I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Scienza delle finanze

Appunti testati 30 e lode! La Costituzione Italiana (articoli rilevanti in ambito economico). Teoria del mercato e della formazione dei prezzi: domanda, offerta ed equilibrio. Introduzione alla teoria del consumatore, teoria dell’impresa e teoria dell’equilibrio nelle varie forme di mercato (Concorrenza, Monopolio). Economia del benessere. Scelte sociali ed efficienza economica. Gli strumenti dell’intervento economico dello Stato.
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. M. Buso

Università Università Cattolica del "Sacro Cuore"

Appunti esame
All'interno di questo documento sono state raccolte tutte le informazioni necessarie per conseguire l'esame in Scienza delle Finanze (tassazione dell'impr. e att.fin.) col professore Buso (è stata realizzata prendendo come riferimento le slide e gli appunti di lezione). Contiene anche esercitazioni molto utili ai fini dell'esame.
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Esame Tassazione internazionale

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. R. Baboro

Università Università degli Studi di Bologna

Appunti esame
- ratio del diritto tributario internazionale: assicurare che la moltitudine degli stati riescano a attribuire in modo coerente e senza conflitti la loro potestà tributaria su progetti che ovviamente esercitano la loro attività di impresa e che risiedono in paesi diversi - tradizionalmente, si contrappongono le posizioni dello Stato di residenza con quella dello Stato di produzione del reddito - stato di residenza vs stato di produzione del reddito, inteso come stato nel quale le fonti del reddito sono localizzate (es. se io ho un immobile in uno stato, se lo affitto i canoni di locazione sono localizzati nello stato dove è l’immobile, cosa succede? quasi tutti gli stati di residenza applicano il worldwide taxation principle - lo Stato di residenza, in virtù del cd. “worldwide taxation principle”, tassa l’intero reddito del contribuente, mentre lo Stato della fonte tassa il reddito ivi prodotto - fa eccezione a tale criterio la nozione di stabile organizzazione (sulla quale si tornerà in seguito); in tali ipotesi, si origina un fenomeno di cd. doppia imposizione; per arginarlo, si sono diffuse apposite Convenzioni contro le doppie imposizioni, sulla base del modello elaborato dall’OCSE; - si contrappone il principio di “territorialità” per cui i redditi sono tassati nello stato di produzione e si riferisce ai soggetti non residenti; quindi, si rischia una doppia imposizione che è già un fenomeno vietato sia a livello internazionale che interno (antieconomico e illegittimo), quindi per reprimerlo sono state stabilite convenzioni tra i diversi stati per mitigare il fenomeno - presupposto fondamentale per la loro applicazione è il concetto di «residenza fiscale» - il concetto di residenza in materia civile è un po’ diverso da quello in materia tributaria - Caratteristiche del diritto tributario internazionale: la prima caratteristica è lo scopo del diritto tributario internazionale: delimitare la potestà impositiva dei singoli Stati (limiti esterni o internazionali) regolando in chiave negativa l’esercizio di una funzione statale - la potestà impositiva degli Stati involge: a)la potestà istitutiva tributaria, che impone i tributi alle varie categorie di contribuenti; b) la potestà applicativa tributaria, che ha poteri strumentali per attuare in modo autoritativo i tributi; c)la potestà amministrativa di accertamento e controllo, di riscossione dei tributi, per un corretto adempimento delle obbligazioni tributarie (poteri di polizia amministrativa, amministrazione finanziaria); [delimitare i poteri dei singoli stati] la seconda caratteristica peculiare riguarda le fattispecie tributarie sopranazionali, che sono idonee a generare i loro effetti nella sfera di almeno due distinti ordinamenti statali e sono: a)fattispecie afferenti gli stranieri (diversa nazionalità); b)fattispecie afferenti i soggetti non residenti; c)fattispecie afferenti le operazioni transnazionali, producono i loro effetti all’interno di una pluralità di ordinamenti giuridici statali (operazioni straordinarie, sedi secondarie, S.O. operanti in paesi diversi che fanno capo ad un’unica impresa multinazionale) la terza caratteristica peculiare attiene al sistema delle fonti del diritto, le norme internazionali tributarie sono norme fra di loro eterogenee perché appartengono in parte alla sfera del diritto internazionale; si distingue fra fonti di tipo internazionale (convenzioni contro la doppia imposizione) di diritto europeo (regolamenti e direttive) e di diritto interno (diritto italiano) la quarta caratteristica riguarda i destinatari di tale branca del diritto: sia direttamente gli Stati appartenenti alla comunità internazionale che alcune categorie di consociati che operano all’interno dei singoli ordinamenti statali risultando i soggetti ultimi in capo ai quali si producono gli effetti mediati o finali di tali norme - FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE: per fonti del diritto tributario internazionale si intendono quegli atti giuridici che, pur appartenendo a diversi ordinamenti giuridici eterogenei, internazionale e statali, hanno per oggetto la disciplina dei rapporti tributari internazionali: 1. in senso tecnico si intendono tutti quegli atti normativi (ordinamenti giuridici internazionale e statali) considerati dagli Stati idonei a creare diritto; 2. in senso atecnico, non esistendo una costituzione scritta, né un atto normativo che stabilisca quali siano le fonti del diritto di tale branca, le fonti del diritto tributario internazionale si possono individuare altresì attribuendo prevalenza all’oggetto di disciplina di questa materia, quindi individuando i tributi e le potestà tributarie rilevanti nell’ambito delle relazioni sovranazionali (il modello OCSE è solo un modello, un punto di riferimento che gli stati possono adottare per predisporre le singole convenzioni) - le fonti vengono riassunte in sette tipologie generali:
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Tesi di Laurea triennale in Scienze delle Finanze (relatore: Claudio Zoli). Di seguito l'Introduzione: L’IRPEF è, in termini di gettito e non solo, la più importante imposta presente nell’ordinamento italiano ed è quella che, più di tutte, ha ripercussioni economiche e sociali sui contribuenti. Essendo inoltre la più rilevante imposta progressiva, dovrebbe assolvere l’importante compito di redistribuire il reddito tra la popolazione nel modo più equo ed efficiente possibile. Questo però non avviene a causa di una lunga lista di problematiche quali ad esempio l’erosione della base imponibile, l’alta evasione a cui è sottoposta l’imposta e le troppe modifiche che ne hanno snaturato la struttura nonché alterato gli effetti causati da essa. L’attuale rilevanza e centralità di questi argomenti, unita al fatto che esistono ampi margini di miglioramento sotto i punti di vista dell’efficienza e dell’equità, ha stimolato il mio personale interesse nei confronti dell’IRPEF e di tutto quello che ruota attorno ad essa, ponendola al centro della stesura di questo percorso di tesi. Il seguente elaborato ha come obiettivo quello di analizzare sotto vari punti di vista la struttura dell’imposta personale sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), ponendo particolare attenzione sulle disuguaglianze da essa create o alimentate e presentando una possibile riforma di questa imposta come parziale soluzione. Si passa quindi dal vaglio di due fenomeni molto rilevanti in termini economico-sociali quali la disuguaglianza e la povertà alla disamina dell'IRPEF dal 1974 ad oggi, attraverso una visione d’insieme del sistema tributario italiano. Si propone infine, sulla base di quanto già avviene in Germania, una riforma strutturale di questa imposta che miri a sostituire l’attuale sistema di aliquote con una funzione d’imposta continua e dipendente da un numero molto più limitato di variabili. Dato l’attuale quadro in Italia per quanto riguarda disuguaglianza e povertà e visti i benefici potenziali che possono essere apportati da un’efficiente struttura e funzionamento dell’IRPEF, mi sono interrogato quindi sulla possibilità di risolvere o ridurre queste problematiche sociali ed economiche attraverso una riforma organica di questa imposta che prenda come riferimento l’aliquota progressiva continua attualmente in vigore nell’imposta personale tedesca. L’elaborato si articola in quattro sezioni. Più precisamente, nella prima sezione si è cercato di fornire una definizione del concetto di disuguaglianza, per poi focalizzare l’attenzione sugli indici in grado di fornirne una stima. Successivamente viene presentata l’attuale situazione italiana sul tema per poi concludere analizzando aspetti dinamici della disuguaglianza quali ad esempio i fenomeni della mobilità intergenerazionale e di quella intra generazionale. Nella seconda sezione, il focus è posto sulla questione della povertà, della quale vengono esplorate le possibili connessioni con il tema in questione. In seguito, vengono presentati alcuni indici in grado di misurare e quantificare il fenomeno con un riferimento particolare alla situazione italiana. Nell’ultimo paragrafo invece vengono proposte alcune possibili misure di contrasto alla povertà, utili per arginarne gli effetti collaterali - avendo queste ripercussioni sull’economia del paese e non solo. All’interno della terza sezione viene presentata una visione globale del sistema tributario italiano e delle imposte attualmente in vigore, per poi giungere ad una classificazione di esse e ad una disamina delle loro caratteristiche. Il terzo paragrafo esplicita il principio della progressività e ne mette in luce la sua rilevanza analizzandolo alla luce dell’articolo 53 della Costituzione Italiana. Nel quarto paragrafo, infine, sono riassunte le riforme più rilevanti dell’IRPEF a partire dal 1974, anno in cui questo tributo è stato introdotto nell’ordinamento italiano. Infine, nel primo paragrafo della quarta ed ultima sezione, viene presentata la situazione attuale dell’imposta personale sul reddito delle persone fisiche, ponendo l’attenzione sugli effetti redistributivi da essa provocati nel corso degli ultimi 20 anni. Nella parte conclusiva, il focus viene traslato sulla proposta di riforma “alla tedesca” dell’IRPEF: vengono prima elencati gli obiettivi della riforma e le linee guida mentre, in un secondo momento, l’attenzione si concentra sulle novità introdotte dalla riforma proposta e sui possibili benefici che questa potrebbe apportare in termini di trasparenza, equità ed efficienza.
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Appunti per il secondo parziale di Scienza delle finanze (terzo anno CLEAM). Materiale sufficiente per prendere un'ottima votazione all'esame in quanto è un'integrazione degli appunti presi in classe, delle slides e studio del libro.
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Appunti per il primo parziale di scienza delle finanze (terzo anno CLEAM). Materiale sufficiente per prendere un'ottima votazione all'esame (integrazione degli appunti presi in classe con il libro di testo).
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Esame Scienza delle finanze - economia della tassazione

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. L. Leporatti

Università Università degli studi di Genova

Appunti esame
4 / 5
Gli appunti bastano per preparare l’esame, sono stati presi seguendo ogni singola lezione e sono integrati con lo studio delle slide. Appunti basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni della prof. Leporatti, dell’università degli Studi di Genova - Unige. Scarica il file in formato PDF!
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Esame Economia dell'informazione

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. M. Guidi

Università Università degli Studi di Pisa

Appunti esame
Principali argomenti trattati: beni d'informazione, strategie di mercato, differenziazione e discriminazione del prezzo, versioning, bundling, proprietà intellettuale, brevetti, innovazioni cumulative, copyright, appropriazione indiretta, contratti T&C, vendere o noleggiare, lock-in, rete, feedback positivo, broadcasting, policy, licenze, pay tv, spettro frequenze, piattaforme, gratis, peer production
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Riassunto per l'esame di scienza delle finanze, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato dal Prof. Paolo Polidori: "Corso di scienza delle finanze", Bosi. Università di Urbino Carlo Bo, facoltà di economia e management (corso: amministrazione d’impresa e professione). Argomenti trattati: -cap 1: economia del benessere e scienza delle finanze -cap 2: il bilancio dello stato e la legge di bilancio -cap 3: la teoria dell’imposta -cap 5: la teoria del federalismo fiscale -cap 6: federalismo verso l’alto: l’ue -cap 7: regolamentazione delle imprese pubbliche -cap 8: la spesa per il welfare state
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. L. Leporatti

Università Università degli studi di Genova

Appunto
4 / 5
Appunti di Scienza delle finanze basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni della prof. Leporatti dell’Università degli studi di Genova, della facoltà di economia, Corso di laurea in economia aziendale. Scarica il file in formato PDF!
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Economia

Appunto
4 / 5
Appunti di Scienza delle finanze basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni del prof. Santolini, dell’università degli Studi del Politecnico delle Marche - Univpm, facoltà di economia, Corso di laurea in economia e commercio. Scarica il file in formato PDF!
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Economia

Appunto
4 / 5
Dispensa completa di appunti dell'esame di scienza delle finanze in Bocconi. Comprende argomenti di entrambi i parziali, tratti da integrazione degli appunti con il libro. Voto elevato. Università degli Studi Bocconi - Unibocconi. Scarica il file dell'appunto in formato PDF!
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Queste dispense di appunti contengono le spiegazioni fatte dal professore ad ogni lezione, argomento per argomento. Sono inoltre state integrate con esercizi e con delle parti del libro in modo da rendere lo studio ancora più chiaro ed esaustivo per l'esame finale a cui ho preso 30
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Giurisprudenza

Dal corso del Prof. G. Bono

Università Università degli Studi di Milano - Bicocca

Appunto
Appunti di Scienza delle finanze basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni del prof. Bono, dell’università degli Studi di Milano Bicocca - Unimib, facoltà di giurisprudenza, Corso di laurea in giurisprudenza . Scarica il file in formato PDF!
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Economia

Esercitazione
4,5 / 5
Il supporto didattico (paniere) proposto dal docente professor Mattia al suo corso di Scienza delle Finanze alla facoltà di Scienze economiche e statistiche presso università telematica e-Campus è completo, contiene tutti i quiz corretti e tutte le risposte aperte, laddove possibile anche riassunte. Documento aggiornato al 29 Aprile 2022. Nella I parte vi sono i quiz, a seguire, nella seconda vi è lo sviluppo delle domande aperte.
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. S. Toso

Università Università degli Studi di Bologna

Appunto
I. GIUSTIFICAZIONI TEORICHE DELL'INTERVENTO PUBBLICO Beni pubblici e meccanismi di decisione politica. Esternalità. II. TEORIA DELLE IMPOSTE Le entrate pubbliche. L'imposta. Metodi per realizzare la progressività delle imposte. Criteri di ripartizione del carico tributario ed equità della tassazione. Gli effetti distorsivi delle imposte. III. SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO E TASSAZIONE PERSONALE DEL REDDITO L'imposta personale sul reddito. IV. MODELLI DI REDISTRIBUZIONE TAX-BENEFIT Spesa per il welfare state. Universalismo vs. selettività. Modelli di redistribuzione tax-benefit V. EFFETTI MACROECONOMICI DEL BILANCIO PUBBLICO Flessibilità automatica del bilancio e indicatori di politica fiscale. Debito pubblico
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. L. Gianmoena

Università Università degli Studi di Pisa

Appunto
Schemi riassuntivi riguardanti la prima metà di programma (prof. Gianmoena) molto utili per il ripasso. In particolare, gli argomenti trattati sono: 1 Economia del benessere; 2 Motivazioni dell'intervento pubblico; 3 Funzioni del benessere sociale; 4 I beni pubblici; 5 Le esternalità; 6 Monopolio naturale; 7 Asimmetrie informative.
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. L. Gianmoena

Università Università degli Studi di Pisa

Esercitazione
Esercizi svolti con spiegazioni dettagliate riguardanti la prima parte di programma di scienza delle finanze, svolta dalla professoressa Gianmoena. Esercizi su: esternalità; monopolio naturale e beni pubblici. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. L. Leporatti

Università Università degli studi di Genova

Appunto
4 / 5
Appunti per l'esame di economia pubblica - Voto 26 studiando esclusivamente su questo documento - basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni della prof. Leporatti, dell’università degli Studi di Genova - Unige. Scarica il file in formato PDF!
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Giurisprudenza

Esercitazione
4 / 5
Il documento contiene tutti i Quiz del corso Di Scienza delle Finanze B tenuto dalla professoressa Volonterio Federica presso l'università telematica e-campus nel corso di laurea in Servizi Giuridici per l'Impresa curriculum Criminologia. Sono stati tutti corretti dal pubblisher con superamento dell'esame a pieni voti.
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