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III CANTO
La porta dell’Inferno è rotta perché Cristo vi scese per liberare i padri dell’Antico testamento, e per
il tremito che la terra ebbe alla sua morte.
L’Inferno fu creato dalla Trinità secondo Giustizia
Tono fortemente lirico! Luogo buio e non esposto al cielo
La dannazione all’eternità di quel clima e pena che col Giudizio Univ. diventerà completa di corpo
e anima
Accentazioni e prevalenza di vocale “i” riproducono i suoni infernali, che stimolano il pianto di
Dante
Ignavi : coloro che in vita non ebbero il coraggio di schierarsi da alcuna parte, categoria di dannati
inventata da Dante, sembra essere la peggiore dell’universo tanto che neanche l’Inferno li vuole, né
degni di essere ricordati nel bene e nel male.
Celestino V ? che dopo 5 mesi rinunciò alla carica papale su consiglio di Benedetto Caetani. O
forse Pilato che non giudicò Cristo, giustamente Dante non lo nomina xkè indegno.
Acheronte primo fiume con le lacrime del Veglio di Creta
Caronte nocchiero dell’Ade citati nell’Eneide, viene azzittito dal suo “autore”, per i padri della
Chiesa i mostri pagani erano pre-demoni infernali. Si rivolge con tono più gentile a Dante
L’espediente dello svenimento : risolve l’impossibilità di essere traghettato guerra del cammino ≠
nel V canto guerra della pietade(IIcanto v 4,5)
il limbo
IV CANTO
Vi sono gli spiriti magni, filosofi, pagani, greci,e personaggi dei poemi omerici coloro che non
peccarono ma non conobbero fede, morirono senza il battesimo, ma posti in un luogo privilegiato
dalla luce
Ricevono sofferenze morali, spirituali, non pene fisiche : desiderio eterno di voler vedere Dio, e non
avverrà mai
“limbo” limbus, bordo estremo, qui Dante pone pagani, in quello della teologia scolastica vi
erano i padri dell’antico testamento e i bambini morti ante battesimo
Dante personaggio si rammarica che personaggi di tale valore intellettuale e morale non abbiano
ottenuto la salvezza ≠ Dante autore è riuscito a comprendere ciò ponendoli all’inferno
L’impossibilità di accedere a Dio con il solo ausilio della ragione senza la grazia illuminante !
Averroismo : se la ragione è prodotto divino, allora l’uomo potrà arrivare a Dio con questo mezzo
Dante, come Virgilio, riceve il saluto della schiera degli spiriti magni : Omero, Orazio, Ovidio,
Lucanocontinuità poetica!la Commedia, genere epico rinnovato nel contenuto
Castello : locus amoenus, allegoricamente la sapienza o filosofia/ 7 = virtù cardinali e teologali o
arti liberali (trivio + quadrivio)
INCONTINENZA : incapacità di porre un freno razionale alle passioni
distruttive
l’inganno dell’amore cortese
V CANTO
Minosse : figlio di Giove ed Europa secondo il mito fu re supremo di Creta celebre per la severità del suo
giudizio e Dante lo pone qui trasformandolo in un demone ringhioso e mostruoso. Le anime davanti a lui si
confessano spontaneamente x sapere dove essere mandate ( impulso della volontà divina cfr. anime
traghettate).
V 23-24 : linguaggio performativo formula che modifica la realtà, superando l’ostacolo
Minosse(cfr. III canto Caronte)
Lussuriosi : massa urlante di anime che per contrappasso, come in vita furono trascinate dalla
lussuria, ora in eterno sono trascinati e percossi da un turbine di venti opposti.--> lussuria primo
peccato di incontinenza: hanno sottomesso la ragione, strumento di salvezza e di dignità umana
all’impulso carnale. Incontinenza nell’amore
V 40 : I similitudine di stormi disordinati lussuriosi con più persone
V 46 : II similitudine di gru in fila indianalussuriosi con una sola persona
“poeta” è qui Virgilio
Pietà emotiva di Dante pellegrino davanti alla debolezza umana che non riesce
partecipazione
a compiere la volontà di Dio xkè preda del peccato. Riconosce la giustezza divina
prova angoscia per chi è caduto preda della letteratura cortese, per un amore
Dante
adulterino incapace di elevarsi a “carità”, e si sente coinvolto xkè il suo apprendistato è
di natura stilnovistica e rischiò anche lui la perdizione nella selva, mentre ora cerca una
letteratura morale e condanna la letteratura d’intrattenimento
Francesca da Ravenna : ricopre il ruolo di domina, e da lettrice di romanzi d’amore prende lei la
parola, usando parole stilnoviste guinizzelliane e parlando per sillogismi, come quasi a voler trovare
compassione in Dante, che da giovane esercitò quell’arte.
Paolo : subalterno alla signora, esprime i sintomi della fenomenologia d’amore cavlcantiane :
pallore, tremore, sospiri, mutismi
V 82 : III similitudine di colombe per P e F, uccelli dell’amore hanno però una sofferenza doppia,
xkè ognuno soffre per sé e nel vedere l’altro soffrire
Paolo e Francesca sono l’anti Dante e l’anti Beatrice- amore adulterino, e Dante e Beatrice ne
sono i loro correttivi, come la Madonna rettificò il comportamento di Eva.
N.B l’amor cortese dovrebbe nobilitare l’amante e quindi non si deve venire mai alla passionalità
che interromperebbe il processo di perfezionamento sociale e spirituale
Il “passo” è il “punto” che divide Dante –Bea(amore-virtù) da Paolo e Francesca(amore-passione)
Dante pellegrino può commuoversi , perché avendo appena iniziato il viaggio per la salvezza, si
sente vicino a loro, MA Dante autore non perdona né giustifica!
V 127 : mis en abim (quadro nel quadro) ambiente cortese in cui si legge un romanzo che narra una
storia d’amor cortese, all’interno della Commedia
Responsabile del peccato è la letteratura cortese che esalta con leggerezza qualsiasi unione amorosa,
anche se adulterina , offuscando la vera meta dell’amore dell’uomo : Dio
golosi + invettiva contro Firenze
VI CANTO
Pioggia infernale gelida e grandinosa
Il peccato di gola fa perdere la dignità umana trasformando l’uomo in bestia e conduce all’avidità
sfrenata, e quindi all’invidia verso chi ha di più e alla superbia
Cerbero guardiano infernale con tre teste canine, spella squarta i dannati ingordigia
Virgilio, con la Ragione, senza proferir parola in questo regno della bestialità, supera l’ostacolo
Cerbero che interrompe il suo latrato impegnato a mangiare terra
Ciacco , nomignolo per la sua gola, bruscamente interpella Dante. Egli è irriconoscibile, sfigurato è
il primo a profetizzare l’esilio di Dante
“parte selvaggi” v 65 i guelfi bianchi che vengono dalla campagna(potere temporale
all’imperatore-Dante) ≠ neri aristocratici conservatori, potere temporale al Papa
V 69 : i neri cacceranno i bianchi con l’aiuto dell’ipocrita Bonifacio VIII
- VI Inf contro Firenze
invettiva
- VI Purg contro l’Impero
- VI Parad.- argomento politico sull’Italia
Prima : Guelfi, pro Papa contro Ghibellini, pro imperatore
1216 : inizio conflitto
1248 esiliati guelfi che torneranno alla morte dell’imperatore
1266 sconfitta dei ghibellini
1293 vittoria dei Guelfi con battaglia di Lambardino
Poi : guelfi bianchi, Cerchi contro guelfi neri, Donati
1302 : esiliati i guelfi bianchi tra cui Dante
Il vero eroismo, i giusti sono coloro che si adoperarono per il bene collettivo !
V 81 : parla bene anche dei ghibellini giusti
Superbia, invidia, avarizia hanno avvelenato Firenze ( cfr. 3 fiere)
Nel giorno del Giudizio Universale, annunciato dalla tromba angelica, le anime si uniranno ai corpi
raggiungendo una pena completa( mai perfezione xkè no Grazia)
ricchezza e dea Fortuna
VII CANTO
Plutone : a guardia di coloro che della ricchezza fecero cattivo usoricchezza peggior nemico
dello spirito- avari e prodighi incontinenza nell’uso dei beni materiali
“ridda” danza infernale per la quale avari e prodighi si scontrano facendo rotolare massi pesanti,
sprecando forze per inutili oggetti , come in vita fecero coi beni materiali
Come con gli ignavi, qui Dante non parlerà con nessuno, e né si possono riconoscere.
Si avverte la violenza verbale contro gli avari, tra i quali ecclesiastici, preti ma anche alti funzionari,
corruzione della Chiesa nelle questioni temporali.
Fortuna : da divinità pagana cieca e ingiusta, diventa qui un’intelligenza angelica al servizio di
Dio secondo il disegno divino, e non a caso, essa amministra e regola i movimenti dei beni
terreni Angeli = “dei” : vere e proprie individualità pensanti- convenzione lessicale
Iracondi : immersi nella palude dello Stige si sbranano , con l’intelletto annullato dall irrazionalità
Accidiosi : sotto l’acqua sospirano un canto affetti da forma di tristezza cronica
la città infernale e l’ ira
VIII CANTO
Flegiàs : fig della mitologia greca, re dei Lapiti incendiò il tempio di Apollo a Delfi che aveva
violentato la figlia accecato dall’ira
Città infernale presentata come un castello cortese, città medievale
“io dico seguitando” : riavvolge le fila del discorso
Dante e Filippo Argenti parlano secondo lo stilema della tenzone poetica : si rispondono per le
rime provocandosi e Dante ricordando a lui la sua superiorità. Sembra che in vita fosse arrogante e
ostentava la propria ricchezza.
L’ira sembra coinvolgere anche Virgilio che brutalmente scaccia il dannato, Dante autore così
supera il dialogo a 2, facendo interagire 3 personaggi insieme velocità del ritmo
Uso del linguaggio comico, basso
Fuoco : protagonista e caratteristica della città di Dite
Virgilio, in difficoltà la Ragione, lascia solo Dante x parlare con i diavoli che impediscono loro di
entrare Dante, impaurito si rivolge al lettore
Virgilio non ha perso contro i mostri della mitologia classica, ma contro creature cristiane non può
nulla il messo celeste
IX CANTO
Eritone : maga tessala di cui parla Lucano in Farsalia, che evocò dall’Averno l’anima di un soldato morto e
rianimandone temporaneamente il corpo gli fece predire l’esito della battaglia di Farsalo
Erinni : le 3 fiere(Megere,Aletto,Tesifone) al servizio della sposa di Ade Persefone. Erano le
divinità del rimorso atte a perseguitare i colpevoli di delitti di sangue, fino a indurli all’espiazione
così da diventare esse benevole, cioè eumenidi. Simboleggiano qui il peso della colpa, tormentatrici
di dannati
1° discesa agli inferi di Virgilio voluta da forze del male, questa da Dio
Virgilio-Ragione protegge Dante dagli effetti della vista di Medusa
D