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Topologia in R

• DISTANZA

R

d(x1, x2) = |x1 - x2|

R2

Siano P1(x1, y1) e P2(x2, y2), la loro distanza è

d(P1, P2) = √((x2 - x1)2 + (y2 - y1)2)

R3

Siano Q1(x1, y1, z1) e Q2(x2, y2, z2), la loro distanza è

d(Q1, Q2) = √((x2 - x1)2 + (y2 - y1)2 + (z2 - z1)2)

Rn

Siano x = (x1, x2, x3, ..., xn) ∈ Rn e y = (y1, y2, y3, ..., yn) ∈ Rn

d(x, y) = √(Σi=1n(xi - yi)2)

La distanza è un'applicazione Rn × Rn -> R+ ∪ {0} (ha come immagine un numero reale positivo o al più nullo)

GODE DELLE SEGUENTI PROPRIETÀ

  • - d(x, y) ≥ 0
  • - d(x, y) = 0 ↔ x = y (la distanza è nulla se e solo se i due punti coincidono)
  • - d(x, y) = d(y, x) (la distanza da x a y è uguale alla distanza da y a x)
  • - df(x, y) ≤ d(x, y) + d(z, y) disuguaglianza triangolare

INTORNO

Insieme dei punti che distano da un punto P0 meno di un δ

INTERVALLO | x0 - δ < x < x0 + δ

P(x) generico punto d(P,P0) < δ | x - x0 | < δ

d(P,P0) < δ

√((x - x0)2 + (y - y0)2) < δ

CERCHIO DI CENTRO P0 E DI RAGGIO δ PUNTO DELLA CIRCONFERENZA

SFERA DI CENTRO Q0 E RAGGIO δ PUNTI DELLA SUA SUPERFICIE

PUNTO INTERNO

P0 è interno all'insieme D se:

Esiste un intorno di P0 di ampiezza δ incluso nell'insieme D, cioè l'intorno contiene tutti i punti dell'insieme

PUNTO ESTERNO

P0 è esterno all'insieme D se è interno al complemento di D IP0,δ C ⋅ C\D

esiste un intorno di P0 di ampiezza δ incluso nel complemento dell'insieme

PUNTO DI FRONTIERA

P0 è un punto di frontiera se

VP0δ In esso cadono punti di D e punti di C\D

ovveo qualunque intorno, in esso cadono punti dell'insieme D e del suo complementare

DERIVATE PARZIALI SECONDE

  • Sia f(x,y) una funzione derivabile e siano definite in un dominio le due derivate parziali:

fx(x,y)     fy(x,y)

Tali funzioni possono a loro volta essere derivabili e si ottengono così le derivate seconde parziali di f(x,y):

fx(x,y)   fxx(x,y) fxy(x,y)   fxy(x,y) fy(x,y)   fyx(x,y) fyy(x,y)

fyx(x,y)

derivata prima rispetto a y

fxx(x,y)   derivate seconde fyy(x,y)   pure

fxy

fx

derivate seconde miste

poi rispetto a x

Con n variabili si hanno n2 derivate seconde parziali.

Spesso le derivate seconde sono disposte in una matrice quadrata, detta Hessiana, con il simbolo D2f:

D2f =   (    fxx      fxy fyx      fyy)

n variabili → n × n

Se esistono le quattro derivate di f nel punto (x,y), si dice che f è derivabile due volte in (x,y) se ciò accade ∀ (x,y) ∈ A f è derivabile due volte nell'insieme A.

TEOREMA DI SCHWARZ DELL'INVERTIBILITÀ DELL'ORDINE DI DERIVAZIONE

Sia f(x,y) definito in D e derivabile due volte ∀ (x,y) ∈ D.

Se le derivate seconde in (xo,yo) fxy(xo,yo) e fyx(xo,yo) sono continue in (xo,yo) allora risulta fxy(xo,yo) = fyx(xo,yo)

In generale se vale il teorema di Schwarz, la matrice Hessiana può essere scritto come:

H = D2f = (   fxx   fxy   fyx   fyy) =   (   fxx   fxy   fyx   fyy)

det H = fxx   fyy - (fxy)2 = fxx   fyy - (fyx)2

SIGNIFICATO GEOMETRICO DEL DIFFERENZIALE E PIANO TANGENTE

1. Differenziale primo

È la parte lineare nella definizione di differenziale

f(x,y) definito in D

(x0,y0) ∈ D

f(x,y) differenziabile in (x0,y0) se

f(x0+h,y0+k) = f(x0,y0) + fx(x0,y0)h + fy(x0,y0)k + o(√(h2+k2))

PARTE LINEARE

df(x0,y0) = fx(x0,y0)h + fy(x0,y0)k

Piano tangente

Se f(x,y) è una funzione derivabile in (x0,y0), il piano tangente alla funzione (x0,y0,z0) ha equazione:

z - z0 = fx(x0,y0)(x-x0) + fy(x0,y0)(y-y0)

Ŷ (direzione ortogonale al piano tangente) è unitario

Ŷ = (-fx, -fy, 1)/√(1+fx2+fy2)

Poiché ∇f = (fx, fy)

∇f2 = fx2 + fy2 ⇒ Ŷ = (-fx, -fy, 1)/ √(1+fx2+fy2)

Esempio

z = x2 + y2 (1,1)

z - z0 = fx(x0,y0)(x-x0) + fy(x0,y0)(y-y0)

z0 = f(1,1) = 1 + 1 = 2

z - 2 = 2(x-1) + 2(y-1)

fx = 2x, x1, y1, = 2

fy = 2y, x1, y1, = 2

SIGNIFICATO GEOMETRICO DEL DIFFERENZIALE PRIMO

PASSANDO DA P A P' f(x) si incrementa da f(x0) a f(x0+h)

Il differenziale primo di indica la variazione che subisce la retta tangente passando da P a P'

L’incremento f(x0+h)-f(x0) si approssima sempre più con dy per incrementi h → 0

f(x0+h) - f(x0) ≈ f'(x0) x 0 + o(|x|)

L’incremento f(x0+h)−f(x0) differisce dal valore f'(x0)(x−x0)

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Publisher
A.A. 2016-2017
59 pagine
15 download
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher andreaturno di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi matematica 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Marras Monica.