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UN ESEMPIO PRATICO: L'AUSTRALIA

Prima di parlare e di descrivere il caso dell'intelligence australiana è necessario fornire alcune informazioni storico-contestuali.

Storicamente l'Australia ha sempre cercato e trovato la sicurezza attraverso la stipulazione di alleanze; prima con l'Inghilterra coloniale e poi con gli Stati Uniti d'America durante gli anni cinquanta. Questa politica di alleanza, però, l'ha obbligata a spedire truppe in conflitti di interesse extranazionale come, ad esempio, in Corea durante la Guerra Fredda.

Tali politiche di alleanza per la sicurezza hanno portato a una cooperazione tra intelligence nazionali; questo ha permesso all'Australia di accedere ad informazioni di calibro mondiale uscendo dalla chiusura del proprio territorio. Inizialmente in un tentativo di emulazione l'Australia fa sue norme e meccanismi di altre potenze occidentali abituate al gioco della sofisticazione informativa e a quello della

segretezza. Col passare degli anni l'Australia sviluppa pratiche e dinamiche proprie date dall'esperienza e da dettami politici di interesse nazionale. Allo stesso tempo, i campi di applicazione dell'intelligence australiana si allargano così come lo spettro della sua analisi di policy (attività politiche strategiche). L'intelligence in questo senso acquista grande valenza per il governo australiano. Dopo la partecipazione alla guerra di Corea (1950-1953), l'impegno maggiore avvenne durante la guerra del Vietnam (1962-1973), con l'invio dapprima di un piccolo gruppo di consiglieri, che crebbe tra il 1965 e il 1973 con l'impiego di circa 61.000 uomini, di cui 50.000 dell'esercito, e gli altri appartenenti alla marina e all'aviazione. Si registrarono 521 caduti, 6 dispersi e 3.000 feriti. Il modo in cui l'Australia sfrutta la propria intelligence è peculiare e differente rispetto alle altre potenze anglofone: essa

Distingue tra intelligence interna ed estera, raccolta delle informazioni ed analisi delle stesse.

2.1 INTELLIGENCE NAZIONALE: L'ONA

Il 19 Ottobre 1977 nasce l'Office of National Assessments (ONA), l'organo di intelligence nazionale.

Tale organo è responsabile del processo di raccolta ed analisi di dati e informazioni di intelligence nazionale.

La formazione dell'ONA nasce da esigenze di intelligence chiare e precise da parte dell'Australia, nello specifico dalla revisione attivata dalla Royal Commission on Intelligence and Security (RCIS) proposta da Mr. Justice Robert Hope nel 1974 ed entrata in vigore nel 1977.

Tale revisione riguardava il processo di raccolta delle informazioni, l'analisi delle stesse e le azioni propedeutiche per la coordinazione e la direzione di policy di primo.

Il termine "nazionale" qui si riferisce a dati e informazioni che implicavano il coinvolgimento di ministeri o dipartimenti di autorità.

richiedevano l'intervento del Gabinetto e, infine, potevano essere rilevanti per alcune politiche governative. Instaurata il 21 agosto 1974 e ha concluso il suo lavoro nel 1977 al livello 15. Oltre a questo, venne revisionato il "macchinario" per il controllo, la direzione e il coordinamento dell'intelligence stessa da parte di ministeri ed autorità ufficiali. Il sistema di intelligence australiano precedente, infatti, non era all'altezza, sia per la qualità, le tempistiche, la rilevanza e la valenza governativa; in particolare essa non era totalmente indipendente e autonomo. L'ONA, quindi, nacque dalle esigenze dello Stato australiano di avere un sistema di intelligence e sicurezza proprio, in modo tale da essere indipendente a livello internazionale. Essa, inoltre, acquista una certa indipendenza dal dipartimento della difesa, il Joint Intelligence Organization (JIO); un'organizzazione aggregata di intelligence. In particolare, a

Quest'ultima vengono sottratte le responsabilità nazionali annesse. Questo risvolto accontenta il dipartimento della difesa (fornendogli il proprio dipartimento di intelligence (assessment) ma crea al contempo confusione visto che in questo modo coesistono due organi di intelligence divisi. È anche vero però che in tal senso l'ONA acquista una certa indipendenza dal dipartimento della difesa. Potendo contare su un team organico di soli 35 funzionari l'ONA deve puntare tutto sull'influenza intellettuale per non affondare (non essendo sponsorizzata come il JIO).

2.1.1 BASE LEGISLATIVA

Lo statuto dell'ONA come organo con il suo dedicato atto del parlamento è un elemento indispensabile per conservare la sua indipendenza e conservare l'efficacia del suo operato. Tale atto del parlamento assegna all'ONA le funzioni di:

  1. correlare informazioni in campo internazionale relative a materie politiche, strategiche ed economiche
dell'Intelligence Estera (FIC). Il NAB è responsabile di valutare l'efficacia e l'efficienza dell'operato dell'intelligence in relazione agli obiettivi stabiliti dal governo. Il FIC, invece, è responsabile di valutare l'operato dell'intelligence in relazione alla sua collaborazione con le potenze del Commonwealth. Inoltre, l'atto del parlamento prevede che il direttore generale dell'intelligence debba fornire al governo rapporti periodici sull'operato dell'intelligence e sulle valutazioni espresse. Questi rapporti devono essere completi e accurati, e devono includere anche eventuali suggerimenti per migliorare l'operato dell'intelligence. Infine, l'atto del parlamento prevede che il direttore generale dell'intelligence debba garantire il progresso continuo dell'Australia come potenza internazionale. Ciò significa che il direttore generale deve lavorare per assicurare che l'Australia mantenga e rafforzi la sua posizione nel contesto internazionale. In conclusione, l'atto del parlamento stabilisce una serie di obblighi e responsabilità per il direttore generale dell'intelligence, al fine di garantire l'efficacia e l'efficienza dell'operato dell'intelligence australiana.

dell'Assessment Economico (EAB). La partecipazione al comitato è prescritta. Il direttore generale presidia i comitati. Nel caso del EAB è egli stesso a nominare un funzionario facente parte del suo staff per presidiare le riunioni al suo posto. Il direttore generale ha l'obbligo di consultare i comitati su materie di interesse nazionale e discuterne con essi per le decisioni. Quando l'accordo non viene raggiunto l'Atto del parlamento obbliga il direttore generale ad informare i destinatari dell'assessment delle divergenze registrate.

In questo modo l'Australia ha finalmente rotto con il vecchio sistema di intelligence basato sul consenso totale dei comitati. Le obiezioni a questo vecchio modello riguardano l'influenza personale dei membri nelle politiche nazionali, l'uso del compromesso per giungere a valutazioni orchestrate dalla maggioranza.

Nell'atto dell'ONA vi è una distinzione critica tra intelligence

vigente e assessment nazionale. Questo perché i comitati NAB e EAB sono coinvolti solo in caso di materie di interesse nazionale, nello specifico nei casi in cui è coinvolto il national assessement. L'ONA pubblica materiale dell'intelligence basandosi sull'autorizzazione del direttore generale senza quindi chiedere il consulto dei comitati. In questo modo il processo è più snello e immediato. Per di più c'è una consultazione de facto riguardante le bozze che interessano i dipartimenti e le agenzie. Se i membri dei comitati non possono dissentire ufficialmente in merito alla natura dei report di intelligence vigenti dell'ONA possono comunque mostrare un disaccordo interno al proprio ministero e al proprio dipartimento. Nei termini del governo nazionale questo meccanismo è altamente riscontrabile pur essendo sottoposto alle costrizioni della classificazione nazionale di sicurezza. L'Atto dell'ONA conferisce al

direttore generale il potere di ottenere informazionirelative a materie di interesse internazionale.L'ONA negozia con le altre potenze per poter acquisire le informazioni che le servono.Questa è un'arma a doppio taglio: le altre potenze tendono a conservare gelosamentele informazioni che possiedono quindi l'ONA deve sobbarcarsi l'incarico di18intrattenere rapporti diplomatici approfonditi e facilitare la collaborazione conpotenze talvolta scomode.Il governatore generale nomina il direttore generale dell'ONA per un mandato fino a7 anni (ma rinnovabile).La sua carica è quindi indipendente dalle vicissitudini politiche causate da sostituzionedi primo ministro o governo. Lo staff/i funzionari dell'ONA può essere nominato in 3modi: 1. sotto l'Atto di servizio pubblico come ufficiali a tempo indeterminato; 2. perraccomandazione da altre agenzie governative; o 3. per contratto.Sebbene il giudice Hope abbia richiesto un nucleo

stabile di staff per l'ONA il ricambioe sensibilmente alto.

2.1.2 IL DIRETTORE GENERALE

I requisiti minimi per un buon direttore generale sono: una forte leadership, chiari edefiniti obiettivi e direzioni e, infine, uno staff all'altezza.

In base allo statuto il direttore generale deve essere libero di esprimere i suoi punti divista in maniera personale e oggettiva.

I giudizi formulati in seno all'intelligence, inoltre, ricadono per responsabilitàinteramente sulle sue spalle. Se il direttore generale ha responsabilità esclusiva igiudizi espressi devono essere quelli vigenti sia attraverso autorità diretta sia percoinvolgimento diretto degli analisti nel giudizio.

La responsabilità di quest'ultimo e molto importante; egli quindi deve essere in gradodi svolgere bene il suo lavoro. Questo comprende soprattutto l'abilità di attrarre unostaff qualificato, una preoccupazione centrale visto il continuo turnover degli ufficiali.

Le relazioni del DG (direttore generale) con il primo ministro e altri ministeri con interessi verso l'intelligence sono di cruciale importanza per il successo e la rilevanza dell'ONA dal momento che tutto ciò preserva la confidenzialità della posizione del DG. I ministri potrebbero, come non potrebbero, accettare quella posizione e le sue implicazioni per questioni politiche o per manifesta contrarietà con l'analisi (intelligence) o per altre ragioni non strettamente correlate. È importante che i ministri comprendano la realtà dei fatti.

I report del DG al governo relativamente alla performance dell'intelligence vengono comunicate al Gabinetto attraverso le commissioni coordinate degli ufficiali anziani del quale il DG è membro. Inoltre, l'incumbente ha giocato un ruolo centrale nell'apportare migliorie al coordinamento dei requisiti di intelligence. La prima di queste funzioni si è rivelata impopolare tra le

agenzie e i titolari dipartimentali.

Dettagli
A.A. 2020-2021
47 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Martina.Gazzaniga di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Giannuli Aldo.