Informazioni

Storia

L'Università di Cagliari è stata fondata da Filippo III di Spagna nel 1620 avente quattro insegnamenti: Leggi, Medicina, Teologia, Filosofia ed Arti. In seguito l'Ateneo si sviluppa divenendo il più importante dell'isola, con 6 Facoltà e 17 Dipartimenti.


Attualmente dispone di oltre 25 mila iscritti, 37 corsi di laurea triennali, 34 corsi di laurea magistrali, 6 corsi di laurea a ciclo unico, 30 scuole di specializzazione, 15 corsi di dottorato e 12 master. Con questi numeri si caratterizza per l'alto livello di possibilità per gli studenti che decidono di scegliere Cagliari come sede della loro formazione.

immagine storia Università degli Studi di Cagliari - Unica

Mission

La mission dell'Università di Cagliari sono riguardanti i campi dell'istruzione e della ricerca, per la valorizzazione del territorio e delle competenze degli studenti.

Motto

La conoscenza è UniCA

Terza missione

Viene riconosciuta come missione istituzionale anche la Terza Missione, si tratta di un insieme di iniziative che vengono svolte per valorizzare e applicare la conoscenza diretta allo sviluppo economico, sociale e culturale della società. I Dipartimenti appartenenti all'Università di Cagliari eseguono periodicamente degli eventi per eseguire al meglio questa Terza Missione, con delle attività di public engagement così da avere una relazione diretta con il territorio e i suoi attori.

Ricerca

La ricerca è indispensabile per l'Ateneo di Cagliari, infatti questa realtà così importante mette a disposizione degli assegni di ricerca e delle borse di ricerca, al fine di incentivare i futuri ricercatori e migliorare il territorio.

Sede principale

  • Via Università, 40, 09124 Cagliari CA
  • Fondazione

  • 1620
  • Tipo università

  • Università Statale
  • Numero iscritti

  • da 20.000 a 29.999
  • Social

    Orientamento e test d'ingresso

    Ammissione e test d'ingresso

    Per l'ammissione dell'Università degli studi di Cagliari occorre prima iscriversi al test d'ingresso prescelto, e seguire la procedura online. In fase di test occorre ricordarsi di portare con sé un documento di riconoscimento in corso di validità. Una volta superato il test occorre poi procedere con l'immatricolazione.

    Orientamento

    Per l'Università di Cagliari è indispensabile l'orientamento, volto a dare un sostegno concreto ai futuri studenti dell'Ateneo. Ogni anno vengono organizzate delle giornate di orientamento, Open Day ed eventi dedicati alla conoscenza dell'Università, così che ognuno possa scegliere la facoltà e il dipartimento più indicato per se stesso.

    Tutoring e mentoring

    I vari corsi di studio mettono a disposizione degli studenti delle ore di tutoring così da apprendere al meglio la materia, avendo un supporto immediato e diretto con il tutor.

    Costi, tasse e borse di studio

    Costi di iscrizione

    I costi di iscrizione consistono nel pagamento del test di ingresso e successivamente al pagamento della quota annuale in sede di immatricolazione. L'importo delle tasse è variabile in base all'ISEE di appartenenza.

    Borse di studio

    L'Università degli Studi di Cagliari esercita le proprie competenze in ambito di diritto allo studio mediante l'ERSU. Ogni anno vengono erogate borse di studio in base all'ISEE, dando così una concreta possibilità di formazione anche a chi si trova in difficoltà economiche.

    Post laurea ed esperienze all'estero

    Sbocchi professionali e job placement

    Il 60% dei laureati dell'Università di Cagliari trova lavoro nei primi due anni successivi alla laurea.

    Master

    La lista dei master di I e II livello è disponibile nella pagina del sito dell'Università.

    Dottorati

    Si può accedere ai dottorati solamente mediante partecipazione al bando, nella sezione dedicata si possono trovare tutte le informazioni.

    Stage e tirocini

    I tirocini sono obbligatori per alcune Facoltà dell'Università di Cagliari, mentre altre opportunità sono disponibili solamente per gli iscritti a un corso di studi.

    Erasmus, Leonardo e studio all'estero

    L'Università di Cagliari organizza molteplici eventi per la mobilità internazionale, come ad esempio:

    • Erasmus+
    • Stage e tirocini all'estero
    • GLOBUSdoc
    • PLACEdoc

    Campus e servizi

    Sedi

    L'Università degli Studi di Cagliari ha un sistema di sedi complesso e articolato, infatti ogni facoltà possiede delle sedi differenti. Per maggiori informazioni si rimanda al link dedicato, la sede principale invece è presso il Palazzo dell'Università in Via Università a Cagliari.

    Biblioteche

    Per la lista completa delle biblioteche si rimanda alla pagina dedicata.

    Mense

    Le mense dell'Università di Cagliari si trovano a:

    • Via Premuda, Cagliari
    • Piazza Michelangelo, Cagliari
    • Cittadella Universitaria, Monserrato
    • Via Trentino, Cagliari

    Servizi abitativi

    Per i servizi abitativi ci si può rivolgere all'ERSU (Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario di Cagliari)

    Strutture sportive

    La struttura sportiva dell'Università di Cagliari, il CUS, si trova in:

    • Via Is Mirrionis n.3, Cagliari


    Tramite il portale online si possono trovare tutti gli sport praticabili e il form per la prenotazione di un campo.

    Servizi disabili

    Per maggiori informazioni rivolgersi all'ufficio di competenza, è possibile trovare tutte le informazioni al link dedicato.

    Laboratori di ricerca

    L'Università degli studi di Cagliari organizza dei laboratori di ricerca ad alto contenuto tecnologico e scientifico. In questo modo si potrà dare maggiore risalto alla didattica accademica, creando delle collaborazioni con enti esterni.

    Didattica telematica

    La didattica telematica (e-learning) è disponibile per alcuni corsi di laurea, per maggiori informazioni si può andare a verificare nella pagina dedicata.

    Personaggi illustri e alumni

    Docenti famosi

    • Giovanni Maria Angioy, giudice e docente
    • Ottone Baccaredda, politico e docente
    • Antonio Cao, Medico e docente
    • Paola Maria Arcari, docente

    Studenti famosi

    • Paolo Savona, ex Ministro per gli affari europei della Repubblica Italiana

    Alumni

    Non esiste un portale dedicato a tutti gli Alumni dell'università di Cagliari, ma solo a coloro aventi frequentato un dottorato. Questo elenco è disponibile nell'apposita pagina.

    Associazioni studentesche

    Si possono trovare notizie sulle associazioni studentesche nella sessione dedicata sul sito dell'Università.

    Appunti più scaricati Università degli Studi di Cagliari - Unica

    Grazie a queste nozioni riferite esclusivamente alle 5000 domande OCF, passare l'esame risulterà una banalità! Nozioni create appositamente per l'esame. Appunti di Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo unico dei consulenti finanziari, basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni dell'università degli Studi di Cagliari - Unica.
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    Appunti contenenti domande e risposte Diritto privatocon riferimento a questi argomenti: diritti assoluti, diritti potestativi, diritti relativi, prescrizione, rappresentanza diretta e indiretta, interpretazione della legge, distinzione tra buona fede in senso oggettivo e soggettivo, cessione del credito, surrogazione.
    ...continua
    Appunti sulle lezioni di professor G.Balboni per l'esame di Chimica tossicologica. Gli argomenti trattati sono i seguenti: la soglia di comparsa dell'effetto, gli effetti collaterali, l'intensità, l'assorbimento, l'eliminazione, il volume di distribuzione.
    ...continua
    Riassunto per l'esame di Letteratura Inglese, basato su appunti personali e studio autonomo del testo consigliato dal docente Storia della Letteratura Inglese, Bertinetti. Gli argomenti trattati sono: Marlowe: biografia e opere, Shakespeare: biografia e opere, con analisi apprifondita di: "Otello", "Re Lear", "Antonio e Cleopatra".
    ...continua
    Appunto di storia del giornalismo concernente il giornalismo francese nei periodi precedenti e successivi la Rivoluzione, con particolare attenzione al contesto francese e alle vicende che determinano effetti radicali sullo sviluppo del giornalismo in Francia.
    ...continua
    Riassunto per l'esame di Diritto Amministrativo, basato su appunti personali e studio autonomo del testo consigliato dal docente Istituzioni di Diritto Amministrativo, Merloni. Gli argomenti trattati che sono trattati sono i seguenti: l'amministrazione in senso soggettivo, l'amministrazione in senso oggettivo, le regole per lo svolgimento dell'azione amministrativa.
    ...continua
    Paniere completo con risposte esatte e verificate del fad gratuito da 8 crediti ecm dal titolo: Opinabili certezze Il fad da 8 crediti è gratuito, completo e molto interessante e si trova sul portale: fadinmed.
    ...continua
    Riassunto per l'esame di Storia Contemporanea, basato su appunti personali e studio autonomo del testo consigliato dal docente Storia Contemporanea, Sabbatucci. Gli argomenti trattati sono: l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando come motivo scatenante della Prima guerra mondiale, le cause economiche, socio-culturali e militari che condussero al primo conflitto mondiale.
    ...continua
    Appunti di Anatomia umana per l'esame della professoressa Perra. Gli argomenti trattati sono i seguenti: l'organizzazione generale del sistema nervoso, il Sistema Nervoso Centrale (SNC), l'encefalo, il midollo spinale, le meningi, le meningi encefaliche e le meningi spinali.
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    Appunti di analisi matematica 2, è presente tutto il programma, con enunciati e dimostrazioni. Appunti basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni della prof.ssa Piro Vernier dell’università degli Studi di Cagliari - Unica. Scarica il file in formato PDF!
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    Ultimi appunti Università degli Studi di Cagliari - Unica

    Questa quattordicesima e ultima parte, basata sugli appunti del corso di Contabilità e Bilancio, approfondisce la contabilizzazione delle partecipazioni secondo gli IFRS, distinguendo tra strumenti finanziari ordinari e partecipazioni in controllate, collegate e joint venture. Le partecipazioni secondo IFRS 9 non generano flussi “capitale + interessi” e non superano il test SPPI, quindi vengono valutate al fair value, di norma con FVTPL, mentre è possibile optare irrevocabilmente per FVTOCI se non destinate alla negoziazione, senza che le variazioni vengano riciclate a Conto Economico. Le partecipazioni escluse da IFRS 9, come controllate, collegate e joint venture, seguono regole specifiche (IAS 28, IFRS 10, IFRS 11), con definizioni chiave di controllo, influenza notevole e controllo congiunto. La valutazione dipende dal tipo di bilancio: nel consolidato le controllate vengono eliminate, le collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto; nel bilancio separato si può scegliere tra costo, FVTOCI, FVTPL o patrimonio netto; nel bilancio individuale le collegate e joint venture seguono il metodo del patrimonio netto.
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    La tredicesima parte, basata sugli appunti del corso di Contabilità e Bilancio, approfondisce l’IFRS 9, che disciplina la rilevazione, classificazione e valutazione degli strumenti finanziari. Il principio si applica alla maggior parte degli strumenti finanziari, con alcune esclusioni come partecipazioni in controllate o collegate, leasing, piani benefici, strumenti di capitale propri e contratti assicurativi. Gli strumenti finanziari generano un’attività finanziaria per una parte e una passività o capitale per l’altra, includendo crediti, debiti, obbligazioni, azioni e derivati, e vengono inizialmente rilevati al fair value. La classificazione dipende dal modello di business e dalle caratteristiche dei flussi finanziari (criterio SPPI). Le categorie principali sono il costo ammortizzato, per strumenti detenuti per incassare flussi contrattuali; FVTOCI, per strumenti detenuti sia per incassare sia per vendere, con le variazioni di fair value rilevate in OCI; e FVTPL, per strumenti non SPPI o destinati al trading, con variazioni che impattano direttamente il Conto Economico. Gli strumenti di capitale destinati al trading sono obbligatoriamente FVTPL, mentre quelli non di trading possono essere classificati FVTOCI.
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    Appunti di Chimica organica. Spiegazione completa del legame chimico partendo dall'atomo, dalle teorie atomiche, i legami covalenti, ionici e metallici, forze intermolecolari. Gruppo carbonilico, composizione, reattività e aspetti fondamentali. Completo di tutto il programma di Chimica 2/Chimica organica.
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    Questa dodicesima parte, basata sugli appunti presi a lezione durante il corso di Contabilità e Bilancio, approfondisce l’IFRS 15, con particolare attenzione ai lavori su ordinazione e alle commesse. Il principio introduce un modello articolato in cinque fasi, che guida l’identificazione del contratto, delle obbligazioni contrattuali e del corrispettivo, fino alla rilevazione dei ricavi in funzione del trasferimento del controllo al cliente. Il riconoscimento dei ricavi può avvenire in un momento specifico oppure progressivamente nel tempo, qualora siano soddisfatte determinate condizioni, come il beneficio immediato per il cliente o l’assenza di un uso alternativo del bene. In questi casi si applica il metodo della percentuale di completamento, spesso basato sul criterio “cost to cost”. Il principio disciplina anche la gestione finanziaria delle commesse, includendo anticipi, acconti e ritenute, l’aggiornamento delle stime, il trattamento delle commesse in perdita secondo il principio di prudenza e lo IAS 37, e i casi in cui non sia possibile misurare attendibilmente l’avanzamento, con il conseguente rinvio del margine al completamento dei lavori.
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    Riassunto per l'esame di Istituzioni di filosofia politica, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Ingianni Angela: Introduzione alla filosofia politica, Petrucciani. Università degli Studi di Cagliari, facoltà di Lettere e filosofia. Scarica il file in PDF!
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    Questa undicesima parte, basata sugli appunti presi a lezione durante il corso di Contabilità e Bilancio, approfondisce lo IAS 8, lo standard che disciplina la scelta e l’applicazione dei principi contabili, i cambiamenti di principi e stime e la correzione degli errori. L’obiettivo dello standard è garantire bilanci significativi, affidabili e comparabili nel tempo e tra diverse imprese. I principi contabili guidano la rilevazione e la rappresentazione delle operazioni e derivano dagli IAS/IFRS; in assenza di indicazioni specifiche, si segue una gerarchia composta da altri IFRS analoghi, dal Framework IASB, dagli standard di altri organismi e dalla letteratura consolidata. I cambiamenti di principio contabile sono ammessi solo se richiesti da nuovi IFRS o se consentono di rendere il bilancio più fedele e rilevante. Quando possibile, si applicano retroattivamente, ricostruendo i valori passati; in alternativa, si procede prospetticamente, con adeguata trasparenza e informativa sugli effetti. Un esempio pratico è il passaggio dal CMP al FIFO nelle rimanenze, che comporta l’adeguamento di patrimonio netto e utile. I cambiamenti di stima contabile riguardano invece aggiornamenti basati su nuove informazioni e si applicano prospetticamente, come avviene per le modifiche alle quote di ammortamento. Gli errori vanno corretti retroattivamente se rilevanti; se non quantificabili, la correzione avviene prospetticamente, sempre con informazioni chiare sulla natura e sugli effetti cumulativi.
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    Questa decima parte, basata sugli appunti presi a lezione durante il corso di Contabilità e Bilancio, approfondisce lo IAS 2, il principio che disciplina la rilevazione e la valutazione delle rimanenze di magazzino, ossia beni destinati alla vendita o impiegati nei processi produttivi. Il principio fondamentale è chiaro: le rimanenze devono essere iscritte in bilancio con prudenza, evitando sovrastime e riflettendo ciò che l’azienda può realisticamente ricavare. Non tutte le attività rientrano nello IAS 2: lavori su ordinazione, attività finanziarie e attività biologiche seguono regole specifiche. Lo standard distingue diverse categorie di rimanenze: merci, materie prime, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti. Il criterio principale è il minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo include l’acquisto o la produzione, comprensivo dei costi diretti e delle spese generali ripartite, mentre il valore netto di realizzo corrisponde al prezzo stimato di vendita al netto dei costi necessari per completare e vendere i beni. Per i prodotti congiunti, i costi si ripartiscono tra output principali e sottoprodotti secondo criteri di mercato. Costi accessori come magazzinaggio e oneri finanziari si capitalizzano solo se strettamente legati al processo produttivo; interessi impliciti e differenze di cambio non vengono capitalizzati. Il costo può essere determinato con metodo specifico, FIFO o costo medio ponderato, mentre il LIFO non è più ammesso. Se il valore di realizzo scende al di sotto del costo, si registra una svalutazione; in caso di aumento, è possibile un ripristino, senza mai superare il costo storico.
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    Questa nona parte, basata sugli appunti presi a lezione durante il corso di Contabilità e Bilancio, approfondisce lo IAS 36, il principio che disciplina la riduzione di valore delle attività. Il concetto chiave è semplice: nessuna attività può rimanere in bilancio a un valore superiore a quello effettivamente recuperabile. Se il valore contabile supera ciò che l’azienda può realisticamente ottenere, scatta l’impairment. Il valore recuperabile corrisponde al maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d’uso, cioè i flussi di cassa futuri attualizzati. Lo IAS 36 richiede il test annuale per l’avviamento e per le attività immateriali a vita utile indefinita, mentre per le altre attività il test si effettua solo in presenza di indicatori di perdita di valore, come obsolescenza, cali di performance o variazioni sfavorevoli del mercato. Se il valore recuperabile risulta inferiore a quello contabile, la svalutazione viene applicata prima all’avviamento e poi, proporzionalmente, alle altre attività della cash-generating unit (CGU).
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    Questa ottava parte, basata sugli appunti presi a lezione durante il corso di Contabilità e Bilancio, approfondisce l’IFRS 16, il principio che ha rivoluzionato la contabilizzazione dei leasing. L’idea centrale è che il leasing non va considerato solo come un affitto, ma come un contratto che conferisce al locatario il diritto d’uso di un bene, valore che deve essere riportato in bilancio. Il locatore concede l’utilizzo del bene, mentre il locatario ne trae i benefici economici. La novità principale riguarda proprio il locatario: l’IFRS 16 elimina la distinzione tra leasing operativo e finanziario, imponendo di rilevare sempre due elementi in bilancio: un’attività relativa al diritto d’uso e una passività per gli impegni verso il locatore. Il valore iniziale si determina attualizzando i pagamenti contrattuali, utilizzando il tasso implicito del leasing o, se non disponibile, il tasso di finanziamento marginale dell’impresa. Ogni pagamento riduce la passività e genera un interesse a conto economico, mentre il diritto d’uso viene ammortizzato secondo il modello del costo, salvo particolari eccezioni previste da IAS 16 o IAS 40. Per i leasing di breve durata o relativi a beni di scarso valore, come telefoni o piccoli arredi, è prevista una semplificazione: i canoni sono contabilizzati direttamente a conto economico, a meno che il contratto includa un’opzione di acquisto. Il locatore, invece, continua a distinguere tra leasing finanziario, in cui trasferisce rischi e benefici e registra un credito, e leasing operativo, in cui mantiene il bene in bilancio, lo ammortizza e rileva i canoni come proventi da locazione.
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    Questa settima parte, basata sugli appunti presi a lezione durante il corso di Contabilità e Bilancio, introduce lo IAS 38, lo standard che disciplina il riconoscimento, la valutazione e la presentazione in bilancio delle attività immateriali, come software, marchi, brevetti e altri diritti. Gli IFRS stabiliscono criteri chiari: un’immobilizzazione immateriale può essere iscritta solo se è identificabile, sotto il controllo dell’impresa e in grado di generare benefici economici futuri; in assenza di uno di questi requisiti, l’iscrizione non è consentita. Gli acquisti da terzi vengono rilevati al costo d’acquisto, comprensivo delle spese direttamente attribuibili, mentre nelle aggregazioni aziendali si utilizza il fair value; ciò che non è identificabile viene classificato come avviamento. Le attività generate internamente richiedono maggiore attenzione: l’avviamento interno non è rilevabile in bilancio, i costi di ricerca vanno a Conto Economico, mentre i costi di sviluppo possono essere capitalizzati solo se il progetto è fattibile, promettente e supportato da dati e risorse concrete. Una volta iscritte, le attività immateriali seguono il modello del costo o, se esiste un mercato attivo, quello della rivalutazione. L’ammortamento si applica solo se la vita utile è determinata; se indefinita, l’attività è soggetta a impairment test annuale. Infine, se un’attività immateriale smette di generare benefici economici, viene eliminata dal bilancio, garantendo che restino iscritti solo beni che producono valore reale.
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