Massimo e Minimo
Sia E ⊆ R, E ≠ ∅
Max di E → M
- M1 M ≥ x ∀ x ∈ E
- M2 M ∈ E
Min di E → m
- m ≤ x ∀ x ∈ E
- m ∈ E
Se un insieme possiede massimo [minimo], questo è unico
Dim: Se M ed M' entrambi max di E → devono essere uguali. Sia M e M' soddisfano M1 e M2 con M1 si ha M ≤ M' ed M' ≤ M che segue che M = M'
Gli insiemi costituiti da un numero finito di elementi, ammettono sia massimo che minimo
Sia f : Dom f → R
La funzione f ammette massimo se il codominio possiede massimo e si pone: max f = max Cod f
Se:
- M ≥ f(x) ∀ x ∈ Dom f
- ∃ almeno un elemento x0 ∈ Dom f | M = f(x0) → Un elemento che soddisfi M2 è detto punto di massimo
Per il minimo è analogo
Riscalamento e traslazione
Se f posizive M [cm], ∀ c, k ∈ ℝ:
- c > 0 ⇒ min cf = c min f max cf = c max f
- c < 0 ⇒ max cf = c min f min cf = c max f
- max (f + k) = k + max f min (f + k) = k + min f
Le successioni decrescenti:
- an↘ hanno max a0 = max an, ma non hanno min
Le successioni crescenti:
- an↗ hanno min a0 = min an, ma non hanno max
Estremi
Si dice Maggiorante dell'insieme E ogni numero reale k che soddisfi la condizione:
- M a) k ≥ x ∀ x ∈ E e l'insieme dei maggioranti è Sβ
Se Sβ ≠ ∅ si dice che E è limitato superiormente
Se E non è limitato superiormente ⇔ soddisfa: m a1) ∀ h ∈ ℝ ∃ xh ∈ E / xh > h
Minorante m a1) k ≤ x ∀ x ∈ E
non ∃ i) ∀ h ∈ ℝ ∃ xh ∈ E / xh ≤ h
Un insieme che sia limitato sia sup. che inf. è detto limitato
Segue che la condizione necessaria affinchè un insieme E possiede max [min] e che sia limitato superiormente [inf.] Ma ciò non è sufficiente!
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