Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
CCA CCB
determinino:
a. il contributo di ciascun trasformatore quando la potenza richiesta dalla rete è pari a P = 250 kW;
b. il contributo di ciascun trasformatore quando la potenza richiesta dalla rete è pari a P = 300 kW;
c. la più elevata potenza che la rete può richiedere senza che nessuno dei due trasformatori vada
in sovraccarico.
Nelle ipotesi che le tensioni percentuali di cortocircuito siano invece V % = 3% e V % = 3,5%, si
CCA CCB
determinino:
d. la nuova ripartizione del carico di 300 kW;
e. la più elevata potenza che la rete può richiedere senza che nessuno dei due trasformatori si
sovraccarichi.
LEGENDA DEI SIMBOLI:
V = tensione elettrica [V]
R = resistenza elettrica [Ω]
I = corrente [A]
Z = impedenza [Ω]
E = forza elettromotrice [V]
A = potenza apparente [VA]
P = potenza attiva [W]
!"#$ = fattore di carico
I pedici “1” e “2” si riferiscono al primario e al secondario
Il pedice “N” indica un valore nominale
Il pedice “cc” indica che il valore è stato trovato attraverso la prova in corto circuito
Il pedice “0” indica che il valore è stato trovato attraverso la prova a vuoto
Il pedice “L” caratterizza il carico (L=load)
I pedici “A” e “B” si riferiscono rispettivamente al trasformatore A e B.
DATI:
k = kN2
N1
A = 200kVA
NA
A = 100kVA
NB
cos! = cos!
cc,1 cc,2
V % = 3,5%
CCA
V % = 3%
CCB
SVOLGIMENTO:
Figura 1: schema circuitale unifilare dei secondari dei due trasformatori in parallelo e relativo carico.
Partendo dalla condizione di parallelo, si può scrivere:
! ∙ ! = ! ∙ !
!!,! ! !!,! !
Essendo i !"#$ uguali per entrambi i trasformatori, impedenze e correnti saranno in fase tra loro.
! !
!!,! !
= !
! !
!!,!
Questo rapporto è direttamente il rapporto tra i moduli.
! ! ∙ ! ∙ 3 ! ∙ !
!!,! !!,! !"! !!,! !"!
! = = =
!!,! !
3 ∙ ! 3 ∙ ! !"!
!"! !"!
! ∙ !
!!,! !"!
! =
!!,! ! !"!
Sostituendo i valori nell’espressione del rapporto tra le correnti, si ricava:
! ∙! ∙! ! ∙!
! !!,! !"! !"! !!,! !"!
!
= =
! ! ∙! ∙! ! ∙!
! !!,! !"! !"! !!,! !"!
Semplificazione possibile essendo k uguale per entrambi i TR.
N
Il rapporto tra le potenze si ricava moltiplicando il rapporto delle correnti per V e V (uguali tra
2A 2B
loro per la condizione di parallelo) e per i rispettivi fattori di carico (anch’essi uguali essendo i
cos! uguali e essendo il carico alimentato lo stesso):
cc
! ! ∙ ! ∙ cos ! !
! ! !! ! !
= =
! ! ∙ ! ∙ cos ! !
! ! !! ! !
! ! ∙ ! ! % ∙ ! ∙ 100 ∙ ! ! % ∙ !
! !!,! !"! !!,! !!" !"! !!,! !"!
= = = = 1,71
! ! ∙ ! ! % ∙ ! ∙ 100 ∙ ! ! % ∙ !
! !!,! !"! !!,! !!" !"! !!,! !"!
a. Il primo caso chiede come i due trasformatori si ripartiscono la potenza P=250 kW richiesta dal
carico; per risolvere il quesito si ricorre a un sistema di 2 equazioni:
!
! ! = 1,71 ∙ !
= 1,71 ! !
⟹
!
! 1,71 ∙ ! + ! = 250 !"
! !
! + ! = 250 !"
! !
! = 157,75 !"
!
! = 92,25 !"
!
Nessuno dei due trasformatori risulta sovraccaricato.
b. Nel secondo caso la potenza richiesta è 300 kW che si suddividerà:
!
! ! = 1,71 ∙ !
= 1,71 ! !
⟹
!
! 1,71 ∙ ! + ! = 300 !"
! !
! + ! = 300 !"
! !
! = 189,3 !"
!
! = 110,7 !"
!
Si nota che il trasformatore B risulta sovraccaricato perché il suo dato di targa riporta
AN =100kVA
B
c. È possibile ricavare la più elevata potenza che la rete può richiedere senza che nessuno dei due
trasformatori vada in sovraccarico sempre attraverso la risoluzione di un sistema di equazioni:
!
! ! = 1,71 ∙ ! ! = 271 !"
= 1,71 ! !
! 1,71 ∙ ! + ! = ! ! = 171 !"
!
⟹ ⟹
! ! !
! + ! = !
! ! ! = 100 !" ! = 100 !"
! !
! = 100 !"
!
La massima potenza che il parallelo dei due trasformatori può sopportare è di 271 kW.
Si può notare come il trasformatore B, pur avendo A minore, si carica di più perché la ! % è
N !!,!
minore di conseguenza I maggiore. Questa analisi può essere fatta anche notando che la potenza
B
di ogni trasformatore è proporzionale alla propria A e alla dell’altra macchina; cioè il
!
N !!
trasformatore A in proporzione alla A fornisce una P “ridotta” da un fattore , mentre il
!
NA A !!,!
trasformatore B ha la propria potenza apparente “aumentata” da . Il ragionamento è analogo
!
!!,!
nel caso delle correnti. Si riporta l’equazione a cui si fa riferimento:
! ! % ∙ ! !
! !!,! !"! !
= =
! ! % ∙ ! !
! !!,! !"! !
Si ricalcola il rapporto tra le potenze e il massimo carico sopportabile scambiando i valori delle .
!
!!
I passaggi logici sono gli stessi e sono dunque tralasciati.
d. Quando la potenza richiesta dal carico è P=300 kW, essa è ripartita tra i due trasformatori nel
seguente modo:
! ! ∙ ! ! % ∙ ! ∙ 100 ∙ ! ! % ∙ !
! !!,! !"! !!,! !!" !"! !!,! !"!
= = = = 2,33
! ! ∙ ! ! % ∙ ! ∙ 100 ∙ ! ! % ∙ !
! !!,! !"! !!,! !!" !"! !!,! !"!
! ′
! ! ′ = 2,33 ∙ ! &