tipi di ricottura in funzione della temperatura alla quale avvengono. La ricottura di
omogeneizzazione per esempio viene svolta a temperature prossime a quelle di fusione. Cercando quindi di
omogeneizzare dal punto di vista chimico tutte le imperfezioni che sono avvenute in fase di liquefazione (i
grani che si formano in fase di solidificazione in generale hanno una diversa composizione chimica). La
ricottura di normalizzazione invece è una ricottura sopra la temperatura dell’eutettoide seguita da un
raffreddamento veloce. La ricottura completa prevede sempre una ricottura sopra la temperatura
dell’eutettoide ma con un raffreddamento lento. Ricottura di globulizzazione avviene tramite cicli di cottura
e raffreddamento in prossimità della temperatura dell’eutettoide che forma così una cementite globulare.
43.Illustrare sinteticamente i trattamenti termici che seguono la tempra degli acciai al carbonio. Con
quale scopo essi vengono effettuati?
La tempra + ricottura viene definita Bonifica. Si può operare un rinvenimento che consiste nel riscaldare ad
una temperatura inferiore a 250 gradi il pezzo affinchè si allentino un po' le tensioni. In questo modo la
cementite può parzialmente uscire dal reticolo. La bonifica vera e propria invece avviene a temperature più
elevate e rigenera una parte delle strutture (perlite, sorbite) che sono più duttili.
44.Illustrare sinteticamente le curve di Bain per un acciaio eutettoide.
Domanda 39
45.In base al diagramma Fe-C illustrare le principali tipologie di acciai in funzione della composizione.
Si differenziano essenzialmente per quanto si discostano dalla composizione dell’eutettoide in cui l’acciaio
formatosi prende il nome di Perlite. La perlite è formata da lamelle alternate di Cementite e Ferrite. E’ un
compromesso ottimo in quanto aumenta molto il campo elastico dell’acciaio senza diminuire troppo il
campo plastico. Gli acciai ferritici si presentano fino al 0.025 tenore di carbonio. Si presentano grani di
ferrite con pochissimi grani di cementite al bordo del grano. Acciai ipereutettoidici: la perlite ammorbidisce
un materiale fragile. Situazione opposta agli acciai fino allo 0.8.
46.Quali sono i principali elementi aggiunti in un acciaio basso legato, e quali funzione svolge ciascuno di
essi?
Gli acciai basso legati sono acciai in cui la somma di tutti gli elementi legati non supera il 5%. Le principali
aggiunte servono per migliorare la resistenza alla corrosione atmosferica (Cromo) o per stabilizzare la
precipitazione di carburi Titanio e Nobio.
47.Quali sono le caratteristiche principali degli acciai inossidabili della serie AISI 600 (PH)?
Sono una particolare serie molto importante per la tecnologia dei materiali in quanto presenta il primo
esempio di Indurimento strutturale. Posso sfruttare una zona bifasica del diagramma in cui sono presenti
sia la fase alfa che la fase gamma. In questo caso se raffreddo velocemente parte della fase gamma rimane
in forma metastabile. Se dopo la tempra applico un rinvenimento la fase gamma metastabile si trasforma in
fase alfa che precipita sui piani di scorrimento della fase gamma (in quanto zone con più alto valore
energetico). In questo modo si ha una fase finemente dispersa che riesce a conferire proprietà meccaniche
molto buone.
48.Quali sono le caratteristiche principali degli acciai maraging? Illustrare sinteticamente il processo di
invecchiamento cui essi sono sottoposti.
E’ l’analogo degli acciai Duplex ma partendo da una composizione martensitica. La composizione è molto
complicata in quanto ci sono molti elementi alligati. Proprio per questo il tenore di carbonio è basso per
evitare la formazione di carburi. Per invecchiamento ad 800 900 gradi tutti gli elementi di lega solubilizzano.
Una volta raffreddata velocemente la miscela abbiamo una struttura martensitica. Per successivo
incrudimento e rinvenimento gli elementi di lega precipitano sui piani di scorrimento della martensite.
49.Quali sono le caratteristiche principali degli acciai austenitici all’azoto? e per quali applicazioni tali
acciai sono particolarmente indicati? Hanno in generale un limite di snervamento notevolmente più levato
rispetto agli acciai omologhi della serie.
50.Quali sono le principali differenze tra acciai Aisi 400 Ferritici e Aisi 400 Martensitici?
La principale differenza è dovuta agli elementi alligati (…) vedi domanda 40.
51.Descrivere il meccanismo di indurimento strutturale nelle leghe Al-Cu.
Analogo all’indurimento strutturale degli acciai PH. Questo processo di indurimento strutturale (o
indurimento per precipitazione) è possibile tutte le volte che una lega uno o più componenti presentano
solubilità diversa in funzione della temperatura. In questo modo posso dissolvere il costituente di lega nel
metallo principale ad una certa temperatura e poi provocarne la precipitazione controllata in un successivo
momento ad un'altra temperatura. In questo caso la solubilità nell’alluminio del rame è molto bassa a
temperatura ambiente ma elevata a temperature elevate
52.Descrivere il meccanismo di indurimento strutturale di una lega facendo almeno un esempio di lega
per la quale è possibile utilizzare tale processo per incrementare le caratteristiche meccaniche.
Vedi risposta 51. Acciai Duplex, lega Al-Cu
53.Illustrare sinteticamente l’effetto della concentrazione di zinco negli ottoni.
Alligazione dello zinco negli ottoni è molto particolare in quanto non segue la regola generale per
l’alligazione. All’aumentare della concentrazione dello zinco infatti si nota un decadimento della
conducibilità un aumento della resistenza ma anche un aumento della duttilità.
54.In base a quali considerazioni si definiscono le principali tipologie di ottoni?
L’ottone è la lega Rame – Zinco. In funzione della quantità di zinco alligata si possono distinguere ottono
rossi, gialli, rossi+gialli.
55.Come influenza il grado di purezza le caratteristiche meccaniche del titanio?
Eccezione molto importante in quanto il grado di purezza non ci migliora le caratteristiche del titanio.
Infatti all’aumentare della purezza diminuisce sensibilmente la resistenza.
56.Quali sono le principali caratteristiche positive delle leghe di titanio?
Sono lega biocompatibili, estremamente leggere e dure.
57.Quali sono i metalli principalmente utilizzati nelle leghe di rame, e quali positive caratteristiche
conferiscono ad esse?
Sono utilizzati principalmente lo zinco e lo stagno. Se è alligato con lo zinco si parla di ottoni mentre se è
alligato con lo stagno si parla di bronzi. Lo stagno conferise al rame un’ottima resistenza alla corrosione.
Lo stagno diminuisce rapidamente l’elevata duttilità del rame rendendolo un materiale lavorabile. Il rame di
suo è plastico, fin troppo plastico e con un campo elastico molto ristretto. Se viene alligato troppo stagno il
materiale diventa fragile diventa così non è più lavorabile in fase di lavorazione e quindi l’unico modo per
lavorarlo è per fusione (esempio: campane fabbricate per colata).
58.Quali sono le principali caratteristiche delle leghe di alluminio?
L’importanza delle leghe di alluminio risiede nella sua elevata leggerezza. Pesa infatti circa 1/3 dell’acciaio.
Vengono infatti definite leghe leggere. Per confrontare qualunque proprietà dell’alluminio va infatti
moltiplicata di un fattore 3. Inoltre presenta un’elevata affinità con l’ossigeno che gli consente di resistere
bene alla corrosione in quanto si riveste di un ossido compatto e protettivo.
59.Quali sono le due principali tipologie di leghe di alluminio?
Alluminio rame e
60.Quali sono le principali caratteristiche degli ottoni? E dove trovano applicazione?
Le principali caratteristiche degli ottoni derivano dalle caratteristiche del rame in quanto presenta
un’ottima conducibilità termica. Inoltre è estremamente duttile e quindi può essere lavorato a caldo.
61.Cosa si intende per durezza di un’acqua naturale? E come si misura?
62.Cosa si intende per durezza non carbonatica di un’acqua naturale? E come si misura?
63.Cosa si intende per alcalinità di un’acqua naturale? E come si determina sperimentalmente?
64.Cosa rappresentano e come si utilizzano i diagrammi di Pourbaix?
I diagrammi di Pourbaix ci consentono di prevedere in funzione del pH e del potenziale elettrico i prodotti
delle reazioni di corrosione e di valutare la formazione di ossidi protettivi o meno. Ci sono delle zone di
corrosione o di immunità. Confrontando le rette dovute ai potenziali dell’idrogeno e dell’ossigeno con le
linee di equilibrio di ciascun metallo troviamo delle zone che a seconda dei prodotti possono essere
corrosive o immuni.
65.Cosa si intende per transizione attivo-passiva di un metallo? Fornire un esempio grafico.
La transazione attivo-passiva riguarda la cinetica della corrosione. Ad ogni differenza di potenziale
possiamo associare tramite la legge di Ohm una densità di corrente, o un passaggio di corrente.
Diagrammando la differenza di potenziale in funzione della densità di corrente sia per la regione anodica
che per la regione catodica otteniamo le curve caratteristiche. Lo stato corrosivo corrisponde ad una
determinata corrente e ad un determinato potenziale determinati dall’incrocio delle due curve. Le curve
caratteristiche possono avere forme molto diverse. La caratteristica anodica segue la variazione della
natura della superfice per effetto di ossidi o di prodotti di corrosione. Nel caso dei metalli attivo passivi, si
ha un rallentamento del processo dovuto alla formazione di un film passivo sulla superfice e poi riprende. A
questo punto di passività è associato una corrente Ip ed un potenziale di transpassività. Le condizione di
corrosione si ha sempre in corrispondenza dell’intersezione tra le curve caratteristiche ed in base al punto
di incontro si può avere una corrosione, passività.
66.Quali sono i principali metodi adottati per la protezione dalla corrosione?
Si può proteggere il materiale attraverso una protezione passiva che isola semplicemente il materiale ma
non protegge in caso di difetti superficiali. Un esempio di questa protezione è una placcatura o
incamiciatura con un altro materiale metallico resistente alla corrosione. La deposizione a caldo con cui si
crea una lega metallica in superfice spruzzando il componente con un metallo fuso o immergendolo in un
bagno di fusione. Inoltre si può utilizzare la protezione per deposizione galvanica (per via elettrolitica). La
protezione per strati protettivi funziona bene se non ci sono difetti superficiali altrimenti accelera la
corrosione. Si può ricoprire il metallo di uno strato inorganico (anodizzazione) forzando il metallo a
produrre un ossido protettivo e sigillandolo. Oppure attraverso materiali organici come