I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Scienza delle finanze

Domande a risposta multipla in ordine alfabetico di Scienze delle finanze, docente Giuseppe Mattia. Queste sono semplici rielaborazioni personali e non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università e-Campus.
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Esame Scienza dell'amministrazione

Facoltà Scienze politiche

Dal corso del Prof. B. Baldi

Università Università degli Studi di Bologna

Appunti esame
Appunti 2 modulo di Scienza dell'amministrazione su: - La Pubblica Amministrazione in Italia: riforme ed evoluzione. - Riforme degli apparati centrali. - Il pubblico impiego. - La dirigenza pubblica. - L'assetto multilivello della P.A. - Regioni, Governi locali e riforme. - Il riordino dei comuni Province e città metropolitane. - Il servizio sanitario nazionale. - PA e nuove sfide: digitalizzazione e PNRR.
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Esame Economia del settore pubblico

Facoltà Economia

Schemi e mappe concettuali
Nella settima e ottava parte di Economia del settore pubblico si parla di produzione pubblica e burocrazia ed esternalità ed ambiente con schemi e appunti in questa settima parte sono riportate dettagliatamente i punti salienti della settima lezione con eventuali schemi e informazioni ricavate dal corso.
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Esame Economia del settore pubblico

Facoltà Economia

Schemi e mappe concettuali
In questa sesta parte di appunti di Economia del settore pubblico sono riportate le scelte pubbliche con schemi e appunti e sono riportate dettagliatamente i punti salienti della sesta parte con eventuali schemi e informazioni ricavate dal corso.
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Esame Economia del settore pubblico

Facoltà Economia

Schemi e mappe concettuali
Qui si parla di beni pubblici e privati con schemi e appunti di Economia del settore pubblico. In questa lezione sono riportate dettagliatamente i punti salienti della quarta parte con eventuali schemi e informazioni ricavate dal corso.
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Esame Economia del settore pubblico

Facoltà Economia

Schemi e mappe concettuali
In questa parte di Economia del settore pubblico si tratta di efficienza ed equità con schemi e appunti. In questo quarta lezione sono riportate dettagliatamente i punti salienti del corso con eventuali schemi e informazioni ricavate dal corso.
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Esame Economia del settore pubblico

Facoltà Economia

Schemi e mappe concettuali
Appunti della seconda lezione di Economia del settore pubblico con schemi e appunti. In questa seconda parte sono riportate dettagliatamente i punti salienti della seconda parte con eventuali schemi e informazioni ricavate dal corso.
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Esame Regolazione dei mercati

Facoltà Giurisprudenza

Dal corso del Prof. M. Passalacqua

Università Università degli Studi di Pisa

Appunti esame
Lezione 1 Regolazione dei mercati. Le disposizioni della presente legge hanno la finalità di garantire la promozione della concorrenza e dell'efficienza nel settore dei servizi di pubblica utilità, di seguito denominati servizi nonché adeguati livelli di qualità nei servizi medesimi in condizioni di economicità e di redditività, assicurandone la fruibilità e la diffusione in modo omogeneo sull'intero territorio nazionale, definendo un sistema tariffario certo, trasparente e basato su criteri predefiniti, promuovendo la tutela degli interessi di utenti e consumatori, tenuto conto della normativa comunitaria in materia e degli indirizzi di politica generale formulati dal Governo. Il sistema tariffario deve altresì armonizzare gli obiettivi economico-finanziari dei soggetti esercenti il servizio con gli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse. 2. Per la privatizzazione dei servizi di pubblica utilità, il Governo definisce i criteri per la privatizzazione di ciascuna impresa e le relative modalità di dismissione e li trasmette al Parlamento ai fini dell'espressione del parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari (1). (1) Comma così modificato dall'articolo 3 della legge 31 luglio 1997, n. 249.
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Giurisprudenza

Tesi
Occorre in primo luogo evidenziare che il qui presente lavoro non pretende di essere completo né esaustivo nella trattazione degli argomenti, lasciando alcune domande volontariamente aperte; tuttavia, due sono le caratteristiche che probabilmente contraddistinguono quest’opera dalle altre. Il primo tratto distintivo sta nella trasversalità della trattazione, in quanto non si può discutere del lavoro sommerso senza considerare tematiche strettamente collegate come l’evasione fiscale, il mercato del lavoro ed il contesto socioeconomico; in questo modo, si cerca di offrire una chiave di lettura che si dimostri essere la più ampia possibile. Il secondo tratto distintivo sta nella soggettivizzazione dell’analisi, cercando di prendere in considerazione non solo il fenomeno così come tradizionalmente studiato, ma ponendo in rilievo che, alla base di tutto ciò, ci sono persone e famiglie. L’opera tenta quindi di svolgere un’analisi del sommerso su tre piani: orizzontale, cioè semplice descrizione del fenomeno, le sue caratteristiche e le conseguenze; verticale, andando a considerare il processo decisionale che porta all’immersione, sia come individuo che come società; trasversale, ponendo in evidenza se sussistono eventuali correlazioni tra lavoro in nero ed altre tematiche di estrema attualità. La struttura è idealmente suddivisa in due parti: nella prima si cerca di offrire una descrizione generale del lavoro sommerso, così da avere una panoramica del fenomeno; nella seconda parte, invece, si va ad esaminare l’aspetto economico del sommerso, come i vari modelli di equilibrio e gli effetti delle politiche di emersione. Si va, innanzitutto, a svolgere una distinzione terminologica tra lavoro nero, sommerso, non dichiarato, i quali nel linguaggio comune sono utilizzati come sinonimi anche se non è così: basti pensare che il lavoro nero è considerabile una species del lavoro sommerso, il quale comprende anche il lavoro grigio ma non le attività illegali, in considerazione del requisito della liceità dell’attività svolta. L’utilizzo della terminologia lavoro sommerso non è stato quindi casuale, preferendo trattare in via principale le attività non dichiarate piuttosto che quelle illegali, le quali probabilmente richiederebbero un’esclusiva trattazione per poter essere adeguatamente considerate; per di più, aderendo alla definizione della Commissione Europea di “undeclared work” si possono individuare le cinque caratteristiche principali che devono sussistere affinché possa effettivamente parlarsi di lavoro sommerso: svolgimento di un’attività lavorativa in senso lato, la presenza di una retribuzione, la liceità dell’attività svolta, la mancata dichiarazione alle autorità, violazione delle norme fiscali giuslavoristiche. Si vanno poi a fare diverse classificazioni, sia rispetto ai soggetti del lavoro sommerso – lavoratori e datori di lavoro – sia rispetto alle tipologie, andando a considerare i diversi aspetti di invisibilità con le relative caratteristiche. Viene poi effettuato un approccio statistico al sommerso, che per sua natura risulta essere molto difficile non solo rilevare, ma anche stimare, con rischi di sottorappresentare (o sovrarappresentare) l’entità del fenomeno. Si va innanzitutto a descrivere i vari metodi di analisi, distinguendo tra metodi diretti, indiretti ed econometrici; successivamente si cerca di offrire una panoramica sui dati del sommerso, sia rispetto al territorio – dati regionali, nazionali ed europei – sia dei vari settori lavorativi, con la consapevolezza, però, che sono da considerarsi come approssimativi, focalizzandosi sulle tendenze e proporzioni piuttosto che sui numeri effettivi. Successivamente, si vanno a considerare gli effetti che il lavoro sommerso determina, le esternalità negative se così le vogliamo chiamare. In primo luogo si considerano gli effetti negativi sul mondo del lavoro, come la concorrenza sleale, la distorsione del mercato, la forte precarizzazione che distingue molti lavori a nero; seguono gli effetti sull’economia, impattando negativamente sulla corretta rilevazione dei principali indicatori economici, e determinando altresì una riduzione delle entrate dello Stato – rispetto a quelle potenziali – a causa del comportamento free rider di chi non adempie gli oneri fiscali previsti; in ultima istanza gli effetti sulla società, in quanto la diffusione del sommerso contribuisce ad alimentare la mentalità che normalizza il fenomeno, fino ad arrivare addirittura a giustificarlo. Inoltre ci si interroga se il sommerso produca, o possa produrre, esternalità positive, ponendo in particolare rilievo il suo carattere anticiclico e la capacità di attenuare le conseguenze negative di una crisi. Ancora, si tenta di individuare i (numerosissimi) fattori che alimentano il sommerso, distinguendo tra: cause fisiologiche e sociali, come la frammentazione del tessuto produttivo, grandezza delle imprese (più sono piccole e più risulta facile non essere scoperte) e tipologia di attività svolta (più probabile trovare irregolarità in settori come l’agricoltura); cause giuridiche ed istituzionali, come la qualità delle istituzioni percepita, il livello di corruzione e di burocrazia, l’efficienza del sistema amministrativo e giudiziario; cause economiche, come il livello di imposizione fiscale. Per di più, si esplicita il processo decisionale che porta (o non porta) al sommerso, e la valutazione costo-opportunità. Si cerca, cioè, di porre in evidenza il percorso logico-mentale che il soggetto compie nello scegliere se dichiarare oppure no, e ciò viene fatto prima di tutto andando a considerare il modello tradizionale di Allingham-Sadmo, nel quale emerge la scelta ottimale di evasione. Gli studi classici vengono però accompagnati da studi più recenti, i quali riconoscono la centralità della psicologia nel processo decisionale, andando a considerare le emozioni, l’attitudine, la percezione di giustizia (distributiva, procedurale, retributiva); infine, viene discusso lo “slippery slope model”, il quale mette alla luce come l’instaurazione di un rapporto di fiducia – tra cittadini ed istituzioni – sia estremamente più efficiente nell’assicurare la compliance fiscale rispetto ad un rapporto di tipo repressivo ed autoritativo. Si esamina, molto nel dettaglio, il rapporto tra sommerso e mercato del lavoro complessivamente inteso, facendo altresì distinzione tra le varie tipologie dei lavoratori, ciascuno dei quali avrà un diverso salario di riserva, a seconda se l’attività in nero sia l’unico lavoro svolto, come secondo lavoro o come prestazione occasionale; differenza che va, inevitabilmente, a riflettersi anche sulla retribuzione ricevuta. Si va poi a considerare la condizione di ottimo di un’impresa sommersa, calcolato prendendo in considerazione costi e ricavi medi invece di quelli marginali, rappresentando altresì l’equilibrio microeconomico e macroeconomico tra imprese regolari e sommerse, oltre che la formazione del prezzo dei prodotti in nero. Ancora, si evidenzia la sussistenza di una relazione tra sommerso, capitale umano ed innovazione tecnologica, mostrando come, in territori come il Sud Italia, per combattere il lavoro non dichiarato sia particolarmente efficace investire nell’istruzione e nell’innovazione tecnologica. Infine, si osservano i percorsi lavorativi di chi opera in nero, rivelando come il settore sommerso in molti casi intrappoli chi ci lavora, in particolare i soggetti economicamente più deboli, rispetto ai quali risulta essere molto più difficile emergere. Si illustrano in generale le politiche di emersione, distinguendo tra dirette ed indirette, con un focus particolare su misure come gli incentivi al capitale, il condono ed il concordato preventivo; si va poi a considerare l’ipotesi pratica dell’emersione di un’impresa, che può essere spontanea o indotta, mettendo alla luce le condizioni che debbono sussistere affinché vi sia emersione. Nell'ultima parte il lavoro si pone come obiettivo quello di andare oltre le trattazioni classiche del tema, esplorando – se esiste - il legame tra lavoro sommerso ed alcune delle tematiche più attuali, come l’emergenza Covid-19, il Reddito di Cittadinanza ed il salario minimo. Rispetto al Covid-19, dopo aver effettuato un rapido excursus storico, si considerano gli effetti sull’economia, sul mercato del lavoro e sul sommerso; sul RdC si tenta di mettere alla luce i suoi risultati come misura di contrasto alla povertà e dei soggetti beneficiari, agendo sul disagio economico e sociale che favorisce il sommerso, ma ponendo altresì in evidenza la sua insufficienza rispetto alla mancata adozione di serie politiche strutturali; infine, si espone il tema del salario minimo legale, di misura idonea – ma non sufficiente – a contrastare i contratti pirata ed il lavoro povero, si espongono i salari minimi previsti dai contratti collettivi e delle loro violazioni, e si considerano eventuali effetti sull’occupazione e sul sommerso di un’eventuale sua introduzione.
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Economia

Appunti esame
Il documento di Scienza delle finanze approfondisce il concetto di beni pubblici, beni non escludibili e non rivali nel consumo, come la difesa nazionale o l'illuminazione pubblica. Vengono analizzati i problemi legati alla loro fornitura, come il free-riding, e il ruolo dello Stato nel garantirne una gestione efficiente attraverso la finanza pubblica e le politiche fiscali.
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Economia

Domande aperte
Appunti presi a lezione di Scienza delle finanze con la professoressa Santolini. Gli appunti comprendono grafici e approfondimenti dettati dalla professoressa. Sono stati molto utili per arrivare allo svolgimento dell'esame.
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Economia

Appunti esame
Appunti di Scienza delle finanze presi a lezione con la professoressa Santolini, gli appunti comprendono grafici e approfondimenti dettati dalla professoressa. Sono stati molto utili per arrivare allo svolgimento dell'esame.
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Economia federico caffè

Dal corso del Prof. P. Liberati

Università Università degli Studi Roma Tre

Schemi e mappe concettuali
Sono appunti di Scienza delle finanze reinterpretati ed utili per superare l'esame con ottima votazione; all'esame capitano tre domande scritte da svolgere in massimo 1 ora poi segue l'orale con cui la votazione viene alzata per massimo 2 punti.
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Economia federico caffè

Dal corso del Prof. P. Liberati

Università Università degli Studi Roma Tre

Schemi e mappe concettuali
Sono appunti reinterpretati ed utili per superare l'esame di Scienza delle finanze con ottima votazione. All'esame capitano tre domande scritte da svolgere in massimo 1 ora poi segue l'orale con cui la votazione viene alzato per massimo 2 punti.
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Economia federico caffè

Dal corso del Prof. P. Liberati

Università Università degli Studi Roma Tre

Schemi e mappe concettuali
Sono appunti di Scienza delle finanze reinterpretati ed utili per superare l'esame con ottima votazione. All'esame capitano tre domande scritte da svolgere in massimo un'ora, poi segue l'orale con cui la votazione viene alzata per massimo 2 punti.
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Economia federico caffè

Dal corso del Prof. P. Liberati

Università Università degli Studi Roma Tre

Schemi e mappe concettuali
Sono appunti di Scienza delle finanze reinterpretati ed utili per superare l'esame con ottima votazione. All'esame capitano tre domande scritte da svolgere in massimo un'ora, poi segue l'orale con cui la votazione viene alzato per massimo 2 punti.
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Economia federico caffè

Dal corso del Prof. P. Liberati

Università Università degli Studi Roma Tre

Schemi e mappe concettuali
Sono appunti di Scienza delle finanze reinterpretati ed utili per superare l'esame con ottima votazione. All'esame capitano tre domande scritte da svolgere in massimo un'ora poi segue l'orale con cui la votazione viene alzata per massimo 2 punti.
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Esame Scienza delle finanze

Facoltà Economia federico caffè

Dal corso del Prof. P. Liberati

Università Università degli Studi Roma Tre

Schemi e mappe concettuali
Sono appunti reinterpretati ed utili per superare l'esame di Scienza delle finanze con ottima votazione. All'esame capitano tre domande scritte da svolgere in massimo un'ora poi segue l'orale con cui la votazione viene alzata per massimo 2 punti.
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Anno Accademico: 2024 - 2025. I° Anno Corso di Giurisprudenza a Ciclo Unico. Università degli Studi di Milano-Bicocca. Scienza delle finanze. Slide e appunti presi a lezione. Prof.re del corso: Paolo Balduzzi.
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Esame Scienza delle finanze b

Facoltà Giurisprudenza

Domande aperte
Risposte alle domande aperte del paniere di Scienza delle finanze, esame superato con ottimi voti, grazie alle risposte che vi ho fornito, ho cercato di essere concisa, ma allo stesso tempo chiara ed esaustiva nel rispondere.
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