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In una malattia è influenzato negativamente .
studi analizzano il processo di adattamento alla malattia cronica.
processo di adattamento
- è l’insieme di strategie e risorse utilizzate dal malato per :
a. fronteggiare,
b. sopportare
c. superare
la propria condizione di cronicità.
5 elementi che definiscono un adattamento positivo alla malattia:
1. Successo nell’esecuzione dei vari compiti richiesti per adattarsi alla malattia
cronica;
2. L’assenza di sintomi psicologici negativi come depressione o ansia;
3. Presenza di affettività positiva;
4. Partecipazione attiva e collaborazione durante il percorso di trattamento;
5. Soddisfazione di vita
La teoria cognitiva dello stress e del coping di Lazarus e Folkman :
stress come determinato da :
1. Stimoli ambientali nocivi che attivano risposte specifiche
2. relazione persona ambiente di natura dinamica
relazione : regolava da processi cognitivi e di adattamento cioè STRATEGIE DI
COPING
processi di valutazione cognitiva :
1. primario : Valutano la situazione stress percepito
2. secondario : valutano le risorse controllo percepito
IL COPING :
- si riferisce a come individui si adattano alle situazioni stressati
- E un insieme delle modalità cognitivo comportamentali che il soggetto mette in
atto per controllare tollera le diminuire lo stress
due strategie
1 . incentrato sulle emozioni : gestisce le relazioni emotive cioè gli Stati interni
2.incentrato sul problema : gestisce le situazioni tramite la messa in atto di azioni
le strategie di coping messe in atto durante una malattia sono :
A. strategie attive : presa di responsabilità da parte del paziente per gestire il
dolore
B. problem focused : Rappresentava da sforzi attivi cioè azioni specifiche mirate
per gestire il dolore
attraverso programmi di autoregolazione si può aumentare il controllo del paziente
tramite cambiamenti comportamentali
- osservanza terapeutica
- abbandono dei comportamenti nocivi
- adozione di abitudini sane
studi :
tramite l’utilizzo di focus groups composti da pazienti, familiari e professionisti
sanitari,
per la promozione del benessere emotivo
identifichiamo due aspetti :
1. il sostegno emotivo
2. la personalizzazione.
Schema pag 130
sostegno emotivo : 4 componenti
1. Compassione
2. responsabilità ai bisogni emotivi
3. speranza ed atteggiamenti positivo
4. fornire conforto attraverso il tatto
personalizzazione: tre componenti
1. orari la persona nella sua interezza e non preoccuparsi solo della malattia
2. fare in modo che il paziente si sente unico e speciale
3. considerare la situazione sociale del paziente
le emozioni manifestate dai pazienti che soffrono di malattia terminale sono :
1. La paura : si innesca di fronte alla consapevolezza che la propria vita sta per
finire.
2. sensi di colpa derivanti dal fatto di non aver raggiunto le proprie
3. il pentimento: il soggetto pensa a cosa avrebbe potuto fare diversamente
nella propria vita.
4. La sofferenza emerge dalla consapevolezza della perdita della propria vita,
dell’impossibilità di poterla completare come programmato o atteso.
5. Demoralizzazione : 2 sintomi di :
a. Il senso di hopelessness (perdita di speranza), tipicamente manifestato dai
pazienti che ricevono una diagnosi di malattia terminale (evento di vita
negativo),
b. Helplesseness
Houston (1999) ha proposto una serie di tecniche comunicative utili da adottare con
pazienti terminali arrabbiati,
1. Coinvolgersi, : ovvero creare una relazione con il paziente, stabilendo e
mantenendo dei chiari limiti
Il pz elabora le proprie emozioni negative
Ottiene supporto e incoraggiamento
2. Adottare una comunicazione di tipo adulto-adulto caratterizzata da un’equa
distribuzione di potere tra interlocutori.
3. Non personalizzare la rabbia del paziente.
- Cosa vuol dire?
- i pazienti arrabbiati incolpano altre persone per la loro malattia, proiettando -
spesso sul medico - le proprie emozioni negative
4. Adottare una visione centrata sul paziente.
- Il medico dovrebbe mostrare interesse per la vita del paziente, per le sue
emozioni e sofferenza, ponendogli delle domande per cogliere il proprio punto di
vista.
5. Considerare la rabbia quale meccanismo di difesa.
6. Normalizzare la rabbia con lo scopo di aiutarlo nella gestione della fase
rabbiosa e guidare il paziente attraverso il processo che porta alla morte
Terapia del dolore :
gestione efficace del dolore nelle malattie terminali, considera una serie di linee
guida sia nella valutazione sia nel processo terapeutico
• Fidarsi della descrizione del paziente circa il proprio dolore;
• Raccogliere un’anamnesi del dolore accurata;
• Valutare le condizioni psicologiche del paziente;
• Effettuare esami generali e neurologici accurati;
• Richiedere ulteriori indagini diagnostiche;
• Trattare il dolore;
• Rivalutare continuamente la risposta alla terapia;
• Valutare la possibilità di trattamenti alternativi (oltre a quello farmacologico);
• Anticipare il paziente (e la propria famiglia) sulle caratteristiche del percorso
terapeutico;
• Controllare i risultati delle terapie .