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ELSA MORANTE

La storia viene pubblicato nel 1974, dopo vent’anni di silenzio intervallati da

piccoli scritti. Il mondo salvato dai ragazzini

Nella raccolta (1968), la Morante pensa che la

contestazione guidata da giovanissimi potrebbe avere un valore morale molto

forte.

Elsa Morante nasce a Roma nel 1912, quindi è la più anziana tra gli scrittori del

secondo Novecento, dunque più grande di Pasolini e Calvino, i suoi principali

interlocutori. Poco prima dell’entrata in guerra, la Morante sposa Alberto

Moravia, uno scrittore altrettanto celebre. L’aspetto interessante è che la

Morante non ha ancora scritto opere importanti, ma soltanto racconti per

l’infanzia, usciti in riviste dedicate a un pubblico di giovani. Alcune di queste

favole vengono illustrate da lei stessa.

1938 → vengono emanate le Leggi Razziali. La storia.

La persecuzione antisemita sarà un elemento centrale nel romanzo

Morante e Moravia decidono di fuggire, dopo in un piccolo paese di

montagna, nella Ciociaria, dove Moravia ambienterà uno dei suoi più

La ciociara,

importanti romanzi la storia di una madre e una figlia coinvolte in

una vicenda drammatica → È uno dei romanzi più interessanti di Moravia in

assoluto.

In realtà, quando Moravia e Morante fuggono a Fondi, la Morante comincia a

pensare di scrivere un vero e proprio romanzo.

Tra la Morante e Moravia però, sorgono problemi, per esempio, Elsa si

innamorerà di altri uomini, come del resto emerge nel suo diario nei quale

vengono riportati anche i sogni (di carattere erotico) fatti dall’autrice.

Menzogna e sortilegio esce nel 1948 e racconta la storia di una donna che

intende raccontare tutta la storia della sua famiglia. Questo romanzo ottiene

L’isola di Arturo

immediatamente largo successo. Il secondo romanzo, del 1957,

non solo vincerà il Premio Strega, ma avrà maggiore successo del romanzo

precedente.

Nel frattempo il matrimonio tra la Morante e Moravia si fa sempre più

problematico, fino ad arrivare alla separazione.

La Morante inizia una relazione con un giovane artista americano, Bill

Morrow, conosciuto a New York. Egli conduce una vita molto sregolata, abusa

di sostanze stupefacenti - cosa che negli anni Cinquanta non è molto diffusa

in Italia. Morrow avrà un certo influsso sulla Morante, al punto che uno dei

La storia,

personaggi principali de sarà proprio la trasfigurazione dell’artista

all’interno di un contesto storico diverso.

Alla fine degli anni Cinquanta, la Morante continua il suo rapporto con

Moravia, ma inizia anche un rapporto con Pasolini. Grazie a questi autori, la

Morante compie esperienze senza precedenti. Una di queste, è un viaggio in

India del quale verrà poi realizzato un reportage. Una volta tornati dall’India,

la Morante si separa definitivamente da Moravia.

Quanto a Bill, una volta rientrato a New York, muore in circostanze ancora

poco chiare: cade da un grattacielo ma non è chiaro se si tratta di un suicidio

o di uno stato di incoscienza dovuto all’abuso di droghe. La morte di Morrow,

avvenuta nel 1962, incide sensibilmente sulla stesura del romanzo.

LA STORIA La storia

In un documento privato, la Morante afferma che per - alla quale

Iliade

lavora almeno quattro anni - l’idea di partenza era quella di scrivere un

dei nostri tempi, intende cioè, realizzare un romanzo epico. Dal punto di vista

strutturale però, vi sono differenze sostanziali tra epica e romanzo. L’epos

nasce in forma orale e quello che noi leggiamo è un risultato molto tardo,

anzi, attraverso le opere, noi possiamo notare ripetizioni e altri elementi che

non tornano (ripetizioni della guerra di Troia raccontate in maniera diversa).

L’aspetto interessante è che l’epica ha presupposti teorici e filosofici che il

romanzo non può avere . Ci sono poi elementi che caratterizzano i personaggi

dell’epica che nel romanzo non troviamo più. Tuttavia, la Morante ci tiene

molto a sottolineare questo rapporto.

Una volta terminata la stesura, Elsa stabilisce che il romanzo - che verrà

pubblicato da Einaudi - venga stampato e venduto secondo i termini stabiliti

da lei stessa:

Il prezzo del libro → generalmente i romanzi vengono pubblicati in

❖​ edizioni di “lusso” che riguardano soprattutto il costo del volume, i

materiali e la rilegatura. La Morante invece, decide di far pubblicare il

romanzo in un’edizione economica che infatti esce nella collana

narratori “Gli struzzi”; il volume ha un costo di £ 2.000, una cifra molto

bassa, popolare. Ciò comporta che il volume ottiene un successo di

Gattopardo

pubblico incredibile. Insieme al di Giuseppe Tomasi di

La storia

Lampedusa, è uno dei più grandi successi dell’editoria italiana

del secondo Novecento.

La copertina → ritrae un soldato morto adagiato sulle macerie. La

❖​ Morante sceglie una foto scatta da Robert Capa, un fotografo spagnolo

che lei fa convertire dal bianco e nero al rosso. ‘s’

Il titolo → nella prima edizione lo troviamo con la maiuscola, e sotto la

❖​ dicitura “romanzo”. In questo caso la Morante vuole rimanere fedele al

titolo, sia pure in parte, e contestualmente rimanere fedele alla forma

del romanzo. Uno

Alla base della copertina, la Morante vuole anche la scritta

scandalo che dura diecimila anni. Questa frase ci lascia supporre che la

storia del genere umano sia considerata dalla Morante uno scandalo.

skàndalon,

Il termine scandalo deriva dal greco quindi ostacolo,

inciampo. Si tratta dunque, di un fenomeno che provoca una caduta,

anche se oggi il termine ha un significato riconducibile a un fatto che

suscita turbamento morale. Anche Pasolini usa questo termine.

Lo scandalo più celebre della storia è la caduta da cavallo di quello che

poi sarà San Paolo.

Con l’immagine che ritrae un soldato morto e il sottotitolo, la Morante

vuole avvertire il lettore di tutto ciò che viene esercitato con la violenza:

La storia è fatta da persone violente che esercitano il loro potere sugli

innocenti.

La quarta di copertina → Qui troviamo due frasi di particolare

❖​ interesse. La prima è stata pronunciata da un sopravvissuto di

Non c'è parola, in nessun linguaggio umano, capace di

Hiroshima: “

consolare le cavie che non sanno il perchè della loro morte

”. Tutti coloro

che sono morti in seguito ai bombardamenti, sono cavie, o meglio,

vittime sacrificali. Cavie che non sanno il perchè della loro morte; vittime

che non possono essere risarcite.

Un’altra frase è tratta dal Vangelo secondo Luca - La Morante era

Hai nascosto queste

un’appassionata di religioni, specie orientali - “

cose ai dotti e ai savi e le hai rivelate ai piccoli, perchè così a te

piacque

”. I piccoli sono coloro che non hanno una dimensione

importante all’interno della storia. Questa frase si configura come

rovescio della frase precedente, in quanto Dio parla soprattutto ai

piccoli, coloro che sono marginali, mentre nella frase precedente

vediamo il contrario: le cavie, non possono conoscere il motivo della

loro morte. Por el analfabeto a quien

Vi sarebbe poi un’altra frase di César Vallejo: “

escribo

”.

Sempre nella quarta di copertina, la Morante sottolinea che le sue

poesie uscite nel 1968 hanno anticipato il romanzo. La Morante afferma

che in questo libro ci sono tutte le esperienze della sua vita, e aggiunge

che La storia si svolge a Roma durante l’ultima guerra, e che vorrebbe

parlare a tutti con un linguaggio accessibile.

Gli intellettuali attaccano la Morante, per aver scritto un romanzo

nazionalpopolare. Ciò rimanda a Gramsci che esortava a un romanzo che

avesse una funzione educativa (come i melodrammi di Verdi e parzialmente

anche Manzoni) e scritto con un linguaggio accessibile al pubblico del

Novecento.

L’idea di scrivere un romanzo nazionalpopolare non viene condivisa da altri

intellettuali: uno di questi è Pasolini che rompe un’amicizia molto solida, in

quanto scrive una lunga recensione - i cui toni rasentano i limiti dell’offesa -

dove sembra quasi profondamente infastidito da quanto fatto dalla Morante.

la struttura del libro

L’opera si divide in nove parti, ognuna delle quali riporta una data, scritta in

una forma non del tutto normale. Innanzitutto le sette date centrali

corrispondono ai sette anni dichiarati. Prima e dopo queste sette date, ci

sono due capitoli senza l’esplicitazione della data → 19** Quindi primo e ultimo

capitolo non sono collocabili in un tempo definito

Ogni capitolo è introdotto da un breve riassunto dei principali fatti storici.

Il primo capitolo (19**) contiene una cronologia che va dal 1900 al 1940 → il

primo dato che la Morante mette in evidenza è che le scoperte scientifiche

stanno portando -fina dall’inizio del Novecento- a quella che sarà la bomba

atomica → La Morante considera l’atomica l’elemento discriminante del

Novecento e che pertanto cambia la storia del genere umano.

Secondo la Morante, Mussolini agisce sui ceti bassi, per dare loro un’idea di

patria, nella quale l’Italia deve tornare ad essere quella dei Cesari. Uno degli

strumenti dei quali si serve Mussolini è proprio la radio, utilizzata per

coinvolgere il pubblico analfabeta e che pertanto viene indottrinato.

Noi sappiamo che Hitler ha assunto il suo ruolo prendendo ad esempio

Mussolini, ma la Morante sottolinea una sottile differenza tra i due: mentre

Mussolini è ossessionato dall’idea del potere senza essere pazzo, Hitler è

ossessionato dal potere ed è pazzo.

NB → La città di Coventry viene rasa al suolo dall'aeronautica tedesca. Da qui

deriva il verbo “coventrizzare” inteso come ecatombe.

Questa cronologia termina con l’annotazione che l’Italia, nell’autunno del 1940,

invade la Grecia. Mussolini vuole imitare Hitler (da notare il rovesciamento dei

due) ma non sarà assolutamente una passeggiata, bensì un disastro vero e

proprio. É probabile che Mussolini sia stato imbrogliato da alcuni generali per

fargli credere di avere un esercito molto forte. Sia come sia, in Grecia,

l’esercito viene devastato e costretto a trascorrere un lungo inverno nelle

montagne greche. La Morante dunque, è molto attenta - attraverso il tono di

chi sta scrivendo un piccolo manuale di storia - a darci tutti gli elementi

necessari per immettersi nel romanzo.

il primo capitolo

La prima pagina del romanzo non è una pagina vera e propria.

Pur essendo tedesco, Gunther &egr

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Publisher
A.A. 2024-2025
95 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisabetta_88 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Bazzocchi Marco Antonio.