I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
…continua

Filtra per

Tutte le tipologie
Tutte le tipologie

Ordina

Filtra

Appunti di Ingegneria - Università degli Studi di Palermo

Esame Gestione della catena logistica

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. G. Aiello

Università Università degli Studi di Palermo

Appunti esame
5 / 5
Il presente testo costituisce un documento completo del corso di Gestione della Catena logistica, di G. Aiello. Le fonti sono appunti presi a lezione, slide e altro materiale didattico fornito dal professore e approfondimenti sul web e il libro “S. Chopra, P. Meindl. (3th edition), Supply Chain Management”. Il documento è divisa in due sezioni, rispettivamente “Teorie di Gestione della Catena Logistica” e “Applicazioni su Excel”. Come è intuibile, la seconda costituisce l’esposizione del syllabus della materia, mentre la seconda sezione è prettamente pratica. Vediamo nel dettaglio i contenuti. Teorie di Gestione della Catena Logistica La prima parte introduce gli aspetti topici della supply chain, dalle prime semplici definizioni e concetti. Vengono qui spiegati anche gli aspetti teorici della previsione della domanda, punto di partenza per la gestione della filiera. La seconda parte espone modelli e metodi di produzione aggregata dei lotti di produzione, spiegando cosa s’intende per aggregata e quali sono i modelli più adatti a seconda delle diverse situazioni. Con la terza parte si entra sempre più nel dettaglio. Stimata la domanda e pianificata la produzione, è il momento di gestire l’inventario. Vengono pertanto esposti i modelli deterministici, single-period e multi-period con cui è possibile affrontare l’attività di Inventory Management Infine, la quarta parte è dedicato a due argomenti topici degli ultimi anni: la risposta alla variabilità e modelli per la mass customization. Applicazioni su Excel La prima parte è naturalmente dedicato ad applicazioni su Excel di stima della domanda. Sulla base degli stessi dati vengono applicati tutti i metodi teorici presentati nella prima sezione (Exponential Smoothing, Holt’s, Winter’s, etc.). La seconda parte mostra due esempi completi di pianificazione aggregata della produzione sulla base della domanda stimata per il periodo successivo, una volta con e una volta senza costi di set-up. La terza parte è dedicata all’attività di Inventory Management e presenta due esempi: il primo assume il modello del newsvendor, il secondo un modello multi-period. La quarta parte, seguendo il filo logico della prima sezione, è dedicata infine all’applicazione pratica di strategie di coordinamento della filiera, rispettivamente: strategia di postponement, contratto buyback, tariffe a 2 parti e strategia di quick-response.
...continua
Schemi riassuntivi fondamentali per comprendere i principi del trasformatore, della sua struttura e funzionamento. Comprende anche uno schema di suddivisione delle perdite. Università degli Studi di Palermo - Unipa, facoltà di ingegneria. Scarica il file in formato PDF!
...continua

Esame Macchine elettriche

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. R. Miceli

Università Università degli Studi di Palermo

Esercitazione
4 / 5
Raccolta completa di tutte le relazioni svolte nel corso di macchine elettriche. Sono corrette, complete di grafici aggiuntivi e fotografie delle prove pratiche. Garantite dal professore (mi hanno fatto guadagnare un 25 nella materia!). Scarica il file in formato PDF!
...continua
Schemi introduttivi sulla classificazione dei principali tipi di trasformatore, materiali e tipo di isolamento. Gruppi più comuni e funzione costo del trasformatore. Qualità garantita dal professore, dell'università degli Studi di Palermo - Unipa. Scarica il file in formato PDF!
...continua
Schema a cascata rielaborato che chiarisce i punti salienti di un argomento fondamentale oggigiorno come la generazione distribuita, analizzando i vantaggi e gli svantaggi, dell'università degli Studi di Palermo - Unipa. Scarica il file in formato PDF!
...continua
Schema e rappresentazione grafica del sistema elettrico italiano, analisi dello sviluppo del mercato dell'energia italiano e i cambiamenti verso le smart grid. Definizioni e vantaggi e svantaggi, dell'università degli Studi di Palermo - Unipa. Scarica il file in formato PDF!
...continua

Esame Gestione della qualità

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. T. Lupo

Università Università degli Studi di Palermo

Appunti esame
3,5 / 5
Il presente testo costituisce un documento completo del corso di Gestione della Qualità nei Servizi, di T. Lupo. Le fonti sono appunti presi a lezione, slide e altro materiale didattico fornito dal professore e approfondimenti sul web e il libro “A. Passannanti (2011), Gestione della qualità nei servizi, Quaderni Orsa”. La prima parte introduce gli aspetti topici dell’intera materia, ovvero servizio e qualità, oltre a presentare due tra i più importanti modelli di valutazione della qualità: Kano e ServQual. La prima parte espone altri modelli concettuali di qualità del servizio, da modelli più generali a modelli più specifici. Un ultimo paragrafo approfondisce due modelli di valutazione della qualità più recenti: l’IPA e la metodologia QPA (Quality Performance Analysis). Questi, sebbene non facenti parte strettamente del programma del corso, sono ampiamente utilizzati in letteratura. In particolar modo, il QPA è una metodologia davvero moderna che può essere applicata in qualsiasi settore della qualità e conduce una analisi completa della qualità. La terza parte concerne il questionario di customer satisfaction: elaborazione, modalità di somministrazione e campionamento, dimensione campionaria, validazione del questionario e analisi di affidabilità (stabilità, coerenza interna), validazione degli items e dei dati. La quarta parte espone tecniche di analisi statistica ampiamente utilizzate nell’ambito dell’analisi della qualità. Il primo paragrafo riprende brevemente la regressione lineare multipla e tutte le sue caratteristiche. Il secondo paragrafo è dedicato alla Conjoint Analysis, una metodologia fondata sull’utilizzo del design fattoriale che consente di individuare le preferenze dei consumatori su particolari configurazioni del servizio, pensando ad esso come composto dagli items che lo caratterizzano. Il paragrafo terzo tratta coefficienti di correlazione diversi da quello di Pearson, adatti a situazioni differenti (i.e. variabili dicotomiche, variabili miste, etc.). L’ultimo paragrafo, con cui si chiude il documento, è dedicato all’Analisi fattoriale e alla PCA (Principal Component Analysis). In particolare, prima viene introdotta l’analisi fattoriale e le sue caratteristiche, poi la PCA; infine vengono esposti alcuni test (i.e. KMO, Multinormalità dei dati con l’indice di Mardia) preliminari. Si augura una buona lettura.
...continua
Progetto di analisi della qualità per il corso di Gestione della qualità nei servizi, di T. Lupo. Questo elaborato è utile per capire come analizzare la qualità di un servizio bar/ di ristorazione, ma può considerarsi anche come linea guida per lo svolgimento di una analisi della qualità di un servizio in generale. Di seguito, vengono specificati i contenuti. Il presente lavoro di progetto si incentra sull’analisi della qualità del servizio Bar di Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo. L’obiettivo di tale lavoro è quello di implementare una metodologia in grado di effettuare un’analisi sulla qualità del servizio. In particolare si vuole individuare una struttura contingente al servizio oggetto dello studio e, sulla base di questa, applicare una metodologia il cui output permetta di valutare la performance del servizio e fornire un supporto manageriale valido. Alla fine di tale analisi il service provider deve essere conscio delle performance del proprio servizio, sapere come i diversi fattori di questo influenzano la percezione dei suoi consumatori e ricevere proposte di miglioramento attuabili e consistenti. Il Capitolo Primo si apre con una panoramica sul Servizio Bar. In particolare nel primo Capitolo si è scelto di descrivere il servizio oggetto della nostra analisi seguita dalla descrizione dei modelli di valutazione della qualità proposti in letteratura (DINESERV, IPA, QPA) a proposito di studi condotti su servizi analoghi. Il Capitolo Secondo illustra la formulazione del modello proposto dal Team per la valutazione della qualità del servizio. Nello stesso si individua la metodologia per la selezione degli attributi: a partire dall’identificazione degli items attraverso la revisione della letteratura, metodo dei casi critici e le rilevazione delle preferenze dei consumatori, infine, si applica la metodologia decisionale Multicriterio TOPSIS. Lo scenario del Capitolo Tre è incentrato sull’analisi e validazione della struttura del servizio. Nella fattispecie viene condotta l’analisi statistica su un questionario pilota attraverso tecniche e strumenti quali α di Cronbach, analisi fattoriale etc. Una volta validato il questionario pilota, si validerà il questionario di customers satisfation attraverso tecniche analoghe già utilizzate ai fine dell’analisi preliminare. Nel Capitolo Quattro si applica la metodologia QPA, metodologia in grado di valutare le performance degli items e l’influenza che questi ultimi hanno sulla Customer satisfaction e dissatisfaction, menzionate di seguito con gli acronimi CS e CD. La combinazione di questi due risultati permette di assegnare ogni items ad una specifica tipologia che sarà indice di una specifico comportamento manageriale. Per gli items più critici è stata svolta la Conjoint Analisys, in modo da permettere all’erogatore di intraprendere opportune soluzioni manageriali e fornire proposte di miglioramento adeguate al servizio oggetto dell’analisi. Sulla base dei risultati ottenuti dall’analisi e su criteri opportunamente selezionati per esprimere la criticità e la facilità d’implementazione della proposta, il team conclude il progetto presentando un iter di miglioramento, ovvero un ordinamento (tramite applicazione del TOPSIS) delle proposte migliorative che compongono il profilo ottimo individuato dalla Conjoint Analysis.
...continua

Esame Elettrotecnica

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. F. Viola

Università Università degli Studi di Palermo

Appunto
3 / 5
Appunti Elettrotecnica scannerizzati basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni del prof. Viola dell’università degli Studi di Palermo - Unipa, della Facoltà di Ingegneria, Corso di laurea in ingegneria gestionale. Scarica il file in formato PDF!
...continua
Il seguente testo espone alcune teorie, tendenze, caratteristiche dei mercati e delle informazioni moderne fondamentali per la strategia delle imprese. Le principali fonti sono le slide e i paper scientifici citati in bibliografia, oltre a verifiche e approfondimenti sul web. Quanto segue è strutturato in sette parti: 1. Open Innovation: la prima parte parla di Open Innovation, a partire dalla distinzione con il vecchio paradigma di closed innovation, passando per le principali caratteristiche e definizioni date dai diversi autori, e concludendo con meccanismi di commercializzazione e implicazioni del nuovo paradigma di innovazione. 2. Corporate Venture Capital: la parte seconda analizza, a partire dalla sua definizione, la nuova forma d’investimento chiamata VC. In particolare viene spiegato come le imprese si approcciano ai VC, ovvero come tentano di sfruttarle e di implementarle all’interno delle proprie organizzazioni. 3. Moderation e Mediation nelle regressioni statistiche: la parte terza è molto piùtecnica ed utile a colui che vuole vestire i panni del ricercatore. In particolare viene esposto come introdurre variabili di tipo moderatore o mediatore all’interno delle regressioni statistiche, con un particolare focus sulla teorizzazione di relazioni ad U. 4. Social Network Analysis: questa parte è dedicata all’esposizione delle teorie di analisi delle reti sociali. In particolare vengono esposte le caratteristiche e proprietà misurabili di un network di relazioni, le tecniche le tecniche usate per misurarle ed, infine, viene spiegato come farlo sul software UCINET. 5. Alliance Social Capital: la parte quinta adatta le teorie di Social Network Analysis nell’ambito delle organizzazioni, analizzando l’influenza che il Social Capital di un’impresa può avere sulle sue performance, sia in termini di vantaggi che svantaggi. 6. New Ventures e Network Position: dopo aver parlato del ruolo del Social Capital nelle organizzazioni strutturate, nella parte sesta viene spostato il focus sulle New Ventures di cui si è parlato nella seconda parte. 7. Big Data e Big Data Analysis: l’ultima parte approfondisce il tema dei Big Data, chiarendone il significato e la portata, specificandone l’importanza per le nuove imprese. Più il business di un’azienda è legato alle informazioni che riceve e più, al giorno d’oggi, è costretta ad affacciarsi con una innumerevole mole di dati. Inevitabilmente, questo comporta differenti tecniche di analisi e ampiezza consistente dei database. Per questo motivo anche questo tema è considerato uno dei concetti più moderni e discussi nell’ambito della strategia delle imprese. Si augura una buona lettura.
...continua

Esame Economia del settore pubblico

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. L. Abbate

Università Università degli Studi di Palermo

Appunto
3 / 5
Il seguente testo costituisce un riassunto degli argomenti trattati nel corso di Economia del Settore Pubblico di L.Abbate. Le fonti principali sono appunti presi a lezione dall’allievo Giuseppe Drago, slide del professore e approfondimenti sul web. Il testo è diviso in 5 parti: 1. Richiami di economia: nella prima parte vengono riprese i concetti fondamentali di microeconomia e macroeconomia essenziali per comprendere ciò che segue; 2. La Spesa Pubblica: la seconda sezione introduce il settore pubblico e il concetto di spesa pubblica, attraverso la sua struttura e le fasi che la compongono; 3. Economia del Benessere ed Efficienza: il focus della terza parte è la teoria del benessere e l’efficienza di Pareto. Con un’ottica critica, vengono poi analizzati i motivi che spesso portano ad inefficienze paretiane all’interno del settore pubblico. 4. Analisi della Politica di Spesa: la parte quarta tratta la Politica di Spesa di uno Stato, partendo dai dieci punti essenziali per effettuare questa analisi e descrivendone la ratio attraverso l’analisi costi-benefici. 5. Sanità, Assistenza e Istruzione: la parte quinta, infine, tratta nello specifico alcuni ambiti nel settore pubblico considerati essenziali e imprescindibili, quali la Sanità, l’Assistenza, ovvero Protezione Sociale assistenziale e previdenziale, e l’Istruzione, con un particolare focus sull’ambito universitario. Si augura una buona lettura.
...continua
Relazione tecnico-scientifica corretta dal prof. sulla prova a vuoto di un trasformatore, completa di eqauzioni e calcoli reali. ottima come riprova teorica del funzionamento del trasformatore elaborata dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni del professore Miceli. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
...continua
Relazione tecnico-scientifica sulla prova a vuoto di un trasformatore con relativi calcoli e grafici. Esercitazione corretta e approvata dal professore elaborati dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni del professore Miceli. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
...continua

Esame Architettura tecnica

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. T. Campisi

Università Università degli Studi di Palermo

Appunto
3 / 5
Schema riassuntivo per la prova orale di architettura tecnica in ingegneria civile professoressa Campisi e professore Vinci. Argomenti: organismo edilizio, edificio, materiali, caratteristiche materiali, leganti e malte, arco, volta, solai, capriata, muratura portante.
...continua
Appunti dettagliati del corso di chimica di ingegneria civile professoressa Santamaria. Argomenti trattati: atomo, modelli atomici, teoria quantistica, orbitali, numeri quantici, configurazione elettronica,ioni cationi e anioni, legami chimici,elettronegatività, ibridazione degli orbitali, struttura delle molecole, teoria vsepr, nomenclatura, acidi e basi, reazioni di neutralizzazione, pH, leggi di Boyle e Gay-Lussac principio di avogrado,equazione di stato dei gas ideali, termodinamica, curva di riscaldamento dell'acqua, tensione di vapore, Miscele, soluzioni tampone, equilibrio acido base ,pressione osmotica elettrochimica.
...continua
**Attenzione: il presente documento è un estratto del documento completo di Organizzazione Industriale e Strategie dove si trova anche la seconda sezione contenente esercitazioni e formulario*** Il presente testo costituisce una documentazione completa del corso di Organizzazione Industriale e Strategie, di G. Perrone, ed è diviso in due sezioni: Teorie di Organizzazione Industriale e Strategie e Case Study ed esercitazioni. Le fonti sono appunti presi a lezione, il libro Ingegneria dei mercati & Strategie (G.Perrone), slide e altro materiale didattico fornito dal professore e, dove necessario, approfondimenti sul web. La prima sezione del documento tratta la materia nel suo complesso, ma con particolare riguardo alla descrizione dei modelli teorici di riferimento. Pertanto, costituisce una raccolta completa delle teorie di ingegneria dei mercati e strategie d’impresa per la competizione. La prima parte riprende i concetti di base di microeconomia (i.e. massimizzazione del profitto, surplus, elasticità) e le forme base di mercato (monopolio, concorrenza perfetta): in sostanza tutto ciò di cui il lettore deve avere una conoscenza solida per apprendere quanto troverà in seguito. La seconda parte riguarda la teoria dei giochi. I modelli che verranno poi presentati si fondano infatti su concetti come Nash equilibrium (per i giochi statici) e Subgame Perfect Nash Equilibrium (per i giochi dinamici). I giochi esposti in questa parte rappresentano infatti le fondamenta su cui costruiamo i modelli di competizione d’impresa. La terza parte espone le due forme base di competizione oligopolistica: la competizione di Cournot e di Bertrand. In particolare, verrà analizzato a fondo ciascun modello, studiandone ipotesi e possibili scostamenti dallo stesso. La quarta parte introduce i modelli dinamici di oligopolio. Con essi entrano in gioco strategie collusive e vedremo in quali condizioni queste possono rappresentare un equilibrio (modello di Stigler). La quinta parte approfondisce uno dei temi fondamentali del marketing: la differenziazione. Attraverso il modello di Hotelling, viene studiato come la differenziazione rappresenta una strategia di mercato, capace di innalzare barriere di entrata o fornire potere di mercato. Nella sesta parte troviamo le strategie di discriminazione del prezzo, distinguendo le varie tipologie e analizzandone alcune in modo approfondito (i.e. market segmentation, two-part tariff, tying, bundling). La settima parte si configura come il più importante del documento. In questo, attraverso una serie di modelli a due stadi viene analizzato il comportamento strategico di una impresa quando si trova a dover prendere una decisione che impatterà sulla competizione futura, i.e. quantità (Stackelberg), capacità produttiva da installare (Dixit), investimenti di tipo sunk (Fuderberg e Tirole). Una attenzione particolare è rivolta poi agli investimenti strategici e al framework di Fuderberg e Tirole per valutarli. La parte ottava tratta due variabili strategiche: la qualità e gli investimenti in advertising. I primi due paragrafi spiegano come sfruttare la prima nel caso di search goods e experience goods (attraverso i modelli di Shapiro, Nelson e delle garanzie). La restante parte è dedicata agli effetti della pubblicità nella competizione e nei mercati: in particolare troviamo come determinare il livello ottimo di investimenti in advertising e come utilizzarli quale barriera d’entrata, poi quali sono gli effetti della pubblicità predatoria. La parte nona è dedicata al tema della ricerca, sviluppo e innovazione. Pertanto, verranno approfonditi temi come: investimenti strategici in R&D, strategie di licensing, gli effetti dell’innovazione sui consumatori e sulle imprese (modello di Arrow), la competizione dei brevetti (modello di Gilbert e Newberry), patenting strategies, etc. Sebbene le strategie di entry deterrance vengono prese in considerazione già dalla parte settima, nella parte decima vengono esposte delle strategie mirate proprio all’esclusione del rivale dal mercato (innalzamento dei costi del rivale, input preemption, vertical integration). Attraverso i giochi bayesiani, nella parte numero 11 viene spiegato cosa sono i famosi prezzi predatori, tema ancora oggi in discussione. Infine, nell’ultima parte parliamo di fusioni e acquisizioni. In un manuale di ingegneria dei mercati non può mancare un approfondimento sulle strategie di M&A, ad oggi diffusissime tra le grandi imprese oligopolistiche.
...continua
Sezione di supporto per il corso di Organizzazione Industriale e Strategie di G. Perrone. Il presente testo contiene: - Case study empirici. Attraverso una breve descrizione di 10 casi di studio scelti appositamente dal The Economist, vengono presentate evidenze reali di quanto viene studiato nella parte teorica dal solo punto di vista teorico. - Esercitazioni pratiche. Attraverso lo svolgimento dettagliato di alcuni esercizi (numerici e non) è possibile affrontare da un punto di vista pratico le teorie viste in precedenza. Alcuni esercizi non numerici svolgono invece la funzione di dimostrare alcuni risultati dei modelli. - Formulario. Tutte le formule di maggior interesse per lo svolgimento di applicazioni pratiche sono infine riportate ordinatamente in questa ultima sezione. Si tratta delle formule di base per i casi canonici (i.e. Cournot con simmetria nei costi) e risultati ottenuti dagli autori per casi più complessi (i.e. Cournot con N imprese e diverse strutture di costo). Per quanto detto, il presente testo è utile per coloro i quali conoscono già la teoria di Organizzazione Industriale e Strategie (in quanto viene in questa sede dato per scontato che il lettore conosca i modelli di riferimento) ma hanno difficoltà nella applicazione pratica degli esercizi o che intendano apprendere più a fondo quanto studiato in merito all'Ingegneria dei mercati studiandone esercitazioni e case study empirici.
...continua
Il presente testo costituisce una documentazione completa del corso di Organizzazione Industriale e Strategie, di G. Perrone, ed è diviso in due sezioni: Teorie di Organizzazione Industriale e Strategie e Case Study ed esercitazioni. Le fonti sono appunti presi a lezione, il libro Ingegneria dei mercati & Strategie (G.Perrone), slide e altro materiale didattico fornito dal professore e, dove necessario, approfondimenti sul web. La prima sezione del documento tratta la materia nel suo complesso, ma con particolare riguardo alla descrizione dei modelli teorici di riferimento. Pertanto, costituisce una raccolta completa delle teorie di ingegneria dei mercati e strategie d’impresa per la competizione. La prima parte riprende i concetti di base di microeconomia (i.e. massimizzazione del profitto, surplus, elasticità) e le forme base di mercato (monopolio, concorrenza perfetta): in sostanza tutto ciò di cui il lettore deve avere una conoscenza solida per apprendere quanto troverà in seguito. La seconda parte riguarda la teoria dei giochi. I modelli che verranno poi presentati si fondano infatti su concetti come Nash equilibrium (per i giochi statici) e Subgame Perfect Nash Equilibrium (per i giochi dinamici). I giochi esposti in questa parte rappresentano infatti le fondamenta su cui costruiamo i modelli di competizione d’impresa. La terza parte espone le due forme base di competizione oligopolistica: la competizione di Cournot e di Bertrand. In particolare, verrà analizzato a fondo ciascun modello, studiandone ipotesi e possibili scostamenti dallo stesso. La quarta parte introduce i modelli dinamici di oligopolio. Con essi entrano in gioco strategie collusive e vedremo in quali condizioni queste possono rappresentare un equilibrio (modello di Stigler). La quinta parte approfondisce uno dei temi fondamentali del marketing: la differenziazione. Attraverso il modello di Hotelling, viene studiato come la differenziazione rappresenta una strategia di mercato, capace di innalzare barriere di entrata o fornire potere di mercato. Nella sesta parte troviamo le strategie di discriminazione del prezzo, distinguendo le varie tipologie e analizzandone alcune in modo approfondito (i.e. market segmentation, two-part tariff, tying, bundling). La settima parte si configura come il più importante del documento. In questo, attraverso una serie di modelli a due stadi viene analizzato il comportamento strategico di una impresa quando si trova a dover prendere una decisione che impatterà sulla competizione futura, i.e. quantità (Stackelberg), capacità produttiva da installare (Dixit), investimenti di tipo sunk (Fuderberg e Tirole). Una attenzione particolare è rivolta poi agli investimenti strategici e al framework di Fuderberg e Tirole per valutarli. La parte ottava tratta due variabili strategiche: la qualità e gli investimenti in advertising. I primi due paragrafi spiegano come sfruttare la prima nel caso di search goods e experience goods (attraverso i modelli di Shapiro, Nelson e delle garanzie). La restante parte è dedicata agli effetti della pubblicità nella competizione e nei mercati: in particolare troviamo come determinare il livello ottimo di investimenti in advertising e come utilizzarli quale barriera d’entrata, poi quali sono gli effetti della pubblicità predatoria. La parte nona è dedicata al tema della ricerca, sviluppo e innovazione. Pertanto, verranno approfonditi temi come: investimenti strategici in R&D, strategie di licensing, gli effetti dell’innovazione sui consumatori e sulle imprese (modello di Arrow), la competizione dei brevetti (modello di Gilbert e Newberry), patenting strategies, etc. Sebbene le strategie di entry deterrance vengono prese in considerazione già dalla parte settima, nella parte decima vengono esposte delle strategie mirate proprio all’esclusione del rivale dal mercato (innalzamento dei costi del rivale, input preemption, vertical integration). Attraverso i giochi bayesiani, nella parte numero 11 viene spiegato cosa sono i famosi prezzi predatori, tema ancora oggi in discussione. Infine, nell’ultima parte parliamo di fusioni e acquisizioni. In un manuale di ingegneria dei mercati non può mancare un approfondimento sulle strategie di M&A, ad oggi diffusissime tra le grandi imprese oligopolistiche. Passiamo alla seconda sezione. Questa rappresenta principalmente una sezione di supporto alla prima, attraverso: - Case study empirici. Attraverso una breve descrizione di 10 casi di studio scelti appositamente dal The Economist, vengono presentate evidenze reali di quanto viene studiato nella prima sezione dal solo punto di vista teorico. - Esercitazioni pratiche. Attraverso lo svolgimento dettagliato di alcuni esercizi (numerici e non) è possibile affrontare da un punto di vista pratico le teorie viste in precedenza. Alcuni esercizi non numerici svolgono invece la funzione di dimostrare alcuni risultati presentati della prima sezione, la cui dimostrazione è stata delegata per non appesantire la lettura. - Formulario. Tutte le formule di maggior interesse per lo svolgimento di applicazioni pratiche sono infine riportate ordinatamente in questa ultima sezione. Si tratta delle formule di base per i casi canonici (i.e. Cournot con simmetria nei costi) e risultati ottenuti dagli autori per casi più complessi (i.e. Cournot con N imprese e diverse strutture di costo).
...continua

Esame Topografia

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. G. Dardanelli

Università Università degli Studi di Palermo

Esercitazione
4 / 5
Esercizi di topografia sul rilievo di una rete GPS in modalità statico rapido elaborati dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni del professore Dardanelli, dell'università degli Studi di Palermo - Unipa, Facoltà di Ingegneria, Corso di laurea in ingegneria civile. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
...continua

Esame Topografia

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. G. Dardanelli

Università Università degli Studi di Palermo

Esercitazione
4 / 5
Esercizi di topografia sulla livellazione geometrica composta dal mezzo elaborati dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni del professore Dardanelli, dell'università degli Studi di Palermo - Unipa, Facoltà di Ingegneria, Corso di laurea in ingegneria civile. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
...continua