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Storia contemporanea - la storia dell Italia dal 1943 al 1945: il regno del Sud Pag. 1
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dopoguerra. Togliatti lancia due parole nuove: afferma che in Italia non si fa la rivoluzione, ma

la democrazia progressiva; dice anche che bisogna creare un partito di massa e non uno

leninista. [NB: una tesi storiografica sulla svolta di Salerno vuole che la parola “unità” fosse la

traduzione italiana di un ordine dato da Stalin. Quest’ultimo, infatti, pensa che, combattendo di

più in Italia, si sarebbe alleggerito il combattimento contro i Tedeschi sul fronte russo ed,

inoltre, si sa già che l’Italia sarebbe appartenuta alla sfera americana e non a quella russa.

Un’altra tesi, invece, afferma che questa posizione rappresenta un’autonomia strategica di

Togliatti (non c’è stato, quindi, un ordine dell’URSS). Oggi si dice che da un lato ci furono

delle indicazioni provenienti da Stalin, ma, contemporaneamente, c’era stato anche un input

autonomo da parte di Togliatti].

L’idea di unità di forze antifasciste e antinaziste crea irritazione, ma poi essa è accettata e si arriva alla

formazione del secondo governo Badoglio (aprile 1944) in cui entrano i rappresentanti di tutti i partiti

(ad esempio, Togliatti e Croce sono ministri senza portafoglio). Del governo Badoglio, dunque, fanno

parte i partiti del CLN. Questo governo, anche se non ha grandi conseguenze nel rapporto con gli

Alleati, amplia il prestigio del governo stesso all’estero ed è importante per il rafforzamento dei partiti

antifascisti.

Nel 1943, il Sud, man mano che viene liberato, vive una situazione economica e sociale molto

drammatica. Ci sono anche fenomeni di ribellione e inizia un movimento contadino spontaneo che

occupa le terre. Dalla primavera del 1944, riprende l’offensiva alleata con lo sfondamento della linea di

Cassino. Il fronte alleato avanza, finché ai primi di giungo Roma viene liberata. L’avanzata continua

con la liberazione di Firenze e, verso settembre-ottobre, gli Alleati si fermano sulla linea gotica

(Appennini). Il Nord, quindi, passa un altro inverno drammatico sotto l’occupazione nazifascista. Con

la liberazione di Roma, Vittorio Emanuele III nomina luogotenente il figlio Umberto II e Badoglio dà le

dimissioni. Nasce un nuovo governo Bonomi in cui entrano tutti i partiti del CLN. Importante è il

decreto del 25 giugno 1944, che prevede che, alla fine della guerra, sarebbe stata convocata

un’Assemblea Costituente che decidesse la forma costituzionale e che scrivesse la nuova Costituzione

Italiana (la forma costituzionale, però, sarà stabilita dal referendum del 2 giungo 1946). Nel frattempo,

rimane in vigore lo Statuto Albertino. Con il governo Bonomi, si pone il problema dell’allontanamento

dei membri del Fascismo. Nel 1944 viene emanato il Decreto Sforza che stabilisce le linee guida

dell’epurazione (= allontanamento). L’epurazione vuole:

1) punire i crimini politici commessi durante il Fascismo e l’occupazione tedesca;

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Publisher
A.A. 2006-2007
3 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pianeti2002 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Piva Francesco.