I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Economia - Università degli Studi di Salerno

La dottrina aziendale è concorde nel definire la crisi d’impresa come un fenomeno che si sviluppa progressivamente su più stadi, attraverso un percorso lungo il quale sorge, si sviluppa e giunge ad un epilogo. Ad ogni stadio corrisponde una maggiore intensità della situazione di squilibrio. Più il processo segue il suo percorso di deterioramento dell’equilibrio economico-finanziario, più risulta difficile porre in essere gli opportuni interventi di risanamento. Appare, dunque, evidente l’esigenza di individuare tempestivamente i segnali di una crisi imminente. In questo ambito, assumono particolare rilevanza i modelli di previsione delle insolvenze, strumenti di supporto atti a prevenire l’insorgere della patologia, la sua diffusione e le gravi conseguenze che ne derivano. Alla luce di tali considerazioni, il presente elaborato si occupa, in una prima parte, di inquadrare il fenomeno della crisi d’impresa, delineandone gli stadi evolutivi e le principali cause e tipologie. Nel secondo cap, invece, attraverso una revisione della letteratura esistente in materia di previsione della crisi d’impresa, sono stati delineati i principali pregi e limiti dei più diffusi modelli di previsione delle insolvenze. Nell’ultima parte del lavoro è stata inserita un’applicazione del modello Logit ad un campione di imprese industriali italiane, allo scopo di valutare la capacità predittiva di quattro indici di bilancio, scelti tra quelli maggiormente utilizzati nella letteratura empirica dell’argomento e volti a rappresentare i principali profili della gestione aziendale, ovvero la capacità degli stessi di discriminare tra imprese sane ed imprese anomale.
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Il presente elaborato si propone di analizzare il contraddittorio endoprocedimentale nel sistema tributario italiano alla luce dei recenti interventi normativi. Il contraddittorio, in ambito tributario, consente al contribuente di partecipare all'attività di accertamento fiscale, dando la possibilità al destinatario del provvedimento lesivo della sua sfera giuridica di addurre le proprie ragioni in ordine agli elementi su cui l'Amministrazione finanziaria intende fondare l'atto impositivo. Esso costituisce una garanzia per il contribuente, consentendogli non solo di conoscere la pretesa impositiva vantata e le ragioni a sostegno, ma anche di fornire elementi di fatto e di diritto utili per giungere ad un'obiettiva determinazione della pretesa fiscale. Allo stesso tempo, rappresenta uno strumento per ridurre il contenzioso, poiché attraverso un dialogo con l'Amministrazione finanziaria si può giungere a una soluzione accettabile per entrambe le parti, e costituisce un valido supporto per l'attività istruttoria dell'Amministrazione stessa, che potrà agire con maggiore accuratezza nell'esercizio dei propri poteri impositivi, avendo a disposizione le informazioni fornite dal contribuente. Si tratta, dunque, di un vero e proprio diritto del contribuente ad intervenire nel procedimento di accertamento o in una fase successiva, purché antecedente all'atto di accertamento, da cui derivano corrispondenti obblighi per l'Amministrazione finanziaria, la quale deve garantire che tale partecipazione sia effettiva, tenendo conto delle argomentazioni addotte dal contribuente. L’istituto in esame, dunque, realizza l'inalienabile diritto di difesa del cittadino sancito dall'art. 24 cost., assicura il buon andamento dell'amministrazione dettato dall'art. 97 cost. e consente, inoltre, di giungere ad una determinazione del carico fiscale che rispetti i principi previsti dall’art. 53 cost. Inoltre, il diritto di ogni individuo di essere sentito prima dell'adozione di qualsiasi decisione che possa incidere in modo negativo sui suoi interessi costituisce, altresì, un principio fondamentale del diritto dell'Unione europea, com'è stato chiarito in più occasioni dalla stessa Corte di Giustizia. Tuttavia, nonostante la sua indiscussa rilevanza, prima dei recenti interventi normativi, il contraddittorio endoprocedimentale non ha mai formato oggetto di una disposizione di carattere generale che ne prevedesse l'applicazione per ogni tipologia di tributo e per ogni metodologia di accertamento e ne disciplinasse in modo uniforme le modalità di applicazione e le conseguenze in caso di mancata instaurazione. Difatti, il legislatore ha regolato l'istituto solo con riferimento ad un numero limitato di ipotesi e ciò ha, nel tempo, reso sempre più frammentario l’utilizzo del contraddittorio preventivo. Tale contesto normativo ha inevitabilmente influenzato la giurisprudenza in materia, comportando la proliferazione di orientamenti di segno opposto, l’uno favorevole all’introduzione di un contraddittorio preventivo generalizzato, l’altro contrario, tali da imporre un intervento risolutorio da parte del Legislatore. A tal proposito, l’innovazione legislativa apportata dalla recente riforma fiscale, sembra aver finalmente generalizzato il contraddittorio preventivo endoprocedimentale. Il nuovo art. 6-bis della L. n. 212/2000 impone l'obbligo di contraddittorio a prescindere dalla natura del tributo oggetto di contestazione (armonizzati e non), dal tipo di controllo attuato (“a tavolino” o tramite accesso presso la sede del contribuente) ed anche dall’eventuale prova di resistenza fornita dal contribuente. Insomma, tale valorizzazione legislativa era stata lungamente desiderata e costituisce, senza dubbio, una positiva conquista conseguita all’esito di un faticoso processo evolutivo. Tuttavia, per un giudizio definitivo, sarà necessario osservare nel tempo come l’amministrazione fiscale darà attuazione alle nuove norme e attendere l’interpretazione che ne darà la giurisprudenza. Alla luce delle suesposte considerazioni, attraverso un'analisi della giurisprudenza nazionale ed europea, nonché dell'evoluzione normativa in tema di contraddittorio in ambito nazionale, si intende comprendere il contesto che ha condotto alla recente valorizzazione legislativa dell'istituto. Nello specifico, nel primo cap vengono delineati i principali aspetti del procedimento di accertamento tributario. Il secondo cap, attraverso l’analisi della giurisprudenza europea e nazionale in tema di contraddittorio endoprocedimentale, esamina il ruolo essenziale della partecipazione difensiva del contribuente nell’accertamento tributario. Nel terzo cap viene analizzata l’evoluzione normativa in materia di contraddittorio in ambito nazionale, con particolare riguardo alla recente innovazione legislativa introdotta dalla riforma fiscale.
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Esame Organizzazione aziendale

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. G. Piscopo

Università Università degli Studi di Salerno

Schemi e mappe concettuali
- Le variabili organizzative e le variabili di contesto esterne e interne all'azienda - I caratteri della struttura organizzativa (specializzazione, raggruppamento, coordinamento, decentramento, formalizzazione, dimensione organici) - Gli schemi operativi di struttura organizzativa e le logiche di scelta - I meccanismi operativi di pianificazione e controllo, di gestione e sviluppo del personale, di informazione e comunicazione - I modelli di management e di leadership
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Esame Marketing

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. C. Esposito

Università Università degli Studi di Salerno

Schemi e mappe concettuali
Il corso di Marketing è pensato per il supporto allo studio degli studenti delle lauree triennali che hanno la necessità di formarsi (o riformarsi) al marketing nel attuale percorso evolutivo e verso i futuri trend. il corso presenta una parte teorica con temi prevalentemente basati sul marketing tradizionale ma con una nuova chiave di lettura che coniuga il concetto di scambio con il concetto di valore. valore e relazioni sono le parole chiave di questo corso che, secondo una logica nuova e orientata al servizio, approccia allo studio della disciplina secondo schemi di pensiero alimentati, soprattutto, da paradigmi teorici propri delle scienze sociali come ad esempio l’approccio sistemico vitale. Principali argomenti nel corso: • principi di marketing; • mercati e complessità, lezioni frontali con esemplificazioni pratiche, • comportamento del consumatore e value co-creation, lezioni frontali ed esemplificazioni pratiche; • marketing strategico, lezioni frontali con esemplificazioni pratiche; • marketing operativo, lezioni frontali con esemplificazioni pratiche; • marketing relazionale, lezioni frontali con esemplificazioni pratiche; • piano di marketing, lezioni frontali con esemplificazioni pratiche; • marketing ed innovazione digitale, lezioni frontali con esemplificazioni pratiche.
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Esame Microeconomia

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. R. D'amore

Università Università degli Studi di Salerno

Schemi e mappe concettuali
Appunti di Microeconomia su: - La microeconomia. - Il modello economico. - L'equilibrio di mercato. - La legge della domanda e dell'offerta. - La curva di domanda. - La curva di offerta. - Come determinare il prezzo di equilibrio. - Il vincolo di bilancio.
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Esame Ragioneria generale e applicata

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. A. Di Lieto

Università Università degli Studi di Salerno

Schemi e mappe concettuali
Parte I: La contabilità generale - Obiettivi e strumenti della contabilità d'impresa. - Le scritture di costituzione. - Le scritture di esercizio. - Le scritture di assestamento, di chiusura e di riapertura. Parte II: Il bilancio e i principi contabili - Finalità e postulati del bilancio d'esercizio. - Gli schemi di bilancio. - I principi contabili nazionali per la redazione del bilancio d'esercizio. - I principi contabili internazionali: cenni. Parte III: La rendicontazione non finanziaria - La rendicontazione degli impatti sociali e ambientali: concetti e linee guida. - Il report integrato e i relativi framework.
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Esame Social media marketing

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. L. Polese Remaggi

Università Università degli Studi di Salerno

Schemi e mappe concettuali
Il percorso è pensato per formare gli studenti sui temi del marketing digitale stimolando il loro interesse. Il corso presenta una parte teorica con temi prevalentemente basati sul marketing non convenzionale, incentrato sulla co-creazione del valore, sulla logica win-win, sul ruolo del web-user, sull’approccio digital ai nuovi mercati, sulle recenti derive dell’influencer marketing e una parte pratica fatta di esempi reali e attuali. Principali argomenti nel corso: • impostazioni paradigmatiche del digital marketing; • principi di marketing non convenzionale; • nuovi mercati e l’impatto dei social media; • value co-creation e value co-destruction, lezioni frontali ed esemplificazioni pratiche; • gli strumenti del digital marketing; • tecniche di comunicazione innovativa e digitale; • contexts, service and platformization, lezioni frontali con esemplificazioni pratiche; • web-users, communities, social networks, lezioni frontali con esemplificazioni pratiche; • l’implementazione di un piano di marketing digitale, lezioni frontali con esemplificazioni pratiche; • traiettorie future, lezioni frontali con esemplificazioni pratiche.
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Esame Gestione e controllo della qualità

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. O. Malandrino

Università Università degli Studi di Salerno

Schemi e mappe concettuali
Appunti di Gestione e controllo della qualità su: - Quadro concettuale della qualità. - Principali modelli e strumenti per la qualità. - Normazione e certificazione della qualità. - I sistemi di gestione per la qualità aziendale, ambientale e salute e sicurezza sul lavoro. - L’approccio alla qualità nel settore agroalimentare italiano.
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Esame Finanza aziendale

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. C. Gallucci

Università Università degli Studi di Salerno

Schemi e mappe concettuali
Appunti di Finanza aziendale su: 1. La riclassificazione dei bilanci, l’analisi per quozienti e per flussi finanziari; 2. Il valore finanziario del tempo ed il costo opportunità del capitale; 3. I criteri di valutazione degli investimenti: Payback period, TIR, Rendimento Medio Contabile, Profitability Index, VAN. La valutazione degli investimenti in condizioni di capital rationing; 4. Il criterio del VAN per la valutazione degli investimenti: la stima dei flussi di cassa rilevanti ed i costi annui equivalenti; 5. La determinazione del rendimento e del valore delle obbligazioni e delle azioni; 6. La misurazione del rischio e del rendimento di un titolo azionario e la selezione di portafoglio; 7. Il Capital Asset Pricing Model e criticità nella stima del costo del capitale azionario. 8. Rendimento di un progetto, rendimento di una divisione e costo medio ponderato del capitale aziendale; 9. Gli aumenti di capitale: effetti diluitivi e valore del diritto di opzione; 10. L’irrilevanza della politica dei dividendi; 11. Le scelte di struttura finanziaria: la Teoria di Modigliani e Miller in assenza ed in presenza di imposte, la Trade-off Theory e i costi di agenzia, la Pecking Order Theory; 12. Il Discounted Cash-flows Model ed i Multipli nella valutazione d’azienda: impiego e limiti.
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Esame Economia e gestione delle imprese

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. M. Vesci

Università Università degli Studi di Salerno

Schemi e mappe concettuali
L'insegnamento risulta articolato nell'analisi dei seguenti macro-argomenti: 1) impresa e contesto competitivo - l'impresa (inquadramento concettuale); - lo studio delle finalità imprenditoriali; - l'imprenditorialità e la postura strategica imprenditoriale; - l'imprenditorialità e la sostenibilità - l'analisi del contesto ambientale; 2) Strategie, pianificazione e programmazione: - la definizione delle strategie - il processo di governo dell'impresa; - la programmazione e il controllo; - il sistema informativo aziendale; 3) Le aree funzionali: - il marketing; - l’organizzazione; - le scelte finanziarie; - la funzione ricerca e sviluppo; - l'innovazione; - la produzione e la logistica. 4) Applicazioni aziendali e strumenti operativi.
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Esame Diritto tributario

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. M. Viviano

Università Università degli Studi di Salerno

Schemi e mappe concettuali
Il diritto tributario nell’ordinamento giuridico italiano - prestazioni imposte, tributi e riserva di legge – principio di capacità contributiva – efficacia della norma tributaria nel tempo e nello spazio – interpretazione ed elusione – fonti interne, europee ed internazionali – soggetti passivi (20 h) L’obbligazione tributaria (6 h) Il procedimento tributario – dichiarazione, liquidazione e controlli formali – attività istruttoria – metodi di accertamento – avviso di accertamento – autotutela, interpelli e istituti deflattivi (26 h) Il processo tributario (8 h) Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF): principi generali e categorie reddituali (4 h) IRES: principi generali (4 h) IVA (4 h)
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Esame Business education

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. R. Calabrese

Università Università degli Studi di Salerno

Schemi e mappe concettuali
Appunti di Business education: Dream, team, network, i valori. Teoria dell'orlo del caos. Teorie dell’impresa, teorie dell’organizzazione e management strategico. Visione evolutiva. (30 ore) Il canale della conoscenza. Il design thinking tra pensiero analitico e pensiero creativo. Le imprese tra affidabilità e validità. (20 ore) La disintermediazione: il caso Uber. (10 ore)
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Esame Creazione di impresa

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. R. Feola

Università Università degli Studi di Salerno

Schemi e mappe concettuali
Appunti di Creazione di impresa: 1) Nuove imprese e sviluppo economico (2 ore) 2) Il processo imprenditoriale e l’elemento soggettivo (6 ore) 3) Le fasi di sviluppo della nuova impresa (6 ore) 4) La scelta del business model e la strutturazione del progetto imprenditoriale (8 ore) 5) La piramide dell’innovazione (6 ore) 6) Il coinvolgimento del cliente (4 ore) 7) Ideazione creativa e sviluppo tecnologico (4 ore) 8) La gestione del portafoglio progetti (2 ore) 9) Incertezza e integrazione conoscenze (4 ore) 10) Dal concept al pre design (4 ore) 11) Organizzazione processi innovazione (4 ore) 12) Fabbisogno finanziario e fonti finanziamento (6 ore) 13) Testimonianze (4 ore)
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Esame Matematica per l'economia

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. C. D'Apice

Università Università degli Studi di Salerno

Schemi e mappe concettuali
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Appunti di Matematica per l'economia. Teoremi (Fermat, Rouche capelli, Lagrange), coefficiente angolare, derivate, differenziali, coefficiente binomiale e proprietà, sistema normale, primitive, integrali, combinazioni semplici, matrici, corollari.
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Esame Bilanci e principi Contabili

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. G. Iuliano

Università Università degli Studi di Salerno

Schemi e mappe concettuali
Appunti di Bilanci e principi contabili. Argomenti economici inerenti a bilancio civilistico, bilancio di sostenibilità, immobilizzazioni immateriali, ammortamenti, svalutazioni, accantonamento, plus e minus valenze, crediti, imposte, ecc...
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Riassunto per l'esame di Diritto privato, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Serravalle Serena: Manuale di diritto civile, Pietro Perlingieri. Università degli Studi di Salerno, facoltà di Economia. Scarica il file in PDF!
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Riassunto per l'esame di Diritto privato, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Salito Gelsomina: Manuale di diritto privato, Andrea Torrente. Università degli Studi di Salerno, facoltà di Economia. Scarica il file in PDF!
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Appunti completi di Matematica attuariale (II modulo): Teoria dell'utilità in ambito attuariale, principali contratti assicurativi sulla vita. Premi e riserve matematiche, caricamenti, l'utile di un'impresa di assicurazioni, i rischi di portafogli assicurativi sulla vita. Gestione finanziaria di portafogli di annualità pensionistiche, contratti a prestazioni flessibili, portfolio insurance, derivati in ambito assicurativo.
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Tesi di laurea - La riconfigurazione della catena del valore nella trasformazione digitale delle imprese- in economia e gestione delle imprese completa di indice, introduzione, conclusione e bibliografia.
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Riassunto per l'esame di Economia e gestione delle imprese, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Troisi Orlando: La gestione dell'impresa: tra teoria e pratica aziendale, 12esima edizione, Sergio Sciarelli. Università degli Studi di Salerno - Unisa, facoltà di Economia. Scarica il file in PDF!
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