I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Lettere e filosofia - Università degli Studi di Bologna

Esame Estetica-filosofia

Facoltà Lettere e filosofia

Dal corso del Prof. F. Cattaneo

Università Università degli Studi di Bologna

Appunti esame
Sono appunti presi durante le lezioni di Estetica, tenute dal professore Cattaneo. Viene affrontato principalmente l'autore Nietzche e si sofferma molto sul suo pensiero e sulle sue opere filosofiche.
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Esame Egittologia

Facoltà Lettere e filosofia

Dal corso del Prof. M. Zecchi

Università Università degli Studi di Bologna

Appunti esame
Sono appunti che ho preso durante le lezioni che ho seguito di Egittologia con il professore Marco Zecchi e su cui ho studiato per prepararmi e sostenere l'esame. Tratta della storia dell'Egitto e dei reperti archeologici ad esso collegati.
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Qursti sono appunti che ho preso durante le lezioni che ho seguito di Storia moderna e contemporanea dell'Africa con la professoressa Karin Pallaver all'Università degli studi universitari di Bologna.
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È nota a tutti l'espressione secondo la quale nessuno è profeta nella propria patria, usata laddove il genio e il talento di qualcuno non gli sono riconosciuti (e spesso anzi gli vengono negati) proprio da coloro che gli sono più vicini, mentre altrove esso viene prontamente lodato e premiato. Tale espressione meriterebbe talvolta di essere letta piuttosto con l'accezione di nessuno è profeta nella propria epoca: è infatti risaputo che molto spesso, soprattutto in campo artistico, le consacrazioni e i riconoscimenti tardano ad arrivare. Il caso del regista Michelangelo Antonioni è, a tal proposito, esemplare. La sua opera é ormai universalmente lodata e riconosciuta nel fondamentale contributo che ha apportato al linguaggio cinematografico, ma non è stato sempre così. Ciò non vuol dire necessariamente che i film di Antonioni non furono apprezzati all'epoca della loro uscita; il punto su cui si può convenire è piuttosto che essi non furono compresi, perlomeno non subito e non da tutti: ci sarebbero voluti molti anni e innumerevoli testi critici e teorici per comprenderne appieno i meccanismi e le intenzioni poetiche. Del resto non c'è da stupirsene: la critica, che riguardi il cinema, l'arte o la letteratura, nonostante il suo ammirevole impegno intellettuale e culturale, è di per sé uno strumento parziale e mutevole, soggetto a continue revisioni. Questo perché col passare degli anni dal momento in cui un'opera vede la luce entrano in gioco diversi fattori fondamentali alla formazione di un giudizio più chiaro e completo. Il primo e forse più importante di questi è la globalità dell'opera di un autore. Negli anni in cui Antonioni realizzò i suoi primi lavori e poi la “Trilogia dell'incomunicabilità” sulla quale è incentrata questa tesi, vale a dire negli anni '50 e '60, i critici e gli intellettuali italiani non avevano ancora assimilato l'importante lezione della politique des auteurs teorizzata in Francia dai critici dei Cahiers du Cinéma dalla metà degli anni '50. Secondo quegli intellettuali per poter apprezzare in modo corretto un film è necessario tenere in considerazione l'intera opera del suo autore; poiché solo così si possono riconoscerne e apprezzarne i motivi ricorrenti, oltre ad intravvedere le cause che gli hanno fornito la spinta iniziale, gli elementi (sia interni che esterni) che sono entrati in gioco a modificarne la visione, il modo in cui tale visione si è di volta in volta riflessa sul lavoro. Non solo un film ci dà strumenti utili a capire il film successivo, ma sono anche i film successivi a dirci qualcosa dei precedenti, poiché ognuno è un elemento che si va ad aggiungere alla costruzione di quella che si é soliti chiamare poetica, quella che distingue l'opera di un autore dal cinema commerciale, che non può essere colta appieno se non si tiene conto di tutti gli elementi, per quanto essi possano differire tra loro e apparire scollegati. Ecco quindi che se, paradossalmente, nei primi anni '60 i critici di cinema avessero avuto già a disposizione i film futuri del regista ferrarese, sarebbe difficile affermare che la loro lettura della Trilogia sarebbe rimasta invariata. [...] Un altro importante elemento che rende volubile il giudizio estetico è la produzione di testi teorici e critici. Anni dopo l'uscita dei film di Antonioni sono comparsi, e continuano a comparire ancora oggi, monografie, recensioni e testi di varia natura che hanno dato un apporto significativo al dibattito e alla comprensione di un'opera così vasta e complessa come può esserlo quella di Antonioni. Nel compiere una ricerca approfondita si scopre che la maggior parte delle figure di spicco della cultura italiana (e non solo) dalla metà del Novecento in poi, che si tratti di scrittori, di colleghi registi, di artisti o di intellettuali di altro tipo, ha espresso la sua opinione sul regista ferrarese; così come più di recente anche sul web, nuovo mezzo con cui la critica cinematografica si va diffondendo e modificando, la mole di riferimenti al cinema di Antonioni è vastissima e in continuo aggiornamento. L'obiettivo principale di questa tesi è di concentrarsi sul contesto che vide la nascita della Trilogia dell'incomunicabilità e capire in che modo questa fu recepita dalla critica e dal pubblico del suo tempo; pertanto inizierò col rintracciare le radici del lavoro di Antonioni, tenendo presenti i fattori storici e culturali dell'epoca; un paragrafo in particolare sarà dedicato al controverso rapporto tra il regista e il neorealismo. Passerò poi, nel cap 3, ad analizzare più specificamente la cosiddetta Trilogia e i suoi cap considerando le opinioni di alcuni critici apparse sulle principali riviste di cinema degli anni '60 e al tempo stesso confrontando tali impressioni a caldo con alcuni testi di critica e teoria del cinema più recenti.
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Esame Letteratura italiana

Facoltà Lettere e filosofia

Dal corso del Prof. A. Bacchi

Università Università degli Studi di Bologna

Appunti esame
Appunti di Letteratura italiana sulla vita di D'annunzio, Svevo, Pirandello, Ungaretti, Carducci, Pascoli. Più lo schema di alcune delle opere più importanti per ogni rispettivo autore; questi vanno bene anche per la maturità di quinta superiore.
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Esame Storia contemporanea

Facoltà Lettere e filosofia

Dal corso del Prof. D. Guzzo

Università Università degli Studi di Bologna

Schemi e mappe concettuali
Nel documento si trovano tutti gli appunti necessari al superamento del primo parziale di Storia contemporanea tenuta dal docente Domenico Guzzo. Gli appunti sono già integrati con le slides fornite dal professore.
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Il lavoro presentato si inserisce in un filone di ricerca sviluppatosi prevalentemente nel corso degli ultimi due decenni, chiamato Romance Grammaticalization Cline (RGC), il cui obiettivo principale è collocare lungo un cline, cioè lungo una sorta di scala, lingue (e varietà) romanze, sulla base delle diverse velocità di grammaticalizzazione mostrate da alcuni loro domini o sottodomini grammaticali. Conformemente a questo quadro di lavoro, la presente tesi di laurea mira a collocare lungo tale scala una precisa varietà dell'Italia centrale: il dialetto di Osimo, piccola cittadina marchigiana di circa trentacinquemila abitanti a pochi chilometri da Ancona, che presenta un'ingente quantità di tratti misti, appartenenti cioè sia al dominio linguistico settentrionale sia a quello meridionale. Per riuscire in questo intento si è scelto di studiare il grado di grammaticalizzazione di tre specifici sottodomini: i tempi del passato, il modo congiuntivo e gli aggettivi dimostrativi. Essi sono stati dapprima indagati diacronicamente in relazione al dialetto osimano, proprio per capire a che stadio di grammaticalizzazione fossero e, successivamente, i risultati ottenuti sono stati confrontati, seguendo un approccio tipologico, con quelli di altri due dialetti della Penisola, il milanese ed il napoletano, scelti come rappresentanti di quelle due aree linguistiche, settentrionale e meridionale, che ad Osimo sembrano quasi entrare in contatto. Pertanto, il fine ultimo della ricerca, avente stampo tipologico ma matrice diacronica, è capire quale delle due varietà, lungo il RGC, si collochi più vicino al dialetto indagato. In altre parole, ciò che interessa capire è quale area linguistica, se quella galloitalica (rappresentata dal milanese) o quella meridionale (rappresentata dal napoletano), abbia maggiormente influenzato la grammatica del dialetto di Osimo.
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Riassunto per l'esame di Storia dell'arte contemporanea, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Leonetti Leonardo: Arte una storia naturale e civile vol.IV e V , Salvatore Settis, Tommaso Montamari. Università della Calabria - Unical, facoltà di Lettere e filosofia. Scarica il file in PDF!
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Appunti di Fenomenologia dell'arte contemporanea presi durante le lezioni di Pasquale Fameli nell'anno accademico 2023/2024. Gli argomenti trattati sono sia nozionistici che di critica e riflessione su vari movimenti artistici. Scarica il file in formato PDF!
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Esame Letteratura Italiana Contemporanea

Facoltà Lettere e filosofia

Dal corso del Prof. F. Carbognin

Università Università degli Studi di Bologna

Appunti esame
Il file riassume i file sulle opere e la vita di Italo Svevo caricati su virtuale dal professore. Ci si concentra principalmente sul libro La coscienza di Zeno, sulla sua struttura, i suoi personaggi, ecc... Scarica il file in formato PDF!
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Appunti presi durante le lezioni di letteratura italiana contemporanea del professore Francesco Carbognin. Gli argomenti coprono Sperelli, D'annunzio, Svevo, Ungaretti, Montale. Mancano le ultime lezioni sui poeti contemporanei. Scarica il file in formato PDF!
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Riassunto per l'esame di Filosofia ed Estetica Musicale, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Scalfaro Anna: Il suono instabile, Alessandro Arbo. Università degli Studi di Bologna, facoltà di Lettere e filosofia. Scarica il file in PDF!
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Riassunto per l'esame di Filosofia ed Estetica Musicale, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Scalfaro Anna: Il pensiero musicale del Novecento, Fubini. Università degli Studi di Bologna, facoltà di Lettere e filosofia. Scarica il file in PDF!
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Il mutamento dei corpi utilizzati dalla moda ha visto un rapido acceleramento negli ultimi anni, con la nascita del movimento del body positivity e la creazione delle influencer virtuali. Nonostante da un lato vi sia l’esigenza di vedere rappresentata la naturalezza dei corpi, dall’altro si è assistito all’insorgere di un nuovo corpo totalmente costruito digitalmente. Obiettivo della mia tesi è stato capire in che modo queste nuove corporeità virtuali si inseriscono tra i corpi utilizzati dalla moda e come si pongono nei confronti di quelli già esistenti, qual è stato il percorso che ha portato fino alla loro creazione e come questi corpi influenzano la percezione della realtà da parte dei fruitori. Attraverso la semiotica, il marketing, la sociologia e i fashion studies ho analizzato questo particolare fenomeno suddividendo la mia tesi in tre capitoli: nel primo ho individuato i corpi che hanno caratterizzato la moda dagli anni Sessanta fino a oggi, individuandone gli elementi principali e il modo in cui hanno influenzato la percezione collettiva del corpo considerato come bello o accettabile; nel secondo ho adottato uno sguardo più vicino al marketing per analizzare il mutamento della comunicazione delle aziende fino ad arrivare al digital e all’influencer marketing, per poi entrare nel vivo della questione delle influencer analizzandone le strategie e individuandone i punti di forza e di debolezza; nel terzo, invece, ho illustrato il rapporto che la moda ha attualmente con le tecnologie digitali per poi concentrarmi sull’analisi delle influencer virtuali, in particolar modo del progetto Lil Miquela. In conclusione, quindi, ho risposto alle domande iniziali e ho definito il paradosso nel quale tutti noi siamo immersi, dove da un lato vi è l’umanizzazione del consumo e dall’altro il consumo dell’essere umano, divenuto ormai replicabile, basato proprio sul rapporto che si è instaurato tra il mondo reale e il mondo digitale.
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Appunti Tecniche di comunicazione interpersonale. La comunicazione interpersonale è l'insieme delle tecniche e processi che permettono uno scambio efficace di informazioni, emozioni e idee tra due o più persone, usando sia il linguaggio verbale che non verbale. Essa comprende l'ascolto attivo, l'empatia, l'assertività, il controllo delle emozioni e l'adeguamento al contesto. Un'efficace comunicazione interpersonale è fondamentale per costruire relazioni, risolvere conflitti e collaborare in modo produttivo. Le tecniche includono l'uso di un linguaggio chiaro, il mantenimento del contatto visivo, la gestione del tono di voce e la capacità di interpretare correttamente i segnali non verbali.
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Gli appunti di Laboratorio di scrittura e argomentazione forniscono strumenti pratici per migliorare la capacità di redigere testi chiari e persuasivi. Coprono tecniche di organizzazione delle idee, strutturazione di argomenti, uso efficace della retorica e revisione dei contenuti. Questi appunti sono essenziali per affinare le competenze di scrittura e sviluppare argomentazioni solide e convincenti, sia in contesti accademici che professionali.
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Gli appunti di Diritto dell'informazione e dei media esplorano le normative che regolano la diffusione delle notizie e dei contenuti sui media. Analizzano le leggi relative alla libertà di stampa, alla protezione dei dati personali, alla proprietà intellettuale e alla responsabilità dei media. Questi documenti sono fondamentali per comprendere le regole che garantiscono un'informazione libera e corretta, e per navigare le questioni legali emergenti nel panorama mediatico odierno.
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Esame Comunicazione politica

Facoltà Lettere e filosofia

Dal corso del Prof. S. Ventura

Università Università degli Studi di Bologna

Appunti esame
Gli appunti di Comunicazione politica offrono strategie e tecniche per influenzare l'opinione pubblica. Analizzano messaggi, media, e retorica utilizzati dai politici per costruire e mantenere consenso. Essenziali per comprendere le dinamiche elettorali e i cambiamenti sociopolitici.
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Esame Semiotica

Facoltà Lettere e filosofia

Dal corso del Prof. C. Marmo

Università Università degli Studi di Bologna

Prove svolte
Analisi della parola per prova d'esame di Semiotica del primo anno. non ho ancora ricevuto la valutazione, ma persone terze hanno detto che è fatta bene. Aspetto riscontri dal professore così da mantenere il file o cancellarlo. Scarica il file in formato PDF!
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“C’era una volta una foresta incantata piena di tutti i classici personaggi che conosciamo. O che crediamo di conoscere”. Con questo incipit inizia l’episodio pilota di Once Upon a Time, serial televisivo statunitense interessante da un punto di vista semiotico proprio per la sua dichiarata volontà di mettere in discussione le competenze enciclopediche fiabesche dello spettatore. La tesi “Once Upon a Time. Analisi di una iperfiaba seriale” si pone proprio l’obiettivo di ricostruire in che modo, attraverso quali strategie enunciative e transtestuali questo prodotto seriale citi i più famosi e diffusi racconti popolari per aggiungervi dettagli, motivazioni narrative, attuando risemantizzazioni e trovandovi nuovi significati. L’elaborato parte da una ricostruzione di trama e personaggi del serial, approfondendo le caratteristiche che ne definiscono il formato seriale. Viene quindi ricostruito il Percorso Generativo della prima stagione di Once Upon a Time, suddivisa e osservata nei tre livelli previsti dalle teorie del semiotico lituano Algirdas Greimas. Dopo aver analizzato approfonditamente Once Upon a Time come testo in sé, successivamente viene invece considerato come parte di una struttura più ampia, quella del “genere fiaba”, e quindi in relazione con altri testi: in seguito ad un tentativo di identificazione delle caratteristiche che accomunano i testi riconducibili a questo genere narrativo, i risultati dell’analisi semiotica di Once Upon a Time vengono utilizzati come base di partenza per una comparazione con altre versioni, letterarie ed audiovisive, delle storie che vi sono citate. Questi dati, raccolti attraverso una approfondita e dettagliata attività di analisi e osservazione di Once Upon a Time, hanno permesso di ricostruire le strategie enunciative portate avanti dal prodotto seriale dal punto di vista delle risemantizzazioni attuate rispetto a narrazioni precedenti, della transtestualità e delle strategie di cooperazione testuale e di costruzione dello spettatore modello. Nelle conclusioni dell’elaborato infine si cerca di determinare quale nuove significazioni il serial produca rispetto ai suoi ipotesti e come questa attività di riconfigurazione possa essere intesa come la proposta di una nuova concezione del genere fiaba e delle sue funzioni.
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