I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Giurisprudenza - Università degli studi di Torino

Rielaborazione della sbobinatura dell'omonimo convegno, tenuto dall'esimio prof.re Pizzetti e dalla prof.ssa Porchia di Diritto dell'UE presso l'Università degli Studi di Torino in data 11 ottobre 2003. Per l'esame di Diritto costituzionale del professor Pizzetti.
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Rielaborazione della sbobinatura dell'omonimo convegno tenuto dal prof.re Mearns, Professor emeritus of law at Case Western Reserve University, Cleveland, Ohio, nell'ambito del corso di Diritto Pubblico comparato della prof.ssa Palici Di Suni, presso la facoltà di Giurisprudenza di Torino.
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Rielaborazione delle lezioni tenute dalla prof.ssa Besso in tema di mezzi di impugnazione presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Torino, integrata con l'ausilio del Mandrioli, volume II. Argomenti trattati: le impugnazioni che sono i rimedi tipici attraverso i quali è possibile, quindi, provocare, chiedere un controllo sulla validità e sulla giustizia di una sentenza. Poi abbiamo visto che oggi abbiamo anche dei casi di impugnazione proposta nei confronti di un'ordinanza (abbiamo visto la pronuncia sulla competenza). Quali sono i mezzi di impugnazione? Troviamo l'elenco all'art 323 cpc, vediamo che sono, anzitutto, il regolamento di competenza (che già conosciamo) che, vedete, è messo un po' a parte nell'articolo, l'appello, il ricorso per cassazione, la revocazione e l'opposizione di terzo
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Appunti di Diritto del lavoro dell'Unione Europea sulla prova del contratto di lavoro secondo i principi dell' U.E ( Roccella-Treu ultima ed.). Argomenti trattati: La comunicazione deve essere scritta e indicare l’eventuale contratto collettivo applicabile. A seguito di quanto stabilito dalla Corte l’elencazione degli elementi essenziali del contratto di lavoro non è tassativa e può pertanto essere ampliata.
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Appunti di Diritto del lavoro dell'Unione Europea per l'esame della professoressa Izzi sul principio della libera circolazione dei lavoratori nell'U.E. secondo il Roccella-Treu ultima ed. Argomenti trattati: la libera circolazione di persone non va considerata, tuttavia, come un valore a se stante, bensì va considerata in chiave economica, per tanto le persone devo essere considerati come lavoratori, sia subordinati che autonomi. Oggi la libera circolazione dei lavoratori è sancita nell’art.48, Titolo IV del TFUE.
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Appunti di Diritto del lavoro dell'Unione Europea sull'orario di lavoro come regolato secondo la normativa europea e sull’unico riferimento che si trova all’interno di questo trattato è al’art.120, nel Titolo dedicato alla politica sociale, ed è l’obbligo di mantenimento dell’equivalenza nei regimi di congedi retribuiti ⇢ questo elemento è stato inserito su pressione della Francia per evitare che si crei una situazione di svantaggio nei confronti degli altri stati.
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Appunti di Diritto del lavoro dell'UE su: parita' e non discriminazione come principio chiave del diritto del lavoro nell'unone europea. Tutti i mezzi legislativi sono stati utilizzati per ottenere adeguamenti dei vari sistemi. 1° INTERVENTO: per la parità di retribuzione art. 119 trattato originario, si esprime in termini ben definiti: Solo negli anni ’70, però, viene elaborato un programma di direttive sostenuto dalla giurisprudenza. Questo programma ha un contenuto generale, attribuibile ai lavoratori sia del settore privato che del settore pubblico; inizialmente solo per i dipendenti, ma successivamente.
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Esame Diritto dell'Unione Europea

Facoltà Giurisprudenza

Dal corso del Prof. A. Oddenino

Università Università degli studi di Torino

Appunto
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ppunti di Diritto dell'Unione Europea sull'Unione europea che si fonda sul principio dello stato di diritto. Ciò significa che tutte le azioni intraprese dall'UE si fondano su trattati approvati liberamente e democraticamente da tutti i paesi membri dell'UE. Il trattato di Lisbona ha esteso l'ambito delle politiche in cui viene applicata la "procedura legislativa ordinaria". Il Parlamento europeo ha anche più possibilità di bloccare una proposta se non è d'accordo con il Consiglio. Per realizzare gli obiettivi stabiliti nei trattati, l'UE adotta diversi tipi di atti legislativi. Questi ultimi comprendono regolamenti, direttive, raccomandazioni e pareri. Alcuni sono vincolanti, altri no. Alcuni si applicano in tutti i paesi dell'UE, altri solo in alcuni di essi.
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Appunti di Diritto amministrativo sulla rielaborazione delle lezioni tenute dal prof.re Garrone presso la facoltà di di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Torino, integrata dalla normativa di riferimento e dai contemporanei orientamenti dottrinali e giurisprudenziali. In particolare, sono trattati: procedimento amministrativo ex legge 241 del 1990 (principi generali; tripartizione in fasi; accesso ai documenti amministrativi); l'amministrazione consensuale; principi di urbanistica, edilizia ed espropriazione per pubblica utilità; vari tipi di provvedimenti della PA e loro invalidità; ed il sistema dei controlli interni (controllo di gestione, controllo organizzativo e controllo strategico).
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Appunti di Procedura civile con una rielaborazione delle lezioni tenute dalla prof.ssa Besso in tema del libro I CPC presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Torino, integrata con l'ausilio del Mandrioli, volume I. In particolare, trattasi di: principi fondamentali (consuetudinari, sovranazionali e costituzionali) in tema di processo civile, struttura del CPC, tripartizione di azione di cognizione (azione costitutiva, azione di condanna e azione di accertamento mero); concetto di giudicato (formale e sostanziale); criteri identificativi di domanda attorea (attore, convenuto, petitum e causa petendi); iniziative difensive del convenuto (contumacia, eccezione e domanda riconvenzionale); giudice civile ordinario (nozioni di base; e ripartizione in giudice di pace, tribunale, corte d'appello e corte di cassazione); questioni pregiudiziali di giurisdizione; litispendenza in senso tecnico; questioni pregiudiziali di competenza; continenza di cause; simultaneus processus; connessione tra cause; perpetuatio iurisdictionis; astensione, ricusazione e responsabilità dei giudici; pubblico ministero; procura alle liti; spese processuali; litisconsorzio (necessario e facoltativo); intervento (volontario e coatto); estromissione; successione nel processo; poteri del giudice (liquidazione equitativa del danno e disponibilità dei mezzi di prove); disposizioni generali ex titolo VI del libro I CPC (contenuto, pubblicazione e notificazione di sentenza; termini per il compimento e nullità degli atti processuali).
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Appunti di Procedura civile con una rielaborazione delle lezioni tenute dalla prof.ssa Besso in tema di procedimento ordinario di cognizione ex libro II CPC presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Torino, integrata con l'ausilio del Mandrioli, volume II.
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Appunti di Sociologia giuridica con una rielaborazione dei dati statistici, raccolti nell'arco temporale 1996 - 2003, riguardo i processi pendenti e/o passati in giudicato per i reati in materia di terrorismo. In particolare, trattasi di comprendere l'impatto processual-penalistico perpetuatosi nelle aule di giustizia italiane, in seguito allo storico attentato alle Torri Gemelle del settembre 2001 e alle successive novità procedurali nostrane introdotte dalla legge 438 del 2001 e dalla successiva legge 34 del 2003.
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Appunti con tesina conclusiva del ciclo di lezioni seminariali di Diritto comparato tenuto dalla prof.ssa Palici Di Suni dell'Università di Torino, in tema di nome di famiglia. Trattasi dell'evoluzione storica della sua disciplina giuridica in America e in Europa, con particolare attenzione all'ambito italiano.
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Esame Diritto Privato

Facoltà Giurisprudenza

Dal corso del Prof. G. Marzo

Università Università degli studi di Torino

Appunto
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Appunti e schemi delle lezioni e integrazioni per l'esame di Diritto tenuto dalla professoressa Giovanna Marzo con parti del testo consigliato a lezione dalla docente F. GALGANO, Diritto Privato, Cedam, ultima edizione, quindicesima edizione. Tra gli argomenti trattati: la funzione del diritto.
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Esame Diritto internazionale

Facoltà Giurisprudenza

Dal corso del Prof. A. Oddenino

Università Università degli studi di Torino

Appunto
4 / 5
Appunti di Diritto internazionale presi a lezione, integrati con riferimenti al libro di testo consigliato di Sergio M. Carbone, Riccardo Luzzatto, Alberto Santa Maria, Stefania Bariatti, Massimo Condinanzi, Luigi Fumagalli, Paola Ivaldi, Francesco Munari, Bruno Nascimbene, Ilaria Queirolo, Lorenzo Schiano Di Pepe, Istituzioni di Diritto Internazionale, Quarta Edizione, G. Giappichelli Editore, Torino
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Appunti di Diritto del lavoro con sintesi ragionata di quanto detto a lezione dal docente e le parti effettivamente chieste in sede di esame.
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Esame Diritto amministrativo

Facoltà Giurisprudenza

Dal corso del Prof. C. Gallo

Università Università degli studi di Torino

Appunto
4 / 5
Appunti di Diritto amministrativo presi a lezione e riferimenti al Manuale indicato a lezione E. Casetta, Compendio di Diritto Amministrativo, Giuffrè, Milano, ult. ed., capp. I-VIII (pp. 350 ca.). R.Ferrara, Introduzione al Diritto Amministrativo,Laterza, Bari (ult. ed.), pp. 270 circa.
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Esame Economia aziendale

Facoltà Giurisprudenza

Dal corso del Prof. F. Montobbio

Università Università degli studi di Torino

Appunto
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Appunti per l'esame di Economia Aziendale - Economia Industriale. Nel 202 le imprese attive nell’industria e nei servizi sono poco meno di 4,5 milioni e occupano complessivamente circa 17 milioni di addetti. Il 95 % delle imprese ha meno di 10 addetti e impiega il 47% dell’occupazione totale. Le imprese senza lavoratori dipendenti sono circa 3 milioni e corrispondo al 65,4% del totale delle imprese attive. Come è possibile tale eterogeneità tale per cui tali imprese crescono e tali no? Non possono essere che poche le imprese che competono se si osservano le spese necessarie ad esempio per la ricerca. Solo pochi colossi possono sostenerle. Il grado di difficoltà e di opportunità di ricerche tecnologiche determina la grandezza delle spese e quindi la grandezza stessa dell’industria. Queste spese sono molto diverse dalle spese necessarie per un macchinario: se spendo 1 milione di euro per una ricerca su un prodotto che poi alle ultime prove cliniche viene bocciato, qui soldi sono persi. Un discorso analogo vale per una campagna pubblicitaria (costi affondati, sunk). Questi costi creano barriere all’entrata ed eliminano i concorrenti, inoltre vi sono conseguenze sui consumatori: i prezzi se le imprese sono poche sono più alti. ESEMPIO – COSTI DI RICARICA – Era un tariffa a due stadi: un costo di ingresso, e poi un costo al consumo. È intervenuta l’autorità garante della concorrenza del mercato. L’indagine conoscitiva ha analizzato tutto il settore: le imprese si erano messe d’accordo. Quale era il prezzo giusto per un telefonata? Quando un prezzo fa sentire puzza di bruciato? Il costo marginale è il costo per l’impresa di produrre un’unità in più di un bene. In un mercato che funziona bene il prezzo unitario è uguale al costo marginale. L’economia industriale cerca di capire le strategie delle imprese e l’impatto sul benessere dei consumatori. Molti settori sono oggetto di intereventi di politica industriale. I settori industriali sono molto diversi tra di loro. Da ciò derivano due tipi di domande: • NORMATIVA – Cosa dovrebbe fare l’imprese per avere potere di mercato? Cosa dovrebbe (e potrebbe) fare lo stato per proteggere i consumatori? • DESCRITTIVA – Le imprese sono in grado di esercitare potere di mercato? Perché? Quali sono le conseguenze sul benessere dei consumatori? I libri di testo coprono una grande varietà di argomenti: più di quanto faremo e di quanto ci verrà chiesto. Non dobbiamo imparare le parti matematiche del libro con l’eccezioni di quelle discusse in classe.
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Appunti per l'esame di Economia degli Intermediari Finanziari Sono sufficienti per sostenere l'esame senza dover acquistare il libro - mi sono valsi un 30 pieno! L’obiettivo del corso è dare delle chiavi di lettura per comprendere il sistema finanziario e come si lega all’economia reale. Nel corso inquadreremo cos’è il sistema finanziario e come siamo arrivati a parlarne. Il sistema finanziario è un circuito in cui c’è scambio di risorse, con dei controlli. Lo scambio di risorse avviene in un mercato. Le banche sono nate per un’unica attività: conservare i depositi (ed evitare che la gente mettesse il denaro sotto le mattonelle) e prestarlo a chi dovesse svolgere alcune attività. Non è l’unica funzione del sistema finanziario: la BCE si occupa anche della stabilità dei prezzi e di emettere moneta (politica monetaria). Analizzeremo quelli che sono gli attori del sistema finanziario: chi scambia le risorse? Cosa fanno gli intermediari finanziari? Cosa sono i mercati? I mercati hanno delle regole? Studieremo il mondo dei prodotti: c’è uno scambio di risorse, che avviene tramite acquisto e vendita di prodotti. Analizzeremo i prodotti, ovvero le attività finanziarie. Capiremo il concetto di rischio, per crearci anche la base per il seminario. Guarderemo a IPO e OPA, società che hanno deciso di quotarsi, società che scelgono di uscire dalla borsa. Il tema dell’OPA riguarda chi sceglie di uscire, quindi qualcuno ti ricompra le sue azioni. Cosa succede alle minoranze? Avremo consapevolezza di azioni e obbligazioni, e di come insieme possano dare vita a moltissimi altri strumenti. Parleremo di asset location: come viene investito il capitale? Affronteremo il tema dei derivati. Si parla di derivati come degli orchi cattivi, perché? Cos’è un derivato? Sono tutti uguali? Chi è che controlla dall’alto gli scambi di risorse? Quali sono le autorità di controllo e quali sono i loro compiti e obbiettivi? Trasparenza. Il tema Mifid. Come è strutturato l’esame? L’esame l’anno scorso prevedeva un estratto di un giornale di qualche riga: va spiegato, in maniera discorsiva.
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Esame Diritto bancario

Facoltà Giurisprudenza

Dal corso del Prof. M. Callegari

Università Università degli studi di Torino

Appunto
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Appunti per l'esame di Diritto Bancario. Il corso è strutturato attraverso lezioni che ripercorrono il manuale di testo. Il diritto bancario è sempre in divenire e sono sempre importanti le pronunce e le decisioni prese nelle aule di tribunale. Necessità di continuo aggiornamento e confronto anche su temi tradizionali. Chi frequenta le lezioni sarà ammesso a sostenere l’esame in un appello preliminare scritto con domande scritte aperte e chiuse. La materia è molto varia: cominceremo coi principi generali che regolano la materia dei contratti bancari e costituiscono i principi fondamentali trasversali che andiamo ad incontrare in ogni rapporto contrattuale che si crea tra banca e cliente.
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