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Appunti di Organizzazione aziendale

Esame Organizzazione aziendale

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. L. Brusa

Università Università degli studi di Torino

Tesi
4 / 5
Tesi di laurea per la cattedra di Organizzazione aziendale - economia aziendale sul mondo del non profit del professor Brusa, in particolare si evidenzia un caso specifico di struttura organizzativa e gestionale di un ente non profit del settore socio-sanitario.
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Esame Organizzazione aziendale

Facoltà Economia

Tesi
4,7 / 5
Tesi di laurea dal titolo The economic of organization per la cattedra di Economia delle comunicazioni del professor Lo Cicero. Capitolo 1 1.1 Governo dei beni comuni 1.2 Fondamenti di un pensiero originale 1.2.1 La società 1.2.2 La persona 1.2.3 La situazione 1.3 Un nuovo approccio istituzionale 1.3.1 L'importanza delle regole 1.4 II dilemma del buon samaritano 1.5 Istituzioni robuste per l'apprendimento sociale Capitolo 2 2.1 Oliver Williamson^ “L’economia dei costi di transazione” 2.2 L’economia dei costi di transazione e il neo istituzionalismo 2.2.1 Incompletezza contrattuale, opportunismo e specificità degli investimenti 25 2.2.2 Lo schema contrattuale 2.2.3 L’impresa come ordinamento privato 2.2.4 L’integrazione verticale come soluzione gerarchica a un problema di opportunismo Conclusioni Riferimenti bibliografici
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Esame Organizzazione aziendale

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. L. Gnan

Università Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Tesi
4 / 5
la tesi parla del caso herbalife nello sviluppo del network marketing e della sua motivazioen al lavoro indice: Capitolo 1 : il caso Herbalife 1.1 Storia …………………………………….…………………………….………………5 1.2 Prodotti ………………………………………………………………………..…..…. 7 1.3 sistema di distribuzione…………………………….…………………………….…….9 1.3.1 cos’è il M.L.M…………………………….………………………..……….11 1.3.2 opportunità di lavoro …………………………….…………………….……12 1.3.3 Flessibilità del Multi-level marketing ed Efficienza Economica ………....…15 1.3.4 differenza sistema tradizionale ………………………………………..……16 1.3.5 differenza tra sistemi piramidali …………………………………..….…… 19 Capitolo 2 : Il capitale umano 2.1 cos’è il capitale umano …………………………………………………………….…. 21 2.1.1 capitale umano nel M.L.M. …………………………………………..…….…23 2.1.2 organizzazioni classiche e moderne, un confronto col M.L.M…………….….26 2.1.3 Differenze tra network marketing differenti ………………………….......…..29 2.2 sistema formativo 2.2.1 Formazione aziendale …………………………………………….……..… 30 2.2.2 Formazione sul campo …………………………………………………… 34 2.3 sistema motivazionale 2.3.1 motivazione al lavoro…………………………………………………………36 2.3.2 motivazione a livello umano” piramide di maslow …………………………39 2.4 la duplicazione…………………………………………………………………………. 40 Capitolo 3 : mercato del benessere 3.1 alimentazione oggi ………………………………………………………………..… 44 3.2 necessita dell’integrazione ……………………………………………….…….……46 3.2.1 stress, ambiente, genetica e alimentazione e le malattie ad esse associate …….…47 3.4 un esempio di prevenzione : dottor. Luiss Ignarro ……………………………………49
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Esame Organizzazione Aziendale

Facoltà Economia

Tesi
4,5 / 5
La tesi tratta i sistemi contabili informatizzati descrivendo la loro evoluzione e le implicazioni organizzative. Si parla dei sistemi ERP, il cloud computing e la dematerializzazione dei documenti contabili trattando anche gli aspetti normativi. Inoltre, si descrive il funzionamento di un software di contabilità per piccole-medie imprese.
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Tesi per Economia, Tor Vergata - Uniroma2, elaborata dall’autore nell’ambito del corso di Organizzazione aziendale tenuto dal professore De Castri dal titolo Motivazione al lavoro. I casi: Luxotica, Tetra Pak e Nestlè Italia e su aspetti generali sulla motivazione, rapporto performance aziendale e motivazione, strumenti di incentivazione, Welfare aziendale, Analisi casi aziendali: Luxottica , Tetra Pak e Nestlè Italia. Scarica il file in formato PDF!
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La gestione del cambiamento (Change management) è un argomento di analisi piuttosto recente, affrontato solo negli ultimi anni che però risulta essere vitale per le imprese, soprattutto nel mondo globalizzato di oggi. Le aziende moderne devono ormai affrontare contesti di riferimento caratterizzati da forte dinamicità e turbolenza, sempre più interdipendenti gli uni dagli altri e che quindi richiedono alle imprese un'elevata flessibilità e capacità di adattarsi in base alle esigenze e pressioni esterne e interne. Ne consegue dunque che per l'azienda e i suoi managers, la gestione del cambiamento è un'attività prioritaria e continua a ogni livello organizzativo. Affrontare l’argomento da un punto di vista esclusivamente teorico, tuttavia, non avrebbe permesso, probabilmente, la piena comprensione del fenomeno. E’ per questa ragione che, nel presente lavoro, il tema è stato affrontato anche da un punto di vista pratico, operativo, presentando un caso riguardante un progetto di ‘change’ alPintemo di una società di gestione di servizi aeroportuale. Il cambiamento in questione riguarda, nello specifico, la riorganizzazione dell’organico della funzione Pianificazione, Finanza e Controllo (pfc) della società, impegnata in un intervento di ristrutturazione resosi necessario da alcuni mutamenti dell’ambiente in cui essa è inserita. La tesi dunque affronta due argomenti principali, da una parte tocca le tematiche del “change management” per quanto riguarda la natura del cambiamento in atto e il modo di gestirlo sotto il profilo teorico e accademico; dall’altra si concentra su aspetti tecnici e maggiormente operativi che, nel caso specifico considerato, si riferiscono alla riorganizzazione delle risorse umane, ovvero i veri protagonisti e attori di qualsiasi ‘cambiamento’. Partendo da questi presupposti, il lavoro è stato strutturato secondo un percorso logico che ha portato ad individuare tre capitoli. Il primo capitolo ha una natura introduttiva e cerca di delineare al meglio i due argomenti che vengono trattati durante tutto il lavoro: la gestione del cambiamento e l’importanza strategica delle risorse umane. Nel secondo capitolo, invece, si ha un approccio più tecnico sul modo in cui dovrebbe essere implementato un cambiamento delle risorse umane, quali le giuste metodologie per definire il dimensionamento e, da ultimo, quali le competenze necessarie e i relativi modi per valutarne i risultati. Infine, nel terzo capitolo si è cercato di individuare il tipo di cambiamento che deve affrontare l’impresa al fine di gestirne meglio la riorganizzazione dell’organico e si è analizzata l’implementazione del progetto all’intemo della funzione facendo riferimento alla teoria esposta nei precedenti capitoli. Alla fine del lavoro sono state poi tratte le conclusioni che nella sostanza evidenziano la necessità da parte di ogni azienda di non farsi trovare impreparata all’inevitabile appuntamento con la sfida del ‘change’. Per poter fronteggiare con successo questa sfida, il caso oggetto della tesi lo dimostra, occorre lavorare sulle risorse già esistenti in organico in azienda (che devono farsi trovare preparate alle esigenze del ‘cambiamento’) e attingere dal mercato con inserimenti di nuove professionalità. Solo un’equilibrata composizione della ‘squadra’, tra vecchio e nuovo, potrà garantire adeguate capacità per fronteggiare le nuove sfide.
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Tesi per la Facoltà di Giurisprudenza dell'università degli Studi Maria SS. Assunta - Lumsa elaborata dall’autore nell’ambito del corso di Organizzazione aziendale tenuto dal professore Pellicanò dal titolo Le problematiche ed il successo del passaggio generazionale: il caso ISED. Scarica il file in formato PDF!
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Esame Organizzazione aziendale

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. L. Gnan

Università Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Tesi
4 / 5
Il presente lavoro si propone di studiare il tema della governance delle aziende no profit sotto il profilo economico aziendale. In particolare, l’obiettivo è quello di individuare i principali caratteri di struttura e di funzionamento che definiscono la no profit governance, al fine di comprendere l’influenza che essa esercita direttamente e indirettamente, rispettivamente, sulle motivazioni intrinseche dei soggetti che compongono l’organo di governo e sulla performance dell’azienda stessa. Di norma tutte le organizzazioni del Terzo Settore presentano le seguenti caratteristiche: -perseguono finalità socialmente rilevanti -nascono da motivazioni ideali di natura etica, morale, di solidarietà -destinano interamente le risorse alla realizzazione diretta o indiretta della mission; -non hanno interessi proprietari e non è prevista la presenza di soggetti che investono risorse proprie per ottenere una remunerazione maggiore rispetto a quanto investito; -non possono distribuire utili derivanti dalle attività sociali e collaterali svolte direttamente dall’ente; -hanno natura privatistica. Di norma, membri dell’organo di governo di un’azienda no-profit sono motivati da una pluralità di incentivi, di tipo intrinseco (e, in misura minore, di tipo estrinseco) e i loro comportamenti sono dettati, contemporaneamente, da motivazioni e preferenze altruistiche. Il caso specifico parla della fondazione Villa Maraini. Fondazione Villa Maraini è una Cooperativa Sociale che offre possibilità di reinserimento sociale a soggetti provenienti da situazioni di disagio (tossicodipendenti e detenuti in misure alternative o cautelari) attraverso un percorso terapeutico. Villa Maraini svolge un servizio pubblico gestito, però, da una organizzazione, come la Fondazione, libera, indipendente, senza scopo di lucro e su basi privatistiche. Lo Scopo, esclusivamente altruistico e di pubblica utilità avviene attraverso “interventi preventivi, terapeutici e riabilitativi con particolare riguardo alle tossicomanie e vietando la prestazione di qualsiasi attività in favore di dirigenti o dipendenti della Fondazione
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Tesi per la Facoltà di Economia, Corso di laurea in servizi giuridici per l'impresa dell'Università degli Studi Gabriele D'Annunzio - Unich elaborata dall’autore nell’ambito del corso di Organizzazione aziendale tenuto dal professore Di Vincenzo. Scarica il file in formato PDF!
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Esame Organizzazione aziendale

Facoltà Economia

Tesi
4 / 5
Tesi per la facoltà di economia, dell'università degli Studi di Tor Vergata - Uniroma2 elaborata dall’autore nell’ambito del corso di organizzazione aziendale tenuto dal professore De Castri dal titolo La Leadership nelle organizzazioni: Il caso Fiat. Scarica il file in formato PDF!
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Il mondo delle aziende in questi ultimi anni sta rivolgendo sempre più attenzione alle Risorse Umane, poiché la qualità e le competenze di queste ultime costituiscono un reale vantaggio competitivo per le società operanti in tutti i settori. Nell’ultimo decennio, in particolare, le imprese si sono trovate ad affrontare una realtà caratterizzata da profonde rivoluzioni tecnologiche, apportando conseguentemente dei mutamenti nelle professioni. L’importanza delle competenze, delle conoscenze e delle capacità di apprendimento continuo si è rivelata fondamentale per le imprese, dimostrando dunque interesse nell’ procacciare e fissare le persone con maggior talento. La funzione “Risorse Umane” ha iniziato così ad occupare un ruolo sempre più centrale all’interno di ogni organizzazione economica e non: si è manifestato conseguentemente il bisogno di mettere in atto nuove prassi per la gestione delle Risorse Umane, basato sulla coltivazione di talenti e sulla creazione di condizioni di lavoro in grado di attrarli e mantenerli all’interno dell’impresa. In questa direzione è necessaria un evoluzione tecnica che aiuti a gestire, nel tempo e nello spazio, il rapporto su scala con i collaboratori, in modo tale da ottimizzare e rendere più efficiente ogni processo. Le persone che lavorano felici fanno vincere le aziende. E’ curioso notare che i due terzi delle aziende presenti sul mercato, non diano la giusta importanza a quest’elemento nodale, infatti la felicità dei propri collaboratori non viene considerata nemmeno come elemento marginale. Questa pecca può derivare da una mera mancanza di interessi da parte dei manger, o da strumenti tecnologici obsoleti che non permettono di coordinare, gestire ed interagire con i collaboratori. Con uno sguardo meno specifico, si può affermare che gli elementi fondamentali per il benessere di un dipendente si possono raggruppare in tre punti cardinali: - Lavorare in autonomia, all’interno di dettami ben precisi, ma con la possibilità di scegliere, luogo, modalità e tipologia di svolgimento del proprio lavoro, permettendo di esprimersi in piena libertà - Disporre di poteri e di responsabilità, riuscendo a farsi valere come parte attiva di un processo, e non a essere concepito come una mera pedina di una scacchiera. - Avere un senso, una percezione ben definita, così da vivere a pieno la “mission” aziendale. Le aziende capaci di attrarre e di trattenere i collaboratori migliori e più brillanti dureranno nel tempo, mentre quelle che continueranno a fare “business asusual” finiranno quasi sicuramente per declinare. Il valore per gli azionisti è strettamente legato all’impegno della forza lavoro e agli obiettivi strategici dell’azienda. Le organizzazioni in gradi di sfruttare la creatività e l’energia dei loro collaboratori potranno fornire i prodotti e i servizi richiesti dai nuovi mercati. Si sta dunque espandendo la convinzione che una gestione funzionale del “Capitale Umano” possa aiutare alla determinazione del successo del proprio business, o, anzi, possa costituire un elemento fondamentale da tenere in considerazione per la formulazione della strategia dell’organizzazione. Inserire le persone nell’ambito delle variabili strategiche ha, in effetti, due implicazioni. La prima, di stampo qualitativo-strategico, è che si deve avere una chiara comprensione su come operare sulle “Risorse Umane” al fine di favorire l’ attuazione degli obiettivi strategici di impresa. La seconda è che si possano determinare indicatori, mediante i quali sia possibile effettuare le misurazioni sulle variabili inerenti le persone. Una gestione strategica delle “Risorse Umane” deve mettere a punto procedimenti per rinnovare valori e competenze con lo scopo di ottimizzare la performance economica. Perché le aziende possano mantenersi competitive a livello internazionale e nel tempo, diventa necessario considerare la rilevanza strategica della gestione delle “Risorse Umane” nell’attuale contesto economico, caratterizzato sempre più da un elevato livello tecnologico e da nuovi sistemi gestionali. Per ottenere, quindi, una gestione efficiente in questo contesto, le organizzazioni devono saper sfruttare al massimo le potenzialità dei propri dipendenti, dato che l’apporto e la produttività che il capitale umano è in grado di dare all’azienda costituiscono il perno attorno al quale ruota il suo successo. Per raggiungere tale obiettivo, risulta di fondamentale importanza l’utilizzo di soluzioni tecnologicamente avanzate e innovative, tali da permettere la gestione integrata dei processi di business. Ciò implica che le funzionalità delle “Risorse Umane” devono subire un processo di trasformazione, per delineare un programma completo e integrato di gestione delle Risorse Umane, ovvero integrare informazioni e pratiche relative ai collaboratori con processi e strategie aziendali. Per consentire e agevolare tali operazioni, le aziende dovranno dotarsi di efficaci tool mirati all’implementazione di programmi dedicati alla gestione delle “Risorse Umane” e allo stesso tempo integrati con i processi di business dell’impresa, in modo da incrementare la produttività del proprio personale. Senza l’utilizzo di tali strumenti risulterebbe alquanto difficile essere e rimanere competitivi nell’attuale sistema economico, caratterizzato da una costante evoluzione e da continui cambiamenti. L’obiettivo della tesi è quello di presentare come l’elemento umano, nonostante i repentini avanzamenti tecnologici, rimane una risorsa principale di qualsiasi impresa, e come la qualità del benessere aziendale influisca in modo determinante sui risultati a breve, medio e lungo termine delle aziende stesse, e infine di come le Risorse Umane debbano essere considerate meno “risorse” e più “umane”.
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Esame Organizzazione aziendale

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. F. Niccolini

Università Università degli Studi di Pisa

Tesi
4,5 / 5
Tesi sull'ecommerce: Che cos'è? I tipi e i loro vantaggi E commerce nel mondo E commerce in Italia Caso aziendale Wal-Mart. Tesi per la facoltà di economia, dell'università degli Studi di Pisa - Unipi elaborata dall’autore nell’ambito del corso di organizzazione aziendale tenuto dal professore Niccolini dal titolo E-commerce. Caso aziendale Walmart. Scarica il file in formato PDF!
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Tesi per la facoltà di giurisprudenza, dell'università degli Studi Maria SS. Assunta - Lumsa elaborata dall’autore nell’ambito del corso di organizzazione aziendale avanzato tenuto dal professore Maimone dal titolo La trasformazione digitale nelle imprese. Scarica il file in formato PDF!
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Esame Organizzazione delle aziende internazionali

Facoltà Economia

Tesi
In questo elaborato viene affrontato tema della trasformazione digitale, con focus sull'importanza della velocità nel mondo del business. Focus su Lean Startup, Design Thinking e Agile Development. L'ultimo capitolo è dedicato al Growth Hacking, ovver tutto quello che il marketing avrebbe dovuto essere sin dagli inizi.
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Tesi dal titolo La gestione dei gruppi nell'era digitale. Il Social Media Management per l'Interfacoltà, dell'università degli Studi Magna Graecia - Unicz elaborata dall’autore nell’ambito del corso di {esame} tenuto dal professore Reina. Scarica il file in formato PDF!
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Tesi "Uno studio interculturale: Aspettative degli studenti e criteri decisionali relativi al contesto di lavoro internazionale". La ricerca e l'assunzione del personale sono attività complesse e difficili da gestire sia a livello nazionale, che internazionale. La situazione tende a peggiorare nel momento in cui le aziende devono attrarre lavoratori altamente qualificati, come studenti e laureati. Fenomeni internazionali, quali la globalizzazione, i cambiamenti demografici, gli sviluppi tecnologici e migratori stanno inoltre cambiando le aspettative e le motivazioni delle persone in tutto il mondo, in particolar modo le giovani generazioni che sembrano essere maggiormente influenzate dai cambiamenti a livello globale. La presente tesi ha lo scopo di indagare ed esaminare quali sono le aspettative, i criteri decisionali e le principali barriere per gli studenti provenienti da quattro diversi cluster europei (cluster scandinavo, tedesco, anglosassone e latino-europeo), al fine di suggerire alle aziende come aumentare la propria attrattiva, trattenere gli studenti e i laureati, provenienti anche da paesi esteri, nonché raggiungere il successo nella “guerra dei talenti” a livello globale, La tesi offre consigli sia alle aziende nazionali che internazionali su come migliorare la propria gestione interculturale e la diversità tra le risorse umane, così da poter rispondere ai bisogni e alle aspettative personali di giovani e qualificati dipendenti provenienti da background culturali diversi. Per questa ricerca sono stati inviati 430 questionari online e cartacei a studenti europei al fine di identificare ed esaminare i dati di interesse.
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L'oggetto di studio della mia tesi parte dalla considerazione che il progresso della PA ha l'obiettivo è quello di rendere efficiente ed efficace la performance amministrativa abbandonando per quanto possibile un modello di misurazione e valutazione autoreferenziale permettendo un confronto con altre realtà sia pubbliche che private. Particolare rilievo assume oggi la Riforma Brunetta. Il 15/11/2009 è entrato in vigore il DLGS del 27/10/2009 n. 150 che dà attuazione alla delega contenuta nella legge n.15 del 4 marzo dello stesso anno, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza della PA. Il Titolo II del D.lgs è dedicato alla “misurazione, valutazione e trasparenza della performance”. La riforma introduce il concetto di PERFORMANCE ribadendo la rilevanza dell'ottica manageriale legata all'attività di definizione degli obiettivi ed indicatori, monitoraggio degli stessi e valutazione dei risultati, definendo il passaggio dalla MISURAZIONE alla GESTIONE della performance; individuando diverse fasi del ciclo della performance. Nell'ambito del processo valutativo la riforma introduce due nuove figure: LA CIVIT (COMMISSIONE PER LA VALUTAZIONE, TRASPARENZA ED INTEGRITÀ DELLA PA), SOSTITUITO DALL'ANACA CON LA LEGGE 125/2013 E L'OIV (ORGANISMO DI VALUTAZIONE
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In questo elaborato accademico vedremo come il mondo della criminalità organizzata, non solo a livello italiano ma anche internazionale, sia incredibilmente simile ai tipi di organizzazione lecita di normali aziende, a partire dalle piccole imprese locali fino ad arrivare ai grandi luoghi di produzione di denaro.
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Esame Human resource management

Facoltà Psicologia

Tesi
La tesi nel primo cap descrive in generale le caratteristiche della motivazione e in particolare espone gli orientamenti teorici della motivazione al Lavoro. Il secondo cap spiega il riconoscimento e la trattazione delle diverse tipologie di motivazione e gli interventi di promozione e sostegno della motivazione al Lavoro. Infine, Il terzo cap espone i processi elementari dei gruppi e la leadership con le proprie caratteristiche.
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La tesi definisce il funzionamento del Project Management, metodologia di pianificazione, organizzazione e controllo dei progetti. Analizza vari progetti della CT Consultants Inc, società di consulenza di informatica canadese.
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