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CPU.
Le prestazioni elaborative della CPU crescono in base al tipo di macchina utilizzata. Si parte dai PC,
notebook e tablet fino ai supercomputer che sono più veloci e con supporto multiutente. Quindi abbiamo i
minicomputer da una parte e i mainframe dall’altra, tipici delle grandi imprese.
Fase di output
I dati elaborati possono essere messi a disposizione degli utenti tramite la stampa, visualizzazione a video o
salvataggio su supporti di memorizzazione, quali hard disk, DVD.
La memorizzazione dei dati
Nella fase di elaborazione i dati vengono memorizzati nella memoria RAM. Essa è detta anche memoria
volatile in quanto il suo contenuto viene perso in caso di assenza di alimentazione elettrica.
Per rendere i dati e le informazioni disponibili anche per un momento futuro si utilizzano le memorie di
massa. I principali dispositivi di memoria di massa sono: hard disk, CD, DVD, chiavette USB ed altre
memorie flash.
1.1.2 La gestione delle informazioni tramite i SCI
1.1.2.1 La contabilità generale nei sistemi informativi
Le attività amministrative contabili sono tipicamente ripetitive e ciò ha favorito la loro automatizzazione su
sistemi informatizzati. La contabilità generale è stata la prima attività ad essere automatizzata grazie alla
sua semplicità.
Gli strumenti informatici sono fattori produttivi che permettono una gestione più efficiente delle
informazioni.
Bisogna precisare che un sistema contabile non rileva solo dati economico-finanziari (quantitativi) ma
anche dati tecnici, qualitativi.
La contabilità generale rappresenta il centro di un’impresa in quanto attraverso la sua logica razionale si dà
sistematicità ed accuratezza al processo di raccolta dei dati. A partire da essa si progetta il sistema
informativo.
Oggi, si parla di sistemi contabili integrati, che consentono la raccolta e l’elaborazione di dati ad un livello di
dettaglio elevato grazie all’integrazione della contabilità generale con la quella gestionale e affiancando dati
extracontabili-statistici. Tale integrazione è attuabile tramite l’uso di un unico piano dei conti con conti
civilistici, gestionali e comuni.
1.1.2.2 Dalla contabilità manuale a quella su PC
Dal punto di vista delle metodologie la contabilità manuale non presenta differenze significative con quella
su PC. La differenza principale è la maggior efficienza, accuratezza e tempestività del lavoro.
La complessità della gestione informatica della contabilità generale dipende dalla presenza o meno di
collegamenti software/hardware tra procedure contabili e le altre procedure. 4
Documenti originari:
Fatture, note di credito, distinte
di pagamento, ecc.…
Immissione dati
Controllo errori
Elaboratore Database
Altri output:
Output periodici: Output annuali: Scadenziario,
Libro giornale, bilancio di verifica,
Bilancio annuale
registri IVA, ecc. ecc.
Figura: flusso dei dati e delle informazioni per la gestione informatica della contabilità generale
Il primo livello di complessità consiste nell’immissione manuale o elettronica in un’unica volta di una prima
nota. Dopo aver convalidato i dati, il sistema aggiorna in automatico tutti gli archivi contabili, consentendo
di generare i relativi output in base alla richiesta. Il processo di contabilizzazione risulta molto più veloce di
quella manuale in quanto basta una immissione per compilare le registrazioni cronologiche e sistematiche, i
registri IVA e altri libri contabili. Quindi la prima nota è l’input, mentre il libro giornale è l’output.
Il secondo livello si realizza integrando le procedure contabili con altre procedure, es. magazzino,
fatturazione, incassi e pagamenti, ecc.
In questo caso alcune operazioni possono essere rilevate in prima nota in automatico con il collegamento a
procedure di immissione di documenti originari (fatture di vendita, Ri.BA., cambiali, ecc.). Il processo
contabile viene così decentralizzato agli uffici che gestiscono i rapporti con i soggetti esterni. Esempio:
l’ufficio fatturazione emette una fattura di vendita e la contabilizza generando la prima nota e aggiornando
i registri IVA in modo automatico, cioè senza ulteriori inserimenti di dati.
L’ultimo livello si realizza scambiando i dati e i documenti con soggetti esterni (clienti, fornitori, banche,
ecc.) utilizzando le moderne tecnologie di comunicazione (es. e-mail). 5
L’integrazione fra procedure interne ed esterne all’azienda non investe solo aspetti informatici ma anche
economico-aziendali connessi alla definizione di operazioni, procedure amministrative. La responsabilità di
immissione dei dati nel sistema si distribuisce anche nei luoghi dove si sono formati i dati.
All’aumentare del livello di complessità si possono fare le seguenti riflessioni:
Dematerializzazione dei documenti contabili;
Maggiore razionalizzazione delle procedure;
Maggiore accuratezza dei dati dovuta alla riduzione di operazioni di immissione;
Maggiori rischi e quindi necessità di maggiori controlli del sistema informativo dovuti all’apertura
verso l’esterno e quindi al maggior numero di utenti che partecipano al processo.
I software gestionali sono costituiti da moduli. Ogni modulo gestisce un’attività particolare.
Ci possono essere diversi moduli: modulo clienti/vendite, modulo fornitori/acquisti, gestione finanziaria,
incassi, Ri.BA., ammortamenti cespiti. Tali moduli sono indipendenti in modo da permettere all’impresa di
automatizzare i processi in modo graduale in base alle proprie esigenze. Essi sono collegati ai moduli di
contabilità gestionale e generale. Si realizza così un sistema contabile integrato.
Il modulo di contabilità si avvale di alcuni archivi:
Archivi anagrafici: contengono dati anagrafici relativi a clienti, fornitori, prodotti, ecc. (piano dei
conti, anagrafica clienti e fornitori);
Tabelle di base: contengono record costituiti da due campi base: codice e descrizione (codici IVA,
causali contabili);
Archivi dinamici: dati elementari e sintetici aggiornati in tempo reale (movimento contabili, saldi
conti, ecc.).
La struttura di questi archivi va definita al momento dell’implementazione del sistema gestionale. L’uso di
archivi permette di fare riferimento a dati tramite un codice chiave, semplificando le procedure di raccolta
ed elaborazione, oltre al risparmio di memoria di massa utilizzata.
1.1.2.3 L’evoluzione dei sistemi informatizzati
I sistemi informativi aziendali moderni sono il frutto di una continua evoluzione dovuta all’evoluzione dei
mercati, della tecnologia e della gestione aziendale.
In particolare si possono identificare tre stadi.
Stadio iniziale
Fino agli anni Sessanta i sistemi informativi gestivano solamente le procedure aziendali di base (contabilità
generale, magazzino, ordini, ecc.) e rilevavano gli avvenimenti una volta accaduti (ex-post) al fine di
redigere un rapporto annuale sulla situazione aziendale. Tutto ciò è dovuto al fatto che a quei tempi c’era
scarsa competizione e le tecnologie non erano molto sviluppate. I controlli erano pochi e gestiti da coloro
che operavano in amministrazione.
Stadio intermedio
La crescita delle capacità manageriali e la maggiore competitività tra le aziende negli anni Settanta e
Ottanta ha reso necessario lo sviluppo di nuovi strumenti in grado di fornire maggiori informazioni 6
principalmente su costi, rapporti con clienti/fornitori. Così si iniziò ad utilizzare sistemi di rilevazione
analitica, reporting e analisi di dati extra-contabili.
Stadio di maturità
Dagli anni Novanta fino ad oggi si assiste all’uso sempre maggiore delle tecnologie informatiche quali
client/server e Internet. Nascono i sistemi ERP che percorrono orizzontalmente l’impresa, organizzando i
processi aziendali.
1.1.2.4 Dal sistema informativo contabile a quello gestionale
I sistemi aziendali si sono evoluti soprattutto grazie al progresso della tecnologia, ma non bisogna
dimenticare le capacità manageriali. Infatti, senza l’evoluzione di quest’ultime, le tecnologie sarebbero
inutili.
Il passaggio ad un sistema gestionale avviene tramite il cambiamento dell’ottica di gestione dei sistemi
contabili. Si passa dall’ottica ex-post, con rilevazione degli eventi dopo il loro accadimento, all’ottica ex-
ante, al fine di effettuare previsioni, proiezioni facendo divenire il sistema un supporto alle decisioni.
Questo passaggio è possibile attraverso:
Una rivisitazione delle procedure aziendali;
Investimenti in tecnologie informatiche;
Formazione, addestramento e riqualificazione del personale.
1.1.2.5 La logica dei processi
In un ambiente competitivo è indispensabile per un’impresa saper rispondere alle esigenze del cliente,
essere flessibili in termini organizzativi e produttivi, cioè sapersi adattare ai mutamenti del mercato.
Le funzioni verticali di un’impresa rappresentano una forma organizzativa, ma quello che crea valore è
rappresentato dai processi, quell’insieme di attività con scopo comune che attraversano trasversalmente
l’organizzazione.
Dal punto di vista informatico, la realizzazione della gestione orizzontale richiede la definizione di altri
oggetti di misurazione necessari per il miglioramento dei processi (esempio consumo di risorse, livello
qualitativo raggiunto, ecc.). L’azienda deve valutare l’utilità della gestione orizzontale in quanto
l’organizzazione, i sistemi di controllo e il sistema informativo aziendale vanno rivisti. Il sistema informativo
deve considerare le esigenze informative di tutte le unità aziendali, anche per le informazioni scambiate
con l’esterno.
Le informazioni devono essere disponibili nei tempi e nella forma richiesta in base alle esigenze
informative.
Un processo può produrre beni e servizi necessari ad altri processi aziendali e perciò è importante la
presenza di sistemi che facilitino la distribuzione di informazioni.
È quindi necessario stabilire le informazioni utili alla gestione dei processi e i fattori critici di successo che
permettano all’impresa di realizzare un sistema efficace di controllo dei processi.
L’uso delle tecnologie informatiche facilita il raggiungimento di tali obiettivi, infatti è possibile:
Raccogliere informazioni elementari interne ed esterne;
Memorizzare le decisioni e le azioni intraprese; 7
Aggregare e fornire informazioni in base al destinatario;
Un operatore può generarsi autonomamente le informazioni a lui utili.
Per un migliore sfruttamento dell’IT è bene non utilizzare i sistemi legacy, cioè sistemi informativi separati
che comportano inserimenti multipli generando ridondanza, perdita di te