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Appunti di Lettere e filosofia - Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Esame Storia contemporanea

Facoltà Lettere e filosofia

Dal corso del Prof. F. Piva

Università Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Appunto
Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva con argomenti tratti anche dal manuale Sabbatucci-Vidotto che spiega cosa significa la parola “totalitarismo”. Il Fascismo, a differenza del Nazismo e del Comunismo staliniano, è un totalitarismo imperfetto, nel senso che in Italia il progetto totalitario non fu possibile a causa dei compromessi cui il Fascismo fu costretto. Inoltre il re fu sempre alla base del potere, affiancandosi a Mussolini (si parla, quindi, di diarchia politica). Inoltre fu lo stesso Fascismo a lasciare degli spazi non controllati dal regime (vedi, ad esempio, l’Azione Cattolica).
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Appunti dsi Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sul fascismo. Nel 1930, deve fronteggiare gli effetti della grande crisi del ’29. Per superare i problemi derivati dalla crisi, il Fascismo crea l’IMI e acquisisce l’IRI, con la conseguente nascita dell’economia pubblica. Nel 1935 c’è l’invasione dell’Etiopia, che viene conquistata dall’Italia. Questa guerra ha due conseguenze importanti: in politica estera c’è l’isolamento dell’Italia con conseguente avvicinamento della nazione alla Germania di Hitler (c’è la stipula del Patto d’acciaio); in politica interna, le sanzioni internazionali provocano l’inizio della politica autarchica. Nel 1936, l’Italia partecipa alla guerra civile spagnola schierandosi al fianco della Destra di Francisco Franco. Nel 1940, l’Italia entra nella Seconda Guerra Mondiale al fianco della Germania.
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Appunti di Storia contempooranea sulla grande crisi del 1929. A partire dagli anni ’20, c’è in Europa un periodo di distensione economica e gli USA vivono un periodo di boom economico. La situazione cambia nel 1929, quando c’è una grande crisi che colpisce gli USA e investe anche l’Europa. Nell’ottobre di quest’anno (giovedì nero), infatti, c’è un improvviso crollo delle azioni americane dovuto a manovre speculative. La situazione è risolta grazie a Keynes, che teorizza la necessità secono cui lo stato deve intervenire per riportare la situazione economica alla normalità. Negli anni ’30 si ha un aumento dei consumi di massa e la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa (radio, cinema).
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva che comincia la penetrazione dello stato fascista nella società: i giornali e le associazioni vengono controllate dal nascente stato totalitario. Vengono emanate le leggi fascistissime, la costituzione delle corporazioni e la carta del lavoro. C’è anche una svolta economica, con il ritorno al protezionismo (battaglia del grano). In questo periodo è registrato un forte aumento demografico. Il governo fascista, inoltre, bonifica l’agro pontino e si occupa di rivalutare la lira con la quota novanta. Infine, nel 1929 sono firmati i Patti Lateranensi che pongono fine alla questione romana.
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sulla periodizzazione del periodo fascista e prende in esame, in modo particolare, il periodo della transizione (1922-25). Nel 1922 re Vittorio Emanuele III incarica Mussolini di formare il nuovo governo (si tratta di un governo di coalizione). C’è la marcia su Roma. L’appunto esamina anche i provvedimenti che vengono presi in questo periodo dal governo di Mussolini (Gran Consiglio del Fascismo, Milizia volontaria per la sicurezza nazionale, riforma Gentile, legge Acerbo). Nel 1924 c’è il delitto Matteotti e la secessione dell’Aventino.
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Appunti di Storia contemporeanea per l'esame del professor Piva sul fascismo inizia a svilupparsi a partire dal 1919 con i Fasci di combattimento che nascono nelle città e sono formati da ex combattenti. All’inizio non hanno successo, ma poi iniziano ad avere importanza a partire dal 1920-21, quando il Fascismo si aggrega alla reazione agraria della Val Padana. Il Fascismo diventa, così, squadrismo agrario che ha carattere violento. Nelle elezioni politiche del 1921, con la creazione di liste sia di liberali che di fascisti, vanno in Parlamento 35 candidati fascisti. In seguito a crisi del governo Bonomi e Facta, re Vittorio Emanuele III incarica Mussolini di formare un nuovo governo. Mussolini, quindi, attua la politica del doppio binario.
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sulla crisi politica porta al crollo del sistema liberale. Nelle elezioni politiche del 1919 prendono potere il Partito Socialista e il Partito Popolare, con la conseguente disfatta dei partiti liberali. L’appunto spiega come presero potere i due partiti che vinsero le elezioni del 1919.
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sulla crisi economica del primo dopoguerra dà vita alla crisi sociale costituita dal biennio rosso (1919-20). La crisi politica porta alla crisi dello stato liberale e all’avvento del Fascismo. Le lotte del biennio rosso sono rivolte a modificare i rapporti di potere. Esse sono le agitazioni sindacali (movimenti agrari e movimenti operai) e le agitazioni non sindacali (esempio manifestazioni di piazza). I movimenti operai portano alla nascita dei consigli di fabbrica. In generale, le categorie richiedono miglioramenti delle condizioni di lavoro.
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sulla Prima Guerra Mondiale, muta la cartina politica dell'Europa. In Italia nasce l'idea di vittoria mutilata perché non le vengono concessi dei territori promessi dal Patto di Londra. Anche gli effetti economici sono devastanti in quanto gli stati hanno un enorme debito pubblico. L'Inghilterra non è più potenza economica mondiale. In ambito sociale c'è una trasformazione nella mentalità sociale collettiva. In ambito politico c'è il biennio rosso (1919-20).
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Appunti di Storia contemporanea che sono il riassunto del capitolo su Giolitti di Sabbatucci-Vidotto. Nel 1901-03 c'è il governo Zanardelli-Giolitti sotto cui c'è la svolta liberale. Nel 1903 c'è il governo Giolitti durante il quale: - sono emesse leggi in favore del Sud; - c'è la conquista della Libia; - c'è l'introduzione del suffragio universale maschile; - viene stipulato il patto Gentiloni. Giolitti è costretto a lasciare il governo e subentra Salandra.
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Appunti di Storia contemporanea che riguardano il capitolo 8 di Sabbatucci-Vidotto. Si spiega cosa sono la Destra e la Sinistra Storica con i loro programmi. La Destra governa l'Italia fino al 1876 e poi c'è l'avvento della Sinistra con a capo Depretis. Provvedimenti: legge Coppino che rende l'istruzione obbligatoria fino a 9 anni; i maschi che sanno leggere e scrivere e pagano 40 lire possono votare; si applicano le tariffe protezionistiche che proteggono il grano italiano. In politica estera, Depretis si allontana dalla Francia e nasce la Triplice Alleanza; inizia l'espansione coloniale. Alla morte di Depretis subentra Crispi. Con lui alle elezioni amministrative possono votare i maschi che sanno leggere e scrivere e pagano 5 lire; viene emanato il Codice Zanardelli, che abolisce la pena di morte e non considera reato lo sciopero. In politica estera si rafforzano i legami con la Germania e si dà slancio all'espansione coloniale in Etiopia. Segue un bienni (1891-93) in cui governa Giolitti, ma poi torna al potere Crispi
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sulle conseguenze della Prima Guerra mondiale. In seguito alla Prima Guerra Mondiale ci sono trasformazioni economico-sociali. In seguito alla morte degli uomini, molte donne si trovano a capo della famiglia e a causa dell'assenza degli uomini vanno a lavorare. Diminuiscono le nascite. C'è uno sviluppo industriale e lo stato si fa mediatore tra capitale e lavoro (corporativismo). I salari operai tendono ad aumentare. Durante la guerra c'è anche un aumento dell'inflazione
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appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sulla Prima Guerra Mondiale in cui si ha un concetto di violenza diverso. Mentre negli scontri precedenti vigevano le regole del codice cavalleresco, ora con la guerra si vuole distruggere totalmente il nemico. Questo perché si diffonde un nazionalismo esasperato basato sulla superiorità della propria nazione sulle altre.
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sulla Prima Guerra Mondiale si ha un nuovo tipo di combattimento. Essa è una guerra di massa perché l'esercito è formato da tutti i cittadini. La Prima Guerra Mondiale è legata alla seconda rivoluzione industriale perché in essa si utilizzano i nuovi strumenti prodotti dalle industrie. Fu sostenuta dai movimenti nazionalistici e dalle grandi masse. L'economia degli stati è volta allo sforzo bellico, perché bisogna produrre per sostituire ciò che è distrutto e per avere più armi per fronteggiare il nemico. La Prima Guerra Mondiale comporta anche la mobilitazione della popolazione civile.
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Esame Storia contemporanea

Facoltà Lettere e filosofia

Dal corso del Prof. F. Piva

Università Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Appunto
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sul nazionalismo: a partire da fine 1800, inizia a diffondersi l'idea di nazione. Ci sono le basi per lo sviluppo di una legislazione sociale che vuole mettere sullo stesso piano le diverse classi sociali. Per creare una maggiore identità nazionale si usano la scuola primaria e l'esercito. La nazione viene intesa come potenza e come organismo superiore rispetto ai popoli incivili.
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sul primo sindacato a diffondersi in Italia che è il partito socialista che, grazie ad Andrea Costa, diventa Partito Socialista Rivoluzionario (1881). Filippo Turati, poi, nel 1882 fonda il Partito Socialista Italiano. In seguito all'affermarsi del liberalismo, nasce anche il sindacato cattolico, in cui ci sono tre tendenze (cattolicesimo liberale, intransigente e transigente). L'opera dei congressi centralizza tutti i movimenti cattolici più vicini al Papa e si occupa di cattolicesimo sociale che trova la sua espressione nell'enciclica Rerum novarum (1891). All'interno dell'opera dei congressi si sviluppa la democrazia cristiana. Pio X è favorevole al fatto che i cattolici votino alle elezioni politiche. Nel 1913 c'è la stipula del patto Gentiloni, con l'avvicinamento della Chiesa allo stato liberale.
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sulla fine del 1800 in cui nascono i primi partiti di massa, che rappresentano i ceti sociali subalterni. Essi hanno una strttura permanente, si radicano sul territorio, mediano tra la società e lo stato e sono dotati di forte ideologia. In Italia in primo partito è quello socialista. Nasce anche il concetto di "sindacalismo": iniziano, cioè, a diffondersi organi che tutelano il lavoro. Le prime forme di sindacato sono le società di mutuo soccorso, sostituite, poi, dalle leghe di resistenza. NAscono anche le camere del lavoro.
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Appunti di Storia contemporanea sulla società di massa che nasce a fine 1800 con un'idea di giovinezza intesa come fase della vita portatrice di specifici bisogni. In seguito a questa concezione, nasce la leva obbligatoria e c'è una diffusione maggiore dell'istruzione. Si vengono a creare anche i movimenti giovanili, cioè associazioni di giovani. Nello stesso periodo inizia a mutare anche l'idea di donna, che cerca di farsi considerare al pari dell'uomo. Nascono i primi movimenti femministi, volti a dare alle donne gli stessi diritti civili degli uomini.
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sulla società di massa che cambia anche la stratificazione sociale. I ceti medi hanno sempre più potere e la borghesia, che investe i capitali nella produzione, occupa la parte più alta della scala sociale. Anche la classe operaia acquista livelli più alti. L'appunto spiega anche cosa sono i ceti medi e la piccola borghesia.
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sulla nascita della società di massa comporta un cambiamento nel modo di produzione. L'imprenditore deve controllare il lavoro dell'operaio e fare in modo che questi lavori. Per l'organizzazione del lavoro ci si basa sul taylorismo che controlla direttamente i tempi e i modi del lavoro. Il taylorismo viene applicato per la prima volta dalla fabbrica Ford, che introduce la catena di montaggio. La principale conseguenza è l'allargamento del mercato del lavoro: possono lavorare anche le donne e gli operai non qualificati. Inoltre, con l'aumento della produzione, per far sì che ci siano i consumi di massa, aumenta il salario. Nascono anche pub, cinema e sport con lo scopo di regolare il tempo libero degli operai
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