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Concetti Chiave

  • Il romanzo "Se una notte d'inverno un viaggiatore" di Italo Calvino è un'opera sperimentale pubblicata nel 1979, caratterizzata da una narrazione che esplora differenti generi letterari.
  • La struttura narrativa è innovativa e si presenta con una frase incompleta nel titolo, suggerendo un'ipotesi a metà e creando un senso di mistero e attesa.
  • L'ambientazione è volutamente ambigua, senza indicazioni chiare di un tempo specifico, e il racconto sembra svolgersi in un'atmosfera indefinita tra passato e presente.
  • Il protagonista, un io narrante che appare fuori posto, si muove tra un bar e una cabina telefonica nella stazione, suggerendo un'attesa o una ricerca indefinita.
  • Calvino gioca con la metanarrazione, rivelando i meccanismi della scrittura e creando un personaggio fittizio che parla dell'autore stesso in terza persona.

“Se una notte d’inverno un viaggiatore” è un romanzo scritto da Italo Calvino e pubblicato nel 1979, quindi nell’età matura della produzione dell’autore. Il romanzo è caratterizzato dalla sperimentazione di differenti generi letterari. Si tratta di un romanzo diverso rispetto alla precedente produzione dell’autore, un romanzo sperimentale, come si evince anche dal titolo, in cui è assente il predicato verbale piuttosto viene espressa un’ipotesi a metà, si tratta di una frase incompleta.

Indice

  1. Ambiguità e Coinvolgimento del Lettore
  2. L'Io Narrante e l'Ambiente

Ambiguità e Coinvolgimento del Lettore

Il romanzo incomincia come ci fosse qualcuno che parla del romanzo, ma nulla è definito e l’ambientazione è ambigua: non si comprende se la storia è ambientata nel passato o nel presente.

Calvino scrive: “è’ un tentativo per coinvolgerti, stai attento che cadi nella trappola” (…) lettore magari io ti ho descritto questo bar della stazione come buio e nebbioso come se ci fosse il vapore del treno perché sono miope, magari è tutto diverso e colmo di luce e suoni”.

L'Io Narrante e l'Ambiente

L’io narrante si sente fuori posto indipendentemente dall'ambientazione storica che è molto ambigua, fa avanti e indietro dal bar alla cabina telefonica, forse aspettava qualcuno, forse ha perso una coincidenza, forse doveva consegnare a qualcuno la sua valigia, che non è un bagaglio qualsiasi; è meglio che non esca dalla stazione, il luogo su cui si incentra questa prima parte del romanzo; l’io personaggio comincia poi a parlare dell’autore in terza persona, e si capisce che l’io e un personaggio fittizio (Calvino è un romanziere che svela i suoi trucchi).

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