I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Psicologia - Università telematica Niccolò Cusano di Roma

Il testo nasce da quanto ascoltato dalle lezioni di Psicologia dei gruppi, con integrazione di concetti presenti nelle slide. Sono presenti tutti i concetti dal modulo uno a quello cinque (Non compreso). Esame superato al primo appello disponibile con risultati ottimi.
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Questo documento è fornito a solo scopo didattico e di riferimento.Non può e deve essere presentato come lavoro originale da altri studenti. E' coperto da copyright. La presente tesi di laurea si propone di fornire un riferimento e uno spunto per lo studio o l'ispirazione per la creazione di tesi di laurea diverse dalla presente.
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Schemi utili per fissare i concetti principali per l'esame di psicologia dei processi cognitivi ed emozionali. Vi sono scritti i concetti principali divisi per singolo modulo. L'esame è stato superato al primo tentativo con eccellente valutazione.
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Introduzione. La tesi è basata sul tentativo di comprendere i processi di trasformazione che si verificano quando persone buone o cosiddette normali compiono cattive azioni. Cosa spinge le persone a compiere azioni devianti? Il mio lavoro si concentra, in particolare, sul potere delle influenze sociali. La Psicologia sociale permette di scoprire meccanismi psicologici molto interessanti. Leggendo il famoso romanzo di W. Golding “Il Signore delle Mosche”, ho notato delle assonanze fra l’immaginario scenario dell’autore e dei meccanismi psicologici trattati da Zimbardo, Milgram, Ash… autori che ho imparato ad amare e conoscere durante la stesura della mia tesi, incontrati prima ancora durante lo studio dell’esame di Psicologia Sociale. Ho iniziato il mio lavoro proprio con W. Golding. Considero la sua fantasia il poetico filo conduttore di quelli che saranno gli argomenti che andrò a trattare, da un punto di vista tecnico, nel mio lavoro. Nei primi capitoli andrò, appunto, a mostrare gli elementi fondamentali alla base delle interazioni sociali: cosa sia un gruppo, cosa sia la dissonanza cognitiva, cosa si intende per “maschera”. Il momento centrale del mio lavoro vedrà come protagonista Philip Zimbardo e il suo “esperimento carcerario di Stanford”, forse l’autore che ho apprezzato di più e al quale ho deciso di ispirare gran parte del mio lavoro. Vedremo come il contesto, l’assegnazione di un ruolo e la de-individuazione, se dosate nelle giuste quantità creeranno circostanze così potenti da cambiare addirittura il carattere di un uomo, plasmandolo in modi sorprendenti. Golding scrisse Il Signore delle Mosche nel 1954, ipotizzò cosa sarebbe potuto accadere se dei bambini, dei ragazzini, si fossero trovati in una situazione ostile e avessero dovuto organizzarsi, insieme, per sopravvivere. Il romanzo mostra come, secondo l’autore, sarà la natura animalesca dell’uomo a prevalere, la legge del più forte sarà padrona di ogni decisione e l’istinto prevaricherà la ragione. Nel 1971 il Professor Zimbardo, a Stanford, ricreerà una situazione affine: selezionerà dei “bravi ragazzi” e li sottoporrà ad una situazione ostile, nuova, mai vissuta prima, alla quale doversi adattare per “sopravvivere”. È sorprendente constatare come la vita abbia “imitato” l’arte quindici anni dopo la pubblicazione del romanzo di Golding: la situazione, il contesto, plasmeranno il comportamento dei partecipanti all’esperimento, vigeranno l’istinto e l’aggressività. Altri autori hanno offerto diversi spunti riflessivi e diversi punti di vista in relazione all’influenza sociale e su come questa agisca fino a modificare il comportamento degli attori sociali. Vedremo in particolare gli studi di Ash e di Milgram, visioneremo diverse circostanze storiche in cui potenti forze sociali ed ambientali andranno ad influenzare gli eventi e le persone che li hanno compiuti, eventi tragici, atti malvagi. La mia tesi tenterà di mostrare come aggressività, malvagità, condotte devianti facciano parte di ognuno di noi: un semplice burocrate può trasformarsi in un assassino, un “bravo ragazzo” potrà divenire un sadico aguzzino, in ognuno di noi è presente un Dr. Jekyll ed un Mr. Hyde, le influenze ambientali e sociali, saranno in grado di condizionare l’emergere dell’uno o dell’altro.
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Rielaborazione personale del contenuto del corso di Psicologia dello sviluppo. Contiene gli argomenti necessari per preparare l’esame e alcuni approfondimenti personali in merito alla teoria dell’attaccamento.
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L'elaborato approfondisce il disturbo dissociativo dell’identità (DDI oppure DID, dall’inglese Dissociative Identity Disorder), una volta noto come “disturbo di personalità multipla”, prendendo come riferimento la storia reale di William Stanley Milligan, un ragazzo di poco più di 20 anni che alla fine degli anni '70 venne arrestato perché accusato di aver rapito, derubato e stuprato 3 ragazze. Milligan divenne famoso perché fu il primo uomo, in tutta la storia della giustizia americana, ad essere scagionato in quanto ritenuto non colpevole, per ragioni di infermità mentale.
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Esame Psicologia dinamica

Facoltà Psicologia

Appunti esame
Testo completo di Psicologia dinamica dove ho integrato video lezioni della piattaforma, i moduli e le slide. Il testo è scritto da me (una studentessa) quindi lo ritengo scorrevole e chiaro, io ho studiato così questa materia poiché era particolarmente corposa, ed ho ricevuto un punteggio buono.
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Testo per l'esame di Psicopatologia del comportamento sessuale su psicopatologia sessuale, materia a scelta del corso, dove sono integrate video lezioni, moduli e slide. Testo scritto da me (studentessa) quindi molto scorrevole e chiaro con cui ho preso il massimo del punteggio.
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Una delle più approfondite tesi italiane sul Disturbo Borderline di Personalità. Questa ricerca unisce neuroscienze, clinica, intervento riabilitativo e psicologia del corpo in un documento denso, completo e innovativo. Partendo dalla teoria (dalla neurofisiologia della disregolazione emotiva alle radici dell’attaccamento disorganizzato), il lavoro si muove verso l’osservazione diretta, mostrando come si lavora davvero con pazienti borderline in contesti riabilitativi strutturati. Al centro del testo, un’analisi dettagliata del Metodo GET (Gruppo Emotivo Terapeutico), un protocollo terapeutico integrato, ancora poco diffuso ma altamente efficace, basato su: - Attività corporee per la regolazione emotiva. - Visualizzazioni guidate e grounding. - Gruppi per la gestione della crisi. - Approcci ispirati a mindfulness, mentalizzazione e DBT.
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Questo documento di Tecniche di ricerca e analisi dei dati ti accompagna passo dopo passo nel cuore pulsante del metodo scientifico, svelando i meccanismi che trasformano intuizioni cliniche in dati solidi e replicabili. Attraverso spiegazioni limpide, esempi applicativi e concetti chiave, ti guiderà nella comprensione di ciò che rende davvero scientifica la psicologia. Dalla formulazione delle ipotesi alla verifica statistica, passando per scale di misura, disegni sperimentali e variabili, questi contenuti si rivelano indispensabili per superare esami, redigere tesi, progettare ricerche o semplicemente orientarsi con sicurezza nella complessa arte dell’analisi dei dati.
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Esame Psicologia dello sport

Facoltà Psicologia

Appunti esame
4,5 / 5
Appunti di Psicologia dello sport. Un viaggio completo tra motivazione, performance, attenzione e neuroscienze per chi vuole capire davvero lo sport dall’interno. Questo non è il solito materiale didattico. È un percorso strutturato e profondo attraverso tutte le dimensioni psicologiche che modellano lo sport, l’agonismo, il gesto atletico e l’esperienza mentale dell’atleta. Perfetto per chi studia Psicologia, Scienze Motorie, Scienze dell’Educazione o lavora nel mondo dello sport, questo documento esplora la disciplina dalla nascita ai modelli contemporanei, fino ad arrivare a tecniche applicative e strumenti clinici per migliorare la prestazione.
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Questo documento è un compendio esaustivo e aggiornato di Laboratorio di etica e deontologia sul significato più profondo dell’agire professionale in ambito psicologico, clinico, educativo e riabilitativo. Una guida completa per comprendere non solo il codice deontologico degli psicologi, ma anche le sue radici filosofiche, le sue implicazioni cliniche e i suoi riferimenti normativi e giuridici.
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Esame Psicologia del lavoro

Facoltà Psicologia

Appunti esame
4 / 5
Appunti di Psicologia del lavoro. Un compendio straordinario che unisce teoria, storia, neuroscienze, clinica, dinamiche organizzative e motivazione Hai bisogno di un unico documento che ti permetta di affrontare qualsiasi esame o concorso su Psicologia del Lavoro con sicurezza? Cerchi un materiale approfondito ma scorrevole, aggiornato ma anche capace di restituire il senso umano del lavoro? Questo è il file che fa per te. Con oltre 100 pagine di contenuti, questo documento è un manuale multidisciplinare, costruito con cura, pensiero critico e un taglio accessibile ma ricco di riferimenti.
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Esame Psicologia dei gruppi

Facoltà Psicologia

Appunti esame
Questo documento di Psicologia dei gruppi è un viaggio completo e coinvolgente attraverso teorie, autori, modelli e dinamiche che descrivono il cuore pulsante dei fenomeni gruppali. Con linguaggio chiaro ma rigoroso, offre un panorama aggiornato e profondo di tutto ciò che serve sapere per preparare esami, progettare formazioni o comprendere il ruolo del gruppo in ambito clinico, educativo, sociale e aziendale.
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Esame Psicologia clinica

Facoltà Psicologia

Appunti esame
Questo file approfondito ed elegante rappresenta una guida completa ai fondamenti della Psicologia clinica, con un focus speciale sui paradigmi epistemologici, sugli approcci sistemici, sulla psicoanalisi kleiniana e sulle radici teoriche dell’intervento terapeutico.
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La morte è un evento inevitabile nell'esperienza umana, ma affrontarla rappresenta una sfida significativa a causa del dolore che essa inevitabilmente comporta. Il lutto obbliga ciascuno di noi a confrontarsi con la sofferenza, la vulnerabilità e la debolezza interiore. Per approfondire la comprensione di come le persone reagiscono alla morte, ho intrapreso un'analisi dettagliata di questo fenomeno, con l'obiettivo di offrire nuove conoscenze e strumenti per gestire questa esperienza dolorosa. Ho esaminato le principali teorie psicologiche sul lutto, a partire dalle riflessioni di Lewis e Lindemann, che hanno identificato le fasi del lutto e dalla teoria dell'attaccamento di Bowlby, che descrive quattro fasi nel processo di lutto: incredulità, ricerca e angoscia, disorganizzazione e riorganizzazione. Si prende in considerazione il concetto di coping, ovvero le diverse strategie per affrontare il dolore derivante dalla perdita, presentando i modelli di Weiss, Parkes e Worden, che definiscono i compiti chiave per una sana elaborazione del lutto. Mi sono concentrata sugli effetti psicologici della perdita, esplorando i disturbi patologici legati al lutto, come il disturbo da lutto complicato, analizzando le diverse modalità terapeutiche per trattare il lutto, tra cui la terapia EMDR, che può contribuire a ridurre i rischi psicologici e fisici associati a una gestione inadeguata del dolore. Ho approfondito, le terapie destinate ad adulti, adolescenti e bambini che affrontano un lutto, esaminando le reazioni dei più giovani alla perdita di un genitore e le relative strategie di supporto. Inoltre, ho affrontato tematiche attuali, come il lutto durante la pandemia di Covid-19 e l'uso di Internet come strumento di comunicazione e supporto sociale. Questa ricerca esplora la complessità del concetto di morte, un tema universale e profondamente significativo per l'umanità. L'intento è quello di fornire informazioni pratiche per affrontare il lutto in modo consapevole, considerandolo non come un vicolo cieco, ma come un'opportunità di crescita. La morte di una persona cara lascia un segno profondo e, poiché ogni individuo vive il lutto in modo unico, ciascuno sperimenta emozioni nuove e intense.
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La tesi nel primo cap descrive in generale le caratteristiche della motivazione e in particolare espone gli orientamenti teorici della motivazione al Lavoro. Il secondo cap spiega il riconoscimento e la trattazione delle diverse tipologie di motivazione e gli interventi di promozione e sostegno della motivazione al Lavoro. Infine, Il terzo cap espone i processi elementari dei gruppi e la leadership con le proprie caratteristiche.
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La tesi descrive nel primo cap le caratteristiche, le cause, e le chiavi di lettura per valutare con occhio critico la violenza di genere e domestica contro donne e uomini. Nel secondo cap descrivo nel dettaglio la violenza domestica e di genere. Saranno descritte similarità e differenze tra la violenza contro le donne e quella contro gli uomini. Il terzo cap espone il femminicidio, la sua definizione, i dati e le analisi in Italia. La descrizione riguarda anche il maschicidio. La maggior parte degli omicidi con movente di genere sono subiti dalle donne, quindi “in quanto donna”, e sono i cosiddetti femminicidi. Il maschicidio è il fenomeno opposto e speculare che avviene con frequenza minore e il movente è “in quanto uomo”. Nel quarto e ultimo cap parlerò di aspetti giuridico psicologici riguardo la violenz a perdare un quadro di insieme esauriente , scrupoloso e chiaro
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La tesi si incentra sulla sindrome del burnout particolarmente sul ruolo dell'infermiere e sul carico mentale che ha subito nel periodo del covid 19. Si analizzano tutti i fattori di rischio e sopratutto la prevenzione e i trattamenti innovati che si potrebbero applicare.
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Il presente lavoro prende in esame diversi contributi sulla psicopatologia genitoriale e le competenze di parentig e, in particolar modo, approfondisce come la presenza di una diagnosi materna di disturbo borderline di personalità, di dipendenza o di disturbo del comportamento alimentare possano incidere sulla rappresentazione di sé come genitore, del figlio e della relazione. La letteratura ritiene che il funzionamento mentale dei genitori con psicopatologia abbia un impatto negativo sulla salute e il benessere dei figli, i quali corrono il rischio di sviluppare un disturbo psichico durante l’infanzia. Va sottolineato, tuttavia, che la presenza di una diagnosi psichiatrica non compromette inevitabilmente le capacità genitoriali; ma è piuttosto il comportamento del caregiver, a costituire un fattore di rischio determinante, influenzato dall’interazione con altri fattori, come l’isolamento, l’assenza di reti di supporto e i rapporti affettivi conflittuali. A modulare l’effetto della patologia di cui soffre il genitore sull’equilibrio familiare contribuiscono anche il vissuto e la rappresentazione del bambino riguardo la malattia del caregiver, nonché le strategie che egli è in grado di mettere in atto per farvi fronte. Inoltre, diversi contributi sostengono che i genitori che soffrono di una psicopatologia mentale richiedono frequentemente un aiuto per le proprie capacità di parentig e che questo campo di intervento preventivo possa costituire una forte motivazione per il trattamento. L’elaborato si divide in tre parti: la prima mette in risalto l’importanza del legame di attaccamento, in quanto può favorire l’insorgenza di problematiche. In particolare, la letteratura mostra come un legame disfunzionale tra caregiver e bambino rappresenti uno dei maggiori fattori di rischio per l’insorgenza di disturbi mentali, dell’abuso e della dipendenza da sostanze. Sono state prese in considerazione alcune teorie relative all’attaccamento e, in modo particolare, la teoria dell’attaccamento di John Bowbly, il quale ha affermato quanto sia molto importante che il legame di attaccamento si sviluppi in maniera congrua in quanto da questo dipende lo sviluppo dell’individuo: l’angoscia e la depressione che vivono gli adulti sono riconducibili a episodi infantili in cui il soggetto ha sperimentato disperazione, sofferenza e abbandono. Ed infine, è stato sottolineato come il disagio vissuto dall’infante e dall’adolescente, che impattano negativamente sullo sviluppo emotivo, comportamentale e cognitivo talvolta, sia anche il risultato della presenza di genitori devianti e antisociali. La seconda parte prende in esame i diversi contributi sulla psicopatologia genitoriale e sulle competenze di parentig, indagando su come la presenza di un disturbo psichico possa incidere sul legame primario tra genitore e figli, nonché sullo sviluppo e sul benessere dei bambini. Si sottolinea il fatto che, i bambini possano risentire sia dei sintomi primari legati alla psicopatologia dei genitori come l’aggressività, il ritiro, l’ideazione e il comportamento bizzarri, l’irritabilità, sia di quelli correlati come la difficoltà di pianificazione e l’incoerenza nei comportamenti messi in atto, sia degli effetti negativi secondari connessi al conflitto coniugale e al deterioramento complessivo dello stile di vita. Ed infine, la terza parte riporta la descrizione di alcuni disturbi tipici nei genitori con psicopatologia e che tendono ad essere poco presenti, poco responsivi e attenti ai bisogni dei loro figli. Quest'ultimi tendono ad essere più indipendenti rispetto all’età, a crescere più in fretta e a sviluppare in età adolescenziale dei disturbi molto simili a quelli manifestati dai genitori. Tra i disturbi presi in considerazioni, di cui sono stati elencati i criteri diagnostici previsti da DMS-5 e le principali caratteristiche, troviamo: il disturbo borderline di personalità, le dipendenze patologiche, includendo in questa categoria sia i disturbi correlate a sostanze che i disordini alimentari. Si tratta di condizioni sindromiche caratterizzate dalla ricerca reiterata e ricorrente del piacere derivante da un determinato comportamento di dipendenza associato al craving. Ed infine, quest’ultima parte prende in considerazione tre costrutti fondamentali, quali: la disregolazione affettiva, l’alessitimia e la dissociazione.
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