I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Ingegneria - Università degli Studi di Palermo

Esame Topografia

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. G. Dardanelli

Università Università degli Studi di Palermo

Esercitazione
4 / 5
Esercizi di topografia sul rilievo plano altimetrico di una poligonale elaborati dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni del professore Dardanelli, dell'università degli Studi di Palermo - Unipa, Facoltà di Ingegneria, Corso di laurea in ingegneria civile. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
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Esercizi di topografia elaborati dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni del professore Dardanelli, dell'università degli Studi di Palermo - Unipa, Facoltà di Ingegneria, Corso di laurea in ingegneria civile. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
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Esercizi di topografia elaborati dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni del professore Franco, dell'università degli Studi di Palermo - Unipa, Facoltà di Ingegneria, Corso di laurea in ingegneria civile. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
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Appunti del corso di geometria e algebra lineare della facoltà di Ingegneria civile. Teoria, esercizi svolti, testi d'esame svolti dei seguenti argomenti: strutture algebriche, vettori geometrici, somma e prodotto, prodotto vettoriale, prodotto scalare, prodotto misto, le matrici, prodotto righe per colonne, determinanti, teorema di laplace, rango, trasposta, matrici simili, matrici invertibili, metodo di cronecker per rango, sistemi lineari, sistemi omogenei, metodo di cramer, metodo di gauss, spazi vettoriali, basi e dimensione di spazio vettoriale, formula di grassman, cambiamento di base, applicazioni lineari, autovalori e autovettori, coniche (ellisse iperbole e parabola).
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Il presente testo costituisce una sintesi completa del corso di Programmazione Operativa della Produzione, di G. Passannanti. Il corso prevede nozioni teoriche di scheduling e algoritmi di programmazione della produzione e l’applicazione di alcuni di questi in linguaggio VBA su foglio elettronico . Per scrivere quanto segue si è preso spunto da appunti presi a lezione, materiale didattico fornito dal professore e approfondimenti sul web. Riteniamo che l’implementazione su calcolatore degli algoritmi proposti in questo corso sia di importanza rilevante ai fini di una comprensione ottima (o quanto euristica!!) dei concetti di programmazione operativa. Per questo un ultimo capitolo è dedicato alle esercitazioni. La struttura del file è la seguente. Il Capitolo 1 introduce il lettore alla programmazione operativa trattando i suoi elementi costitutivi, quali obiettivi, vincoli e misure di prestazione. Il Capitolo 2 è interamente dedicato ai sistemi monostadio, esponendo le regole e le procedure migliori (ottimizzanti o sub-ottimizzanti) a seconda delle situazioni particolari e degli obiettivi che si vogliono perseguire. Il Capitolo 3 definisce il modello unidirezionale Pure Flow Shop ed espone l’algoritmo ottimizzante di Johnson e le sue estensioni. Nel Capitolo 4 troviamo diverse tematiche legate ancora al Flow Shop: il Branch&Bound, un algoritmo di ricerca intelligente ottimizzante molto diffuso in Ricerca Operativa, gli algoritmi euristici costruttivi, gli algoritmi di ricerca locale e un approfondimento relativo al paper “Minimizing the cycle time in serial manufacturing systems with multiple dual-gripper robots” (2006, G. Galante, G. Passannanti) pubblicato sull’International Journal of Production Research. Il Capitolo 5 passa al modello multidirezionale Job Shop, esponendo due algoritmi euristici (uno con schedulazione attiva ed uno con schedulazione non delay) e le regole di carico su cui si fondano. Il Capitolo 6 espone due famosi algoritmi euristici di ricerca non specifici, applicabili ad una moltitudine di problemi, tra cui la programmazione operativa. Il primo paragrafo è dedicato al TABOO SEARCH, il secondo al Simulated Annealing. Il Capitolo 7, ultimo tra quelli di teoria, è interamente dedicato alla classe degli algoritmi genetici. Vedremo le caratteristiche generali di un siffatto algoritmo, un’applicazione banale ed infine le tecniche più utilizzate per risolvere problemi di programmazione operativa con un genetico. Nel Capitolo 8 troviamo, come annunciato, esempi di implementazione degli algoritmi visti nei paragrafi precedenti. In particolare abbiamo: schedulazioni ottimizzanti per sistemi monostadio, applicazione del Johnson, euristici per Flow Shop, un TABOO per la risoluzione di un salesman travel problem, e infine una schedulazione non delay per un Job Shop. Per ogni esercizio è riportato nell’ordine il codice nell’estensione VBA di Excel ed i risultati ottenuti. Si augura una buona lettura
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Appunti del corso in Ingegneria Civile di Meccanica Razionale. Prof Francesco Gargano. Teoria e esercizi svolti dei seguenti argomenti: Vettori applicati, operazioni elementari, torsore,teorema di Poisson, teoremi di riducibilità per sistemi di vettori, asse centrale, trinomio invariante,ascissa curvilinea, formula di Binet, cinematica corpo rigido,formula fondamentale corpo rigido, equazioni di base e rulletta, asse centrale di Mozzi, moti relativi, moti rigidi di contatto puntuale, geometria delle masse, baricentro, inerzia, vincoli, teorema del Dini, angoli di Eulero, parametri lagrangiani, leggi coulomb Morin, moto di un punto su una superficie, moto di un punto su una curva, oscillatore armonico, quantità di moto,momento della quantità di moto, energia cinetica, energia potenziale, teorema di koening, lavoro, forze conservative, lavoro elementare corpo rigido, sollecitazioni lagrangiane delle forze, equilibrio di un sistema, equazioni cardinali della statica, equazioni cardinali della dinamica, teorema dei lavori virtuali, principio di stazionarietà del potenziale, teorema delle forze vive, conservazione dell'energia meccanica, equazione simbolica della dinamica, equazioni del moto di Lagrange, lagrangiana, Hamiltoniana, equilibrio stabile, piccole oscillazioni nei casi di uno e due parametri lagrangiani, statica in sistemi non inerziali. Oltre la teoria sono presenti anche degli esercizi di varia difficoltà già svolti. "meccanica razionale" , "statica"
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Esame Ingegneria gestionale

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. G. Perrone

Università Università degli Studi di Palermo

Esercitazione
3,5 / 5
Il presente file raggruppa tre lavori di presentazione svolti per due differenti corsi: Organizzazione Industriale e Strategie (OIS) e Modellazione dei Processi d’Impresa (o anche Business Process Management BPM). Ognuno di questi è composto dalla presentazione richiesta (in PowerPoint) e da un testo guida per la fase di esposizione, naturalmente coerente con le slide della presentazione relativa. Si tratta dunque di un lavoro di rielaborazione critica e sintesi di articoli scientifici assegnati. Si trovano, nell’ordine, due case study per OIS e uno per BPM:  Presentazione del caso di studio “Sell foam like soap” (The Economist, 2011), di Claudio Scimeca. L’articolo parla dei trend del mercato della birra. La rielaborazione critica verte principalmente all’advertising.  Presentazione del caso di studio “Rigged” (The Economist, 2000), di Riccardo Scimeca. L’articolo, attraverso il racconto delle vicende relative alla fusione tra BP e ARCO, mette in luce gli aspetti conflittuali che nascono da azioni di M&A.  Presentazione del caso di studio “The case of the County of San Joaquin” (Future Strategies Inc., 2012), del gruppo studio Marc (A. Leone, E.Liga, C.Scimeca, R.Scimeca). L’articolo espone la strategia di BP Re-engineering intrapresa dalla Contea di San Joaquin per la riorganizzazione efficace di alcuni processi amministrativi. Si augura una buona lettura.
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Esame Tecnica delle costruzioni

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. C. Pellegrino

Università Università degli Studi di Palermo

Appunto
4 / 5
In questi appunti si trattano i telai in acciaio con particolare riguardo al predimensionamento degli elementi compressi e tesi, elementi di collegamento bullonati e saldati. Università degli Studi di Palermo - Unipa, Facoltà di Ingegneria. Scarica il file in formato PDF!
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Esame Sicurezza industriale

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. G. Galante

Università Università degli Studi di Palermo

Appunto
3 / 5
Il presente testo costituisce un manuale completo per la sicurezza sui luoghi di lavoro, propedeutico alla formazione della figura professionale dell’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e non solo. Si tratta di una sintesi completa del primo modulo del corso di Progettazione di Impianti e Sicurezza Industriale, di G. Galante, il cui primo modulo è svolto dall’Ing. Fabrizio Hopps. Il corso è pensato per fornire all’allievo ingegnere tutte le nozioni necessarie al superamento dell’esame per il conseguimento del modulo C, oltre ad ulteriori approfondimenti su rischi specifici e rilevanti di possibile interesse ingegneristico. Il primo capitolo introduce i primi concetti di sicurezza dal punto di vista giuridico normativo, gli attori coinvolti e i loro relativi compiti, ai sensi del Decreto Legislativo 81/2008. Il secondo capitolo concerne la valutazione dei rischi in toto, dalla sua definizione fino alla stesura del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). Il terzo capitolo affronta il tema della formazione degli attori della sicurezza aziendale, di fondamentale importanza affinché un RSPP sappia come organizzare la formazione dei lavoratori in azienda in tema di sicurezza. Il quarto capitolo approfondisce il vasto mondo dei Sistemi di Gestione, con particolare riguardo al SGSL (Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro), secondo i dettami previsti dall’INAIL. Il quinto capitolo è dedicato all’esposizione di rischi specifici: il rischio elettrico (con richiami brevi di elettrotecnica), il rischio da esposizione a videoterminali e il rischio amianto, tema ancora oggi cruciale in Italia. Il sesto capitolo approfondisce altri rischi specifici, come lo stress lavoro-correlato, il rischio incendio, la movimentazione manuale dei carichi e il rischio chimico. Infine, il settimo capitolo tratta in maniera approfondita l’analisi del rischio di incidente rilevante. Terminate le dispense il lettore può trovare un veloce riepilogo delle sigle adottate nel testo. Infine, in appendice, una sezione “Allegati” mette a disposizione del lettore alcune procedure, manuali e Accordi Stato Regione di interesse pratico (i.e. estratto della procedura standardizzata di valutazione del rischio, accordi Stato-Regione sulla formazione di lavoratori e datori di lavoro come RSPP). Si augura una buona lettura.
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Quanto segue costituisce un esempio pratico di lavoro di consulenza presso una grande azienda. Il documento contiene il discorso di presentazione del lavoro con le relative slide su PowerPoint. Si tratta del seguente business game (commissionato dal professore G. Perrone del corso di Organizzazione Industriale e Strategie dell’Università di Palermo): Viene simulata la situazione in cui voi siete un team di consulenti ed una top azienda del settore biofarmaceutico vi ha chiesto di valutare la strategia di M&A degli ultimi 10 anni messa in atto nel settore. Si richiede, in particolare, di preparare una analisi descrittiva di tale strategia per quanto riguarda quella di moda del settore e quella del vostro cliente in particolare. Tale analisi deve essere supportata da evidenze di tipo econometrico (breve e lungo periodo) in merito alle performance finanziarie del settore e alla strategia del vostro cliente. Infine presentare una proposta strategica di merger al cliente che sia coerente con quanto esposto nei punti precedenti. Per svolgere tale lavoro si hanno a disposizione: paper di analisi del settore biofarmaceutico e delle strategie di M&A, un panel dataset su foglio elettronico contenente i dati relativi ai deal degli ultimi 10 anni, con annesse informazioni sulle aziende che compongono il campione. Avete a disposizione 20 minuti per presentare in lingua inglese il lavoro di consulenza e convincere il top management dell’azienda committente ad accettare la vostra proposta ed ingaggiarvi. La presentazione, con relativo discorso, costituisce un’ottima linea guida per apprendere come deve essere svolto un lavoro di consulenza di questo tipo. La presentazione ed il discorso sono, come richiesto, in lingua inglese. Sia la presentazione che il discorso sono stati scritti con la collaborazione del Dott. M. Midili e della Dott.ssa E.G. Liga.
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Il presente lavoro ha come obiettivo la risoluzione euristica di un problema definito dagli autori come knapsack modificato: si tratta dell’ottimizzazione euristica di un problema di scelta combinatoria dei modelli di un certo numero di componenti. Il problema viene definito come bi-obiettivo (del tipo min-max) ed, in particolare, affronta l’ottimizzazione del costo complessivo dello zaino e di una funzione di utilità. Verrà sviluppato pertanto un algoritmo euristico di tipo genetico per risolvere questo problema. Nella fattispecie, vedremo l’implementazione con l’estensione VBA di Excel. Il Capitolo 1 definisce nel dettaglio il problema in esame, chiarendone le ipotesi ed esplicando la struttura delle soluzioni. Il Capitolo 2 è interamente dedicato alla descrizione dell’algoritmo genetico risolutivo. Vedremo la scelta dei parametri e la struttura del cromosoma, la generazione dei dati e della popolazione iniziale, i metodi di fisicità e la scelta degli operatori di riproduzione. Si dà per scontato, in questa sede, che il lettore abbia delle conoscenze approfondite sulla classe degli algoritmi genetici. Una volta spiegato il funzionamento dell’algoritmo, vengono mostrati i risultati ottenuti. Nel Capitolo 3 riporta una applicazione reale della procedura. Infatti, se nel capitolo precedente l’algoritmo viene applicato per risolvere un problema con parametri generici e a partire da un dataset generato casualmente, in questo ci si propone di risolvere un problema reale adattabile a quello di knapsack modificato. Si è scelto di ottimizzare la scelta dei modelli dei diversi componenti di un personal computer. Essendo il problema bi-obiettivo, per prima cosa viene chiarito il profilo dell’utilizzatore; poi vengono descritti i diversi componenti scelti e come vengono valutate le relative prestazioni. Successivamente vengono spiegate le modifiche necessarie per adattare l’algoritmo al modello del problema reale e, infine, vengono presentati i risultati.
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Esame Fisica I

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. G. Raso

Università Università degli Studi di Palermo

Appunti esame
Il presente testo costituisce documentazione completa del corso di Fisica I, di G. Raso, ed è diviso in due sezioni distinte: “Meccanica” e “Fluidomeccanica – Termodinamica”. Le fonti sono appunti presi a lezione, il libro “Elementi di fisica vol.1 Meccanica e termodinamica” (Mazzoldi, Nigro, Voci) e, dove necessario, approfondimenti sul web. Per la generalità dei temi trattati, il documento è consigliata per qualsiasi allievo ingegnere che deve studiare la meccanica e la termodinamica di base e dunque, in sostanza, che deve affrontare lo studio di qualsiasi corso di Fisica I. Si tratta infatti di un documento esaustivo e sintetico allo stesso tempo, utile quale materiale didattico sussidiario da affiancare ad un libro di testo per una comprensione ottimale delle nozioni di base della fisica classica. Segue una breve descrizione dei contenuti. La prima sezione è relativa alla meccanica. È divisa in 5 parti. La prima è una breve introduzione che mostra le principali unità di misura che verranno adottate in seguito, nozioni di base di calcolo vettoriale e i concetti base di sistema di riferimento ed errore. La seconda parte tratta tutta la didattica relativa alla cinematica, dai moti rettilinei ai moti nel piano e nello spazio. La terza parte è relativa alla dinamica del punto materiale e pertanto spiega esaustivamente le leggi di Newton, forze, vincoli, attriti, lavoro, momenti angolari e momenti di una forza, etc. La quarta passa ai sistemi di punti materiali, e quindi parte dal concetto di centro di massa e dal teorema di Konig, per arrivare a studiare i fenomeni d’urto. L’ultima parte è invece dedicata alla dinamica del corpo rigido (teorema di Huygens – Steiner), moto di rotazione, moto di puro rotolamento, pendolo composto e statica dei corpi rigidi. La seconda sezione si compone di sei parti, dei quali la prima è dedicata alle basi della fluidomeccanica (legge di Stevino e di Archimede, equazione di Bernoulli, etc.), le restanti allo studio della termodinamica, ed in particolare: concetto di equilibrio termico e dilatazione, calorimetria (lavoro, energia, calore), calore latente, i tre principi della termodinamica, gas ideali e trasformazioni termodinamiche, macchine termiche e cicli (Carnot, ciclo frigorifero).
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Esame Idraulica

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. G. Ferreri

Università Università degli Studi di Palermo

Appunto
5 / 5
Rielaborazione degli appunti presi durante il corso - parte seconda - basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni del prof. Ferreri dell’università degli Studi di Palermo - Unipa, Facoltà di Ingegneria, Corso di laurea in ingegneria civile. Scarica il file in formato PDF!
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Esame Idraulica

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. G. Ferreri

Università Università degli Studi di Palermo

Appunto
4,3 / 5
Rielaborazione degli appunti presi durante il corso - parte prima - basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni del prof. Ferreri dell’università degli Studi di Palermo - Unipa, Facoltà di Ingegneria, Corso di laurea in ingegneria civile. Scarica il file in formato PDF!
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Esame Idraulica

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. G. Ferreri

Università Università degli Studi di Palermo

Appunto
4,5 / 5
Rielaborazione degli appunti presi durante il corso - parte terza - basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni del prof. Ferreri dell’università degli Studi di Palermo - Unipa, Facoltà di Ingegneria, Corso di laurea in ingegneria civile. Scarica il file in formato PDF!
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Esame Idraulica

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. G. Ferreri

Università Università degli Studi di Palermo

Appunto
3 / 5
Rielaborazione degli appunti presi durante il corso - parte quarta - basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni del prof. Ferreri dell’università degli Studi di Palermo - Unipa, Facoltà di Ingegneria, Corso di laurea in ingegneria civile. Scarica il file in formato PDF!
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Esame Disegno

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. L. Inzerillo

Università Università degli Studi di Palermo

Esercitazione
5 / 5
Esercitazione di disegno. Il documento prevede diversi esercizi di rappresentazione di solidi (tra cui sfera, cono, cilindro, esaedro, piramide) sezionati mediante piani qualsiasi attraverso il metodo di Monge. Università degli Studi di Palermo - Unipa.
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Esame Impianti industriali

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. G. Galante

Università Università degli Studi di Palermo

Appunto
4 / 5
Il presente testo costituisce una sintesi completa del corso di Impianti Industriali, di G. Galante, ed è diviso in tre sezioni distinte: “Layout”, “Manutenzione” e “Rumore e insonorizzazione degli ambienti, Prevenzione incendi e Sicurezza sul lavoro”. Le fonti sono appunti presi a lezione, slide e altro materiale didattico fornito dal professore e, dove necessario, approfondimenti sul web. La prima sezione della dispensa di Impianti Industriali affronta in maniera esaustiva il problema del layout degli stabilimenti industriali, a partire dalla sua definizione e necessità affinché un impianto operi in maniera efficace. Seguono le principali tecniche (schematiche, grafiche, informatiche, algoritmi euristici e di ottimizzazione, etc.) per la definizione del layout ottimale o sub-ottimale di un impianto industriale. La trattazione si occupa prima del layout di stabilimenti organizzati per reparti e successivamente di quello di impianti in linea. La seconda sezione affronta il problema della manutenzione degli impianti industriali. Il primo capitolo riprende richiami di statistica dell'affidabilità necessari (funzione densità di guasto, affidabilità, tasso di guasto, etc.) e mostra alcune applicazioni ai casi più semplici di sistemi in serie, parallelo e stand-by. Il secondo capitolo espone tecniche affidabilistiche come la Fault tree analysis (albero dei guasti) ed Event tree analysis (albero degli eventi) per la determinazione delle caratteristiche affidabilistiche per sistemi più complessi. Il terzo capitolo tratta i sistemi riparabili, dalla definizione della disponibilità degli impianti fino ai processi markoviani. Infine il quarto capitolo spiega come effettivamente viene affrontato il problema della manutenzione, esponendo poi le diverse politiche manutentive (correttiva, preventiva, minimal repair, opportunistica, etc.). La terza e ultima sezione è, come intuibile dal titolo, suddivisa in altre tre sotto-sezioni. Questa affronta dunque il problema della sicurezza negli impianti industriali, suddividendolo in tre parti. La prima parte tratta l'insonorizzazione dei locali di lavoro, partendo dalle nozioni fondamentali di acustica per poter meglio comprendere gli interventi volti a limitare l'inquinamento acustico negli stabilimenti industriali. Successivamente vengono spiegate tutte le principali misure utilizzate, tra cui cabine, cabinati, schermi acustici, controsoffitti, baffles. La seconda parte si occupa della prevenzione incendi. In primis viene spiegato cos'è un incendio, come si forma, quali sono i suoi prodotti (specificando i danni che recano all'uomo e all'ambiente circostante) e i modi per spegnerlo. Il testo mostra come si classificano i materiali in base alla resistenza e reazione al fuoco. Successivamente vengono elencate le misure di prevenzione e protezione adottate all'interno degli impianti industriali, specificandone il contesto di utilizzo e il modo di agire (varie tipologie di estintori, idranti, impianti fissi, sistemi di allarme, etc.). La terza parte parla della sicurezza sul lavoro in generale: quali sono i suoi principali attori e in che modo operano, le principali norme vigenti, come viene valutato il rischio sul lavoro, importanza della prevenzione e protezione di tutto il personale e dei beni aziendali.
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Esame Fisica tecnica

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. V. La Rocca

Università Università degli Studi di Palermo

Appunto
4 / 5
Il presente testo costituisce una sintesi completa del corso di Fisica Tecnica, di V. La Rocca, ed è diviso in due sezioni: “Trasmissione del calore e moto dei fluidi” e “Termodinamica”. Le fonti sono appunti presi a lezione, slide e altro materiale didattico fornito dal professore e, dove necessario, approfondimenti sul web. La prima sezione sintetizza la parte dello studio della fisica tecnica che concerne la trasmissione del calore e il moto dei fluidi. Per quanto riguarda la prima parte, verranno trattate approfonditamente le 3 forme di trasmissione del calore prima singolarmente e poi in forma mista. Non mancano applicazioni pratiche come scambiatori di calore e problema della sbarra. Nella seconda parte, dopo una introduzione alle leggi dell'idrostatica ci si occupa delle correnti fluide nei tubi. Il manuale da cui si è preso maggiormente spunto è "fisica tecnica - trasmissione del calore, moto dei fluidi" (Rodonò, Volpes). La seconda sezione tratta della parte di fisica tecnica relativa alla termodinamica. Dopo una esaustiva introduzione ai concetti fondamentali della termodinamica, non manca l'analisi approfondita dei cicli termodinamici più importanti (Carnot, Otto, Diesel, Rankine, termomotore a gas) anche attraverso le applicazioni di questi per la costruzione di macchine reali come motori a benzina e diesel, frigoriferi, climatizzatori. Un capitolo ciascuno è dedicato ai passaggi di stato e alla nozione di aria umida, dal punto di vista tecnico. Il manuale da cui si è preso spunto è "fisica tecnica - termodinamica" (Rodonò, Volpes).
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Il presente file costituisce una sintesi completa del corso di Metodi Statistici per la gestione del rischio e dell’innovazione, di A. Lombardo, ed è divisa in tre sezioni distinte: “Elementi di statistica inferenziale”, “Progettazione degli esperimenti” e “Processi stocastici”. Le fonti sono appunti presi a lezione, slide, sbobinature e altro materiale didattico fornito dal professore e, dove necessario, approfondimenti sul web. La prima sezione è puramente introduttiva e richiama i fondamenti della statistica inferenziale attraverso due capitoli, dei quali il primo riprende i concetti di stima di un parametro e analisi della varianza, il secondo espone le tecniche principali di regressione statistica e analisi dei residui, concludendosi con l'esposizione del modello lineare generalizzato. Conclusa la prima sezione, inizia lo studio vero e proprio della progettazione degli esperimenti. Il testo costituisce una dispensa completa per lo studio della progettazione ottimale degli esperimenti. Il file è stato redatto grazie ad una rielaborazione personale della parte del libro di testo dedicata al design sperimentale (Matmix-Probabilità e Statistica per Ingegneri), con l'aiuto di appunti e registrazioni delle lezioni. I primi capitoli sono dedicati all'esposizione del design fattoriale (a 2 o più livelli, omogenei, misti, etc.) e frazionario, enunciando di volta in volta le particolari tecniche (vedi split-plot, quadrati latini) che consentono di ottenere ottimi risultati con un utilizzo parsimonioso del materiale sperimentale. Poi, il capitolo 4 passa ai metodi della superficie di risposta: in particolare ci si concentra sullo steepest ascendet method e sul Central Composite Design. L'ultimo capitolo è dedicato alla progettazione robusta, fondata sul metodo dell'ingegnere Taguchi. Con lo studio di questa dispensa è pertanto possibile ottenere profonda conoscenza riguardo le varie tecniche per progettare in maniera ottimale svariate tipologie di esperimenti e indagini scientifiche, oltre che apprendere tecniche di design sperimentale mirate a ottenere specifici risultati sulla variabile di risposta. La terza sezione costituisce una dispensa completa per lo studio dei processi stocastici, in particolare per quanto riguarda lo studio dell'analisi di sopravvivenza (survival analysis) e delle serie temporali. Si tratta di una rielaborazione propria basata sulla parte del libro di testo consigliato dal docente (MatMix - Probabilità e statistica per ingegneri) dedicata ai processi stocastici, con l'aiuto di appunti e registrazioni delle lezioni. Il testo è diviso in due capitoli. Il primo è dedicato all'analisi di sopravvivenza, descrivendo pienamente i processi di arrivo (minimal repair, sostituzione o rinnovo, etc.) e come fare inferenza statistica su di essi, attraverso le tecniche grafiche e analitiche più conosciute (i.e. test di Laplace, stimatore di Kaplan-Meier, Cox, etc.). Il secondo approfondisce lo studio delle serie temporali, cominciando dalla descrizione formale dei processi stocastici fino alla esposizione dei modelli (ARMA, ARIMA, Box-Jenkins methodology) che permettono di fare inferenza sui dati time-series.
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