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Appunti di Storia contemporanea

Il mio corso di laurea è Sociologia. Questa, che sto per raccontare, è la storia di Edmondo Peluso: quel comunista scomparso senza lasciare traccia. È stata la perdita più dolorosa. Peluso era, scrive Renato Mieli, un uomo di valore che univa, a quanto dicono gli amici che lo ricordano, una profonda fede rivoluzionaria ad una forte preparazione culturale. Fu l’unico a sentire il profumo d’Oriente, a capire che la Cina poteva essere vicina, a visitare il Paese di Sun Yat-sen, capo della rivoluzione nazionale cinese. Peluso, ricorda Luigi Longo, era un tipo strano, questo compagno, sempre abbigliato in modo originale, con una bella barbetta scura, molto curata, con occhi vivacissimi, scintillanti, sopra pomelli di un bell’incarnato. Ci teneva a fare il bell’Antonio e naturalmente si attirava tutte le frecciate, non sempre benigne, soprattutto di noi giovani. Veniva a Mosca credo per restarci poi come traduttore e referente sulle cose italiane. Peluso è stato, dunque, un comunista che, al di là dell’impegno politico, aveva poche affinità con il clima che si respirava nel Partito, tanto da essere considerato un tipo stravagante, sempre fuori posto. Peluso portò le ragioni del socialismo in tutti e cinque i continenti. Militante di tutti i movimenti operai, è stato in Portogallo, Spagna, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Belgio, Inghilterra, URSS, Cina, Giappone, Filippine, Australia, Nuova Zelanda, Sud-America, Messico, USA, Canada. In Spagna ha terminato la scuola primaria; negli Stati Uniti quella secondaria; ha frequentato corsi all’Università di Heidelberg in Germania e a Zurigo in Svizzera. Oltre l’italiano, parlava correttamente il francese, lo spagnolo, l’inglese, il tedesco, il russo, il giapponese ed il cinese. Un uomo dai mille mestieri: tipografo, fuochista navale, corrispondente-stenografo, impiegato di banca, stampatore, ascensorista, quindi giornalista e funzionario di Partito. In America sulla costa del Pacifico è stato irregolare compagno di ideali di Jack London. A Parigi frequentò la figlia di Marx, Laura, e suo marito Paul Lafargue, che si suicidarono un mese dopo avergli spiegato che quando si diventa vecchi è meglio morire. Di lui parlò Lenin: prima male, poi bene. Interessò Silone, nel suo ruolo di informatore della Polizia, poiché su di lui riferisce in diverse occasioni. Per lui intervenne Togliatti: così restio ad avvicinarsi alle sabbie mobili di quelle ondate di arresti, scrisse una lettera a Dimitrov, numero uno del Comintern, pregandolo di intercedere per Peluso. Lo fece per lui e per quasi nessun altro. Peluso viene arrestato il 26 aprile 1938. Il 14 maggio 1940, è condannato, per spionaggio, a cinque anni di deportazione nel territorio di Krasnojarsk, in Siberia. Il 31 gennaio 1942, per agitazione e propaganda antisovietica, viene condannato dalla Commissione speciale dell’NKVD alla pena capitale. Fu fucilato il 19 febbraio. Aveva 60 anni. Si difese con una tattica non ortodossa. Il suo fu un piccolo capolavoro che non riuscì a salvarlo. La riabilitazione è decretata dal Collegio militare del Tribunale supremo dell’URSS il 7 luglio 1956 dopo che l’istanza di riabilitazione del 28 giugno giunse “alla conclusione che Peluso è stato condannato senza fondamento alcuno”. La vita di Edmondo Peluso è stata finora condensata in poche righe dei volumi che si sono occupati, dalla parte degli italiani, del terrore staliniano. Invece la sua storia va ricostruita, per quanto è possibile, non solo come metafora del destino di altri comunisti italiani che andarono in Unione Sovietica per contribuire alla costruzione di un mondo nuovo per gli uomini nuovi e che morirono senza neanche capire il perché, ma soprattutto come la storia di una sensibilità che ha condiviso le istanze di tutti i movimenti operai. Il presente lavoro sottintende la ferma convinzione che questi rivoluzionari scomparsi nella tormenta della reazione staliniana, testimoniano per il socialismo, non contro il socialismo. Ma questa, come si dice a volte, è tutta un’altra storia.
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Tesi di laurea triennale. la base sono i contenuti di storia contemporanea sulla questione petrolifera in Italia e nel mondo dopo la II guerra mondiale. Analisi del contesto geopolitico, la figura di Mattei, le 7 Sorelle, storia e nascita di ENI, i Paesi coinvolti e produttori di petrolio.
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L’interrogativo da cui prende vita questa analisi coincide piuttosto con una spontanea riflessione: da sempre, infatti, o per lo meno da quando sono stata capace di comprendere cosa fosse, sento parlare di mafia e in età matura ho sviluppato un mio pensiero critico a riguardo. L’argomento (nella mia esperienza) è sempre stato trattato in chiave giornalistica o cinematografica e ciò che mi incuriosiva maggiormente era capire come, dove e quando fosse nata la mafia e soprattutto se le sue gesta fossero state così brutali, sanguinose e subdole sin dalle sue origini. Il termine mafia viene definito polisemico, ciò significa che non è immediata la sua categorizzazione in una “casella” ben definita o piuttosto la sua standardizzazione, come un argomento o una successione di fenomeni tra loro omogenei. Nel seguente elaborato è stato mio interesse approfondire l’organizzazione criminale mafiosa Cosa Nostra, originaria della Sicilia. Nel primo paragrafo, oltre alla generale definizione di mafia, è compresa, appunto, la cronistoria del fenomeno mafioso dalle origini al secondo dopoguerra; ciò ha permesso di mettere in luce la sua natura mutevole e come essa sia capace di adattarsi ai cambiamenti della società, sopravvivendo alla modernizzazione. La seconda parte si articola sulla distinzione tra vecchia e nuova mafia; si viene, cioè, a creare uno “spaccato”, un punto di cesura tra la vecchia mafia agro-pastorale e la nuova mafia urbanizzata di Cosa Nostra, che assumerà un carattere definibile “predatorio”, manifestato dalle due guerre di mafia. È trattato anche il Maxiprocesso, strumento fondamentale nella lotta antimafia. Nella terza ed ultima sezione vengono esaminate le conseguenze del Maxiprocesso attraverso la narrazione del periodo stragista (1992-1993), periodo in cui venne “toccato il fondo” e che preparò le fondamenta per la nota Trattativa Stato-mafia; a questo riguardo mi sono permessa di approfondire la questione, basandomi su processi e sentenze, fino all’entrata in politica di Berlusconi. L’elaborato si conclude, poi, con la presentazione del Movimento antimafia come strumento principale di memoria delle vittime dell’organizzazione, partendo dalle più celebri e note, fino ad arrivare a quelle meno conosciute.
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La tesi analizza la politica estera USA dalla fine della Guerra Fredda alla presidenza di George W. Bush. Esamina l'egemonia americana con Bush Sr. e Clinton, l'interventismo umanitario, l'11/9 e la guerra al terrorismo.
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Come commentò il quotidiano cattolico L'Eco di Bergamo la fase politica che dal 1953 al 1963 condusse il governo italiano all'apertura a sinistra? Il punto di vista della Chiesa sugli avvenimenti socio-politici del tempo.
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L'obiettivo di questa tesi è studiare, da un punto di vista storico e geografico, come si comporta e quali siano le conseguenze della migrazione stagionale interna in Messico. In particolare, ci si è concentrati sulla migrazione interna che coinvolge le popolazioni rurali degli stati di Oaxaca e Guerrero, nel sud del Messico, e le grandi proprietà agricole dello stato di Sinaloa, dove si coltivano soprattutto ortaggi destinati all'esportazione. Lo studio si propone di analizzare come si è evoluta l'economia messicana nel corso dei secoli, per spiegare le differenze interne in Messico che giustificano l'elevata migrazione interna; in seguito, si focalizza sullo stato di Sinaloa, le sue vicende economiche e il suo sviluppo quale estado agrícola del Messico. Infine, nell'ultimo capitolo, si è analizzato il problema specifico dei jornaleros agrícolas, le loro problematiche e alcune prospettive future di questo problema.
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Esame Storia contemporanea

Facoltà Scienze umanistiche

Dal corso del Prof. F. Poggianti

Università Universita telematica "Pegaso" di Napoli

Tesi
Nicola II, ultimo Imperatore di Russia, salì al trono nel 1894 e regnò fino alla sua abdicazione nel 1917. Durante il suo regno, la Russia affrontò una profonda crisi economica e militare, passando dalla potenza mondiale alla rovina. Nicola II diede il via alla Prima Guerra Mondiale, evento che preluse alla Rivoluzione e alla caduta della dinastia Romanov. Il suo regno è oggetto di dibattito storico, con un'analisi approfondita dei principali eventi che hanno condotto alla Rivoluzione.
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Il presente lavoro si concentra sulla figura di uno dei principali pubblicisti italiani ed europei dell'Ottocento, Eugenio Torelli Viollier, che ebbe il merito di innovare e trasformare il panorama giornalistico italiano e che fu il creatore del "Corriere della Sera".
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L'oggetto di studio di questo lavoro è il cancellierato di Franz von Papen nella Germania del 1932. In particolare si sono voluti affrontare i diversi aspetti ed analizzare le vicende dell'operato di un uomo politico che guidò la Germania in quello che fu uno degli anni cruciali della sua storia, anche in relazione ad un più ampio discorso che comprende, necessariamente, la breve storia della Repubblica di Weimar e l'edificazione del Terzo Reich, in cui lo stesso Papen fu protagonista.
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Il regime fascista ebbe una notevole lungimiranza nel comprendere il peso politico che avrebbe potuto avere la scuola per la costituzione di una società allineata con i valori propri del fascismo stesso. Già a partire dal 1921, durante il I Congresso del Pnf, erano emersi i problemi di una scuola poco propulsiva e bisognosa di rinnovamento.
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La tragica vicenda del disastro ferroviario, avvenuto a Balvano, un piccolo paesino situato in provincia di Potenza; il 3 Marzo del 1944, si sviluppa storicamente nel periodo della Resistenza italiana al nazifascismo.
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Tesi di Laurea Magistrale in Storia contemporanea - Gli italiani in Somalia, tra storia e memoria. Le missioni Ibis, 1992-1994. Questa laurea tratta delle missioni Ibis, un'operazione complessa e ad alto rischio, la prima di una serie di missioni di "seconda generazione", come sono state definite le operazioni di peace-keeping nell'era del post-bipolarismo mondiale
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Esame Scienze storiche e del patrimonio culturale

Facoltà Lettere e filosofia

Dal corso del Prof. A. Angelini

Università Università degli Studi di Siena

Tesi
Tesi dal titolo Bernini, maestro e avversario di Giuliano Finelli, che indaga il rapporto contrastato tra il grande maestro e il migliore dei suoi allievi, andando ad analizzare le opere emblematiche del Finelli, istituendo un confronto con Bernini. Scarica il file in PDF!
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Analisi giornalistica sul 1 marzo di Valle Giulia: fatti, reazioni, polemiche (Pasolini), schieramenti. L'approccio della stampa italiana, l'accuratezza del racconto, la politicizzazione, le retoriche, il conservatorismo. Come, dopo cinquant'anni, la stampa italiana ricorda, in occasione di quell'anniversario, l'evento. Cosa è cambiato, cosa no, cosa è rimasto e cosa è andato perduto. Ampio capitolo introduttivo sul Sessantotto nel mondo e in Italia, con dettagliate argomentazioni sui temi chiave di quel periodo e sulla situazione della stampa nazionale negli anni Sessanta.
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Tesi di laurea triennale in Scienze Politiche molto attuale sul Servizio Sanitario Nazionale italiano, che tratta delle sue origini, la sua evoluzione e la reazione contro il Covid-19. Aggiornata a Dicembre 2020. Scarica il file con la tesi di laurea in formato PDF!
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Tesi per la facoltà di scienze politiche, dell'università degli Studi di Milano - Unimi elaborata dall’autore nell’ambito del corso di storia contemporanea tenuto dal professore Giannuli dal titolo L’uso delle fonti aperte nell'intelligence. Un esempio pratico: l’Australia. Scarica il file in formato PDF!
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Tesi dal titolo: "La violenza contro le donne: un fenomeno multiforme. Il dibattito internazionale sui diritti umani, le trasformazioni del quadro giuridico italiano e il ruolo della Stampa" per la cattedra di Storia contemporanea della professoressa Salvatici.
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Tesi - Politiche antiurbanesimo e controllo del mercato del lavoro nell'Italia fascista. Gli argomenti che vengono trattati sono i seguenti: fascismo, urbanesimo, retorica, immigrazione, emigrazione, lavoro, esodo dalle campagne, migrazioni interne, la legge 1934/38.
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