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INGEGNERIA DELL’ENERGIA
(curriculum ELETTRICO)
3° ANNO
ESERCITAZIONE SPERIMENTALE DI MACCHINE ELETTRICHE N.2
Eseguita da Giorgia Montoro 14/12/2016
SCOPO: misura delle grandezze Potenza attiva e corrente, dei parametri trasversali dello schema
di riferimento a e verifica del rapporto di trasformazione nominale di targa di un trasformatore
Γ
trifase in condizioni di funzionamento a vuoto.
CONDIZIONI PRELIMINARI: il circuito in prova presenta i morsetti del secondario aperti per
mezzo di un interruttore tripolare con sezionatore a coltello che permette di isolare il circuito e
effettuare le manovre di misura della tensione secondaria in condizioni di vuoto.
A monte del circuito è inserito un autotrasformatore trifase abbassatore a rapporto variabile
(Variac) che permette di alimentare il trasformatore con tensione crescente da zero fino a quella
nominale; è necessario per evitare sovratensioni e per mantenere l’andamento sinusoidale della
tensione nel circuito (cosa che non sarebbe stata possibile con l’utilizzo di un partitore resistivo).
Si suppone, inoltre, che la tensione di alimentazione sia una terna simmetrica e diretta.
La norma prevede la prova venga effettuata con 2 wattmetri a inserzione Aaron, 3 amperometri e
2 voltmetri; in questo caso tutti gli strumenti sono stati sostituiti da un unico analizzatore di
potenza trifase digitale: il PZ-‐4000 che misura tensioni, correnti e potenze per ogni fase.
Va fatta una precisazione: lo strumento fornisce la lettura con valori di fase mentre ai fini della
misura sono necessari i valori concatenati.
Per le connessioni i morsetti del PZ-‐4000 sono collegati in corta derivazione e lo strumento è
impostato con portata amperometrica di 5 A.
Si imposta il voltmetro FLUKE 179 in funzionamento in corrente alternata con portata 1 kV.
LEGENDA DEI SIMBOLI:
V = tensione elettrica [V]
R = resistenza elettrica [Ω]
I = corrente [A]
f = frequenza del segnale [Hz]
N = numero di spire
A = potenza apparente [VA]
P = potenza attiva [W]
Q = potenza reattiva [VAR] 1
!"#$ = fattore di carico
k = rapporto di trasformazione nominale.
N
Le grandezze e i parametri indicati con le lettere maiuscole indicano valori al primario del
trasformatore, con lettere minuscole al secondario.
Il pedice “N” indica un valore nominale.
Le grandezze e i parametri sono tutti ottenuti e calcolati nelle condizioni di funzionamento a
vuoto, eventualmente indicati con il pedice “0”.
STRUMENTI UTILIZZATI:
Rete di alimentazione trifase con neutro, simmetrica e diretta a 400 V concatenata
•
Trasformatore trifase a 3 gambe della Ercole
• Marelli:
A = 5kVA
− N
f = 50 Hz
− k = 380 V/260 V
− N
cos! = 0,8
− collegamento Yy0
− I = 11,1 A
− N
k = 1,40
− S
Analizzatore di potenza trifase digitale PZ-‐4000
• della Yokogawa
Portate amperometriche 5-‐20 A
− (per i dati di targa si rimanda al sito
web della casa costruttrice)
Multimetro digitale modello FLUKE 179
• AC Voltage
− Portata mV
− Risoluzione 0,1 mV
−
Autotrasformatore variatore di tensione della Belotti
•
A = 12000 VA
− N
V = 380 V
− 1N
V = 0-‐380 V
− usc
f = 45-‐60 Hz
− Connessione: Yy0
−
Cavetti di collegamento
•
Sezionatore a coltello
•
2
SCHEMA CIRCUITALE:
N.B.: nello schema non è stato rappresentato il sezionatore a coltello nel lato secondario
ESECUZIONE DELLA PROVA: dopo aver realizzato lo schema circuitale e essersi assicurati che
il sezionatore sia aperto (lato 380 V), si chiude il circuito di alimentazione con il Variac impostato
sullo 0 e si accende il PZ-‐4000. Successivamente si aumenta il rapporto di trasformazione del
Variac fino a quando non si legge sullo strumento la tensione secondaria nominale.
Poiché lo strumento fornisce la lettura con le tensioni di fase, bisogna arrestare l’aumento di
tensione quando sullo strumento si leggerà la tensione primaria di fase.
! 260
!
! = = = 150,11 !
! 3 3
Ai morsetti secondari è connesso il multimetro digitale, impostato per una lettura di tensione
trifase alternata, che permette di verificare la condizione di vuoto: idealmente si dovrebbe poter
leggere la forza elettromotrice secondaria concatenata di 380 V; nel caso in cui si ottenga una
verifica diversa si deduce che la macchina presenta qualche deterioramento e di conseguenza il
rapporto di trasformazione nominale non corrisponde al dato di targa.
In questo caso il valore ottenuto è 366 V.
Il PZ-‐4000 fornisce i dati, fase per fase, in valore efficace di tensione, corrente e potenza (attiva,
reattiva e apparente) e, attraverso un display, ne diagramma l’andamento temporale.
Raggiunto il valore di 150 V sul lato di