I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Economia aziendale

Esame Economia aziendale

Facoltà Economia aziendale

Dal corso del Prof. M. Giani

Università Università "Carlo Cattaneo" (LIUC)

Appunti esame
Appunti delle lezioni del corso di Economia aziendale con la docente Monica Giani, libro di testo adottatato e consigliato: Economia aziendale e management di Vittorio Coda, Mario Minoja, e Cinzia Parolini Pearson con my lab.
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Riassunto per l'esame di Bilancio d'esercizio ed elementi di economia aziendale, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Bocchino Umberto: Il bilancio per i giuristi d'impresa, Bocchino, Gamba. Università degli studi di Torino, facoltà di Giurisprudenza. Scarica il file in PDF!
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Esame Contabilità e bilancio

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. R. Gianluigi

Università Università degli Studi di Cagliari

Appunti esame
Questa dodicesima parte, basata sugli appunti presi a lezione durante il corso di Contabilità e Bilancio, approfondisce l’IFRS 15, con particolare attenzione ai lavori su ordinazione e alle commesse. Il principio introduce un modello articolato in cinque fasi, che guida l’identificazione del contratto, delle obbligazioni contrattuali e del corrispettivo, fino alla rilevazione dei ricavi in funzione del trasferimento del controllo al cliente. Il riconoscimento dei ricavi può avvenire in un momento specifico oppure progressivamente nel tempo, qualora siano soddisfatte determinate condizioni, come il beneficio immediato per il cliente o l’assenza di un uso alternativo del bene. In questi casi si applica il metodo della percentuale di completamento, spesso basato sul criterio “cost to cost”. Il principio disciplina anche la gestione finanziaria delle commesse, includendo anticipi, acconti e ritenute, l’aggiornamento delle stime, il trattamento delle commesse in perdita secondo il principio di prudenza e lo IAS 37, e i casi in cui non sia possibile misurare attendibilmente l’avanzamento, con il conseguente rinvio del margine al completamento dei lavori.
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Esame Contabilità e bilancio

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. R. Gianluigi

Università Università degli Studi di Cagliari

Appunti esame
Questa undicesima parte, basata sugli appunti presi a lezione durante il corso di Contabilità e Bilancio, approfondisce lo IAS 8, lo standard che disciplina la scelta e l’applicazione dei principi contabili, i cambiamenti di principi e stime e la correzione degli errori. L’obiettivo dello standard è garantire bilanci significativi, affidabili e comparabili nel tempo e tra diverse imprese. I principi contabili guidano la rilevazione e la rappresentazione delle operazioni e derivano dagli IAS/IFRS; in assenza di indicazioni specifiche, si segue una gerarchia composta da altri IFRS analoghi, dal Framework IASB, dagli standard di altri organismi e dalla letteratura consolidata. I cambiamenti di principio contabile sono ammessi solo se richiesti da nuovi IFRS o se consentono di rendere il bilancio più fedele e rilevante. Quando possibile, si applicano retroattivamente, ricostruendo i valori passati; in alternativa, si procede prospetticamente, con adeguata trasparenza e informativa sugli effetti. Un esempio pratico è il passaggio dal CMP al FIFO nelle rimanenze, che comporta l’adeguamento di patrimonio netto e utile. I cambiamenti di stima contabile riguardano invece aggiornamenti basati su nuove informazioni e si applicano prospetticamente, come avviene per le modifiche alle quote di ammortamento. Gli errori vanno corretti retroattivamente se rilevanti; se non quantificabili, la correzione avviene prospetticamente, sempre con informazioni chiare sulla natura e sugli effetti cumulativi.
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Esame Contabilità e bilancio

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. R. Gianluigi

Università Università degli Studi di Cagliari

Appunti esame
Questa decima parte, basata sugli appunti presi a lezione durante il corso di Contabilità e Bilancio, approfondisce lo IAS 2, il principio che disciplina la rilevazione e la valutazione delle rimanenze di magazzino, ossia beni destinati alla vendita o impiegati nei processi produttivi. Il principio fondamentale è chiaro: le rimanenze devono essere iscritte in bilancio con prudenza, evitando sovrastime e riflettendo ciò che l’azienda può realisticamente ricavare. Non tutte le attività rientrano nello IAS 2: lavori su ordinazione, attività finanziarie e attività biologiche seguono regole specifiche. Lo standard distingue diverse categorie di rimanenze: merci, materie prime, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti. Il criterio principale è il minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo include l’acquisto o la produzione, comprensivo dei costi diretti e delle spese generali ripartite, mentre il valore netto di realizzo corrisponde al prezzo stimato di vendita al netto dei costi necessari per completare e vendere i beni. Per i prodotti congiunti, i costi si ripartiscono tra output principali e sottoprodotti secondo criteri di mercato. Costi accessori come magazzinaggio e oneri finanziari si capitalizzano solo se strettamente legati al processo produttivo; interessi impliciti e differenze di cambio non vengono capitalizzati. Il costo può essere determinato con metodo specifico, FIFO o costo medio ponderato, mentre il LIFO non è più ammesso. Se il valore di realizzo scende al di sotto del costo, si registra una svalutazione; in caso di aumento, è possibile un ripristino, senza mai superare il costo storico.
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Esame Contabilità e bilancio

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. R. Gianluigi

Università Università degli Studi di Cagliari

Appunti esame
Questa nona parte, basata sugli appunti presi a lezione durante il corso di Contabilità e Bilancio, approfondisce lo IAS 36, il principio che disciplina la riduzione di valore delle attività. Il concetto chiave è semplice: nessuna attività può rimanere in bilancio a un valore superiore a quello effettivamente recuperabile. Se il valore contabile supera ciò che l’azienda può realisticamente ottenere, scatta l’impairment. Il valore recuperabile corrisponde al maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d’uso, cioè i flussi di cassa futuri attualizzati. Lo IAS 36 richiede il test annuale per l’avviamento e per le attività immateriali a vita utile indefinita, mentre per le altre attività il test si effettua solo in presenza di indicatori di perdita di valore, come obsolescenza, cali di performance o variazioni sfavorevoli del mercato. Se il valore recuperabile risulta inferiore a quello contabile, la svalutazione viene applicata prima all’avviamento e poi, proporzionalmente, alle altre attività della cash-generating unit (CGU).
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Esame Contabilità e bilancio

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. R. Gianluigi

Università Università degli Studi di Cagliari

Appunti esame
Questa ottava parte, basata sugli appunti presi a lezione durante il corso di Contabilità e Bilancio, approfondisce l’IFRS 16, il principio che ha rivoluzionato la contabilizzazione dei leasing. L’idea centrale è che il leasing non va considerato solo come un affitto, ma come un contratto che conferisce al locatario il diritto d’uso di un bene, valore che deve essere riportato in bilancio. Il locatore concede l’utilizzo del bene, mentre il locatario ne trae i benefici economici. La novità principale riguarda proprio il locatario: l’IFRS 16 elimina la distinzione tra leasing operativo e finanziario, imponendo di rilevare sempre due elementi in bilancio: un’attività relativa al diritto d’uso e una passività per gli impegni verso il locatore. Il valore iniziale si determina attualizzando i pagamenti contrattuali, utilizzando il tasso implicito del leasing o, se non disponibile, il tasso di finanziamento marginale dell’impresa. Ogni pagamento riduce la passività e genera un interesse a conto economico, mentre il diritto d’uso viene ammortizzato secondo il modello del costo, salvo particolari eccezioni previste da IAS 16 o IAS 40. Per i leasing di breve durata o relativi a beni di scarso valore, come telefoni o piccoli arredi, è prevista una semplificazione: i canoni sono contabilizzati direttamente a conto economico, a meno che il contratto includa un’opzione di acquisto. Il locatore, invece, continua a distinguere tra leasing finanziario, in cui trasferisce rischi e benefici e registra un credito, e leasing operativo, in cui mantiene il bene in bilancio, lo ammortizza e rileva i canoni come proventi da locazione.
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Esame Contabilità e bilancio

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. R. Gianluigi

Università Università degli Studi di Cagliari

Appunti esame
Questa settima parte, basata sugli appunti presi a lezione durante il corso di Contabilità e Bilancio, introduce lo IAS 38, lo standard che disciplina il riconoscimento, la valutazione e la presentazione in bilancio delle attività immateriali, come software, marchi, brevetti e altri diritti. Gli IFRS stabiliscono criteri chiari: un’immobilizzazione immateriale può essere iscritta solo se è identificabile, sotto il controllo dell’impresa e in grado di generare benefici economici futuri; in assenza di uno di questi requisiti, l’iscrizione non è consentita. Gli acquisti da terzi vengono rilevati al costo d’acquisto, comprensivo delle spese direttamente attribuibili, mentre nelle aggregazioni aziendali si utilizza il fair value; ciò che non è identificabile viene classificato come avviamento. Le attività generate internamente richiedono maggiore attenzione: l’avviamento interno non è rilevabile in bilancio, i costi di ricerca vanno a Conto Economico, mentre i costi di sviluppo possono essere capitalizzati solo se il progetto è fattibile, promettente e supportato da dati e risorse concrete. Una volta iscritte, le attività immateriali seguono il modello del costo o, se esiste un mercato attivo, quello della rivalutazione. L’ammortamento si applica solo se la vita utile è determinata; se indefinita, l’attività è soggetta a impairment test annuale. Infine, se un’attività immateriale smette di generare benefici economici, viene eliminata dal bilancio, garantendo che restino iscritti solo beni che producono valore reale.
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Esame Bilancio

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. U. Lassini

Università Università Cattolica del "Sacro Cuore"

Appunti esame
Appunti del secondo parziale di Bilancio del secondo anno, presenta spiegazioni sulla teoria e sulla pratica delle metodologie di iscrizione e di valutazione di valori, con casi pratici svolti e spiegati.
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Questa sesta parte, basata sugli appunti presi a lezione durante il corso di Contabilità e Bilancio, approfondisce le differenze tra bilancio civilistico e IFRS e introduce lo IAS 16, uno dei principi chiave sulle immobilizzazioni. Con gli IFRS il bilancio cambia volto: ai classici quattro documenti si aggiunge il Prospetto delle variazioni del patrimonio netto, gli schemi diventano più flessibili e la classificazione distingue voci correnti e non correnti. Anche la filosofia cambia: il Codice Civile tutela i creditori, mentre gli IFRS si rivolgono principalmente agli investitori. Sul piano valutativo, si osserva un progressivo superamento del criterio del costo storico in favore del fair value, riflettendo la maggiore attenzione degli IFRS a fornire informazioni più rappresentative della situazione economica e patrimoniale dell’impresa. In questo contesto, lo IAS 16 disciplina il trattamento contabile di immobili, impianti e macchinari destinati alla produzione o alla locazione, prevedendo l’iscrizione iniziale al costo comprensivo degli oneri direttamente attribuibili, come trasporto, installazione e collaudo. Le manutenzioni ordinarie vanno a Conto Economico, mentre le sostituzioni si capitalizzano. Con il component approach, i beni complessi si suddividono in parti con vita utile diversa. Dopo l’acquisto, si può optare tra il cost model e il revaluation model; l’ammortamento inizia quando il bene è pronto all’uso e, se il suo valore diminuisce significativamente, si effettua l’impairment test.
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Paniere domande e risposte corrette 2025/2026 esame Economia aziendale, Laurea triennale in Scienze Giuridiche, Università Mercatorum L-14. Domande e risposte corrette per svolgere al meglio il tuo esame.
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Paniere Economia Aziendale, facoltà di economia, corso di laurea triennale economia aziendale L-18, Università telematica Unipegaso. Aggiornato e completo di tutte le domande dei test di autovalutazione e con delle domande di esame, tutte le domande sono in ordine alfabetico.
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Paniere Economia aziendale, facoltà di economia, corso di laurea triennale economia aziendale, completo di tutte le domande dei test di autovalutazione e con delle domande di esame, tutte le domande sono in ordine alfabetico.
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Esame Economia aziendale

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. S. Secinaro

Università Università degli studi di Torino

Appunti esame
Appunti di Economia aziendale su: - Azienda - Concetti efficienza e efficacia - L’impresa come “sistema sociale aperto” - Impresa e ambiente - Modello business - I 6 equilibri - Bilancio - Stato patrimoniale - Processo ammortamento portatori d’interesse - Disequilibri - Modelli d’impresa - Le aree funzionali dell’impresa - Budget - La finanza - Gestione della tesoriera - Organizzazione - Marketing - ESG
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Esame Contabilità e bilancio

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. R. Gianluigi

Università Università degli Studi di Cagliari

Appunti esame
Questa quinta parte, basata sugli appunti presi a lezione sull’IFRS 13, presenta il principio che ha rivoluzionato la misurazione del fair value. Dal 2013 il fair value è definito come exit price: il prezzo di mercato a cui un’attività potrebbe essere venduta – o una passività trasferita – in condizioni ordinarie. La misurazione parte dal mercato principale (o da quello più vantaggioso) e si basa su tre approcci: market (prezzi osservabili), cost (costo di sostituzione) e income (flussi futuri attualizzati). La misurazione segue una gerarchia dei livelli: Livello 1 utilizza dati pienamente osservabili sul mercato, Livello 2 si basa su informazioni indirette o derivanti da mercati simili, mentre Livello 3 si fonda su stime interne. Questo principio si applica a immobilizzazioni, strumenti finanziari, investimenti immobiliari e attività biologiche, rendendo le valutazioni più aderenti al mercato, pur introducendo una maggiore variabilità. In Italia il D.Lgs. 38/2005 limita la distribuzione degli utili derivanti dal fair value, salvo alcune eccezioni.
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Esame Contabilità e bilancio

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. R. Gianluigi

Università Università degli Studi di Cagliari

Appunti esame
Questa quarta parte, basata sugli appunti presi a lezione durante il corso di Contabilità e Bilancio, spiega lo IAS 1, lo standard che definisce struttura e principi di presentazione del bilancio secondo gli IFRS. L’obiettivo è fornire informazioni utili e comparabili tramite cinque documenti obbligatori: Stato Patrimoniale, Conto Economico Complessivo, Prospetto delle variazioni del patrimonio netto, Rendiconto Finanziario e Note integrative. Tra i principi fondamentali ci sono rappresentazione fedele, continuità aziendale, competenza economica, rilevanza, divieto di compensazione e uniformità nel tempo. Lo Stato Patrimoniale distingue tra voci correnti e non correnti, mentre il Conto Economico può essere presentato in uno o due prospetti, includendo l’OCI e senza elementi straordinari (dal 2027 arriverà l’IFRS 18). Il Prospetto del patrimonio netto evidenzia movimenti nelle riserve e nelle quote di minoranza, il Rendiconto Finanziario classifica i flussi in operativi, di investimento e di finanziamento, e le Note completano il quadro con criteri contabili, rischi e informazioni generali.
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Esame Contabilità e bilancio

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. R. Gianluigi

Università Università degli Studi di Cagliari

Appunti esame
Questa terza parte, basata sugli appunti presi a lezione durante il corso di Contabilità e Bilancio, offre una descrizione del Framework IASB 2018 e dell’evoluzione degli IAS/IFRS, spiegando come questi principi si collocano nel sistema normativo italiano ed europeo. In Italia convivono due modelli: Codice civile e principi OIC, seguiti dalla maggior parte delle imprese, e gli IAS/IFRS, obbligatori per le società quotate secondo il D.Lgs. 38/2005 e la Legge 145/2018. Le imprese che redigono il bilancio abbreviato non possono applicarli. A livello internazionale il percorso inizia nel 1973 con lo IASC, sostituito nel 2001 dallo IASB, che introduce gli IFRS aggiornando o sostituendo gli IAS. L’adozione europea prevede l’analisi tecnica dell’EFRAG, l’approvazione dell’ARC e il regolamento finale della Commissione UE, con possibili carve-out. Il Framework IASB 2018, pur non vincolante, chiarisce obiettivi, qualità informative, definizioni degli elementi, criteri di rilevazione e misurazione e concetti di capitale, fungendo da guida teorica agli IFRS. Nella gerarchia prevalgono sempre gli standard, salvo rare deroghe previste dallo IAS 1.
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Esame Economia aziendale

Facoltà Ingegneria dell'informazione

Appunti esame
Materiale dettagliato di Economia aziendale su marketing e comportamento del consumatore: segmentazione, strategie di prezzo, comunicazione e fidelizzazione. Perfetti per capire come le aziende conquistano i clienti e trasformano i bisogni in opportunità di profitto, con esempi concreti e spiegazioni semplici.
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Esame Contabilità e bilancio

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. R. Gianluigi

Università Università degli Studi di Cagliari

Appunti esame
Questa seconda parte, basata sugli appunti presi a lezione durante il corso di Contabilità e Bilancio, introduce in modo chiaro il bilancio consolidato, lo strumento che permette di leggere un gruppo di imprese come se fosse un’unica realtà. Grazie al consolidato è possibile superare i limiti dei bilanci delle singole società, evitando duplicazioni e correggendo gli effetti delle operazioni infragruppo. La disciplina si fonda sul D.Lgs. 127/1991, sull’OIC 17 e sull’IFRS 10, richiesto soprattutto alle società quotate e ai gruppi internazionali. L’obbligo riguarda le società controllanti, anche se la normativa prevede casi di esclusione ed esonero. Il processo di consolidamento integra attività, passività, costi e ricavi di tutte le imprese del gruppo, elimina i rapporti interni e gestisce quote di minoranza, differenze di consolidamento e avviamento. In questo modo il gruppo viene rappresentato in modo trasparente, coerente e facilmente leggibile.
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Paniere esame Economia aziendale, aggiornato 2025/2026, Laurea triennale in Economia, Università Telematica Pegaso L-18. Domande e risposte aggiornate 2025/2026 per svolgere al meglio il tuo esame di Economia aziendale.
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