16' di lettura 16' di lettura
Maturità 2023: autori e opere da sapere per l'analisi del testo

La prima prova di Maturità comprende, tra le tracce, la tipologia A, l’analisi del testo di un brano di un autore che ha operato dall'unità d'Italia a oggi. Per questo, è opportuno ripassare tutti gli autori studiati in Letteratura italiana per poterli poi analizzare dal punto di vista retorico, stilistico e ovviamente contenutistico, contestualizzandoli nel periodo storico e letterario di riferimento.


Vediamo quali sono gli autori e le opere principali che solitamente si studiano durante l’ultimo anno delle superiori.

Dante Alighieri

Per una preparazione ottimale non può mancare il padre della lingua italiana, Dante che con il Paradiso conclude la Divina Commedia. Durante l’ascesa dal Paradiso terrestre all'Empireo dove gli viene concessa la visione di Dio e della Trinità, guidato da Beatrice, incontrerà lungo la cantica diversi beati che daranno al poeta spiegazioni dottrinarie sull’ordinamento dei cieli e la condizione dei beati stessi.

Paradiso qui l’appunto per ripassare

Ugo Foscolo

Ugo Foscolo si annovera fra i maggiori esponenti del Neoclassicismo italiano che allo stesso tempo sa accogliere anche le influenze preromantiche del primo Ottocento. La sua produzione è composta da tragedie e opere di prosa di poesia, i cui temi dominanti sono legati all'esilio, alla morte, agli ideali politici e alle vicende storiche del suo tempo.

Le ultime lettere di Jacopo Ortisqui l’appunto per ripassare

Dei sepolcriqui l’appunto per ripassare

Le Graziequi l’appunto per ripassare

Alessandro Manzoni

Pietra miliare della Letteratura italiana, Manzoni rimane uno degli autori fondamentali del primo Ottocento. Con le tre edizioni dei Promessi Sposi segna una svolta nel panorama narrativo italiano, soprattutto per quel che riguarda la questione della lingua. Viene studiato anche per aver apportato cambiamenti rispetto alla tradizionale stesura delle tragedie; tra queste le più importanti sono l’”Adelchi” e “Il conte di Carmagnola”. Scrive inoltre poesie memorabili come “Il Cinque Maggio” e “Marzo 1821”.

I Promessi Sposiqui l’appunto per ripassare

Adelchi qui l’appunto per ripassare

Il conte di Carmagnolaqui l’appunto per ripassare

Il Cinque Maggioqui l’appunto per ripassare

Marzo 1821qui l’appunto per ripassare

Giacomo Leopardi

Caposaldo indiscusso della poesia del primo Ottocento, Leopardi ha inseguito un nuovo ideale di poesia, incentrato sulla poetica dell’indefinito. La sua produzione di poesia e di prosa subisce un’evoluzione dei contenuti nel passaggio dal pessimismo storico a quello cosmico.

I Canti - qui l’appunto per ripassare

Lo Zibaldone qui l’appunto per ripassare

Le Operette moraliqui l’appunto per ripassare

Giosuè Carducci

Sostenitore dei moti risorgimentali e convinto fautore del classicismo italiano in opposizione al Romanticismo, la figura di Carducci domina la cultura italiana dopo l’Unità di Italia. Insegna all’Università di Bologna (tra i suoi allievi ci sarà anche Pascoli) e nel 1904, qualche anno prima di morire, riceve il premio Nobel per la Letteratura.

Odi barbarequi l’appunto per ripassare

Inno a Satana - qui l’appunto per ripassare

Giovanni Verga

Verga è il maggiore esponente del verismo italiano, corrente letteraria che si afferma in Italia nel secondo Ottocento sulla scia del naturalismo francese. La sua origine siciliana influenzerà tutte le sue opere principali, dalle novelle ai grandi romanzi, sia per quel che riguarda l’ambientazione e i temi, perfettamente inseriti nel contesto storico dell’epoca, sia per quel che riguarda la lingua e le espressioni dialettali.

Novelle rusticanequi l’appunto per ripassare

Vita dei campiqui l’appunto per ripassare

I Malavoglia - qui l’appunto per ripassare

Mastro-don Gesualdo - qui l’appunto per ripassare

Gabriele D’Annunzio

Massimo esponente della corrente letteraria dell’Estetismo in Italia è senza dubbio D’Annunzio. La sua produzione sarà influenzata dalla filosofia di Nietzsche, in particolar modo per gli aspetti relativi al superuomo e alla volontà di potenza che saranno determinanti per la costruzione dei principali romanzi. Il suo stile, poetico o di prosa, ricerca costantemente l’ideale della bellezza assoluta attraverso un uso consistente della retorica.

Il piacerequi l’appunto per ripassare

Il Trionfo della Morte - qui l’appunto per ripassare

Le Vergini delle Rocce - qui l’appunto per ripassare

Le Laudiqui l’appunto per ripassare

Giovanni Pascoli

Poeta ricordato per la poetica del fanciullino e per l’ideale del nido tradito, Pascoli è uno degli autori maggiori del Secondo Ottocento. Ossessionato dalla morte del padre e dal tentativo di ricostruire il nido familiare con le due sorelle rimaste in vita, condurrà una vita all’insegna di una “neurastenia”, una nevrosi sottesa, di cui le sue poesie ne lasciano traccia.

Myricae qui l’appunto per ripassare

Poemetti qui l’appunto per ripassare

I Canti di Castelvecchioqui l’appunto per ripassare

Italo Svevo

Ettore Schmitz, in arte Italo Svevo, è stato uno scrittore del primo Novecento il cui riconoscimento letterario è arrivato solo dopo la sua morte. La psicanalisi e quindi l’indagine psicologica dei personaggi sono elementi centrali attraverso cui si snodano le trame dei suoi romanzi e plasmano i suoi protagonisti, tutti inetti.

Una vitaqui l’appunto per ripassare

Senilità qui l’appunto per ripassare

La coscienza di Zeno - qui l’appunto per ripassare

Luigi Pirandello

Vincitore del Nobel per la Letteratura nel 1934, il romanziere e drammaturgo che domina il panorama letterario italiano del primo Novecento è sicuramente Pirandello. Operando una rivoluzione all’interno del genere teatrale e romanzesco, costruisce le sue trame e i suoi personaggi in bilico fra i concetti di forma e vita, di maschera ed essenza. Lo stile è improntato verso la ricerca costante dell'umorismo.

L’umorismo - qui l’appunto per ripassare

Il fu Mattia Pascalqui l’appunto per ripassare

Sei personaggi in cerca d’autore - qui l’appunto per ripassare

Uno, nessuno e centomila - qui l’appunto per ripassare

Umberto Saba

Umberto Poli (Saba è un cognome che si è dato il poeta rifiutando quello del padre) è stato un poeta di Trieste di origini ebraiche. La città natale, i traumi dell’infanzia e le sue origini saranno elementi ricorrenti nella sua raccolta poetica intitolata “Canzoniere”, alla quale lavorò tutta la vita. L’ideale poetico che ricerca costantemente è quello di “poesia onesta”: considera Manzoni il massimo modello di poesia e D’Annunzio come l'anti-modello.

Il Canzoniere qui l’appunto per ripassare

Giuseppe Ungaretti

Originario di Alessandria d’Egitto, studiò all’università parigina per poi essere chiamato sul fronte del Carso durante la Prima Guerra Mondiale: Ungaretti si sentirà per sempre un esule, un "girovago" senza patria. Nelle sue poesie ognuno di questi temi sarà sempre ricorrente in forme stilistiche diverse, accogliendo elementi del Simbolismo, delle Avanguardie e dell’Ermetismo.

L’Allegria qui l’appunto per ripassare

Il Sentimento del Tempo - qui l’appunto per ripassare

Il Dolorequi l’appunto per ripassare

Eugenio Montale

Vincitore del premio Nobel per la Letteratura nel 1975, Montale introduce nelle sue poesie il concetto correlativo oggettivo, ereditato dalla lezione dello scrittore americano T.S.Eliot. La negatività manifestata nel “male di vivere” si accentuerà nel corso degli anni e quindi delle raccolte poetiche, lasciando però intatta la ricerca del "varco", di una via d’uscita, associata spesso alla presenza salvifica della donna angelo Clizia.

Ossi di seppiaqui l’appunto per ripassare

Le occasioniqui l’appunto per ripassare

La bufera e altro - qui l’appunto per ripassare

Satura - qui l’appunto per ripassare

Cesare Pavese

Nel 1950 moriva Pavese togliendosi la vita in una camera d’albergo di Torino. Tutta la sua produzione si concentra sulla solitudine e sul mito dell’infanzia definitivamente perduta. Tra le varie frustrazioni che emergono nelle opere c’è anche quella rappresentata dalla “paura di vivere” e dai contrasti tra adolescenza/età adulta, città/campagna, lavoro/immaginazione, figura del “ragazzo”/figura del “vecchio”.

La luna e i falòqui l’appunto per ripassare

La casa in collinaqui l’appunto per ripassare

Carlo Emilio Gadda

Ingegnere di professione, scrittore per passione: Gadda iniziò ad avvicinarsi alla scrittura in età adulta, dopo una laurea in Ingegneria e l’esperienza come volontario durante la Prima Guerra Mondiale. La tecnica del pastiche, ovvero del plurilinguismo, contraddistingue le opere dell’autore, soprattutto il suo pasticciaccio. Inoltre la depressione e la nevrosi derivata dal difficile rapporto con la madre saranno un elemento portante nel suo ultimo romanzo.

Quer pasticciaccio brutto de via Merulanaqui l’appunto per ripassare

Pier Paolo Pasolini

Scrittore e regista, Pasolini nelle sue opere si impegnò sempre a far emergere la verità e la sua personale concezione di arte, volontariamente controcorrente rispetto ai gusti predominanti del mercato di allora. Nelle sue opere accoglie le influenze neorealiste del suo tempo, in cui si manifestano le realtà locali accompagnate dal relativo gergo. Temi dominanti sono anche l’impegno etico e civile, la civiltà contadina e industriale, il capitalismo.

Ragazzi di vitaqui l’appunto per ripassare

Italo Calvino

Uno dei maggiori scrittori del secondo Novecento è senza dubbio Calvino, le cui opere spaziano dai temi della guerra e della Resistenza nella prima fase neorealista, per poi approdare ad una scrittura fantastica e favolistica che conta diverse opere di successo. Nell’Italia del dopoguerra e del boom economico si cimenterà anche in opere più impegnate fino a tentare la stesura di romanzi sperimentali e saggi di letteratura.

Il visconte dimezzatoqui l’appunto per ripassare

Il cavaliere inesistentequi l’appunto per ripassare

Il barone rampantequi l’appunto per ripassare

Il sentiero dei nidi di ragnoqui l’appunto per ripassare

Le Cosmicomichequi l’appunto per ripassare

Se una notte di inverno un viaggiatore - qui l’appunto per ripassare

Lezioni americane - qui l’appunto per ripassare

Umberto Eco

La produzione di Eco spazia fra diversi generi poiché rispecchia i tanti volti dell’autore stesso di saggista, scrittore e accademico. Il romanzo che lo ha consacrato come scrittore di indiscusso successo in tutto il mondo è stato senza dubbio “Il nome della rosa” pubblicato nel 1980, ma di grande importanza sono anche le opere di semiotica , disciplina che ha insegnato per diversi anni presso l’Università di Bologna.

Il nome della rosaqui l’appunto per ripassare

Dacia Maraini

Appartenente alla cerchia di scrittori della “Generazione degli anni Trenta”, Dacia Maraini è una delle maggiori autrici della letteratura contemporanea. Dopo un’infanzia dolorosa in un campo di concentramento in Giappone, si trasferì in Sicilia e poi a Roma dove conobbe molti tra gli intellettuali più importanti dell’epoca come Pasolini e Moravia, con il quale rimase legata fino agli anni Ottanta. È autrice di romanzi, poesie e opere teatrali.

La lunga vita di Marianna Ucrìaqui l’appunto per ripassare

Buio qui l’appunto per ripassare

Bagheria - qui l’appunto per ripassare

Andrea Camilleri

Il più celebre scrittori di gialli nella letteratura contemporanea in Italia è senza dubbio Camilleri, la cui penna ha dato vita all’indimenticabile commissario Montalbano che investiga nella cittadina siciliana di Vigata. La caratteristica linguistica che contraddistingue tutti i suoi gialli polizieschi è l’impasto di italiano e dialetto siciliano attraverso cui interagiscono il commissario e tutti gli altri personaggi.

Vita e operequi l’appunto per ripassare