I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Psicologia - Università telematica Niccolò Cusano di Roma

In questo documento troverai gli appunti completi per preparare al meglio l'esame di Antropologia culturale. Suddiviso in 9 moduli, ciascuno dei quali tratta argomenti specifici : - Origini (Malinowski, Boas, etc) - Razza e razzismi - Relativismo culturale e diritti umani - Metodo etnografico - Storia dell'antropologia culturale - Demologia, Folklore e Patrimonio - Corpo, salute, dono - Sesso e genere - Globalizzazione e Media
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Nel documento troverete una schematizzazione dei contenuti delle lezioni a partire dalle slide, utili a mio parere a visualizzare i contenuti nel loro insieme. La font utilizzata richiama la scrittura a mano e, almeno a me, aiuta nella lettura, nella concentrazione e nell'apprendimento. Ho unito alle parti scritte anche disegni e schematizzazioni visive utili a capire i concetti un po' meno immediati. Spero vi troviate bene e vi auguro buono studio :) Ciao :) Sono Tita, vengo da Bologna, ho 23 anni. Ho fatto il liceo classico e ora sto studiando per la mia seconda laurea (solo per dire che potete fidarvi dei miei appunti, è tutta la vita che li faccio però in realtà mi piace molto). Sono fatti con impegno, serietà e passione. Anyway...nel documento troverete: tutto quello che vi servirà per sostenere l'esame (davvero) ° per ogni modulo ° : 1. appunti rielaborati e sintetizzati a partire dalle videolezioni seguite; 2. domande che ogni tanto (come in questo caso) i prof. inseriscono all'interno delle videolezioni 3. autovalutazione con risposte (per ripassare) 4. autovalutazione senza risposte (per esercitarsi) Se vi va di semplificarvi la vita senza rinunciare alla bellezza della materia, i miei schemi sono qui per voi. Buono studio e buona fortuna.
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In questo documento troverai tutto il materiale necessario per preparare un'esame da 30 e lode di Psicologia della personalità. Suddiviso in 9 moduli, ognuno dei quali tratta argomenti specifici tra cui: - Introduzione alla psicologia della personalità. - Metodi e strumenti per lo studio della personalità. - Prospettiva psicoanalitica. (Freud - Melanie Klein - Jung - Adler - Daniel Stern - Kohut) - Prospettiva dei tratti. - Prospettiva comportamentale. - Basi biologiche della personalità. - Approccio cognitivo-sociale. (Rotter - Bandura) - Corrente umanistica. (Rogers) - Corrente cognitivista. (Teoria dei costrutti di Kelly)
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Aspetti generali di psiconcologia 1.1 Definizione 1.2 La psiconcologia dal punto di vista storico 1.3 Obiettivi e aree d’intervento 1.4 L’attività clinica in psiconcologia Diagnosi di cancro: reazioni psicologiche e processi di adattamento 2.1 La comunicazione di una diagnosi infausta 2.2 Processo di adattamento alla malattia 2.3 Stili di coping Cura e qualità della vita del paziente oncologico Premessa 3.1 Interventi psicologici durante le fasi della malattia 3.2 I principali campi d’intervento dello psiconcologo 3.3 Il ruolo dell’équipe multidisciplinare in oncologica Il cancro come evento traumatico nel sistema familiare 4.1 La famiglia: Reazioni emozionali 4.2 Quando ad ammalarsi è un bambino 4.3 La famiglia di fronte alla morte Umanizzazione delle cure in oncologia: Il Progetto Hucare Conclusioni
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Esame Psicologia dei gruppi

Facoltà Psicologia

Appunti esame
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Il corso di Psicologia dei gruppi ha lo scopo di far acquisire conoscenze approfondite sulle diverse prospettive teoriche riguardanti i gruppi e sui diversi ambiti applicativi quali la formazione, la psicoterapia e la ricerca in contesti privati e pubblici, organizzativi e istituzionali. Il corso si propone, dunque, di fornire allo studente un insieme di conoscenze di base sul funzionamento psicodinamico dei gruppi attraverso lo studio di teorie, metodi e strumenti necessari alla pratica clinica. Modulo 1 - Individui, famiglie, natura e cultura. Modulo 2 - Il gruppo come campo dinamico. Modulo 3 - Tipi di gruppo e dinamiche psicologiche. Modulo 4 - Gruppi formativi, educativi ed esperienziali. Modulo 5 - I gruppi nelle organizzazioni e istituzioni. Modulo 6 - Le psicoterapie gruppali. Modulo 7 - Il trattamento in gruppo dei pazienti gravi. Modulo 8 - Migranti ed etnopsichiatria. Modulo 9 - Ricerca, intervento e valutazione. L’esame consiste nello svolgimento di una prova scritta tendente ad accertare le capacità di analisi e rielaborazione dei concetti acquisiti e di una serie di attività svolte durante il corso nelle classi virtuali. L’esame potrà essere svolto secondo due modalità: - in forma scritta si articolerà in 30 domande a risposta chiusa, con un punteggio equivalente a 1 per ogni risposta corretta; - in forma di colloquio orale: la valutazione delle conoscenze dei contenuti della materia avverrà attraverso almeno tre domande. La prova orale consiste in un colloquio teso ad accertare il livello di preparazione dello studente.
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Esame psicologia clinica

Facoltà Psicologia

Appunti esame
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Il documento contiente le definizione e le parole chiave e personalità principali suddivise per ogni modulo tratto dal materiale di studio fornito dall'università per il corso di Clinica della prof. Vegni in anno accademico 2023/2024.
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Esame Psicologia dei gruppi

Facoltà Psicologia

Schemi e mappe concettuali
Appunti di Psicologia della gestalt ambito psicologia dei gruppi e della comunicazione, esame di psicologia generale e della comunicazione. appunti completi ben fatti al computer e rivisti.
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Esame Psicologia dei gruppi

Facoltà Psicologia

Schemi e mappe concettuali
Appunti di Psicologia dei gruppi su: -Comportamentismo (1910-50): spiegano il comportamento solo con stimoli-risposte, evitando il riferimento ai processi mentali sottostanti. - Gestalt (anni ’30, precognitivista): 1- indaga processi percettivo/attentivi: l’organizzazione percettiva trascende la struttura fisica degli stimoli e c’è già nelle prime fasi dello sviluppo.
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Esame Informatica base

Facoltà Psicologia

Appunti esame
Appunti di Informatica di base. Il processore utilizza RAM: • Per memorizzare temporaneamente i dati da elaborare. • Esempio le istruzioni delle applicazioni in esecuzione o i file su cui stiamo lavorando. • Se salta la corrente o si spegne improvvisamente il pc, i dati sulla RAM vengono cancellati.
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Appunti di Psicologia della percezione. Cure pllliative sono il prendersi cura attivo o globale del pz la cui malattia non è più responsive alle cure specifiche. L’obbiettivo delle cure palliative è di ottenere la miglior qualità di vita per il pz e i suoi famigliari. Nel nostro paese 165.000 persone muio o ogni anno a causa di malattie neoplastiche. 90 % di esse necessita di un piano personalizzato di cura e assistenza per offrire una migliore qualità di vita nella fase terminale.
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La dimensione evolutiva rappresenta una caratteristica fondamentale del modello bio psico sociale. Privilegia un Life span perspectives dove la comprensione i processi di salute di malattia vieni contestualizzava secondo una prospettiva Temporale che abbraccia l'arco di vita tenendo conto dei cambiamenti che si hanno nel corso dello sviluppo.
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Il ciclo di vita considera lo sviluppo come multifunzionale e multidirezionale. Schlossberg e il suo gruppo di lavoro (1995) definiscono tre aree di cambiamenti nello sviluppo: 1 Internamente: riguarda la transizioni intrapsichiche. Ad esempio: identità−autonomia−attribuzione di significato. 2 Relazioni interpersonali: studio delle relazioni intime che coinvolgono gli individui: intimità− importanza− appartenenza. 3 Attività personale: si occupa dell ’attività lavorativa che ad altri ambiti d’indagine in cui è richiesto un impegno da parte del soggetto: salienza del lavoro−padronanza−flessibilità− equilibrio.
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Il quinto principio relativo all’interazione individuo−ambiente: Poni al centro la relazione tra l’individuo e l’ambiente in una lettura individuo interpersonale e non le sole caratteristiche finché se sia come risorse che come limiti. Nell’approccio della neurobiologia interpersonale la mente è definita come mente relazionale è l’invitabili esito di esperienze relazionali nell’infanzia come nella età successiva
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Esame Psicologia della percezione

Facoltà Psicologia

Appunti esame
Appunti di Psicologia della percezione. La trama e l'ordito: A questo punto possiamo distinguere lo sviluppo come trama e ordito 1. La trama: - che si snoda in orizzontale lungo la tela, rappresenta le diverse età della vita mentre - È costituita dalle diverse età che la costituiscono - Lo studio prende in considerazione tutti gli aspetti dello sviluppo nei diversi momenti di vita. - Si parte da un confronto tra diversi momenti di vita. Questo approccio quindi è basato su stadi di età e viene definito posizione trasversale. Si prende in considerazione lo sviluppo.
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Appunti di Psicologia della percezione sull'amicizia tra bambini: - Comincia a divenire molto importante il concetto di amicizia e la costruzione di legami amicali. - Si inizia a distinguere le relazioni di amicizia da quelle relazionali semplicemente legate a simpatia o la popolarità. - Si tratta infatti di un legame caratterizzato da reciprocità ed affetto che nasce come spinta volontaria e non obbliga Origami caratterizzato da reciprocità ed effetto che nasce come spinta volontaria e non obbligata Dunn (2004) sostiene che anche sotto i 2 anni si possono creare relazioni.
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Il presente lavoro prende in esame diversi contributi sulla psicopatologia genitoriale e le competenze di parentig e, in particolar modo, approfondisce come la presenza di una diagnosi materna di disturbo borderline di personalità, di dipendenza o di disturbo del comportamento alimentare possano incidere sulla rappresentazione di sé come genitore, del figlio e della relazione. La letteratura ritiene che il funzionamento mentale dei genitori con psicopatologia abbia un impatto negativo sulla salute e il benessere dei figli, i quali corrono il rischio di sviluppare un disturbo psichico durante l’infanzia. Va sottolineato, tuttavia, che la presenza di una diagnosi psichiatrica non compromette inevitabilmente le capacità genitoriali; ma è piuttosto il comportamento del caregiver, a costituire un fattore di rischio determinante, influenzato dall’interazione con altri fattori, come l’isolamento, l’assenza di reti di supporto e i rapporti affettivi conflittuali. A modulare l’effetto della patologia di cui soffre il genitore sull’equilibrio familiare contribuiscono anche il vissuto e la rappresentazione del bambino riguardo la malattia del caregiver, nonché le strategie che egli è in grado di mettere in atto per farvi fronte. Inoltre, diversi contributi sostengono che i genitori che soffrono di una psicopatologia mentale richiedono frequentemente un aiuto per le proprie capacità di parentig e che questo campo di intervento preventivo possa costituire una forte motivazione per il trattamento. L’elaborato si divide in tre parti: la prima mette in risalto l’importanza del legame di attaccamento, in quanto può favorire l’insorgenza di problematiche. In particolare, la letteratura mostra come un legame disfunzionale tra caregiver e bambino rappresenti uno dei maggiori fattori di rischio per l’insorgenza di disturbi mentali, dell’abuso e della dipendenza da sostanze. Sono state prese in considerazione alcune teorie relative all’attaccamento e, in modo particolare, la teoria dell’attaccamento di John Bowbly, il quale ha affermato quanto sia molto importante che il legame di attaccamento si sviluppi in maniera congrua in quanto da questo dipende lo sviluppo dell’individuo: l’angoscia e la depressione che vivono gli adulti sono riconducibili a episodi infantili in cui il soggetto ha sperimentato disperazione, sofferenza e abbandono. Ed infine, è stato sottolineato come il disagio vissuto dall’infante e dall’adolescente, che impattano negativamente sullo sviluppo emotivo, comportamentale e cognitivo talvolta, sia anche il risultato della presenza di genitori devianti e antisociali. La seconda parte prende in esame i diversi contributi sulla psicopatologia genitoriale e sulle competenze di parentig, indagando su come la presenza di un disturbo psichico possa incidere sul legame primario tra genitore e figli, nonché sullo sviluppo e sul benessere dei bambini. Si sottolinea il fatto che, i bambini possano risentire sia dei sintomi primari legati alla psicopatologia dei genitori come l’aggressività, il ritiro, l’ideazione e il comportamento bizzarri, l’irritabilità, sia di quelli correlati come la difficoltà di pianificazione e l’incoerenza nei comportamenti messi in atto, sia degli effetti negativi secondari connessi al conflitto coniugale e al deterioramento complessivo dello stile di vita. Ed infine, la terza parte riporta la descrizione di alcuni disturbi tipici nei genitori con psicopatologia e che tendono ad essere poco presenti, poco responsivi e attenti ai bisogni dei loro figli. Quest'ultimi tendono ad essere più indipendenti rispetto all’età, a crescere più in fretta e a sviluppare in età adolescenziale dei disturbi molto simili a quelli manifestati dai genitori. Tra i disturbi presi in considerazioni, di cui sono stati elencati i criteri diagnostici previsti da DMS-5 e le principali caratteristiche, troviamo: il disturbo borderline di personalità, le dipendenze patologiche, includendo in questa categoria sia i disturbi correlate a sostanze che i disordini alimentari. Si tratta di condizioni sindromiche caratterizzate dalla ricerca reiterata e ricorrente del piacere derivante da un determinato comportamento di dipendenza associato al craving. Ed infine, quest’ultima parte prende in considerazione tre costrutti fondamentali, quali: la disregolazione affettiva, l’alessitimia e la dissociazione.
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La tesi si incentra sulla sindrome del burnout particolarmente sul ruolo dell'infermiere e sul carico mentale che ha subito nel periodo del covid 19. Si analizzano tutti i fattori di rischio e sopratutto la prevenzione e i trattamenti innovati che si potrebbero applicare.
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La tesi descrive nel primo cap le caratteristiche, le cause, e le chiavi di lettura per valutare con occhio critico la violenza di genere e domestica contro donne e uomini. Nel secondo cap descrivo nel dettaglio la violenza domestica e di genere. Saranno descritte similarità e differenze tra la violenza contro le donne e quella contro gli uomini. Il terzo cap espone il femminicidio, la sua definizione, i dati e le analisi in Italia. La descrizione riguarda anche il maschicidio. La maggior parte degli omicidi con movente di genere sono subiti dalle donne, quindi “in quanto donna”, e sono i cosiddetti femminicidi. Il maschicidio è il fenomeno opposto e speculare che avviene con frequenza minore e il movente è “in quanto uomo”. Nel quarto e ultimo cap parlerò di aspetti giuridico psicologici riguardo la violenz a perdare un quadro di insieme esauriente , scrupoloso e chiaro
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La tesi nel primo cap descrive in generale le caratteristiche della motivazione e in particolare espone gli orientamenti teorici della motivazione al Lavoro. Il secondo cap spiega il riconoscimento e la trattazione delle diverse tipologie di motivazione e gli interventi di promozione e sostegno della motivazione al Lavoro. Infine, Il terzo cap espone i processi elementari dei gruppi e la leadership con le proprie caratteristiche.
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La morte è un evento inevitabile nell'esperienza umana, ma affrontarla rappresenta una sfida significativa a causa del dolore che essa inevitabilmente comporta. Il lutto obbliga ciascuno di noi a confrontarsi con la sofferenza, la vulnerabilità e la debolezza interiore. Per approfondire la comprensione di come le persone reagiscono alla morte, ho intrapreso un'analisi dettagliata di questo fenomeno, con l'obiettivo di offrire nuove conoscenze e strumenti per gestire questa esperienza dolorosa. Ho esaminato le principali teorie psicologiche sul lutto, a partire dalle riflessioni di Lewis e Lindemann, che hanno identificato le fasi del lutto e dalla teoria dell'attaccamento di Bowlby, che descrive quattro fasi nel processo di lutto: incredulità, ricerca e angoscia, disorganizzazione e riorganizzazione. Si prende in considerazione il concetto di coping, ovvero le diverse strategie per affrontare il dolore derivante dalla perdita, presentando i modelli di Weiss, Parkes e Worden, che definiscono i compiti chiave per una sana elaborazione del lutto. Mi sono concentrata sugli effetti psicologici della perdita, esplorando i disturbi patologici legati al lutto, come il disturbo da lutto complicato, analizzando le diverse modalità terapeutiche per trattare il lutto, tra cui la terapia EMDR, che può contribuire a ridurre i rischi psicologici e fisici associati a una gestione inadeguata del dolore. Ho approfondito, le terapie destinate ad adulti, adolescenti e bambini che affrontano un lutto, esaminando le reazioni dei più giovani alla perdita di un genitore e le relative strategie di supporto. Inoltre, ho affrontato tematiche attuali, come il lutto durante la pandemia di Covid-19 e l'uso di Internet come strumento di comunicazione e supporto sociale. Questa ricerca esplora la complessità del concetto di morte, un tema universale e profondamente significativo per l'umanità. L'intento è quello di fornire informazioni pratiche per affrontare il lutto in modo consapevole, considerandolo non come un vicolo cieco, ma come un'opportunità di crescita. La morte di una persona cara lascia un segno profondo e, poiché ogni individuo vive il lutto in modo unico, ciascuno sperimenta emozioni nuove e intense.
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