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Le competenze vengono acquisite con il tempo e con la pratica nei sistemi di

network-marketing, semplicemente frequentando i corsi che l’azienda propone ai propri

distributori. Le competenze riguardano semplicemente un grado di approfondimento

maggiore per quello che sono i prodotti e il sistema di marketing che si utilizza non che

l’approccio che si ha con le persone. Questo determina una crescita personale. Non si

può pero pensare che questa venga da sola, per farlo c’è la necessita di mettersi in gioco

ed acquisendo

1- una forte automotivazione,

2- una forte leadership

3- una buona comunicazione.

Se si abbina inoltre con un continuo senso di ricerca allora tutto quanto genera

17

una crescita personale notevole e su più livelli.

17 Robert T. Kiyosaki, John Fleming, Il Business del 21° Secolo, Gribaudi Edizioni 2012, la crescita personale è il

concetto piu rilevante perche rappresenta la base di partenza per una crescita poi del gruppo. Le componenti sono

motivazione, leadership e comunicazione. 35

Questo sarà la base per sviluppare il proprio gruppo e quindi seguirà una forte crescita

anche del gruppo e dell’organizzazione. il gruppo che quindi si genererà farà anche lui

queste tre cose, quindi importante diventa il concetto di duplicazione che vedremo

meglio nello specifico più avanti.

2.2.1 Formazione aziendale

Il Centro di Formazione Herbalife comprende una serie di corsi di formazione online

con lo scopo di conoscere meglio l'opportunità Herbalife, i prodotti, il marchio,

nutrizione e scienza e la crescita personale. Queste lezioni interattive vogliono essere

uno strumento informativo e di facile uso per il Distributore Indipendente Herbalife.

(Jim Rhon 2000)

Sono basate su piattaforme online in cui c’è un iter da seguire e alla fine del quale iter ci

sarà un questionario di verifica che confutero o meno che si è compreso il corso che si è

appena seguito. È come un corso dal vivo ma di certo è meno interattivo e meno

efficace ma basti pensare che esistono persone che non possono farne a meno quindi

questo strumento diventa uno strumento altamente strategico da parte dell’azienda.

La formazione invece che avviene dal vivo è strutturata sotto forma di eventi formativi,

e informativi in cui il nuovo incaricato partecipa, anch’esso è suddiviso in vari livelli in

base alla posizione che si è raggiunti, e man mano che si sale i corsi di formazione

diventano sempre più complessi. Herbalife utilizza corsi di formazione detti HOM ed

abc per introdurre persone nella realtà della nutrizione, una volta che sono diventati

distributori si parte con la formazione vera e propria che consiste quindi in corsi di

accademia di primo livello. Le accademie durano un ora e si fanno una volta a

settimana, dopo di che man mano che la carriera sale i corsi e le accademie diventano

sempre più complesse e strategiche per la crescita personale. Tutte le persone che hanno

avuto successo nel Multi-level Marketing, nel loro percorso di network non sono mai

mancate a nessun meeting e a nessun corso di formazione. In Italia questo tipo di

pensiero non è molto prevalente però. Questo ha portato alla conclusione che sistemi di

MLM sono ritenuti di seconda mano e spesso sono fraintesi e confusi con sistemi

36

piramidali. Spesso distributori italiano non vengono educati a fare questo percorso cosi

semplicemente si perdono.

2.2.2 Formazione sul campo

La formazione sul campo non è altro che l’insieme di conoscenze che il distributore

acquisisce semplicemente lavorando o meglio guardando qualcuno che lavora ed

imparando. Il supporto principale per fare questo non è altro che quello dello sponsor,

cioè della persona che si è preso carica della formazione del distributore e che la seguirà

durante il suo cammino di formazione. A fronte di questo inserimento, percepirà delle

provvigioni, sul tuo fatturato e su quello derivante da tutte le persone che inserirai, come

previsto dal Piano di marketing. E' importante chiarire subito, che lo sponsor

guadagnerà effettivamente dalla tua produzione in termini di fatturato, per la vendita di

prodotti/servizi e non da tuo reclutamento.

Il ruolo dello sponsor acquista qui un ruolo essenziale in quanto è proprio la figura che

dovrà affiancare il distributore insegnandogli ad imparare la professione. Il ruolo dello

Sponsor è formare e dare tutto il supporto necessario, per lo svolgimento della attività

del suo distributore, specialmente nella fase iniziale. Se il nostro sponsor non riesce a

fornirci l'assistenza giusta, esiste l'up-line cioè lo sponsor dello sponsor. Il contributo

più importante della formazione del distributore avviene proprio in questa fase. Il

successo o meno del distributore è in larga misura quindi nelle mani del proprio

sponsor. La scelta dello sponsor può essere fatta in base ad alcune caratteristiche.

-Dalla disponibilità

-Dalla serietà

-Dal modo in cui ci prospetta i possibili "guadagni" 37

Anche se avere un buono Sponsor è molto importante, il successo

18

nell'attività, dipendono esclusivamente dal distributore.

Nel network marketing il concetto di sponsor è rovesciato rispetto a quello che succede

in altre organizzazioni in cui sono altri a cercare lo sponsor. Nei MLM E’ uno sponsor

che “cerca” le persone alle quali può offrire il proprio aiuto. Quindi è proprio lo sponsor

che promuove, supporta ed aiuta le persone che vogliono ricevere il suo aiuto. Gli

sponsor che lasciano le persone nuove sole perché, secondo loro, saranno in grado di

scoprire come si svolge il lavoro non sono molto professionali. Non solo distruggono il

proprio lavoro, ma mettono in cattiva luce l’azienda stessa. Se non si ha intenzione di

impegnarsi in questo modo, allora iscrivendolo gli si starà procurando un danno. Tutto

ciò che si dovrà quindi fare è aiutare il distributore ad avviare un business in proprio di

successo . Questo rappresenta uno strumento di valore incommensurabile per mostrarti

cosa e come fare. E’ una responsabilità dello sponsor insegnare alle persone che

inserisce nel business tutto ciò che sa al riguardo, come per esempio ordinare i prodotti,

mantenere uno storico, partire nel modo giusto, come costruire ed addestrare la propria

organizzazione

<< la forza di un network-marketing è basata sulla capacita di insegnare a lavorare e

reclutare. E’ una cosa semplice, mantenere e gestire è ancora piu semplice, prima però

si deve pensare di volerlo veramente fare altrimenti diventa un ostacolo

insormontabile>> (Jim Rhon, 2014, frase celebre)

18 Jim Rhon, “Le 5 Chiavi Principali del Successo”, Gribaudi Edizioni,2014. La spiegazione in 3 passaggi di un

metodo efficace di inizio attività che parte dalla scelta dello sponsor in base alle sue caratteristiche. 38

2.3.1 motivazione al lavoro

Il costo del personale diventa dunque un investimento strategico che costringe le

aziende a calcoli e indagini per il corretto impiego di risorse monetarie; a supporto di

tali decisioni sono stati pensato sistemi di valutazione e formazione del personale ed

hanno assunto una funzione importante. Con la globalizzazione internazionale

che ha causato, tra tante un aumento

Figura 8: la motivazione al lavoro considerevole della concorrenza non solo

tra le mura domestiche ma anche a

livello internazionale, le imprese si sono

mobilitate cercando di sfruttare al meglio le proprie risorse a propria disposizione

al fine di emergere e di mantenere la loro posizione sul mercato, e quindi

raggiungere un vantaggio competitivo sostenibile nel tempo. Una delle prime

risorse che riesce a soddisfare queste caratteristiche è quella umana la vera

competitività aziendale, o meglio, il raggiungimento di un vantaggio competitivo

sostenibile nel tempo, deriva esclusivamente dal possedere delle risorse rare,

uniche e difficilmente imitabili dalla concorrenza. La soluzione a tale problema è

proprio al loro interno: la risorsa che più di ogni altra riesce a soddisfare queste

caratteristiche è quella umana. Da ciò si può dedurre che una gestione efficiente

del personale rappresenta per l’impresa uno degli obiettivi primari.

La politica retributiva è solo una

Fonte : www.google.it componente, forse la più importante,

dell'ampia funzione aziendale "risorse umane" (in passato denominata "personale"), che

si occupa, nello specifico, unicamente degli aspetti retributivi del particolare sistema

operativo di gestione e sviluppo delle risorse umane.

La politica retributiva è l'«insieme complesso di strumenti e di decisioni» (Costa, 1992)

avente lo scopo di influenzare il comportamento attuale e futuro delle persone . Essa

può essere elaborata facendo riferimento a tre criteri di giudizio: livello, struttura e

dinamica della retribuzione.

Per livello intendiamo la scelta del valore retributivo che l’impresa corrisponderà ai

propri dipendenti. Tale scelta si effettua dientro un range definito da un livello inferiore,

39

il saggio medio definito dalla contrattazione collettiva,e un livello superiore, il livello

imposto dalla capacità retributiva dell'azienda.

2.3.2 Notivazione a livello umano” piramide di Maslow ”

definito come uno stato d’essere desiderato, la mancanza di qualcosa o anche

come , la percezione di un “gap” tra una situazione (presente o futura) 40

Su questa idea crescono i modelli della motivazione basati sul

Figura 9 : contenuto, tra i quali la più nota è senza dubbio quella di Abraham

piramide di Harold Maslow.

Maslow 19

Maslow nella sua opera, “Motivazione e personalità”, risalente al 1954, espone una

teoria nella quale sostiene che il comportamento della persona, anche sul lavoro, tende

alla soddisfazione di bisogni ordinati secondo una precisa gerarchia che graficamente è

rappresentata all’interno di una piramide come in figura.

I bisogni da lui individuati si distinguono in:

- bisogni fisiologici che costituiscono quei bisogni fondamentali, come la necessità di

mangiare, di bere, posti alla base della scala gerarchica;

- bisogni di sicurezza che possono essere divisi in bisogni di sicurezza fisica e di

sicurezza psicologica, che fanno riferimento rispettivamente il desiderio di stabilità e

protezione dal pericolo;

- bisogni di socialità, si basano sulla ricerca di relazioni con i propri colleghi;

- bisogni di stima, cioè bisogno di differenziazione sociale, relativi alla necessità di auto

valutarsi in maniera positiva ed ottenere il rispetto degli altri;

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A.A. 2014-2015
54 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vale315 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Gnan Luca.