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In Italia inoltre, un forte impulso all’adozione dei sistemi di gestione della salute

e della sicurezza, si è avuta a seguito dell’adozione di 2 diversi strumenti: uno

volto a destinare le risorse e uno che ne accresce i benefici percepiti

dall’organizzazione.

Triangolo di Heinrich, rappresenta un indicatore di prestazione di sicurezza e

lega 3 tipologie di eventi:

-Incidenti con infortunio, che hanno avuto come conseguenza invalidità o morte

-Incidenti, che hanno avuto come conseguenza invalidità temporanea parziale

-Incidenti senza infortunio

La relazione numerica tra tali eventi è espressa dalla proporzione 1:29:300 e si

deduce che, per governare gli eventi e identificare le cause, è necessario

conoscere il fenomeno incidentale.

Si ha l’opportunità di adottare un sistema realizzato secondo BS OHSAS

18001:2007, che si sovrappone perfettamente con la norma UNI EN ISO

14001.

Nel edizione del 2007, viene redatta maggiore enfasi al concetto di salute:

oltre al benessere fisico e mentale, è inglobato il concetto di benessere sociale,

qui si delinea uno scenario dove, chi ha in capo l’obbligo di tutela della salute,

compete anche quello di assicurare un clima adeguato all’interno della propria

organizzazione. Inoltre la norma va a sostituire il concetto di rischio accettabile

con quello di rischio tollerabile; il processo di valutazione dei rischi, a carico del

datore di lavoro, stabilisce se il rischio sia accettabile o meno. Nella prima

parte ci sono politiche gestionali adottati dall’organizzazione, nella seconda

parte indicatori di performance che si dividono in 2 gruppi:

-Core, più significativi

-Additional, coinvolgimento dei lavoratori

Sistemi e strumenti per la responsabilità d’impresa: l’impresa,

attraverso la produzione di beni e servizi, concorre ad assicurare il progresso

tecnico ed economico, e al contempo non può ignorare le proprie responsabilità

a carattere ambientale e sociale.

In considerazione della centralità del ruolo degli stakeholder, si delinea una

reinterpretazione della responsabilità d’impresa passando dalla “Corporate

social responsibility” alla “Company stakeholder responsibility”,

attraverso un approccio che privilegia la sostenibilità, proprio perché l’impresa

sostenibile è orientata alla creazione di valore allargato e di lungo periodo per

l’intero stakeholder network.

La responsabilità sociale si esprime nei confronti dei dipendenti e di tutte le

parti interessate all’attività dell’impresa che influiscono sulla sua riuscita;

essere socialmente responsabile significa soddisfare gli obblighi e andare aldilà

investendo di più nel capitale umano, nell’ambiente e nei rapporti con le altre

parti interessate.

La strategia europea per la responsabilità sociale dell’impresa e dei salari, è

definita con la comunicazione, essa rappresenta così gli impatti positivi sulla

società e sull’ambiente, attraverso attività, prodotti e servizi e la sua

interazione con gli stakeholder.

Orientamento alla responsabilità sociale si esplica attraverso approcci i cui

elementi fondanti sono: legami con la sostenibilità, volontarietà, e

consapevolezza che l’agire imprenditoriale determina sul contesto economico

sociale.

Si è soliti declinare una dimensione:

-Interna, si focalizza sulla gestione delle risorse umane, sulla salute e sulla

sicurezza dei lavoratori, sul miglioramento del clima aziendale, sulle

innovazioni tecnologiche

-Esterna, verso il miglioramento del benessere della comunità locali, la difesa

dei diritti umani e la protezione delle risorse naturali a livello planetario

Dialogo con gli stakeholder, consente all’impresa di creare valore sia a

carattere sociale sia a carattere economico nel medio periodo.

Strumenti responsabilità sociale: per guidare organizzazione nella

definizione di strategie e sistemi di gestione responsabili:

-Standard internazionale, Social Accountability 8000, modello gestionale che

rispetta 8 requisiti in tema di lavoro infantile, forzato, salute e sicurezza, libertà

di associazione e diritto alla contrattazione, senza discriminazioni, orario di

lavoro e retribuzione. Vi è l’implementazione di un sistema di gestione della

responsabilità sociale orientata al miglioramento continuo delle performance

sociali. Un’altra caratteristica è la partecipazione civica, che prevede il

coinvolgimento della società civile nel monitoraggio dei comportamenti tenuti

dall’impresa

-Rendicontazione socio ambientale, comunica le performance economiche,

ambientali e sociali dell’organizzazione, ed instaura un rapporto di relazione e

comunicazione con gli stakeholder

Bilancio ambientale: documento informativo nel quale sono descritte le

relazioni tra impresa e ambiente, allo scopo di comunicare direttamente con il

pubblico interessato. Può essere redatto ad un singolo sito o a livello corporate.

In esso vengono descritte le problematiche relative agli impatti ambientali,

all’approccio strategico, all’organizzazione per la gestione ambientale, e alle

azioni per la protezione dell’ambiente.

Le informazioni si dividono in:

-Qualitative, riguardano attività e dimensione dell’organizzazione, impatti

ambientali, politica ambientale e gestione dei rischi

-Quantitative, l’utilizzo di materie prime, consumo di energia, acqua, rifiuti,

costi e investimenti

Bilancio sociale: offre informazioni sulle attività svolte dalle imprese, tese al

raggiungimento degli obiettivi economici e sociali e delle responsabilità

assunte. È volontario, quali quantitativo, periodico, pubblico, ha l’obiettivo di

rendere conto agli stakeholder anche degli impatti socio ambientali dell’attività

dell’organizzazione.

Documento di rendicontazione sociale è autonomo, le informazioni devono

presentare agganci con fonti certe per evitare rischi. I vari modelli di

riferimento evidenziano approcci differenziati per interessi e motivazioni,

prospettive teoriche e metodologiche e ciascuno di essi identifica dei requisiti

utili alla redazione di un buon documento di rendicontazione, inoltre si possono

distinguere:

-Standard di processo, si focalizzano sul processo di costruzione del documento

di rendicontazione sociale

-Standard di contenuto, si occupano di definire la forma, la struttura e il

contenuto.

Tra gli standard di processo possiamo menzionare l’Accountability 1000, che

ha lo scopo di migliorare la credibilità e l’autorevolezza della rendicontazione

etico sociale. Può essere usato congiuntamente con lo standard di contenuto.

Individua una serie di principi che devono guidare il processo rendicontativo

articolato in varie fasi:

-Planning, definisce valori e obiettivi sociali ed etici dell’organizzazione e

identifica gli stakeholder

-Accounting, raccoglie e analizza le informazioni per le performance

-Reporting, realizza il documento di rendicontazione da sottoporre agli

stakeholder

-Auditing, verifica le informazioni

-Embedding, predispone gli strumenti per rafforzare il processo e integrarlo nei

sistemi operativi e nelle procedure gestionali dell’organizzazione

-Stakeholder engagement, coinvolge gli stakeholder

Le linee guida della Global Reporting Initiative, indicano i principi, la

struttura e i contenuti di un rendiconto sulla sostenibilità dell’impresa,

considerando la dimensione economica, sociale e ambientale e riassumendo in

unico documento le performance globali. Indicano i contenuti del documento

secondo uno schema articolato in 5 sezioni: strategia e analisi, profilo

dell’organizzazione, parametri del report, governance, impegni e engagement,

indicatori di performance economica, sociale e ambientale. Quindi vanno a

ricondurre la molteplicità di documenti finalizzati attraverso metodologie e

principi distinti per approdare al bilancio di sostenibilità.

A valenza nazionale, il modello GBS, definisce struttura e contenuti

riconducibili a 3 sezioni: identità aziendale, produzione e distribuzione del

valore aggiunto, relazione sociale.

Global compact, patto globale che si prefigge l’obiettivo di costruire un

mercato globale, invitando le organizzazioni ad aderire a 10 principi universali

volti a promuovere il rispetto dei principi fondamentali in materia di diritti

umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione.

Norma ISO 26000, rappresenta una guidance on social responsability, questa

norma mira a fornire all’organizzazione un framework per identificare e gestire

gli aspetti dell’attività dal punto di vista della responsabilità sociale,

ambientale, economica e di governance.

Codice etico, orientamenti comportamentali ai quali si ispirano i rapporti con

tutti gli stakeholder. Pone le basi per una gestione efficace delle relazioni

umane e sostiene la reputazione dell’impresa. I contenuti dei codici vanno a

seconda del grado di complessità e la struttura è articolata in: principi etici

generali, specifici di comportamento, finalizzate alla prevenzione dei reati, e

meccanismi di attuazione.

Verso i sistemi di gestione integrati: l’Europa rappresenta l’area più

importante per numero di certificazioni ISO 9001 e 14.001, inoltre si diffonde

anche lo standard SA8000, che vede l’Italia al primo posto con oltre il 46%

delle relative certificazioni.

Le recenti tendenze evidenziano un’orientamento verso una visione unitaria

delle differenti dimensioni della qualità, da parte di quelle organizzazioni che,

hanno implementato anche altri sistemi di gestione sfruttando analogie

nell’ambito di norme di riferimento internazionale comunitarie.

Un unico sistema integrato determina molteplici vantaggi riconducibili alla

semplificazione burocratica organizzativa, al miglioramento dell’efficienza

gestionale e alla realizzazione di audit congiunti.

Allo stato attuale non ci sono norme né standard o linee guida di riferimento

per l’implementazione di un sistema di gestione integrato, capaci di

contemplare molteplici approcci alla qualità. Risulta complesso individuare un

unico riferimento che possa essere utilizzato da tutte le organizzazioni.

CICLO PDCA applicato ad un SGI: PLAN, definizione di una politica integrata,

pianificazione del programma del SGI -> DO, organizzazione delle risorse,

definizione delle responsabilità, definizione dei dispositivi di monitoraggio,

controllo dei processi -> CHECK, monitoraggio e controllo dei processi,

documentazione, soddisfazione dei clienti, audit interno, analisi dei dati -> ACT,

riesame della direzione, azioni correttive e preventive

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
26 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher 4np1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Gestione e controllo della qualità e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Malandrino Ornella.