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FI, DK, SI, PL, NO, SE, FR, ES, PT e DE.

- La carbon tax rappresenta un doppio dividendo come imposta pigouviana, poiché oltre che a

ridurre l’inquinamento, col gettito si può anche compensare i poveri per l’aumento dei prezzi.

- Effetti indesiderati →piccole imprese meno competitive, reddito/occupazione più bassa.

Da tale imposta prende spunto anche il concetto di carbon gap, la differenza tra quanto gli

inquinatori pagano per le loro emissioni e quanto dovrebbero pagare per realizzare gli obiettivi di

riduzione delle emissioni di CO2 stabiliti dagli accordi internazionali:

- in media oggi il CG supera l’80% nella generazione di energia elettrica, nell’industria e nel

settore residenziale e commerciale, e più basso nel trasporto su strada (21%) perché già molto

tassato. In questo scenario, la carbon tax colpisce soprattutto industrie, case (elettricità,

riscaldamento) e commercio, ma molto meno i trasporti.

- Il settore industriale produce 1/3 delle emissioni totali da combustibili fossili, mentre la

maggioranza delle emissioni sfuggono alla fiscalità, avendo come causa l’assenza di gettito.

Nei settori residenziale e commerciale (insieme il 13% del totale delle emissioni) il 78% delle

emissioni non è soggetto a un prezzo.

● Mercato dei diritti di inquinamento trasferibili

In Europa, il mercato delle emissioni prende il nome di Emission Trading System, e riguarda solo

le grandi industrie e il settore della produzione di energia elettrica:

- l’UE fissa il tetto delle emissioni (totale CO2 ) e lascia al mercato la decisione di definizione del

prezzo dei permessi di emissione.

- A differenza della Carbon Tax (fissa il prezzo per unità di CO2 emessa e lascia libero il livello

delle emissioni totali), l’UE gestisce a livello centralizzato il mercato delle emissioni, lasciando

ad ogni paese la decisione di iniziativa sulla Carbon Tax.

3. Monopolio

Il 1° teorema dell’economia del benessere implica che l’equilibrio concorrenziale è efficiente e che,

dunque, l’assenza di questa condizione è causa di fallimento del mercato, data la difficoltà delle

parti a trovare un accordo potenzialmente vantaggioso → la situazione opposta al mercato

perfettamente concorrenziale è il monopolio:

∆π

- l’impresa massimizza il profitto →

π = − = () − () = 0

- massimizzazione del profitto →Monopolio = e Concorrenza perfetta

() = () =

Se la curva di domanda è lineare, la curva

è una retta con uguale intercetta

verticale, e pendenza doppia:

- = − 2

- = = (

) = −

- = − 2

- = = = = −

Concorrenza perfetta Monopolio

* Surplus C →

Surplus C →

Surplus P →zero *

Surplus P →

*

* =

=

La differenza nel benessere sociale è pari

al triangolo → perdita di benessere

sociale causata dal monopolio

- tale prezzo di equilibrio è superiore al

costo marginale che corrisponderebbe

all’ottimalità paretiana.

● Interventi pubblici di risoluzione di un monopolio

1) Produzione pubblica (nazionalizzazioni) → regolamentazione delle tariffe da parte di imprese

pubbliche che operino in regime di monopolio naturale, compatibili con il massimo

dell’efficienza paretiana.

2) Regolamentazione e controllo della produzione (privata) di servizi pubblici →offerti dal settore

pubblico, ma prodotti da imprese private.

● Monopolio naturale

Nell'economia pubblica esistono situazioni di mercato in cui la formazione di posizioni

monopolistiche risulta inevitabile, ovvero i casi di monopolio naturale: si verifica nel momento in

cui il costo di produzione di una data quantità da parte di una sola impresa è inferiore alla somma

dei costi che potrebbero sopportare imprese di dimensioni minori, ciascuna delle quali contribuisca

solo parzialmente all’offerta complessiva (principio di subadditività dei costi):

- dove →se la produzione del bene in questione presenta costi medi

() < Σ ( ) = Σ

decrescenti per l’intero tratto rilevante della domanda, l’offerta da parte di una sola impresa

avverrà a costi minori di quella ripartita tra più imprese.

- tali caratteristiche della funzione di costi si manifestano nel caso di un’impresa monoprodotto

caratterizzata da economie di scala (condizione sufficiente, ma non necessaria).

- il monopolio rappresenta, dunque, una soluzione più efficiente del mercato perfettamente

concorrenziale →tale fenomeno può accadere nei settori con costi fissi molto elevati, come i

servizi a rete (ex. telefono, acqua).

- le conseguenze del monopolio naturale risiedono in un costo medio basso solo per un alto

livello di quantità, costo che è sempre decrescente e maggiore del costo marginale.

Il monopolista può produrre una

**

quantità minore , in

corrispondenza di , senza

=

conseguenti perdite:

- tuttavia, si verifica comunque

una perdita di benessere per i

consumatori (triangolo), minore

di quella nel caso di un

monopolista privato .

( = )

**

- In questo caso , l’onere

( )

grava solamente sui

consumatori che utilizzano il

bene.

4. Asimmetrie informative

Prima di affrontare il concetto di asimmetria informativa, è opportuno esaminare i costi di

transazione, ovvero quei costi per l’organizzazione ed il funzionamento dei mercati, connessi allo

svolgimento delle transazioni ( costi di produzione):

realizzare una transazione ha un costo, perché bisogna trovare un accordo, svolgere le

➔ trattative e scrivere contratti per poi applicarli.

i costi di transazione maggiori si applicano in contesti di incertezza su eventi futuri e asimmetrie

➔ informative.

Esempi di costi di transazione sono il tasso di cambio delle valute nei commerci internazionali.

➔ Tuttavia, con la nascita delle piattaforme digitali (sharing economy), l’impatto di questi costi è

stato drasticamente diminuito, insieme alla creazione di mercati prima inesistenti (ex. Blablacar)

Le asimmetrie informative sono situazioni in cui le due parti di una transazione, compratore e

venditore, non sono egualmente informate →una possiede informazioni che l'altra vorrebbe

possedere ma che la prima non ha alcun incentivo a rivelare (correttamente)

- tali casi sono definiti anche come problemi di agenzia (delega)→iI soggetto più informato è

l'agente (delegato), il soggetto meno informato è il principale (delegante)

- queste asimmetrie sono causa di costi di transazione e inefficienze e si possono definire in due

tipologie diverse: la selezione avversa e azzardo morale

Selezione avversa Azzardo morale

Riguarda una caratteristica del bene oggetto di Riguarda il comportamento dell'agente, e si

transazione, e si manifesta prima della manifesta dopo la conclusione del contratto:

conclusione del contratto: - l'agente opta per l'azione più conveniente a

- la parte meno informata teme di acquistare prescindere dall'impegno assunto.

un bene con caratteristiche negative e - Il tentativo di proteggersi del principale può

attua comportamenti diretti a proteggersi impedire scambi reciprocamente

da questo rischio. vantaggiosi.

- tale asimmetria causa l’assenza di scambi - Es. →shirking del lavoratore, sussidio di

reciprocamente vantaggiosi, fino alla disoccupazione, protezione dal rischio

possibile scomparsa di un mercato nelle assicurazioni.

- Ex. →mercato delle auto usate, crediti - tra le possibili soluzioni (con alti costi di

bancari di imprese e famiglie, assicurazioni transazione) esiste il monitoraggio, o dei

sanitarie. contratti incentivanti (ex. premi produttività)

- tra le possibili soluzioni esistono le

certificazioni credibili (reputazione di terzi)

o segnali credibili.

Nel caso in cui non tutte le condizioni di ottimo paretiano possano essere soddisfatte, il teorema del

second best* afferma che la situazione migliore non è necessariamente quella in cui è soddisfatto il

maggior numero possibile delle altre condizioni:

- la violazione di una condizione non conduce direttamente alla soluzione migliore, dato che in

presenza di una distorsione ineliminabile, un'ulteriore distorsione potrebbe essere migliorativa

dell'efficienza.

- potrebbe essere giustificato un intervento pubblico, potenzialmente peggiorativo dell'efficienza,

se nella situazione specifica consente di avvicinarsi all'ottimo e di ottenere il risultato migliore

possibile (second best).

- In alternativa, lo Stato potrebbe limitarsi a fare in modo che i mercati siano concorrenziali e

completi, come richiesto dal 1° teorema dell'Economia del Benessere.

* La teoria del second best (o ottimo di secondo rango) studia, nell'ambito dell'economia del benessere, la

seconda miglior soluzione quando l'ottimo paretiano non può esser raggiunto.

Esercizi sulle esternalità

Esternalità negativa (produttore/consumatore): la funzione di domanda è e quella di offerta

= 20 − 2

, supponendo inoltre che il . Quante unità in più di questo bene, rispetto al livello

= 2 + = 6

socialmente ottimale, produrrà il libero mercato? ' = +

* *

→ e

20 − 2 = 2 + = 6 = 8

' = 2 + + 6 = 8 +

' = ' 20 − 2 = 8 +

e

=4 = ' ( ) = 12

Il mercato produce due unità in più del

bene rispetto al livello socialmente

efficiente

Calcolare la perdita secca di benessere (12 − 6) · (6 − 4)

= =6

(deadweight loss) causata dalle esternalità e 2

l’importo dell’imposta pigouviana in grado di

correggere questa esternalità. 20 − 2 = 2 + +

20 − 8 = 2 + 4 + = 6

equival

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Publisher
A.A. 2023-2024
132 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/03 Scienza delle finanze

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fillospin di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza delle finanze e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Gallo Giovanni.