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Appunti degli studenti per corsi ed esami del Prof. La Mendola Lidia

Relazione "Progetto di una scala con trave a ginocchio e gradini a sbalzo". La seguente relazione è stata eseguita nell'anno accademico 2014-2015 e adeguatamente corretta dalla prof. Lidia La Mendola. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
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I telai sono sistemi strutturali costituiti da aste connesse tra loro in corrispondenza delle sezioni di estremità; ogni asta è collegata con l’altra adiacente mediante dei nodi. Generalmente questi sistemi strutturali costituiscono delle strutture spaziali; tuttavia, attraverso opportune schematizzazioni, criteri relativi alla distribuzione dei carichi ed ipotesi semplificative sul comportamento delle aste, nella maggior parte dei casi è possibile ricondurre l’analisi allo studio di telai piani, intesi come componenti dell’intero complesso strutturale. Analizzare e risolvere un telaio piano, soggetto a carichi di qualsiasi natura, significa determinare le sollecitazioni a cui è soggetto e studiare come esso si deforma sotto la particolare condizione di carico; questa è la finalità dell’elaborato. Un telaio dicesi speciale nel momento in cui almeno due aste che lo costituiscono non presentano mutua ortogonalità. Oltretutto, è necessario definire, per questa tipologia di telai e col fine preciso di computare alcune grandezze che definiremo, due categorie di sistemi di riferimento. Il sistema di riferimento globale, valido per l’intero telaio, e quello locale, riferito quindi alla singola asta j-esima, dove con j indicheremo il contatore delle aste. Allora si avranno tanti sistemi di riferimento locali quante sono le aste del telaio che ci apprestiamo ad esaminare. Il metodo di risoluzione del telaio è quello del metodo matriciale (metodo delle deformazioni) in cui esprimiamo l’equazioni di equilibrio sotto forma di matrice. Attraverso opportuni passaggi è possibile definire una matrice in un preciso riferimento e può essere trasferita da un sistema di riferimento locale, riferito all’asta j-esima, all’unico sistema di riferimento globale. Il fine ultimo della risoluzione del telaio è quello di calcolare gli spostamenti di ogni singolo punto del telaio, quindi individuare come il telaio, soggetto a una serie di carichi sia di natura meccanica che termica, si deformi. Il file caricato è in formato PDF. Per avere il file excel dopo l'acquisto basta inviare un email, cosi procedo all'invio del file.
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I telai sono sistemi strutturali costituiti da aste connesse tra loro in corrispondenza delle sezioni di estremità; ogni asta è collegata con l’altra adiacente mediante dei nodi. Generalmente questi sistemi strutturali costituiscono delle strutture spaziali; tuttavia, attraverso opportune schematizzazioni, criteri relativi alla distribuzione dei carichi ed ipotesi semplificative sul comportamento delle aste, nella maggior parte dei casi è possibile ricondurre l’analisi allo studio di telai piani, intesi come componenti dell’intero complesso strutturale. Analizzare e risolvere un telaio piano, soggetto a carichi di qualsiasi natura, significa determinare le sollecitazioni a cui è soggetto e studiare come esso si deforma sotto la particolare condizione di carico; questa è la finalità dell’elaborato. Un telaio dicesi speciale nel momento in cui almeno due aste che lo costituiscono non presentano mutua ortogonalità. Oltretutto, è necessario definire, per questa tipologia di telai e col fine preciso di computare alcune grandezze che definiremo, due categorie di sistemi di riferimento. Il sistema di riferimento globale, valido per l’intero telaio, e quello locale, riferito quindi alla singola asta j-esima, dove con j indicheremo il contatore delle aste. Allora si avranno tanti sistemi di riferimento locali quante sono le aste del telaio che ci apprestiamo ad esaminare. Il metodo di risoluzione del telaio è quello del metodo matriciale (metodo delle deformazioni) in cui esprimiamo l’equazioni di equilibrio sotto forma di matrice. Attraverso opportuni passaggi è possibile definire una matrice in un preciso riferimento e può essere trasferita da un sistema di riferimento locale, riferito all’asta j-esima, all’unico sistema di riferimento globale. Il fine ultimo della risoluzione del telaio è quello di calcolare gli spostamenti di ogni singolo punto del telaio, quindi individuare come il telaio, soggetto a una serie di carichi sia di natura meccanica che termica, si deformi.
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L’obbiettivo è quello di calcolare la quantità di armatura e il diametro dei ferri, in maniera tale da disporli nei travetti ai fini di sostenere e sopportare i carichi derivanti dal piano di calpestio. Oltre a valutare l’armatura As dei travetti, in genere dovremmo disporre anche un armatura di ripartizione bidirezionale cioè comunemente detta “griglia elettrosaldata” e questa la inglobiamo nella soletta di cls. La normativa di riferimento per il progetto e verifica del solaio è la N.T.C. del 2008 che individua una serie di prescrizioni e le modalità di esecuzione appunto del progetto e della verifica. Il calcolo del solaio va quindi effettuato tenendo presente che il solaio ha un comportamento mono-dimensionale, e progettando le armature superiori di ogni singolo travetto. La sezione resistente di ogni singolo travetto è una sezione a T. Il modello di calcolo del solaio è quello di una trave appoggiata in corrispondenza delle travi intermedie; mentre nelle travi perimetrali dato che il comportamento reale è intermedio tra incastro perfetto e appoggio effettueremo i calcoli con entrambe le ipotesi.
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Obiettivo dell’esercitazione è quello di progettare e verificare, per fini prettamente didattici, un balcone a sezione variabile. Inizialmente facciamo un dimensionamento di massima eun analisi dei carichi, in seguito procediamo con il progetto dell’armatura e conseguente verifica.
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Lo scopo delle fondazioni è quello di distribuire sul terreno l’effetto puntuale dei carichi trasmessi dai pilastri: si considera una fondazione diretta costituita da una trave rovescia. La scelta della fondazione è legata al tipo di terreno che abbiamo e dipende anche dal tipo di costruzione che vogliamo realizzare. La fondazione è un elemento strutturale che si interpone tra struttura in elevazione e terreno di sedime; in generale un pilastro che arriva in fondazione ha un certo sforzo normale N, e quindi trasmette alle fondazioni una tensione σ=N/A, per questo motivo aumentiamo la superficie di fondazione A, in questo modo al terreno verranno trasmesse delle tensioni σ più piccole. La trave rovescia di fondazione è la soluzione che si adotta qualora il plinto dovrebbe avere un estensione talmente grande, a causa del momento flettente, da risultare più conveniente fare una trave rovescia continua. Nello studio di questo tipo di fondazione è stata fatta l’ipotesi del terreno alla Winkler, cioè supponiamo che la trave rovescia sia appoggiata su un letto di molle, che reagiscono all’abbassamento, caricandola dal basso verso l’alto, per questo è detta rovescia. La fondazione a causa dei carichi subirà degli abbassamenti w e per risposta il terreno reagirà con delle tensioni σ=Kw; con K indichiamo la costante di sottofondo che si esprime in N/mm3.
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Dal corso del Prof. L. La Mendola

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Esercitazione
4 / 5
Esercizi di Tecnica delle costruzioni che vertono sul progetto di un solaio in latero-cemento elaborati dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni della professoressa La Mendola. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
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Dal corso del Prof. L. La Mendola

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Esercitazione
4,5 / 5
Esercizi di Tecnica delle costruzioni sul progetto di uno sbalzo a sezione variabile in c.a. elaborati dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni della professoressa La Mendola. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
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Esercizi di Tecnica delle costruzioni sul progetto di una trave di fondazione a T rovescia elaborati dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni della professoressa La Mendola. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
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Esercizi di tecnica delle costruzioni elaborati dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni della professoressa La Mendola. In questo file trovate la risoluzione completa di un telaio con il metodo delle deformazioni. I calcoli sono stati fatti con l'ausilio di excel.
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Dal corso del Prof. L. La Mendola

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Esercitazione
4,5 / 5
Esercizi di Tecnica delle costruzioni elaborati dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni della professoressa La Mendola, Università degli Studi di Palermo - Unipa, Facoltà di ingegneria, Corso di laurea in ingegneria civile. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
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Esercitazione di Tecnica delle costruzioni per l'esame della professoressa La Mendola contenente come argomento il progetto trave rovescia di fondazione, trave rigida ed elastica su suolo elastico (winkler) con predimensionamento e verifiche allo slu ntc 2008.
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Esercitazione di Tecnica delle costruzioni per l'esame della professoressa La Mendola contenente il progetto secondo le ntc 2008 di un solaio composto dal materiale latero cemento con predimensionamento progetto delle armature verifiche agli slu e verifiche a taglio.
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Appunti di Tecnica delle costruzioni per l’esame della professoressa La Mendola. Gli argomenti trattati sono i seguenti: il prgoetto che è stato fatto secondo le nuove NTC2008; l'analisi dei carichi, i diagrammi di sollecitazione, le verifiche agli SLU a momento flettente e taglio.
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Appunti di Tecnica delle costruzioni per l’esame della professoressa la Mendola. Gli argomenti trattati sono i seguenti: un progetto di uno sbalzo (balcone) a sezione variabile; compreso di predimensionamento della sezione di incastro più il progetto delle armature.
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