I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
…continua

Filtra per

Tutte le tipologie
Tutte le tipologie

Ordina

Filtra

Appunti di Ingegneria - Università degli Studi di Perugia

Appunti scritti a mano di elettrotecnica riguardanti sistemi trifase, trasformatore monofase e trifase (comprese le prove a vuoto ed in corto), trasformatori speciali, le macchine elettriche rotanti e teorema di galileo (macchina sincrona, macchina asincrona), macchine a corrente continua, azionamenti elettrici (diodi, transistor, triristore), raddrizzatori (a semi onda e a doppia semi onda), convertitori a taglio di fase, inverter, chopper. Appunti validi per qualsiasi corso di laurea triennale in elettrotecnica, spiegazioni e dimostrazioni chiare e semplificate, scrittura in stampatello molto comprensibile. NB: a causa della bassa risoluzione, offro questi appunti in maniera del tutto gratuita
...continua
Tesi di laurea in cui si parla dei microrganismi noti come microalghe, e delle loro applicazioni nel settore energetico. L'elaborato è diviso in due parti: nell prima parte si espongono alcune nozioni fondamentali come per esempio cosa sono le microalghe, cenni storici riguardante il microrganismo, i sistemi per la produzione di microalghe (open ponds, fotobioreattori), raccolta e trattamento delle microalghe e infine i loro principali settori di applicazione; nella seconda parte si discuterà nel dettaglio della progettazione e della costruzione dell'apparato sperimentale che servirà ad accogliere il brodo di cultura microalgale, nonché verranno analizzati brevemente i principali fattori di crescita microalgali.
...continua
Appunti matematica 1 per il corso di ingegneria Meccanica da: -Strutture d'ordine e strategie di ottimizzazione -Modelli Dinamici Discreti -Limite -Operatività del limite -Funzioni continue -Operatività della derivata -Applicazioni della derivata Appunti di analisi matematica 1 basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni della prof.ssa Salvadori. Scarica il file in formato PDF!
...continua

Esame Analisi matematica I

Facoltà Ingegneria

Dal corso del Prof. G. Vaira

Università Università degli Studi di Perugia

Esercitazione
4 / 5
Semplice esempio di ricerca del dominio di una funzione irrazionale e fratta, impostazione e risoluzione del sistema di 3 disequazioni. Tipologia di esercizio da prova di esonero o da esame elaborato dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni della professoressa Vaira. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
...continua
La morfologia del motore a combustione interna e aspetti costruttivi.Motore-utente: moto in regime stazionario, moto transitorio, moto in pendenza, calcolo analitico dell'accelerazione angolare del motore, bilanciamento dinamico, implementazione del calcolo dell'accelerazione in un codice informatico. Efficienza volumetrica nei motori a due e quattro tempi. Relazioni fondamentali, banco prova motori, mappe motore. Effetti stazionari all'aspirazione: temperatura, caduta di pressione, coefficiente di scarico. Effetti dinamici all'aspirazione: effetti inerziali, effetti d'onda, sistemi a geometria variabile. Metodi sperimentali e strumentazione per l'analisi del flusso nei sistemi di aspirazione : banco a flusso costante, banco a flusso dinamico, misuratori di turbolenza e di caduta. Sovralimentazione. Diagrammi di sollevamento e fase della valvola, parametri che incidono sull'efficienza volumetrica. Motori a due tempi, effetti dinamici nei sistemi di scarico. Combustibili, determinazione dei numeri di ottano e cetano. Alimentazione di carburante nei motori ad accensione spontanea: pompe, iniettori, common rail, caratteristiche spray: penetrazione spray, dimensioni delle goccioline, angoli di diffusione del getto; progetto di componenti; metodi sperimentali per l'analisi dello spray: PDA, PIV, Laser Sheet. Alimentazione di carburante nei motori ad accensione comandata: PFI, GDI. In movimento di carica del cilindro: turbolenza e dispersione ciclica; turbinio, schiacciamento, caduta. Combustione nei motori a combustione interna: reazioni chimiche, combustione laminare e turbolenta, combustione premiscelata e diffusiva, combustione normale nei motori a benzina, rilascio di calore, combustione non normale nei motori a scoppio: detonazione, accensione superficiale; progettazione della camera di combustione. Combustione nei motori ad accensione spontanea, rilascio di calore; progettazione della camera di combustione. Aspetti acustici e termici del funzionamento degli ICE. Emissioni di inquinanti dagli ICE: normative; procedure e strumenti di misurazione; emissioni del motore; sistemi di riduzione delle emissioni; Diagnostica OBD, applicazione di reti neurali artificiali. Metodologie e strumenti per l'analisi delle caratteristiche di MCI in termini di prestazioni ed emissioni. CFD-1D: fluidodinamica computazionale monodimensionale. CFD-3D: fluidodinamica computazionale tridimensionale.
...continua
Analisi stocastica. Introduzione ai concetti di probabilità ed affidabilità. Definizione dei coefficienti di sicurezza. Materiali. Generalità e richiami sulle caratteristiche e proprietà dei materiali metallici. Impieghi. Richiami di statica. Strutture isostatiche. Caratteristiche di sollecitazione. Richiami sollo stato di sollecitazione delle travi a torsione. Verifica delle sezioni. Complementi di Statica. Cenni alle travi Curve. Instabilità. Contatto Hertziano. Condizioni di carico di tipo statico. Stati di concentrazione degli sforzi. Richiami ai criteri di resistenza per snervamento e rottura di materiali duttili e fragili. Condizioni di carico di tipo affaticante. Comportamento a fatica dei materiali. Fattori che influenzano la resistenza a fatica di organi e macchine. . Progettazione a fatica ad alto numero di cicli. Cumulazione del danno e spettri di carico. Fatica Hertziana. Ruote dentate. Generalità e richiami sulla cinematica. Calcolo a fatica del dente. Cenni sulla teoria del contatto Hertziano. Calcolo ad usura del dente. Collegamenti smontabili. Collegamenti con perni e spine. Collegamenti albero mozzo con chiavette, linguette e profili scanalati. Collegamenti forzati. Collegamenti non smontabili. Collegamenti per chiodatura e saldatura. Cuscinetti. Tipologie e scelta di cuscinetti di rotolamento. Tipologie e progetto dei cuscinetti di strisciamento. Alberi. Criteri di dimensionamento degli alberi.
...continua
Corso di Meccanica del Veicolo Sommario Introduzione 1 generalità sulle sospensioni 1.1 definizione di sospensione e moti caratteristici 1.2 tipologie costruttive 1.3 descrizione della sospensione a triangoli 1.3.1 barra antirollio 1.3.2 schema piano 1.3.3 angolo di Ackermann 1.4 progetto cinematico della sospensione 2 analisi di un metodo di calcolo automatico per la cinematica delle sospensioni 2.1 ii programma di analisi numerica sosp 2.2 matrice di trasformazione 2.3 triangolo ruotante nello spazio intorno ad un suo lato. Convenzioni e sistema di riferimento 2.4 posizionamento di un triangolo a distanza assegnata da un punto fisso nello spazio 2.5 schema equivalente delta sospensione secondo il programma di analisi numerica sosp - algoritmo di chiusura 3 parametri d'assetto 3.1 introduzione 3.2 altezza da terra 3.3 semicarreggiata 3.4 angolo di caster 3.5 angolo di king-pin 3.6 angolo di Camber o di campanatura Sospensioni a triangoli - sommario Corso di meccanica del veicolo 3.7 angolo di convergenza 3.8 altezza del centro di rollio 4 rilievo caratteristiche dimensionali delle sospensioni: un caso reale 4.1 breve descrizione della vettura 4.2 descrizione della sospensione anteriore 4.3 descrizione della sospensione posteriore 4.4 sistema di riferimento 4.5 misura dei punti e degli elementi costituenti le sospensioni 4.6 sospensione anteriore 4.6.1 valori reali sospensione anteriore 4.7 sospensione posteriore 4.7.1 valori reali sospensione posteriore 5 analisi del comportamento cinematico delle sospensioni 5.1 generalità 5.2 sospensione anteriore - tabelle e grafici 5.3 sospensione posteriore - tabelle e grafici 6 considerazioni finali 6.1 generalità 6.2 recupero di Camber 6.3 recupero di carreggiata 6.4 recupero di convergenza 6.5 recupero del centro di rollio 6.6 rapporto di bilanciere
...continua
Federico Sormani – Tesi di Laurea “Modellazione e prove sperimentali su un impianto di cogenerazione alimentato a biomassa solida” Il presente lavoro di Tesi intende studiare un’applicazione tecnologica dell’energia da biomasse, risorsa molto diffusa nel nostro Paese. In particolare, la biomassa utilizzata (cippato di legno) è un sottoprodotto di origine biologica derivato dalla lavorazione del legno (es. scarti di falegnameria) e dalla gestione dei boschi (es. scarti derivati dalla lavorazione dei prodotti forestali, potature, ramaglie e residui dalla manutenzione del verde pubblico o privato). Producendo energia a partire da tale prodotto si gode di una tariffa incentivante stabilita dal D.M. 23/06/2016, che ne valorizza oltre il fatto di essere una fonte di energia rinnovabile anche il fatto di essere un sottoprodotto derivante da altre attività (e non quindi da colture apposite a scopi energetici).
...continua
Con la seguente relazione tecnica si riassume il dimensionamento di un sollevatore per motoveicoli seguendo la normativa tecnica EN 1493:2010, che comprende il calcolo della resistenza strutturale e la scelta delle sezioni opportune per i seguenti componenti: pedana, forbici di sostegno, telaio superiore ed inferiore, travi trasversali per gruppo idraulico, perni e saldature e di tutti gli elementi di appoggio. Si è valutato inoltre il corretto posizionamento di tutti gli elementi in esame, andando alla ricerca di quali fossero le posizioni ottimali per il fissaggio del pistone idraulico e di tutti i suoi accessori per il funzionamento. Il sistema è stato analizzato schematizzandolo su un sistema piano, con l’ausilio del software Matlab in cui è stato implementato un programma che desse in output le reazioni vincolari in ogni vincolo, così da schematizzare poi ogni singolo elemento con il software Ftool e visualizzare i vari grafici delle sollecitazioni con la conseguente determinazione dei punti più sollecitati. Di conseguenza effettuarne il dimensionamento.
...continua
1- Sviluppo di nuovi prodotti e pianificazione del processo di progettazione,dichiarazione d’intenti. 2- Fasi del processo di sviluppo. 3- Identificazione dei bisogni del cliente. Inchieste di mercato Confronto con la concorrenza 4- Specifiche di prodotto. Traduzione dei bisogni cliente in termini ingegneristici QFD 5- Generazione di concetti. Progettazione assiomatica TRIZ 6- Selezione dei concetti e cenni di teoria delle decisioni. 7- Le specifiche di progetto 8- Progettazione rivolta a obiettivi specifici Progettazione robusta, Analisi dei modi di guasto e degli effetti. Progettazione delle tolleranze delle prestazioni. La qualità nella progettazione. Scelta ed ottimizzazione dei materiali 9- Prototipazione nel processo di sviluppo prodotto 10- . Il “Design” del prodotto 11- Verifica della progettazione e sviluppi successivi al primo lancio 12- Aspetti economici. 13- Esame complessivo di un caso industriale
...continua
Sistemi di misura di campi di grandezze meccaniche, di stress e strain, vibrazioni, acustici, fluidodinamici, e sensoristica innovativa per applicazioni di ricerca e sviluppo. Caratteristiche statiche e dinamiche degli strumenti di misura, misura delle principali grandezze meccaniche.
...continua
Capitolo 1 - basi ottica nel visibile e nell'infrarosso Capitolo 2 - misure di temperatura senza contatto Capitolo 3 - termografia passiva e attiva Capitolo 4 - tsa Capitolo 5 - dic Capitolo 6- fotoelasticità ed espi Capitolo 7 - vibrometria laser doppler Capitolo 8 - sensori a fibra ottica e fbg Capitolo 8 bis - fbg in ambito meccanico Capitolo 8 tris - sensori fbg in ambito civile Capitolo 9 - anemometria laser doppler Capitolo 9 bis - piv Capitolo 10 - misure di campi acustici, potenza acustica, intensimetria
...continua
L’obiettivo della tesi è quello di analizzare i bilanci di massa relativi alla pirolisi dei fanghi di depurazione e calcolare i relativi poteri calorifici dei prodotti. Nel presente lavoro si è proposta un’analisi dei risultati ottenuti eseguendo la pirolisi ad una temperatura costante di 400°C (prova denominata ISOTERMICA). Tali fanghi di depurazione, prima di essere stati sottoposti a tale prova, sono stati essiccati in un apposito forno in modo tale da eliminare tutta l’umidità. Una volta essiccata, la sostanza è stata analizzata tramite un calorimetro per vedere quali fossero i valori energetici di partenza della biomassa. A prova eseguita, sono stati analizzati i gas ottenuti tramite un gascromatografo, per risalire al contenuto delle varie sostanze, così da poter verificare se avesse oppure no buon caratteristiche dal punto di vista energetico.
...continua
Temi con svolgimento per esame di stato per l'abilitazione alla professione di ingegnere industriale. Temi svolti che comprendono la prima e seconda prova scritta, suddividi in curriculum energia e curriculum costruzioni. Scarica il file in formato PDF!
...continua
Appunti di macchine a fluido su: 1-Motori a due tempi 2-Combustibili I 3-Combustibili II 4-Carburazione e iniezione 5-Combustione I 6-Combustione II 7-Sovralimentazione 8-Motore alternativo a vapore 9-Motore stirling 10-Motore Wankel 11-Turbomacchine
...continua
Il project management Competenze del project manager Esercitazione: comunicazione organizzazione del progetto Ruoli e le responsabilità Il contratto e lo scopo del lavoro Il ciclo di vita del progetto L’avvio del progetto (start-up) Scomposizioni progetto (wbs-obs-cbs-ram) Close-out Stakeholders: individuazione e gestione Pianificazione e programmazione di progetto Rischi di progetto Controllo progetti- tempi Controllo progetti- costi Metriche (indici di performance)
...continua
Concetto di misura ed incertezza. Caratteristiche statiche e dinamiche degli strumenti di misura, misura delle principali grandezze meccaniche. Dimensioni, moto, deformazioni, forze e coppie, pressioni, vibrazioni, rumore, temperatura, portata e velocità flussi.
...continua
Nel presente lavoro sono stati presentati i principali step seguiti e i risultati ottenuti da prove sperimentali e simulazioni numeriche su 3 provini di materiali diversi a 3 diverse frequenze ciascuno. I risultati raggiunti sono in accordo con gli obiettivi preposti di determinazione di distribuzioni puramente qualitative del primo invariante di stress (o di strain in ipotesi di comportamento lineare elastico) sulla superficie del misurando (provino). Il confronto tra dati sperimentali e numerici ha validato le misure tramite TSA, in quanto si è ritenuto che i risultati ottenuti dal modello FEM del provino fossero sostanzialmente verosimili vista la semplice “topologia” dello stesso e quindi la buona approssimazione al modello analitico (tramite la “Teoria della Trave di De Saint-Venant). Sono stati mostrati i principali limiti delle misure effettuate: il rapporto segnale-rumore (SNR) ha giocato un ruolo fondamentale, il non controllo dell’ampiezza dello spostamento applicato all’estremità del provino e la non conoscenza dell’esatta frequenza di eccitazione al millesimo. Tali motivi hanno generato delle mappe di stress spesso non ben evidenti, soprattutto nella parte di minore sollecitazione attesa, ovvero a metà della lunghezza del provino. Si è posta particolare attenzione alla ricerca della frequenza di spostamento di input poiché legata al successo o meno della tecnica di lock-in. Visto l’utilizzo della simulazione numerica per la validazione di tali test di misura, sarebbe stato interessante confrontare la risposta in frequenza in termini di stress su un punto della superficie del provino (ad ora calcolata soltanto tramite i dati del modello numerico) determinata con i valori sperimentali e numerici; si sarebbe cioè dovuta eseguire l’analisi modale direttamente tramite la tecnica TSA.
...continua
Dimensionamento completo del primo albero di un riduttore di velocità a due stadi, completo di ruote dentate, con relativi calcoli e scelte tecniche per ogni fase del progetto. Appunti di costruzioni di macchine basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni del prof. Braccesi dell’università degli Studi di Perugia - Unipg. Scarica il file in formato PDF!
...continua
Introduzione alla gestione degli impianti e logistica industriale. Definizione di Logistica e Supply Chain. Esempi di Supply Chain. Fattori di Competizione della Supply Chain. Dalla strategia competitiva alla strategia della supply chain. Prodotti funzionali e prodotti innovativi. Production Decoupling Point. I drivers della supply chain. I costi delle facilities, i costi dei trasporti, delle scorte. Le informazioni, i costi e la terziarizzazione. Esemplificazione sulla gestione delle scorte. Esempio Inventory Aggregation, introduzione ed esemplificazione. L'equazione delle prove ripetute di Bernoulli. L'andamento delle scorte quando aumentano il numero delle facilities nella distribuzione della supply chain. Le scorte gestite a fabbisogno e le scorte gestite a magazzino Il modello dell'EOQ. Ipotesi e applicabilità. I costi nella gestione delle scorte. L'andamento delle scorte. Il modello di costo dell'Economic Order Quantity. Il Time Supply e il Turn over Ratio. I costi nel punto di ottimo. La determinazione del time supply ottimale per un dato volume di spesa. L'economic order quantity e gli sconti sui quantitativi: il caso dello sconto all quantity. Economic Production Quantity e la legge di Little Lot Sizing e Metodo di Wagner Within. Esemplificazioni Esercizi metodo di Wagner Within. Metodo di Silver Meal. Esercitazione sui metodi per il Lot sizing Introduzione alla gestione delle scorte in regime probabilistico Il modello di domanda probabilisitica per la gestione delle scorte politiche di gestione delle scorte. Esempi di punti di riordin Il modello probabilistico la definizione di probabilità di stockout per ciclo e di ESPRC. La procedura di determinazione dei coefficienti di sicurezza k. Il modello B1 di minimizzazioni di costi per incidente di stockout. Ottimizzazione modelli B2,B3,P1 e P2 backlog Determinazine dei k basata su considerazioni generali, miniminazione del totale di incidenti di stock out all'anno, minimizzazione dei sottoscorta attesi in valore all'anno. Determinazione della domanda e della deviazione standard della domanda durante il Lead Time nel caso di tempi di approvvigionamento probabilitici. La misurazione delle prestazioni produttive. La gestione della produzione. I sistemi di gestion Just in Time, il pokayoke, le 5 s, il kaizen, la tecnica SMED, il kanban, La programmazione aggregata. Strategie di programmazione. L'ottimizzazione con la programmazione lineare. Esercitazioni Introduzione alle problematiche della distribuzione dei prodotti industriali La distribuzione dei prodotti finiti. il giro di consegna. La Matrice dei Savings.
...continua