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Si interruppe la lunga serie di papi romani da Clemente III a causa del conflitto con Fede II che aveva
diviso i cardinali, i quali furono rinchiusi da matteo Rosso Orsini nel palazzo di Settinzonio x il
conclave dal quale fu eletto Celestino IV, favorevole all’imperatore, morto dopo 17 giorni.
• Innocenzo IV (1243-1254): genovese, imparentato con famiglie ghibelline, ma adottò una
politica antimperialefuggito a Lione rinnovò la scomunica a Fede II e infine lo depose. In questa
lotta l’aiuto dei familiari fu essenziale, tra cui l’aiuto finanziario x reclutare truppe. In cambio rese
esenti dalla giurisdizione vescovile ele chiese nei domini familiari affidandone il patronato ai
parenti + favorì le carriere ecclesiastiche dei congiunti i Fieschi la più importante famiglia non
romana del’200. divennero cardinali due Fieschi tra cui il futuro Adriano V.il nipote Percivalle, pur
se non cardinale, fu il più ricco prelato del mondo. Tramite il nipote Nicola, cardinale, il papa si
curò anche di ingrandire i domini familiari, facendogli acquistare 10 castelli fino poi a creare una
“signoria prerinascimentale”. Con Innocenzo i Fieschi entrarono nella scena politica genovese! Con
lui di hanno esempi concreti della sovrapposizione fra componenti nepotistici e politica temporale
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della Chiesa, la cui attuazione è strettamente legata alla vicinanza dei familiari per quanto
riguarda Sora Riccardo sarà il mezzo giuridico x permettere a FedeII di cedere al papato il diritto di
ricevere fedeltà vassallatica dal conte di Sora e compiere la cessione di sovranità in favore della
Chiesa!
Dicembre 1250 muore Federico II perciò di decide di conquistare il Regno di Sicilia e di concedere
l’investitura feudale a Carlo d’Angiò e poi a Edmondo fratello del re d’Inghilterra, il quale fu investito
da Alessandro VI nel 1255. Ma mentre questi tardava nell’azione di conquista del Regno, Manfredi
attaccò lo Stato della Chiesamorto il vecchio papa fu eletto il francese Giacomo di Troyes, patriarca
di Gerusalemme : Urbano IV (1261-1264) che dopo aver concluso l’accordo col re di Francia, Carlo
d’Angiò intraprese la conquista del Regno, il quale vinse a Benevento e Tagliacozzo. Carlo d’Angiò,
ormai egemone nella politica, determinò l’elezione dei futuri papi francesi!
• Alessandro VI (1254-1261) : di famiglia nobile d’Anagni, nel 1257 diede in feudo al nipote
Rinaldo i possessi della Chiesa nei vicini castelli di Trevi, Filettino e Vallepietra.
• Urbano IV (1261-1264): favorì i congiunti nella collazione di benefici e prebende e vietò
l’alienazione di castelli nei territori di marittima e campagna x arrestare la potenza degli Annibaldi,
i quali faranno acquistare i castelli al loro cardinale, esente dalla normativa.
• Clemente IV (1265-1268): dei conti di Tolosa, assegnò maggiori uffici curiali a chierici suoi
conterranei ma rifiutò ogni forma di nepotismo.
• Gregorio X (1271-1276): dei Visconti di Piacenza, si occupò della riconquista della Terrasanta e
di migliorare i costumi del clero, e affidò la rettoria di molte province al fratello Visconte e fece
cardinale il nipote Giovanni. Istituì il conclave (con la chiave).
Dal 1270 al 1303, eccetto Martino IV e Celestino V, si succedettero papi romani e laziali età dell’oro
del nepotismo duecentesco!
• Nicola III Orsini (1277-1280): la sua elezione fu dovuta alla morte di alcuni cardinali durante il
conclave, alla mancata presenza di Carlo d’Angiò durante il conclave e all’indebolimento del potere
angioino a causa dei Vespri Siciliani. Egli è raffigurato nell’atto di nutrire con oro piccoli
orsifavorì in modo spregiudicato i suoi familiari che elesse cardinali due nipoti, ed altri due laici
si occuparono di ampliare i domini dello Stato in Romagna. Prima dell’elezione a papa gli orsini
erano cmq ben radicati in Curia e potenti Ottennero poi Castel S’Angelo, fortezza militare, che
viene muniti di passaggio sopraelevato che lo univa ai palazzi vaticani + 15 cariche di podestà
assegnate ai parenti + concessioni varie di benefici. Un cronista lucchese parla di un progetto del
papa di dividere l’impero in due regni (Toscana e Lombardia) x assegnarli ai nipoti + l’acqusiizione
x sottrazione a famiglie nobili di 7 castelli nel viterbese + riuscì a dare in concessione il castello di
Soriano al nipote Orso.
• Nicola IV (1288-1292): marchigiano francescano di origini modeste adottò un nepotismo senza
nipoti poiché fu nei confronti dei nobili Colonna. In cambio del loro supporto x l’amministrazione
temporale dello Stato, ottennero podesterie, rettorati, senatorie e il cardinal Pietro Colonna entrò nel
Sacro Collegio. I colonna con qsto papa ottennero castelli in Calabria, Abruzzo, Francia e a Roma la
fortezza di Montecitorio e SS. Apostoli-ciò porterò il nome e la fortuna dei Colonna molto in alto.
Il motivo di tali scelte possono essere la gratitudine x Giacomo Colonna che sostenne la sua
elezione, o questioni politiche.
• Bonifacio VIII (1294-1303): un “desperato” lo ricorda Jacopone da Todi, fu eletto dopo la
rinuncia di Celestino V-intransigente nell’affermazione della superiorità papale e avido di
ricchezze. Si scontrò contro i Colonna e la monarchia francese di Filippo il Bello che reclama
l’autonomia temporale e la nomina dei cardinali fino al 7 sett 1303 : schiaffo di Anagni(citato nelle
fonti 180 anni dopo) e l’arresto del papa by Sciarra Colonna e Filippo di Nogatier condannato
post mortem per eresia.
Fu determinato nel cercare di costruire per i propri parenti un vero e proprio stato: famiglia modesta
di Anagni intraprese la propria ascesa nel 1281 con la proporzione a cardinale di Benedetto,
intelligente e colto giuridicamente svolse molte missioni diplomatiche e iniziando ad acquistare
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castelli nei pressi di Todi fino a diventare signore di Selvamolle. Una volta papa, Carlo II d’Angiò
assegnò al fratello Roffredo II la contea di Caserta egli continuò a comprare castelli agli
Annibaldi fino a far scoppiare il conflitto con i Colonna ( i quali erano pro Aragonesi e pro
spirituali) 3 maggio 1297 Stefano Colonna rubò, near II miglio via Appia, il tesoro di Bonifacio
che giungeva a Roma da Anagnii Colonna con il manifesto “All’alba del 10 maggio” accusano il
papa di essere illegittimo e di aver mandato a Fumone Celestino e di averlo ucciso B indisse una
crociata contro i Colonna distruggendo i loro castelli e possedimenti(v Palestrina) e i beni rimasti
dati in feudo ad Orsini e Boccamazza e per sé i Caetani si presero Ninfa (indispensabile x il
controllo di marittima).
I motivi dei contrasti coi Colonna sono di varia natura: patrimoniale, antica famiglia vs nuova, i
Colonna
favorivano gli Aragonesi ≠ B gli Angioini, la pretesa di ubbidienza del papa all’interno del collegio
cardinalizio in cui c’erano anke due colonna.
Alla morte del papa i C signoreggiavano su veri e propri principati fino anche ad Orbetello,
Capalbio e la torre delle Milizie a Roma + castello intorno al mausoleo di S.Cecilia Metella. Tra le
accuse, che seppur gonfiate testimoniano la spregiudicatezza con cui Bonifacio perseguitò il suo
obiettivo, pare obbligò lo sposato nipote Francesco a diventare cardinale rinchiudendone la moglie
in un monastero.
Accordo fra Bonifacio e il comune di Orvieto il papa concesse al comune di Orvieto i diritti della
Chiesa sulla Val di Lago, per ricompensarli di cosa? Di un progetto che aveva il fine di assicurare ai Caetani
la contea aldobrandesca, che apparteneva a margherita Aldobrandeschi, divenuta vedova. Stipulò patti segreti
con Orvieto nel 1293, assicurandoli che sarebbe divenuto papa voleva combinare un matrimonio tra
marghe e un suo congiunto placando eventuali pretese sulla conte aldobrandesca da parte del comune di
orvieto concedendogli la val di Lago, MA Marghe andò in sposa ad Orso, che morì, per poi andare al nipote
Roffredo III Caetani.B decise poi di annullare il matrimonio x far sposare al nipote nel 1299 la miglior
Giovanna dell’Aquila, contessa di Fondi. Dopo varie vicende i domini aldobrandeschi furono concessi a
Benedetto che ne prese possesso nel 1303.
Alla sua morte le altre famiglie romane si ribellarono ai Colonna e la destabilizzazione causata da
Bonifacio fu forse un motivo del trasferimento della Curia ad Avignone.
Nepotismi a confronto
Rispetto al papa il cardinale ha maggiori opportunità di favoritismo dovute alla sua posizione che
gli permette di derogare la norma per l’alienazione dei beni ecclesiastici, ha la precedenza sugli altri
cardinali x inserire propri congiunti tra le cariche ecclesiastiche soprattutto il cardinalato.
Nepotismo cardinalizio : si è accontentato di acquisti territoriali casuali
Nepotismo papale: ha perseguito l’obiettivo di assicurare ai parenti dominazioni territoriali
compatte per creare nuclei politico-territoriali ( v. Innocenzo IV in Liguria, Nicola III e Bonifacio)..
Superiorità dei papi romani
- Questi papi vantavano un forte appoggio familiare in ambito politico-amministrativo
- I papi romani e laziali hanno potuto meglio controllare gli apparati ecclesiastici piegandoli agli
interessi famigliari, grazie a preesistenti reticoli di clientela (nella Curia e nel Collegio).
- la longevità, in media i papi romani sono vissuti 9 anni.
Documenti
I documenti contemporanei tacciono circa la pratica del nepotismo nel ‘200 il francescano
Salimbene de Adam a Nicola III attribuisce la promozione a cardinale di 4 congiunti “come altri
fecero qualche volta” ma si lamenta solo della scarsa preparazione culturale di alcuni promossi + in
un passo leggiamo che molti frati c sarebbero più meritevoli di ricevere il cardinalato più di altri
promossi a causa della parentela!
L’anonimo orvietano scrive alla metà del’300 giudica positivamente Nicola III in ambito
religioso con la sola pecca del “biasimevole amore per i congiunti”; Onorio IV “arricchì i Savelli
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procurando loro castelli”; Nicola IV rese i Colonna superbi ancor più superbi; negativo il ritratto di
Bonifacio che mise insieme denaro infinito e ricorda acquisti forzati di castelli agli altri nobili.
Cronica di Giovanni Villani di Nicola III “il primo papa nella cui corte s’usasse palese simonia
per i suoi parenti” di cui alcuni fece cardinali; del magnanimo Bonifacio dice che fu pecunioso e
che non conosceva coscienza di guadagno per arricchire i suoi parenti e nominò 20 tra arcivescovi e
vescovi parenti suoi.
In entrambi i casi compare nei papi la coesistenza di ambizione familiare e alto concetto della
Chiesa volontà conclamata