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Storia contemporanea - le elezioni del 18 aprile 1948 Pag. 1
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Le elezioni del 18 aprile 1948

Le elezioni del 1948 sono indette per l’elezione del Parlamento. Esse avvengono in un periodo in cui la

guerra fredda è già in atto in Europa. La campagna elettorale non è politica, ma è basata sulla

contrapposizione ideologica fra due blocchi portatori di una civiltà contraria l’un l’altra. Ci sono,

infatti, due aree contrapposte:

1) la sinistra. La strategia di Togliatti vuole la democrazia progressiva con l’alleanza con la DC.

Questa strategia è sconfitta dalla guerra fredda, poiché, rotta l’alleanza USA-URSS, si spacca

anche l’alleanza tra partiti antifascisti e Togliatti. Togliatti pensa sempre di vincere per tornare

ad un’alleanza con la DC. Queste elezioni sono vissute come un momento di riscatto della

rottura avvenuta nel 1947, che aveva determinato una scissione nel PSI che diventa Partito

Nazionalsocialista. In quest’ottica, PC e PSI formano una lista unica democratico-popolare per

poter conquistare la maggioranza relativa;

2) la Democrazia Cristiana si è attestata su rigide posizioni anticomuniste. Pur non avendo

un’alleanza formale con il Partito repubblicano, liberale e social-democratico, si presenta alle

elezioni lo stesso con loro. All’interno di questo schieramento, c’è una destra con il

qualunquismo e il liberalismo. All’estrema destra, appare il Movimento Sociale Italiano, che ha

due anime: una più moderata che si rifà al Fascismo del ventennio e una più radicale che si rifà

al Fascismo dell’RSI. C’è, poi, un’ala più rivoluzionaria, portatrice di una visione esoterica del

Fascismo. Ci sono, infine, i gruppi monarchici.

La DC si presenta come l’unico baluardo della civiltà cattolica e, quindi, è fondamentale per salvare

l’Italia dal comunismo. La DC è abile nel creare la paura nei riguardi del comunismo e, così, conquista

largamente il voto dei ceti medi ed erode molto i consensi nei partiti di destra. A favore della DC ci

sono anche forze esterne all’Italia. C’è, ad esempio, l’intervento della Chiesa. Gli appuntamenti

religiosi diventano politici. I preti, nelle loro omelie, dicono di votare o democratico o cristiano.

L’impegno della Chiesa è formalizzato attraverso l’istituzione dei comitati civici, organizzati da

Gedda. Essi sono un organismo in cui l’Azione Cattolica partecipa alla politica senza andare contro i

Patti Lateranensi. Inizialmente i comitati civici appoggiano la DC per stimolare il voto ed eliminare

l’astensionismo ed, in seguito, per contrastare il comunismo. Il 18 aprile, inoltre, è rievocata la battaglia

di Lepanto. Inoltre c’è anche un intervento da parte degli USA. Nel 1947 viene emanato il Piano

Marshall, piano di aiuti economici degli USA verso l’Europa. Esso, all’inizio, è proposto anche

all’URSS e ai paesi dell’Europa dell’Est che lo rifiutano. Tale piano, col tempo, finisce per indirizzarsi

solo verso le democrazie e contro il comunismo. La DC, quindi, è sostenuta anche economicamente.

Dettagli
Publisher
A.A. 2006-2007
2 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pianeti2002 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Piva Francesco.