melody_gio
Genius
5 min. di lettura
Vota 4,7 / 5

Concetti Chiave

  • I Promessi Sposi è considerato il primo romanzo scritto in lingua italiana, con una versione definitiva pubblicata tra il 1840 e il 1842, chiamata "quarantana".
  • Il romanzo è ambientato tra il 1628 e il 1630 in Lombardia, durante il dominio spagnolo, e segue le vicende dei promessi sposi Renzo e Lucia.
  • Manzoni utilizza un espediente narrativo fingendo di aver riscritto un manoscritto seicentesco, rendendolo accessibile ai lettori moderni.
  • L'opera esplora temi come la decadenza politica, l'inefficienza giudiziaria e la fede religiosa, sottolineando la condizione degli umili rispetto ai potenti.
  • La Storia della colonna infame, un saggio storico annesso al romanzo, approfondisce il tema della peste e dei processi agli untori di Milano del 1630.
In questo appunto di italiano sono presenti le principali risposte aperte alle domande sull'opera dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni relative alla trama del romanzo, a come è strutturata l'opera letteraria dei Promessi Sposi, quali sono le sue principali caratteristiche.
descrizione generale del romanzo dei Promessi Sposi di Manzoni

Indice

  1. Di che cosa parlano i Promessi Sposi?
  2. Come è strutturata l'opera dei Promessi Sposi?
  3. Quali sono le altre caratteristiche del romanzo di Alessandro Manzoni?

Di che cosa parlano i Promessi Sposi?

I Promessi Sposi

di Alessandro Manzoni è uno dei romanzi più celebri della letteratura italiana, ed è anzi considerato il primo romanzo scritto in lingua italiana.

Esso è frutto di diverse stesure: la prima si intitolava Fermo e Lucia, ed era talmente diversa dal romanzo che conosciamo oggi che viene considerata un’opera a parte più che una prima versione dei Promessi sposi. In seguito, Manzoni intervenne sul manoscritto e lo modificò sia nella storia che nel linguaggio, pubblicandolo poi con il titolo I Promessi Sposi nel 1827, motivo per cui questa versione fu anche chiamata la ventisettana. La modifica maggiore rispetto al Fermo e Lucia riguardava in particolare il linguaggio: nel Fermo e Lucia erano presenti diversi registri linguistici, un composto di lombardo, toscano, francese e latino; nei Promessi sposi, invece, si adotta una lingua più coerente e coesa basata essenzialmente sul toscano, in particolare sul dialetto fiorentino, con scelte lessicali più realistiche e concrete. Anche i nomi dei personaggi cambiarono, e il Fermo divenne Renzo, il nobile Valeriano diventò Don Ferrante, e il Conte del Sagrato si trasformò nel celebre Innominato.
La versione definitiva, però, approda tra il 1840 e il 1842 – da qui il soprannome quarantana -, con l’aggiunta dell’appendice Storia della colonna infame e un linguaggio ulteriormente rivisto a favore della concretezza della vita reale.
per ulteriori approfondimenti sui Promessi Sposi vedi anche qua

Come è strutturata l'opera dei Promessi Sposi?

L’opera si presenta come il primo esempio diromanzo storico della letteratura italiana, costruito secondo un classico espediente dell’epoca, per cui Manzoni finge di aver ritrovato un anonimo manoscritto del Seicento, scritto in una lingua ampollosa e di difficile lettura, e lo ha rimaneggiato e riscritto a favore del lettore moderno. Ambientato tra 1628 e il 1630 in Lombardia durante il dominio spagnolo, narra delle vicende dei giovani Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, i “promessi sposi”, il cui matrimonio non viene permesso dal signorotto locale, don Rodrigo, per via di una scommessa fatta col cugino Attilio. Don Rodrigo tenta di rapire Lucia, e così i due fidanzati sono costretti a separarsi e a fuggire, andando incontro a una serie di disavventure. Il tutto si svolge sullo sfondo di importanti avvenimenti storici quali i moti popolari di Milano del 1628 il giorno di San Martino, così come la peste del 1630. Nonostante gli ostacoli e le disavventure, i due giovani riusciranno a sposarsi grazie anche alla morte dell’aguzzino Don Rodrigo proprio a causa della peste.
per ulteriori approfondimenti sulla struttura dei Promessi Sposi vedi anche qua
Risposte alle domande sui Promessi Sposi articolo

Quali sono le altre caratteristiche del romanzo di Alessandro Manzoni?

E' sempre alla peste è dedicata l’appendice Storia della colonna infame, un vero e proprio saggio storico che ricostruisce il processo agli untori di Milano del 1630. Tutto il romanzo è basato su un’accurata ricerca storica e anche sul tentativo, ispirato alla sensibilità romantica, di creare parallelismi tra le vicende del XVII secolo e quelle del tempo presente, il XIX secolo: non a caso la dominazione degli Spagnoli in Lombardia nel XVII secolo sembra alludere a quella austriaca di inizio XIX. Inoltre, il lettore viene portato a riflettere su grandi costanti umane che vanno al di là delle esperienze dei protagonisti, quali la decadenza e la corruzione politica, l'inefficienza del sistema giudiziario, l'ignoranza e la superstizione. I promessi sposi è anche un romanzo di natura realista, in quanto Manzoni cerca di tratteggiare le condizioni di vita delle popolazioni contadine e umili dell'epoca, e di criticare l'inefficienza e l'inadeguatezza del governo e delle istituzioni politiche nel fronteggiare gravi avvenimenti quali la peste e la carestia. Altro tema dominante del romanzo è la Provvidenza, la fede nella quale è il solo strumento capace di lenire le sofferenze dei poveri e dei miserabili, perché Dio spesso sottopone le persone innocenti a prove terribili e solo la fede può aiutarli a superare tali prove.
I promessi sposi fu un grande successo letterario dove, per la prima volta, i protagonisti erano gli umili e non i ricchi e i potenti della storia, e fu oggetto di varie rielaborazioni artistiche.

Domande da interrogazione

  1. Di che cosa parlano i Promessi Sposi?
  2. I Promessi Sposi è un romanzo storico di Alessandro Manzoni, ambientato tra il 1628 e il 1630 in Lombardia, che narra le vicende di Renzo e Lucia, due giovani il cui matrimonio è ostacolato da don Rodrigo. La storia si svolge sullo sfondo di eventi storici come i moti di Milano e la peste del 1630.

  3. Come è strutturata l'opera dei Promessi Sposi?
  4. L'opera è strutturata come un romanzo storico, con Manzoni che finge di aver riscritto un manoscritto del Seicento. La narrazione si sviluppa attraverso le disavventure di Renzo e Lucia, con un'accurata ricostruzione storica e un linguaggio rivisto per il lettore moderno.

  5. Quali sono le principali caratteristiche del romanzo di Alessandro Manzoni?
  6. Il romanzo è caratterizzato da un'accurata ricerca storica, parallelismi tra il XVII e il XIX secolo, e temi come la decadenza politica, l'inefficienza giudiziaria, e la Provvidenza. È un'opera realista che critica le condizioni di vita delle classi umili e l'inadeguatezza delle istituzioni.

  7. Qual è l'importanza della lingua nei Promessi Sposi?
  8. Manzoni ha modificato il linguaggio del romanzo per renderlo più coerente e basato sul toscano, in particolare il dialetto fiorentino, rispetto alla prima versione Fermo e Lucia, che conteneva diversi registri linguistici.

  9. Qual è il significato della Provvidenza nel romanzo?
  10. La Provvidenza è un tema dominante nel romanzo, rappresentando la fede come unico strumento per alleviare le sofferenze degli innocenti, che spesso affrontano prove terribili, e sottolineando l'importanza della fede per superare tali difficoltà.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community