I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Tecnica delle costruzioni

Esame Costruzioni in zona sismica

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. A. Vulcano

Università Università della Calabria

Esercitazione
3,5 / 5
Questo documento contiene l'esercitazione del corso di Costruzioni in Zona Sismica tenute dal Prof. Alfonso Vulcano e dal tutor Ing. Mirko Mazza durante l'anno accademico 2014/2015. Si precisa che tale testo ha il semplice scopo di guidare lo studente nello svolgimento dell'esercitazione e non deve rappresentare un prodotto definito per chi lo utilizza (è necessario infatti recarsi periodicamente a ricevimento dall'esercitatore che valuterà passo dopo passo lo svolgimento dell'elaborato), dal momento che le caratteristiche geometriche della struttura variano da caso a caso.
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Esame Tecnica delle costruzioni in c.a.p.

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. F. Mazza

Università Università della Calabria

Esercitazione
3,3 / 5
Questo è uno dei 5 file di esercizi, devo per forza caricarli separatamente. Esercizi di Tecnica delle costruzioni in c.a.p. elaborati dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni del professore Mazza. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
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Esame Tecnica delle costruzioni in c.a.p.

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. F. Mazza

Università Università della Calabria

Esercitazione
4 / 5
Esercizi di Tecnica delle costruzioni in c.a.p. elaborati dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni del professore Mazza, dell'università degli Studi della Calabria - Unical. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
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Esame Fondamenti di tecnica delle costruzioni

Facoltà Ingegneria

Esercitazione
3 / 5
Risoluzione completa di un telaio a nodi spostabili. Tipologia di esercizio chiesto all'esame,svolto e commentato, con diagramma del momento elaborati dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni del professore Ricciardelli. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
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Esame Laboratorio strutturale

Facoltà Architettura

Dal corso del Prof. A. Bove

Università Università degli Studi di Firenze

Esercitazione
Esercitazione per laboratorio strutturale riguardante il modulo dell'acciaio, consiste nella progettazione di una struttura metallica reticolare completa di verifiche, descrizioni e calcoli tecnici. L'esercitazione è stata realizzata durante il corso tenuto dal professore per essere completa in ogni sua parte e proporsi come una traccia da seguire per lo svolgimento di questa esercitazione. Se si necessitasse anche delle tavole relative a questa esercitazione si possono trovare nel mio store. Questi materiali sono fondamentali per sostenere l'esame.
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Esame Laboratorio strutturale

Facoltà Architettura

Dal corso del Prof. A. Bove

Università Università degli Studi di Firenze

Esercitazione
Tavole d'esame realizzate durane tutto il corso di laboratorio strutturale in merito al modulo dell'acciaio. Le tavole contengono i dettagli sulla struttura metallica progettata, contenente la struttura completa, gli elementi di ancoraggio, i vincoli, i nodi ecc. La relazione di calcolo relativa a queste tavole è disponibile nel mio store.
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Esame Tecnica delle costruzioni 2

Facoltà Ingegneria edile

Dal corso del Prof. L. Ferrara

Università Politecnico di Milano

Esercitazione
3 / 5
Insieme di esercitazioni, dimensionamenti e progetti dettagliati comprensivi di richiami teorici a formule e postulati, e le verifiche necessarie al fine della validazione. i temi trattati all'interno del documento sono stati discussi in classe con il professore (Dal Lago) durante il corso di Tecnica delle Costruzioni II della facoltà di Sistemi Edilizi (laurea Magistrale). Esercitazione impiegata per la preparazione della prova scritta (prima parte dell'esercitazione, Teoria del secondo ordine e teoria delle piastre) e l'orale del corso. Gli argomenti trattati in questa prima parte sono i seguenti: - Teoria del secondo ordine; - Strutture a piastra; - Progetto di strutture in acciaio.
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Esame Reinforced and prestressed concrete structures

Facoltà Ingegneria civile ambientale e territoriale

Dal corso del Prof. F. Mola

Università Politecnico di Milano

Esercitazione
3,5 / 5
Numerosi esercizi presi da temi d'esame. Esercizi completi svolti relativi ad ogni argomento d'esame, secondo la classica suddivisione del corso: - esercizi su elementi in c.a. agli stati limite ultimi per flessione e taglio - effetti del secondo ordine secondo l'Eurocodice2 - esercizi sulla fessurazione e altri effetti anelastici
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Esame Tecnica delle costruzioni

Facoltà Architettura civile

Dal corso del Prof. C. Chesi

Università Politecnico di Milano

Esercitazione
4 / 5
Contiene esercizi svolti per la risoluzione di strutture iperstatiche ad una o più incognite iperstatiche col metodo delle forze e col metodo degli spostamenti applicati a strutture di varia complessità. Università degli Studi del Politecnico di Milano - Polimi.
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Esame Tecnica delle costruzioni

Facoltà Ingegneria

Esercitazione
4 / 5
Prove d'esame svolte del prof. Capozucca (UNIVPM) che mi hanno permesso di superare lo scritto con 30. Argomenti: - progetto delle armature a flessione e a taglio - verifica a pressoflessione - progetto delle armatura della piastra - determinazione del momento resistente per lo SLU elastico della sezione a T in acciaio Appelli: - 31 marzo 2015 - 3 marzo 2015 - 27 gennaio 2015 - maggio 2014 - 25 giugno 2014 - 6 novembre 2014
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Esame Tecnica delle Costruzioni

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. A. Vulcano

Università Università della Calabria

Esercitazione
3,3 / 5
Esercizi di Tecnica delle costruzioni per l'esame del professore Vulcano che contengono esercizi svolti di vario tipo riguardanti: progetto, verifica di sezione in cls armato, calcolo delle sollecitazioni in fase di tiro ed esercizio, cavi aderenti e scorrevoli; concetti, piccoli richiami teorici su viscosità, ritiro, lunghezza di ancoraggio per barre lisce e barre ad aderenza migliorata
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Esame Tecnica delle costruzioni

Facoltà Ingegneria i

Dal corso del Prof. R. Greco

Università Politecnico di Bari

Esercitazione
4 / 5
Tracce d'esame svolte correttamente riguardo l'analisi strutturale col Metodo degli Spostamenti e il Metodo Qualitativo, richiesti dalla prof.ssa Greco all'esame scritto e orale di Tecnica delle Costruzioni elaborati dal publisher sulla base di appunti personali, frequenza delle lezioni e lezioni private. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF e preparati al meglio per l'esame!
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Esame Tecnica delle costruzioni

Facoltà Ingegneria i

Dal corso del Prof. R. Greco

Università Politecnico di Bari

Esercitazione
3,5 / 5
Tutte le Tracce d'esame svolte correttamente riguardo la progettazione di solaio, trave a taglio e a flessione, pilastro e trave a T, richiesti dalla prof.ssa Greco all'esame scritto e orale di Tecnica delle Costruzioni elaborati dal publisher sulla base di appunti personali, frequenza delle lezioni e lezioni private. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF e preparati al meglio per l'esame!
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Lo scopo delle fondazioni è quello di distribuire sul terreno l’effetto puntuale dei carichi trasmessi dai pilastri: si considera una fondazione diretta costituita da una trave rovescia. La scelta della fondazione è legata al tipo di terreno che abbiamo e dipende anche dal tipo di costruzione che vogliamo realizzare. La fondazione è un elemento strutturale che si interpone tra struttura in elevazione e terreno di sedime; in generale un pilastro che arriva in fondazione ha un certo sforzo normale N, e quindi trasmette alle fondazioni una tensione σ=N/A, per questo motivo aumentiamo la superficie di fondazione A, in questo modo al terreno verranno trasmesse delle tensioni σ più piccole. La trave rovescia di fondazione è la soluzione che si adotta qualora il plinto dovrebbe avere un estensione talmente grande, a causa del momento flettente, da risultare più conveniente fare una trave rovescia continua. Nello studio di questo tipo di fondazione è stata fatta l’ipotesi del terreno alla Winkler, cioè supponiamo che la trave rovescia sia appoggiata su un letto di molle, che reagiscono all’abbassamento, caricandola dal basso verso l’alto, per questo è detta rovescia. La fondazione a causa dei carichi subirà degli abbassamenti w e per risposta il terreno reagirà con delle tensioni σ=Kw; con K indichiamo la costante di sottofondo che si esprime in N/mm3.
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Obiettivo dell’esercitazione è quello di progettare e verificare, per fini prettamente didattici, un balcone a sezione variabile. Inizialmente facciamo un dimensionamento di massima eun analisi dei carichi, in seguito procediamo con il progetto dell’armatura e conseguente verifica.
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L’obbiettivo è quello di calcolare la quantità di armatura e il diametro dei ferri, in maniera tale da disporli nei travetti ai fini di sostenere e sopportare i carichi derivanti dal piano di calpestio. Oltre a valutare l’armatura As dei travetti, in genere dovremmo disporre anche un armatura di ripartizione bidirezionale cioè comunemente detta “griglia elettrosaldata” e questa la inglobiamo nella soletta di cls. La normativa di riferimento per il progetto e verifica del solaio è la N.T.C. del 2008 che individua una serie di prescrizioni e le modalità di esecuzione appunto del progetto e della verifica. Il calcolo del solaio va quindi effettuato tenendo presente che il solaio ha un comportamento mono-dimensionale, e progettando le armature superiori di ogni singolo travetto. La sezione resistente di ogni singolo travetto è una sezione a T. Il modello di calcolo del solaio è quello di una trave appoggiata in corrispondenza delle travi intermedie; mentre nelle travi perimetrali dato che il comportamento reale è intermedio tra incastro perfetto e appoggio effettueremo i calcoli con entrambe le ipotesi.
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Esame Tecnica delle costruzioni

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. L. La Mendola

Università Università degli Studi di Palermo

Esercitazione
4 / 5
I telai sono sistemi strutturali costituiti da aste connesse tra loro in corrispondenza delle sezioni di estremità; ogni asta è collegata con l’altra adiacente mediante dei nodi. Generalmente questi sistemi strutturali costituiscono delle strutture spaziali; tuttavia, attraverso opportune schematizzazioni, criteri relativi alla distribuzione dei carichi ed ipotesi semplificative sul comportamento delle aste, nella maggior parte dei casi è possibile ricondurre l’analisi allo studio di telai piani, intesi come componenti dell’intero complesso strutturale. Analizzare e risolvere un telaio piano, soggetto a carichi di qualsiasi natura, significa determinare le sollecitazioni a cui è soggetto e studiare come esso si deforma sotto la particolare condizione di carico; questa è la finalità dell’elaborato. Un telaio dicesi speciale nel momento in cui almeno due aste che lo costituiscono non presentano mutua ortogonalità. Oltretutto, è necessario definire, per questa tipologia di telai e col fine preciso di computare alcune grandezze che definiremo, due categorie di sistemi di riferimento. Il sistema di riferimento globale, valido per l’intero telaio, e quello locale, riferito quindi alla singola asta j-esima, dove con j indicheremo il contatore delle aste. Allora si avranno tanti sistemi di riferimento locali quante sono le aste del telaio che ci apprestiamo ad esaminare. Il metodo di risoluzione del telaio è quello del metodo matriciale (metodo delle deformazioni) in cui esprimiamo l’equazioni di equilibrio sotto forma di matrice. Attraverso opportuni passaggi è possibile definire una matrice in un preciso riferimento e può essere trasferita da un sistema di riferimento locale, riferito all’asta j-esima, all’unico sistema di riferimento globale. Il fine ultimo della risoluzione del telaio è quello di calcolare gli spostamenti di ogni singolo punto del telaio, quindi individuare come il telaio, soggetto a una serie di carichi sia di natura meccanica che termica, si deformi.
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Esame Tecnica delle costruzioni

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. L. La Mendola

Università Università degli Studi di Palermo

Esercitazione
4 / 5
I telai sono sistemi strutturali costituiti da aste connesse tra loro in corrispondenza delle sezioni di estremità; ogni asta è collegata con l’altra adiacente mediante dei nodi. Generalmente questi sistemi strutturali costituiscono delle strutture spaziali; tuttavia, attraverso opportune schematizzazioni, criteri relativi alla distribuzione dei carichi ed ipotesi semplificative sul comportamento delle aste, nella maggior parte dei casi è possibile ricondurre l’analisi allo studio di telai piani, intesi come componenti dell’intero complesso strutturale. Analizzare e risolvere un telaio piano, soggetto a carichi di qualsiasi natura, significa determinare le sollecitazioni a cui è soggetto e studiare come esso si deforma sotto la particolare condizione di carico; questa è la finalità dell’elaborato. Un telaio dicesi speciale nel momento in cui almeno due aste che lo costituiscono non presentano mutua ortogonalità. Oltretutto, è necessario definire, per questa tipologia di telai e col fine preciso di computare alcune grandezze che definiremo, due categorie di sistemi di riferimento. Il sistema di riferimento globale, valido per l’intero telaio, e quello locale, riferito quindi alla singola asta j-esima, dove con j indicheremo il contatore delle aste. Allora si avranno tanti sistemi di riferimento locali quante sono le aste del telaio che ci apprestiamo ad esaminare. Il metodo di risoluzione del telaio è quello del metodo matriciale (metodo delle deformazioni) in cui esprimiamo l’equazioni di equilibrio sotto forma di matrice. Attraverso opportuni passaggi è possibile definire una matrice in un preciso riferimento e può essere trasferita da un sistema di riferimento locale, riferito all’asta j-esima, all’unico sistema di riferimento globale. Il fine ultimo della risoluzione del telaio è quello di calcolare gli spostamenti di ogni singolo punto del telaio, quindi individuare come il telaio, soggetto a una serie di carichi sia di natura meccanica che termica, si deformi. Il file caricato è in formato PDF. Per avere il file excel dopo l'acquisto basta inviare un email, cosi procedo all'invio del file.
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Relazione "Progetto di una scala con trave a ginocchio e gradini a sbalzo". La seguente relazione è stata eseguita nell'anno accademico 2014-2015 e adeguatamente corretta dalla prof. Lidia La Mendola. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
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Esame Laboratorio di progettazione strutturale

Facoltà Architettura

Dal corso del Prof. G. Cardinale

Università Università degli Studi di Firenze

Esercitazione
4,3 / 5
L'esercitazione qui proposta è stata elaborata per l'esecuzione della relazione di calcolo strutturale utile per sostenere l'esame. La relazione è stata svolta durante il corso di tutto l'anno accademico stando al passo con le lezione del professore cosi da integrare non soltanto la mera esercitazione e i suoi calcoli ma anche tutta la teoria del corso utile alla realizzazione di questa esercitazione. Di fatto troviamo a lato di ogni pagina una colonna dove sono appuntati promemoria e spiegazioni sullo svolgimento di essa. Durante la lettura di questa comunque troviamo anche pagine della normativa utilizzata per l'esame e la spiegazione su come leggerla e applicarla, così che questa elaborato non sia sono utile a chi ha come tema una scuola di Napoli (come culla dalla mia esercitazione) ma sia applicabile a ogni tipo di oggetto richiesto per l'esame.
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