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I MAGGIORI ESPONTI SONO :
1. WWRTEIMER : individuare i fattori di unificazione creteri tramit ei quali
stimoli isolati vengono percepiti com e fossero un tutt’uno .
2. KOHEL
Questa scuola pone le base i studi sulla :
- percezione
- ragionamento
- apprendimento
- memoria
- pensiero
- p.sociale
- p.cllinica
GESTALT 2 PRINCIPI :
1- PSICOLOGIA DELLA FORMA : nasce negli anni 20 a berlino
2- TEORIA CLINICA : anni 50 in america in ambito psicoanalitico esperienza
percepita come confine tra individuo e ambiente
Esempio : melodia di suoni è bella nella sua totalità ma non esisterebbe
senza le singole parti , singole note suonate da singoli strumenti .
Quindi ad ogni esperienza percettiva otteniamo un immagine totale a
cui la mente attribuisce un significato proveniente dai singoli dettagli .
Il percepire il tutto è una dote innate che permette di dare un senso al
percetto .
La psicologia della gestalt : si sviluppa come critica allo strutturalismo e
apre una prospettiva circa l’esistenza di specifici principi secondo i quali
le percezioni si organizzano in unità regolari e congruenti .
Schema
ARTICOLAZION E FIGURA SFONDO :
utilizza un metodo d’indagine detto FENOMENOLOGICO :
-è un atteggimaneto naturale su cui l’uomo si apre alla relatà
- oggetto di studio sono i fenomeni costituita dalla sensazioni .
- è la ricerca di una corrispondenza fra il dato fenomenologico e
processo neurofisiologico
Lo studio della percezione prima d ella gestalt era basato
sull’intorspezione cioè si chiedeva al soggetto di rispondere soltanto a cio
che vedeva .
Con il metodo fenomenologico invece il soggetto sperimentale veniva
posto difronte a stimoli particolari che poi venivano manipolati e
modificati .
I ghestaltisti annotavano poi le variazioni in ciò che i soggetti
percepivano .
WERTHEIMER : per una nuova prospettiva di percezione dagli stimoli
come configurazioni organizzate e dotate di significato prendono nome di
FENOMENO FII cioè descrive percezione del movimento .
Nel 1923 quando pubblicò la dottrina della forma enunciando quelli che
erano secondo lui fattori o leggi che sovraintendono l’organizzazione
delle forme percettive .
Quindi le modalità secondo le quali si costituiscono le forme sono
classificate e descritte come le LEGGI della forma elencate da werthiemer
e sono :
1. DELLA VICINAZA : elementi del campo visivo uniti in forme con tanta
maggiore coesione quanto minore è la distanza tra loro
2. DELLA SOMIGLIANZA elementi vengono uniti in forme con tanta
maggiore coesione quanto è maggiore la somiglianza .
3. LEGGE DLE DESTINO COMUNE : elementi che hanno un movimento
solidale tra loro es storno di uccelli è differenza da quello degli altri
elementi vengono quindi uniti in forme .
4. LEGGE DELLACHIUSURA : le linee che fenomeno delle figure chiuse
tendono ad essere viste come unità formali .La nostra mete tende a
fornier ele informazioni mancanti pe r chiudere la chisura perché
agiscono come unità figurale su quelli aperti
5. LEGGE DELLA CONTINUITà DI DIREZIONE :una serie di lementi posti uno
di seguito all’altro vengono uniti in forme in base alla loro continuità
di direzione .
6. LEGGE DELLA PREGNANZA : la forma che si va a costituire è tanto
buona quanto le condizioni date lo consentono .
Quindi quello che determina l’apparire delle forme è la caratteristica
pregnanza o buona forma da essa posseduta .
quanto + è regolari simmetriche coesive disomogenee equilibrate
semplici coincise esse sono tanto + è la probabilità che hanno di
imporsi alla nostra percezione .
7 . LEGGE DELL’ESPERIENZA PASSATA : elementi che pe r la nostra
esperienza passata sono abitualmente associati tra loro tendono ad
essere uniti in forme .
Queste regole permettono la strutturazione del campo percettivo
avviene anche sulla base delle nostre esperienze passate .
Il fattore dell’esperienza passata è predominante in situazioni
debolmente organizzate che permettono , abbastanza facilmente il
realizzarsi di diverse configurazioni o raggruppamenti dei propri
elementi .
ALTRI STUDIOSI SONO METEGER che nel 1930 scopri che s eun
soggetto sperimentale viene posto difronte ad un campo visivo
omogeneo creato ad HOC i soggetti non percepivano una superficie
piatta ma ben si uno spazio tridimensionale .
Infatti dimostro che il livello di percezione visiva+ semplice non è una
superficie piatta ma ben si uno spazio tridimensionale .
In assenza di stimoli percettivi vi è un a costruzione attiva .
Il gradino successivo nella costruzione percettiva è la differenzazione
del campo visivo in figura sfondo .
Psicologi della gestalt si concentrano nella nostra capacità di
distinguere una figura in primo piano e uno sfondo che la circonda .
L’ ORGANIZZAZIONE FIGURA SFONDO : è uno dei contributi +
importanti della psicologia della gestalt .
Alla base di quest a capacità vi è un a decisione organizzativa che il
nostro sistema pe rcettivo deve prendere cioè quale sai la cosa d a
gurdare o quale sia lo sfondo .
Indagnao le caratteritiche dell’articolazione figura sfondo con
particolari figure dette reversibili , multistabili o ambigue es il vaso di
rubin .
RUBIN 1920 è uno psicologo della percezione vuole dimostrare che
guardando determinate immagini i nostri occhi percepiscono +
facilmente ciò che è + piccolo , racchiuso che presenta margini
regolari ed è simmetrico .
1. La figura è maggiormente oggettuale e tende sempr ea catturare
maggiormente l’attenzione rispetto allo sfondo
2. Lo sfondo sembra essere costituito di un materiale senza forma , che
continua indefinitivamente dietro la figura .
3. la figura vine percepita come devianti allo sfondo
4. Il margine il confine che separa la figura dallo sfondo sembra
appartenere alla figura non allo sfondo .
5. Le figure + piccole costituite da forme chiuse + dense tendono ad
essere + semplici o pregnanti , convesse .
KOFFKA : 1935 legge della pregnanza o buona forma o detta anche della
buona gestalt
Stabilisce che dalle diverse organizzazioni geometriche possibili si
realizzera effettivemente quella che è la forma migliore e + semplice e
+ stabile .
Quello che prende nome di LEGGE DELLA SIMMETRIA O BUONA
FORMA
Quindi il MODO con cui percepiamo dipende dalla RIELABORAZIONE E
INTERPRETAZIONE di imput sensoriali che si attivano attraverso gli
orgnai di senso .
PRINCIPI DI ORGANIZAZZIONE DEL CMAPO PERCETTIVO :
DUE COMPONTI :
1. IL RAGGRUPPAMENTO processo tramite il quale gli stimoli visivi
sono messi insieme tramite unita o oggetti
Sotto principi :
- DELLA BUONA CONTINUZIONE : i punti che quando connessi risultano in
linne dritte o regolari sono visti come apprtenti allo stesso oggetto .
- PRINCIPIO DELLA PREGNANZA : principio della buona forma o semplicità
Afferma che ogni pattern si stimolazione è percepito in una maniera tale che
la s trutttura risulta sia semplice che possibile .
- PRINCIPIO DELLA SOMIGLIAMANZA : afferma che gli elemnti simili in una
scena tendono ad essere raggruppati insieme .
- PRINCIO DELLA VICINZA : elemnti che sono vicini l’uno all’altro appaiono
come raggruppati
- IL PRINCIPIO DI DESTINO COMUNE : gli elemnti del cmapo visivo che si
muovono nelal medesima direzione appaiono come raggruppati insieme
- PRINCIPIO DELLA REGIONE COMUNE : gli elemnti che osno nella stessa regione
di spazio appaiono come raggruppati insieme .
- PRINCIPIO DELLA CONNESSIONE UNIFORME : quando una regione è connessa
con un altre con le stesse proprietà visive quali luminosità colore e tessitura o
movimento viene percepita come una singola unità .
2. LA SEGREGAZIONE : consiste nel processo di separaizone di un aria
ad un'altra o di un oggetto a un altro .
Importanza dell’esperienza passata : il cervello tende a creare forme gia
viste dove sono solo semplici linne separate o interrotte .
Esperienza passata significa il peso che hanno le conoscenze
precedenti pe r quanto riguarda la capacità percettiva dimostrando che
può agire anche prima che una data figura o una scena sia organizata
in termini di figura o sfondo .
La famigliarità di uno s timolo può entrare in gioco prima o insieme in
parellelo con il processo di segrezione figura sfondo .
COSTANZA PERCETTIVA : questo fenomeno consiste nel fatto che
nonostante la nostra percezione rispetto agli oggetti o la posizione degli
oggetti rispetto a noi possa cambiare abbiamo la tendenza a percepire
questi oggetti sempre nello stesso modo .
Quindi i cmabiamenti della scena visiva vengono annulati per via di
questo fenomeno quando un cmabianto segnalato dai sensi viene
mentelmente annalluto dal processo percettivo a favore dela costanza
percettiva che ci permette di percepire l’oggetto coem sempre lo
stesso .
Possiamo dire che attraverso questo fenomeno mantiene immutate le
caratteritiche percettive degli oggetti che lo circondano
indipendentemente dal variare delle condizioni di stimolazione .
Ecco perché un oggetto esmepio viene percepito sempre alla stessa
grandezza indipendente dalla distanza in cui si trova l’osservatore .
Esistono 2 TIPI DI COSTANZA PERCETTIVA :
1. LA COSTSANZA DEGLI OGGETTI : risulta dalla persistenza e dalla
regolarità dei rapporti tra gli elemnti di maggiore rilievo che
costituiscono l’insieme della situazione stimolante .
2. LA COSTANZA DI GRANDEZZA : risulta dalla relazione tra la
dimensione reale dell’immagine retinica e la probabile distanza
dell’oggetto , rilevabile con l’ausilio degli indizi di profondità .
3. LA COSATANZA : si evince dalla correlazione tra la forma
dell’immagine retinica e la probabile dell’oggetto , anchessa rilevabile
con l’ausilio degli indizi di profondità .
LA PERCEZIONE DELLO SPAZIO si può definire con la percezione di
singoli oggetti attraverso i loro requisiti spaziali e geometrici come
dimensione , volume orientamnto e altri elemnti i come ad esmpio
le distanze sia tra gli oggetti stessi che tra oggetto e osservatore .
Come viene vissuto il carattere di tridimensionalità dello spazio
percepito ?
I fattori che intervengono sono :
1. INDIZZI FISOLOGICI :
-convergenza : ogni volta che fissiamo un oggetto la posizione
degli occhi converge sull’oggetto per fare in modo che la
proiezione retinica cade direttamente sulla fovea .
fovea ci permette di rilevare dettagli e colore dell’oggetto .
-accomodazione : quando gurdiamo un oggetto , la sua
immagine deve essere messa a fuoco con massima precisione sulla retina non +
vicino ne +