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VANTAGGI

Acquistare in rete conviene. Conviene perché fa risparmiare tempo e denaro, perché la scelta è

straordinariamente vasta, perché è semplice, o meglio, deve esserlo, poiché l'usabilità è uno dei

fondamenti culturali attorno al quale basare la progettazione di un sito Web.

Si può avere la possibilità anche di modificare offerte e prezzi istantaneamente per rispondere alle

fluttuazioni nella domanda dei clienti.

SVANTAGGI

Non sempre è così facile trovare ciò di cui si ha bisogno, ovviamente, vi sono prodotti che , per le

loro caratteristiche, sono molto diffusi : in primo luogo troviamo i computer e i loro accessori,

hardware e software, seguiti da libri, CD musicali e dai servizi erogati dalle agenzie di viaggio

( biglietti, prenotazioni ecc ), tutti prodotti compatti, relativamente leggeri, facili da trasportare.

Infatti , per chi vende online uno degli oneri maggiori è costituito dalle tariffe dei corrieri e dalle

elevate spese di spedizione, che ostacolano l'invio di oggetti pesanti o difficilmente trasportabili.

Tuttavia, nel mercato globale c'è spazio proprio per tutti e se il prodotto che si desidera acquistare è

digitale, come nel caso delle applicazioni software, musica e libri, grazie a Internet tale prodotto

risulta immediatamente disponibile e ciò, ovviamente, rappresenta un incredibile vantaggio rispetto

alla tempistica di negozi e vendite per corrispondenza.

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FONTE : 1) Guida al commercio elettronico ( vantaggi e rischi di un'innovazione globale) a cura : di Federconsumatori-

Fruili Venezia Giulia del 2011.

1. ICT – I sistemi informativi aziendali di Haag Stephen – Mc Grawhill, 2 ed. 1 giugno 2007 capitolo 3.

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2.2) BUSINESS TO BUSINESS

Concetto

Il commercio elettronico di tipo B2B indica le attività di e-commerce che si svolgono tra aziende. Il

raggio d'azione delle transazioni commerciali è globale : le aziende commerciano infatti con altre

aziende in ogni parte del mondo. Questo modello di commercio elettronico prevede che tutti gli attori

delle transazioni siano imprese oppure organizzazioni che non interessano il consumatore finale di

beni e servizi.

Tipicamente queste transazioni avvengono tra un'azienda e i suoi fornitori o partner commerciali ; è

importante sottolineare che tali attività possono riguardare sia organizzazioni, pubbliche o private, a

scopo di lucro o no-profit.

La maggior parte delle transazioni B2B sono supportate da EDI; questo tipo di transazione di solito

coinvolge un numero limitato di soggetti, ma gli importi sono mediamente elevati e generalmente

sono gestiti offline.

Il giro d'affari più importante nei mercati virtuali, altrimenti definito e-marketspace, è soprattutto

condotto nel settore del business to business. Gli e.marketplaces sono per certi aspetti un'evoluzione

dell'EDI, solo che ora non sono più necessari i costosi software o hardware che il sistema richiedeva,

inoltre le aziende possono operare in tempo reale, ciò significa che le informazioni a disposizione

sono aggiornate costantemente.

Pertanto queste transazioni commerciali sono molto più economiche rispetto a quelle mediate

dall'EDI, consentendo facilmente a un ampio numero di compratori di raggiungere una vasta

comunità di venditori e di ottonere il prezzo più basso.

Una forma particolare di E-commerce tra aziende è gestita da alcuni siti negli Stati Uniti, questi siti

coordinano aste nel settore dei B2B, ad esempio permettendo alle aziende di mettere all' asta il

surplus di prodotti. Infine il fatturato totale relativo alla compravendita di prodotti e servizi è

possibile rendersi conto che una larga percentuale è rappresentata dalle vendite tra le aziende. Per

esempio, una società di aviotrasporti deve spendere una cospicua somma di denaro nell'acquisto di

velivoli, carburante, e così via. 8 3

VANTAGGI E SVANTAGGI

La possibilità di risparmiare denaro è una delle attrattive dell'E-commerce, ma la miglior efficienza

nella catena di approvvigionamento è un altro importante fattore che spiega il boom dei B2B

marketplaces, perché ciò significa maggior velocità nella vendita, rapido accesso a nuovi fornitori e

acquirenti e una più veloce e facile entrata in nuovi mercati.

Con l'espressione rete del valore vengono indicate tutte le risorse di una pagina Web che sono

trasparenti al cliente, ma che concorrono alla creazione di una serie di attività : assistenza, evasione

dell'ordine, spedizione e consegna, finanziamenti, compravendita di informazioni, accesso ad altri

prodotti e offerte.

Alcune di tali risorse vengono fornite ad applicazioni software, altre sono affidate in outsourcing a

partner affidabili, altre sono disponibili mediante collegamenti elettronici ad aziende in partnership, e

altre vengono gestite mediante processi aziendali efficienti ed efficaci.

Al giorno d'oggi i responsabili aziendali dispongono di molteplici opzioni per la consegna di prodotti

e servizi ai clienti, con la possibilità di far scegliere loro quando dove e come essi desiderano sia

effettuata. Un svantaggio della B2B è che coinvolge un numero limitato di soggetti.

Infatti , una delle principali differenze tra il B2B e B2C è che è legata all'importanza delle relazioni.

Le relazioni nel B2B sono molto più determinanti : le aziende tendono a instaurare relazioni a lungo

termine con alcuni dei propri partner commerciali consolidati.

È più facile acquisire le materie prime o i semilavorati necessari per evadere l'ordine rapidamente se i

fornitori sono persone con le quali si è in buoni rapporti da anni .

Infatti si pensi come sarebbe complicato cercare i materiali necessari richiedendoli urgentemente ad

aziende con le quali non si è mai intrattenuto rapporti.

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FONTE : 1) Guida al commercio elettronico ( vantaggi e rischi di un'innovazione globale) a cura : di Federconsumatori-

Fruili Venezia Giulia del 2011.

2. ICT – I sistemi informativi aziendali di Haag Stephen – Mc Grawhill, 2 ed. 1 giugno 2007 capitolo 3.

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2.3) CONSUMER TO CONSUMER

Concetto

Questa forma recente di commercio elettronico, sempre più popolare grazie ai numerosi siti che

gestiscono aste e annunci online. Esso comporta che i consumatori vendono direttamente ad altri

consumatori.

Il sito di aste e annunci che permette questo scambio tra consumatori finali, in assoluto il più noto è

eBay dove compratori e venditori si incontrano per prendere parte ad un'asta che può riguardare

qualsiasi tipo di prodotto.

Sul sito vi è anche una sezione dedicata agli annunci che prevedono lo scambio di prodotti a

consumatori. Questi siti di aste sono arrivai al successo, in particolare ospitando il mercato virtuale

tra compratori e venditori, i quali fanno gran parte del lavoro. La maggior parte delle entrate di

queste attività deriva dalla percentuale sulle transazioni: chi vende paga una tariffa d'inserzione a

seconda del prezzo di partenza e una commissione sul prezzo di vendita finale, quindi più è alto il

valore dell'articolo, maggiore sarà il ricavo per il sito E-commerce interessato.

VANTAGGI E SVANTAGGI

Il vantaggio di questo tipo di E-commerce è che permette agli utenti di interagire molto velocemente.

E i suoi svantaggi sono :

1.Scambio di un unico articolo per volta

2. Importi di transazione piuttosto contenuti

Un altro tipo di e-commerce nato recentemente ma non ancora molto sviluppato è il C2B ossia

consumer to business che comporta che i consumatori stabiliscono il prezzo che sono disposti a

pagare per un prodotto o servizio , mentre le potenziali aziende venditrici, possono accettare o

rifiutare l'offerta.

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FONTE : 1) Guida al commercio elettronico ( vantaggi e rischi di un'innovazione globale) a cura : di Federconsumatori-

Fruili Venezia Giulia del 2011.

3. ICT – I sistemi informativi aziendali di Haag Stephen – Mc Grawhill, 2 ed. 1 giugno 2007 capitolo 3. 3

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3) E-COMMERCE IN ITALIA

L'E-commerce in Italia sembra non conoscere la crisi, dove segna una crescita intorno al 20% con un

miglioramento dal 2010 .

Nonostante il calo delle vendite al dettaglio (- 0,5 % ) registrato dall' ISTAT a dicembre del 2015, ha

ripreso un aumento del (+0,1%) nel 2016. Quest'anno a dare la spinta agli acquisti è stato la ripresa

del PIL (+0,9% la crescita attesa da Bankitalia), ma la maggior propensione è lo shopping online ,

dove sono in aumento il numero degli acquirenti.

“ Il numero degli acquirenti online è cresciuto dal 2014 al 2016 del 26%, ma anche l'incremento del

valore del mercato e-commerce, che nello stesso periodo aumenterebbe sottolinea Roberto Liscia,

Presidente di Netcomm ed Esecutive board Member ”.

L'obiettivo è quello di raggiungere i mercati esteri , dove il made in Italy è riconosciuto.

Dei quasi 21 milioni di acquirenti online attivi Italia ci sono quasi 16 milioni di persone che

nell'ultimo trimestre del 2016 sono classificabili come clienti abituali . Sono coloro che generano il

94% delle vendite B2C. Gli altri 4,7 milioni , sono clienti sporadici, che ogni tre mesi fanno uno o

due acquisti, spendendo poco, dove il motore degli acquisti è sempre lo smartphone, grazie alle

applicazioni offerte dai media.

In futuro potrebbe essere possibile utilizzare Facebook o Google per pagare le bollette, trasferire

denaro sul proprio conto corrente bancario . Le banche avranno l'obbligo di fornire ai fornitori terzi

l'acceso ai conti dei loro clienti attraverso API aperte. Ciò consentirà a tali fornitori di costruire

servizi finanziari utilizzando i dati e le infrastrutture delle banche, e porrà le banche in competizione

non più solo con altre banche, ma con tutti i fornitori di servizi finanziari.

Il mercato B2C in Italia ha generato nel 2016 un fatturato di 31,7 miliardi di Euro, crescendo

complessivamente del 10% rispetto al 2015. Il fatturato e-commerce registra risultato positivi in tutti

i settori , a differenza di quanto rilevato lo scorso anno.

La crescita pur essendo positiva, risulta inferiore al 2015, in quanto è dovuto principalmente alla

carenza di offerta in alcuni settori, quali moda, alimentari, casa e arredamento, dove le vendite online

sono ancora poc

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
29 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher folygirl95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Niccolini Federico.