Estratto del documento

H.M.).

● Le amnesie selettive o dissociative possono essere legate a traumi

psicologici.

Memoria e neuroscienze

● Strutture principali:

● Ippocampo: memoria dichiarativa e consolidamento

● Amigdala: emozioni nei ricordi

● Corteccia prefrontale: recupero, memoria di lavoro

● Cervelletto: memoria procedurale

Memoria e apprendimento scolastico

● Per una buona prestazione scolastica servono:

● Una working memory efficiente

● Buone strategie di recupero e organizzazione

● Abilità metacognitive (sapere come si memorizza)

● Disturbi della memoria sono implicati nei DSA, ADHD e altre difficoltà di

apprendimento.

Capitolo 4 – Apprendimento

Cos’è l’apprendimento?

● L’apprendimento è un processo attraverso il quale l’esperienza

modifica in modo relativamente stabile il comportamento o le

conoscenze.

● È essenziale per adattarsi all’ambiente e acquisire competenze nuove.

● Coinvolge meccanismi automatici (es. condizionamento) e processi

complessi (es. studio consapevole).

Tipi di apprendimento

1. Condizionamento classico (Pavlov)

● Si verifica quando un stimolo neutro associato a uno stimolo

incondizionato (che provoca una risposta automatica) diventa capace

di evocare da solo quella risposta.

● Es: il cane di Pavlov impara ad associare il suono del campanello (stimolo

neutro) al cibo (stimolo incondizionato) → salivazione (risposta

condizionata).

2. Condizionamento operante (Skinner)

● Apprendimento basato su conseguenze del comportamento:

● Rinforzo positivo: aggiunta di uno stimolo piacevole → aumenta

la probabilità di ripetere il comportamento.

● Rinforzo negativo: rimozione di uno stimolo spiacevole → rafforza

il comportamento.

● Punizione (positiva o negativa): riduce la frequenza del

comportamento.

3. Apprendimento per osservazione (Bandura)

● Si impara imitando il comportamento degli altri, senza bisogno di

rinforzi diretti.

● È fondamentale nei bambini.

● Esperimento della bambola Bobo: i bambini imitano comportamenti

aggressivi osservati negli adulti.

Apprendimento implicito vs esplicito

● Implicito: avviene senza consapevolezza (es. imparare a parlare, usare

una tastiera).

● Esplicito: intenzionale e consapevole (es. studiare per un esame).

Strategie di apprendimento

● Ripetizione e esercizio (automatizzazione)

● Elaborazione semantica (collegare i concetti)

● Organizzazione e uso di schemi

● Metodi visivi: mappe concettuali, diagrammi

● Strategie metacognitive: pianificazione, monitoraggio, valutazione

Apprendimento autoregolato

● Lo studente efficace è capace di:

● Pianificare cosa studiare e come

● Monitorare i propri progressi

● Valutare l’efficacia delle strategie

● La motivazione intrinseca (interesse, curiosità) è più potente della

motivazione estrinseca (voti, premi).

Apprendimento e neuroscienze

● L’apprendimento modifica le connessioni sinaptiche → plasticità

cerebrale.

● Ippocampo, corteccia prefrontale e gangli della base sono coinvolti

nei diversi tipi di apprendimento.

Apprendimento e disturbi

● Nei DSA (es. dislessia, discalculia), l’apprendimento può essere

compromesso da deficit specifici (linguistici, visuo-spaziali, mnemonici).

● Nell’ADHD, le difficoltà sono legate all’autoregolazione, attenzione

sostenuta e impulsività.

● L’intervento deve essere individualizzato e multimodale.

ABA – Analisi Comportamentale Applicata

● Tecnica educativa basata sul condizionamento operante.

● Usata in particolare con bambini con disturbi dello spettro autistico

(ASD).

● Prevede:

● Analisi funzionale del comportamento

● Rinforzi sistematici

● Obiettivi chiari e misurabili

● Generalizzazione degli apprendimenti in contesti reali

Capitolo 5 – Linguaggio e Comunicazione

Cos’è il linguaggio?

● Il linguaggio è un sistema simbolico usato per rappresentare,

esprimere e comunicare pensieri, emozioni e conoscenze.

● È una funzione cognitiva complessa, esclusivamente umana.

● Si struttura in livelli:

● Fonologia: suoni del linguaggio

● Morfologia: strutture delle parole

● Sintassi: regole che governano la combinazione delle parole

● Semantica: significati

● Pragmatica: uso del linguaggio nei contesti sociali

Basi cognitive e neurologiche del linguaggio

● Il linguaggio coinvolge aree cerebrali specifiche:

● Area di Broca (produzione linguistica)

● Area di Wernicke (comprensione)

● Lesioni a queste aree portano ad afasie:

● Afasia di Broca: linguaggio rallentato, ma comprensione buona

● Afasia di Wernicke: linguaggio fluente ma privo di senso

Sviluppo del linguaggio

Fasi evolutive:

1. Fase pre-linguistica (0-12 mesi): vocalizzi, lallazione

2. Fase olistica (12-18 mesi): parole singole con significato ampio

3. Fase telegrafica (18-24 mesi): frasi con 2-3 parole (es. “mamma pappa”)

4. Espansione del vocabolario (dai 2 anni in poi)

● Il linguaggio si sviluppa grazie all’interazione tra:

● Fattori biologici (predisposizione genetica)

● Stimolazione ambientale

● Interazione sociale

Lettura e scrittura

● Il passaggio da linguaggio orale a scritto implica:

● Riconoscimento visivo delle lettere

● Associazione grafema-fonema

● Comprensione semantica e sintattica

Fasi della lettura (modello di Frith):

1. Fase logografica: riconoscimento globale (es. logo McDonald)

2. Fase alfabetica: decodifica lettera per lettera

3. Fase ortografica: lettura fluente di parole conosciute

Disturbi del linguaggio

● DSL (Disturbo Specifico del Linguaggio): compromissione del

linguaggio in assenza di deficit cognitivi o sensoriali.

● Dislessia: difficoltà nella decodifica dei segni scritti (lettura lenta e

imprecisa).

● Disortografia e disgrafia: alterazioni nell’ortografia e nella scrittura

manuale.

Modelli di comprensione del testo

● Kintsch e Van Dijk: lettura = costruzione di 3 livelli di rappresentazione:

● Superficiale: parole e frasi lette

● Testuale: significato coerente

● Modello situazionale: integrazione con conoscenze pregresse

● La comprensione richiede:

● Memoria di lavoro efficiente

● Attivazione della semantica

● Inferenze

● Controllo metacognitivo

Comunicazione

● È l’uso del linguaggio (verbale e non verbale) per trasmettere

significato.

● Componente fondamentale per la cognizione sociale.

● Include:

● Prosodia: tono, ritmo, intonazione

● Gesti e mimica

● Contesto: modifica il significato delle parole

Linguaggio e disturbi dello sviluppo

● Bambini con disturbi dello spettro autistico (ASD) possono avere:

● Compromissione del linguaggio pragmatico

● Difficoltà nell’uso sociale della comunicazione

● Scarso contatto oculare, ecolalia, gestualità ridotta

● Interventi efficaci:

● Terapia logopedica

● Comunicazione aumentativa alternativa (CAA)

● Strategie di supporto visivo

Capitolo 6 – Ragionamento, Problem Solving

e Decisione

Cos’è il ragionamento?

● Il ragionamento è la capacità di elaborare mentalmente inferenze

logiche a partire da premesse.

● Permette di formulare ipotesi, prevedere conseguenze, prendere

decisioni e risolvere problemi.

● È alla base del pensiero logico, matematico e scientifico.

Tipi di ragionamento

1. Ragionamento deduttivo

● Parte da regole generali per arrivare a conclusioni particolari.

● Es: “Tutti i mammiferi hanno il cuore. Il cane è un mammifero → il cane

ha il cuore.”

● È deterministico: se le premesse sono vere, la conclusione è

necessariamente vera.

2. Ragionamento induttivo

● Parte da osservazioni particolari per arrivare a conclusioni generali.

● Es: “Ho visto 10 cigni bianchi → tutti i cigni sono bianchi.”

● È probabilistico, quindi soggetto a errore.

3. Ragionamento abduttivo

● Si formula l’ipotesi più plausibile data una certa osservazione.

● Es: “Il pavimento è bagnato → probabilmente ha piovuto.”

Problem Solving

● È la capacità di risolvere situazioni nuove o complesse per cui non si

possiede una soluzione immediata.

Fasi del problem solving:

1. Comprensione del problema

2. Pianificazione della soluzione

3. Esecuzione

4. Valutazione dei risultati

Strategie principali:

● Algoritmi: procedure sistematiche e sicure ma lente.

● Euristiche: scorciatoie mentali veloci ma soggette a errori.

Bias cognitivi nel problem solving

● Fissità funzionale: vedere un oggetto solo per il suo uso abituale.

● Effetto dell’insieme: rigidità nel modo di affrontare un problema.

● Effetto framing: il modo in cui un problema è formulato influenza le

scelte.

Processo decisionale

● Le decisioni sono scelte tra alternative possibili, spesso in condizioni di

incertezza.

● Implicano:

● Valutazione delle opzioni

● Previsione delle conseguenze

● Ponderazione dei rischi e benefici

Euristiche e bias nella decisione (Tversky & Kahneman)

● Euristica della rappresentatività: giudicare sulla base della

somiglianza con uno stereotipo.

● Euristica della disponibilità: basarsi su esempi facilmente richiamabili

alla mente.

● Ancoraggio: affidarsi eccessivamente alla prima informazione ricevuta.

● Bias di conferma: cercare solo prove a favore della propria opinione.

Influenza delle emozioni nelle decisioni

● Le emozioni possono alterare il giudizio, rendendo le decisioni più

impulsive o prudenti.

● Il sistema limbico (amigdala) interagisce con la corteccia prefrontale per

modulare le scelte.

● Le funzioni esecutive “calde” (coinvolte nelle decisioni emotivamente

rilevanti) saranno approfondite nel prossimo capitolo.

Capitolo 7 – Le Funzioni Esecutive: Fredde

e Calde

Cosa sono le funzioni esecutive (FE)?

● Le funzioni esecutive sono abilità cognitive superiori che permettono di

pianificare, regolare e adattare il comportamento in modo flessibile.

● Sono essenziali per il raggiungimento di obiettivi, il controllo degli impulsi

e il problem solving in contesti complessi.

● Coinvolgono principalmente la corteccia prefrontale.

Funzioni esecutive “fredde”

● Si attivano in compiti logici, astratti, cognitivamente impegnativi ma

senza coinvolgimento emotivo.

● Riguardano:

● Inibizione: capacità di bloccare risposte automatiche o irrilevanti.

● Memoria di lavoro: mantenere e mani

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Rosanna110998 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dei processi cognitivi ed emozionali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof Di Filippo Gloria.
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