Concetti Chiave
- Novelle Rusticane è una raccolta di 12 novelle ambientate nella Sicilia rurale, che esplora le dinamiche sociali e collettive del tempo.
- I temi centrali includono il conflitto di classe, l'ascesa sociale e la delusione post-unificazione nazionale, riflettendo i problemi irrisolti del Sud.
- Rispetto a Vita dei Campi, questa raccolta si concentra su movimenti economici e materiali, con personaggi guidati dal profitto e dall'ambizione sociale.
- Nella novella "La roba", Mazzarò rappresenta l'ossessione per l'accumulo di beni, un'eroica ma vana lotta che lo condanna all'infelicità.
- "Libertà" descrive una rivolta contadina del 1860, ispirata da Garibaldi, e la successiva repressione attuata da Nino Bixio, evidenziando tensioni sociali.
La raccolta Novelle Rusticane comprende 12 novelle, tra cui La roba, Malaria e Libertà.
Le novelle sono ambientate nel mondo rurale della Sicilia, ma alle storie di singoli personaggi si accompagnano quelle legate alle vicende della collettività, in modo tale da analizzare gruppi sociali.
Temi principali delle novelle
I temi dominanti sono quelli del conflitto tra le classi, della roba e dell’ascesa sociale, che poi si svilupperanno nell’opera Mastro Don Gesualdo.
Significativo è anche il tema degli scontri sociali e politici legati all’unificazione nazionale che non ha risolto i problemi del Sud, lasciando nella gente una profonda delusione.Confronto con Vita dei Campi
Confrontando questa raccolta con Vita dei Campi, le Novelle Rusticane mostrano quindi una maggiore attenzione ai movimenti economici e materiali dell’esistenza, in quanto spariscono le figure tragiche di Rosso Malpelo o della Lupa, che vengono sostituite da concetti astratti, così come i personaggi appaiono dominati dalla logica del profitto e dalla volontà di ascesa sociale, ma finiscono per essere sconfitti dalle leggi della natura.
- La roba = protagonista della novella è Mazzarò, il contadino analfabeta, il quale è riuscito ad appropriarsi di tutti i beni del padrone ed è quindi riuscito ad accumulare tanta “roba” sacrificando ad essa tutta la sua vita, anche gli affetti più cari. Si è impossessato dell’uliveto, delle vigne, dei pascoli e dello stesso palazzo.
La roba è psicologicamente il sintomo di un’angoscia, l’incubo della miseria passata così come il termine di un’adorazione esclusiva e maniacale che gli proibisce ogni distrazione e gli impone persino la riduzione dei bisogni al minimo della sopravvivenza: è un uomo senza pace e senza gioia, oppresso dalla propria ricchezza e tormentato dall’idea di perderla. In tal senso, assume la figura di un eroe della rinuncia, della solitudine e della continua lotta per accumulare beni che non gli servono, ma il suo è un eroismo vano e tragico.
Tuttavia, il racconto non è la celebrazione dell’avidità o della sete di ricchezza, bensì una condanna all’ossessione della roba: neanche in punto di morte la figura di Mazzarò si eleva spiritualmente e moralmente poiché, proprio nell’esclamazione finale si evidenzia lo squilibrio che si crea fra la roba, di natura divina e la morte, atto concreto.
- Libertà = questa novella prende spunto da un episodio realmente accaduto: una violenta rivolta contadina a Bronte scoppiata nel 1860 alla notizia delle vittorie di Garibaldi che veniva a portare la “libertà” e che, dal suo quartiere generale a Palermo aveva decretato la spartizione dei terreni di proprietà comunale. Nino Bixio, inviato da Garibaldi per sedare la rivolta, la trovò già placata ma attuò comunque una durissima repressione.
Domande da interrogazione
- Quali sono i temi principali delle Novelle Rusticane?
- Come si differenziano le Novelle Rusticane da Vita dei Campi?
- Chi è il protagonista della novella "La roba" e quale è il suo significato?
- Qual è l'episodio storico alla base della novella "Libertà"?
I temi principali includono il conflitto tra le classi, la "roba" e l'ascesa sociale, oltre agli scontri sociali e politici legati all'unificazione nazionale che ha lasciato il Sud deluso.
Le Novelle Rusticane si concentrano maggiormente sui movimenti economici e materiali, con personaggi dominati dalla logica del profitto, a differenza delle figure tragiche di Vita dei Campi.
Il protagonista è Mazzarò, un contadino che accumula ricchezze sacrificando la sua vita personale, rappresentando un'ossessione per la "roba" che lo opprime e lo isola.
"Libertà" si basa su una rivolta contadina a Bronte nel 1860, innescata dalle vittorie di Garibaldi e repressa duramente da Nino Bixio, nonostante fosse già placata.