I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Economia - Università degli Studi di Firenze

Riassunto per l'esame di Economia e gestione delle imprese, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Moliterni Rocco: Economia e gestione delle imprese, Rocco Moliterni . Università degli Studi di Firenze - Unifi, facoltà di Economia. Scarica il file in PDF!
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Riassunto per l'esame di Istituzioni di diritto privato, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Nazaro Anna Carla: Diritto privato, Vincenzo Roppo. Università degli Studi di Firenze - Unifi, facoltà di Economia. Scarica il file in PDF!
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Dal corso del Prof. A. Iannizzotto

Università Università degli Studi di Firenze

Appunti esame
4,5 / 5
Principali domande in lingua inglese richieste dal professore nella parte orale dell'esame in Pensions, Solvency and Financial reporting, relativamente alla parte svolta dal professore A. Iannizzotto.
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Domande e risposte più frequenti dell'esame di International and Financial economics, in lingua italiana, in merito alla classificazione de jure vs de facto, CIP e UIP, crisi asiatica ecc... Esame scritto, con possibilità di svolgerlo in lingua italiana o inglese, a domande aperte.
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Appunti in inglese relativi all'esame del corso Financial Literacy, in merito al concetto di Financial Literacy, dei sistemi finanziari e delle istitutzioni finanziarie, come ad esempio le banche centrali e la loro politica economia, e ai diversi mercati (money market, bond market, stock market, insurance market e pension fund market).
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Esame Corporate governance

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. S. De Masi

Università Università degli Studi di Firenze

Appunti esame
Appunti delle lezioni del corso di Corporate Governance. I temi trattati sono relativi ai concetti teorici di corporate governance e le loro relazioni con questioni pratiche, a come sono gestite le imprese e come si relazionano con le parti interessate in tutti i paesi, informazioni riguardo alle diversità e benefici del Corporate board.
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Il documento contiene un sunto per l'esame di Istituzioni di diritto privato, basato sui concetti più rilevanti basati sul libro di testo (pubblicato da Alcaro Francesco), a cui sono stati accorpati gli appunti presi a lezione. Al suo interno sono presenti tutte le informazioni sufficienti ad arrivare preparati all'esame e a superarlo con il massimo dei voti. Il contenuto è stato ripartito in macro argomenti per facilitarne la comprensione, i quali sono trattati in modo esaustivo e con un linguaggio comprensibile. Esame passato con 30.
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Esame Statistica

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. M. Barnabani

Università Università degli Studi di Firenze

Appunti esame
Appunti dell'esame di statistica (seconda parte) presi a lezione (con dimostrazioni utili per l'esame orale ed esercizi) integrati allo studio del libro di testo di riferimento. Questo documento contiene: - campionamento e distribuzioni campionarie - la stima parametrica - verifica delle ipotesi
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Esame Istituzioni di diritto privato

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. A. Bucelli

Università Università degli Studi di Firenze

Appunti esame
3 / 5
Appunti dell'esame di istituzioni di diritto privato presi a lezione con spiegazioni ed esempi del professor Bucelli integrati con lo studio del libro di testo di riferimento consigliato: 'Diritto privato' di Vincenzo Roppo.
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Esame Statistica

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. M. Barnabani

Università Università degli Studi di Firenze

Appunti esame
Appunti dell'esame di statistica (prima parte) presi a lezione (con dimostrazioni utili per l'esame orale ed esercizi) integrati al libro di testo di riferimento. Questo documento contiene: - la statistica descrittiva - descrizione numerica dei dati - la probabilità - variabile casuale
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Questo documento contiene appunti delle lezioni del professore integrato con il libro consigliato: Economia e gestione delle imprese, Rocco Moliterni. All'interno sono presenti anche esempi per comprendere al meglio la materia.
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Esame Macroeconomia

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. L. Boncinelli

Università Università degli Studi di Firenze

Appunti esame
Questo documento contiene le spiegazioni del prof a lezione integrati allo studio del libro di riferimento 'microeconomia' dell'università degli studi di Firenze. Sono presenti all'interno anche esercizi esplicativi.
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Il punto di partenza dell’elaborato è costituito dall’analisi del filone di ricerca sulla Corporate Social Responsibility, concetto che comincia ad assumere importanza intorno agli anni Cinquanta del Ventesimo secolo a partire dagli Stati Uniti. Agli albori questo fenomeno venne definito da Bowen come la responsabilità che l’uomo d’affari aveva nel perseguire politiche che fossero in linea con i desideri e valori della società. A partire dagli anni Settanta proliferarono molti studi sulla responsabilità sociale provenienti da tutto il mondo. Uno tra i più importanti è il contributo di Harold Johnson che definì la responsabilità sociale dell’impresa come la necessità del manager di bilanciare una molteplicità di interessi facenti capo a soggetti differenti, quali fornitori, azionisti, dipendenti, comunità, rivenditori, Stato. Questa necessità è ancora più evidente oggi, al punto tale che nelle lettere annuali che BlackRock (uno dei più grandi gestori di investimenti globali) indirizza agli amministratori delegati delle società in cui investe esorta a tenere in considerazione una molteplicità di interessi facenti capo ai diversi stakeholder aziendali. Larry Fink, CEO di BlackRock, sostiene che le potenzialità di un’impresa siano indissolubilmente legate alla capacità di operare in modo sostenibile e soddisfare le aspettative di una serie di portatori di interesse. La crescente importanza delle tematiche ESG (Environmental, Social and Governance) ha portato il legislatore comunitario e nazionali ad interventi normativi volti al miglioramento della qualità e trasparenza dell’informativa non finanziaria attraverso l’introduzione dell’obbligo di redazione e pubblicità della Dichiarazione non finanziaria in forma individuale o in forma consolidata con cadenza annuale. La prima parte è dedicata alla letteratura sul concetto di Corporate Social Responsibility e sugli stakeholders, in quanto destinatari di tali politiche. L’analisi storica include anche l’insieme degli approcci critici come la critica condotta da Theodore Levitt e Milton Friedman fino ad arrivare alla definizione del “greenwashing effect”. I principi della CSR assumono maggiore rilevanza e cogenza sotto il profilo dell’accountability grazie all’introduzione dell’obbligo di Dichiarazioni non finanziarie per le imprese di grandi dimensioni (D.lgs. 254/2016). A tal fine si è ritenuto opportuno illustrare i principali profili giuridici in merito all’ambito soggettivo di applicazione, all’oggetto di rendicontazione, all’aspetto sanzionatorio, dei controlli e della pubblicità. Nella seconda parte sono affrontati temi prettamente tecnici di accountability come i principi generali delle Nazioni Unite contenuti nel Global Compact e le linee guida OCSE, gli standard di rendicontazione GRI, GBS, IIRC e altri standard di processo, quali SA8000, AA1000PS e l’ISO 14001. Dopodiché è possibile osservare i vari strumenti utilizzati nella comunicazione interna ed esterna della responsabilità sociale. Si conclude con le evidenze del panorama italiano, europeo ed extra-europeo sulla disclosure non finanziaria, includendo anche l’illustrazione di alcune tecniche emergenti di misurazione della CSR. Infine, è stata condotta una ricerca su un campione di settantuno società manifatturiere quotate italiane appartenenti a sei differenti Super Sector di Borsa Italiana, alimentare, automobili e componentistica, chimica, moda, prodotti per la casa e per la persona, tecnologia, prodotti industriali. La codifica delle informazioni è avvenuta grazie all’utilizzo della content analysis, la quale ha permesso di osservare gli effetti prodotti del recepimento della Direttiva Barnier. La raccolta dati è stata condotta su dieci sezioni: a) informazioni generali sull’impresa (ricavi, totale attivo, dipendenti al 31/12/2019, capitalizzazione al 29 maggio 2020, sito internet da cui sono state estratte le informazioni); b) informazioni riguardanti la CSR (collocazione e lunghezza DNF, certificazioni, principi generali e standard di processo); c)strategia, rischio e opportunità individua se l’impresa contribuisce al raggiungimento degli obiettivi sostenibili dell’ONU sanciti nell’Agenda 2030, le principali tipologie di rischio identificate dal sistema di gestione dei rischi e le opportunità illustrate all’interno della DNF; d) materiality fornisce indicazioni sulla frequenza con cui l’analisi di rilevanza delle tematiche che maggiormente impattano sull’impresa viene condotta o aggiornata. Inoltre, è fornita indicazione se l’impresa rappresenta tali tematiche materiali ricorrendo alla matrice di materialità (best practice GRI) e il modo in cui gli stakeholder influenzano il processo di materialità; e)l’impatto della sostenibilità sulla supply chain: viene indagato l’impatto della sostenibilità lungo l’intera supply chain e sui prodotti e/o servizi offerti; f) la sezione stakeholder engagement è finalizzata ad individuare le principali categorie di stakeholder aziendali e valutare il processo di stakeholder engagement adoperato per gestire le relazioni con i principali portatori d’interesse; g) governance sostenibile o CR: permette di rilevare la composizione di genere del Board, la presenza/assenza del comitato Etico e/o Comitato di Sostenibilità, l’esistenza/assenza di correlazione fra performance di sostenibilità e remunerazione degli stakeholder. Infine viene rilevato se il Board o comitati endoconsiliari sono tenuti all’approvazione dell’analisi di materialità; h) il livello di trasparenza della Dichiarazione Non Finanziaria rileva le informazioni sul numero di edizioni di informativa non finanziaria fino al 2019 pubblicate e la presenza di riferimenti e risultati sugli esercizi precedenti al 2019 al fine di migliorare la comparabilità e la trasparenza delle informazioni; i) target ed indicatori è l’ultima sezione della ricerca che permette di rilevare il numero di target individuati da ciascuna impresa e le principali aree tematiche rilevate per gli indicatori ambientali, sociali, attinenti al personale e attinenti ai diritti umani; l) anticorruzione in cui sono rilevate informazioni attinenti agli strumenti di lotta alla corruzione come il Modello 231/2001 e la policy anticorruzione.
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Esame Contabilità

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. S. Fissi

Università Università degli Studi di Firenze

Appunti esame
3,5 / 5
Con questi appunti riuscite a strappare un 30 easy easy. Io l'ho preparato in 2 settimane. Gli appunti hanno tutte le nozioni necessarie per aprire, chiudere e fare scritture specifiche, annesse di casi speciali. Ovviamente servono anche gli altri 2 file che trovate dopo questo.
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Esame Contabilità

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. S. Fissi

Università Università degli Studi di Firenze

Appunti esame
3,5 / 5
Con questi appunti riuscite a strappare un 30 easy easy. Io l'ho preparato in 2 settimane. Gli appunti hanno tutte le nozioni necessarie per aprire, chiudere e fare scritture specifiche, annesse di casi speciali.
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Esame Contabilità

Facoltà Economia

Dal corso del Prof. S. Fissi

Università Università degli Studi di Firenze

Appunti esame
5 / 5
Con questi appunti riuscite a strappare un 30 easy easy. Io l'ho preparato in 2 settimane. Gli appunti hanno tutte le nozioni necessarie per aprire, chiudere e fare scritture specifiche, annesse di casi speciali.
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Riassunto per l'esame di Economia dell'impresa, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Mori Pier Angelo: Economia della cooperazione e del non-profit, Pier Angelo Mori. Università degli Studi di Firenze - Unifi, facoltà di Economia. Scarica il file in PDF!
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Riassunto per l'esame di Economia aziendale, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Bellucci Marco: Economia Aziendale , Francesco Giunta. Università degli Studi di Firenze, facoltà di Economia. Scarica il file in PDF!
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Questi appunti riprendono filo e per segno quelle che vuole sapere la prof e sono perfetti se non avete capito a pieno la materia. Sono sostitutivi a lezioni e libro. Sommario con relative pagine: Lezione 1 – Introduzione al disegno degli esperimenti ....................................................................... 4 Primi concetti del disegno degli esperimenti e ANOVA................................................................. 4 Concetto di fonte di variabilità .................................................................................................... 5 Esempio delle plantule..................................................................................................................... 6 Fonti di variabilità complessiva....................................................................................................... 7 ANOV A – Analisi della varianza .................................................................................................... 8 Lezione 2 – ANOVA ONE-WAY, BRC e ANOVA TWO-WAY...................................................... 8 ANOVA ONE-WAY ....................................................................................................................... 8 Test di ipotesi............................................................................................................................. 10 Il disegno a blocchi randomizzati completi (BRC) ....................................................................... 11 ANOVA TWO-WAY per il disegno BRC .................................................................................... 14 Lezione 3 – esercitazione................................................................................................................... 14 Caso 1 ............................................................................................................................................ 14 Caso 2 ............................................................................................................................................ 15 P-value ........................................................................................................................................... 16 Interazione ..................................................................................................................................... 17 Caso 3 ............................................................................................................................................ 17 Lezione 4 – Disegni quadrato latino e fattoriale completo ................................................................ 19 Disegno a quadrato latino .............................................................................................................. 19 Che ruolo hanno le lettere? ........................................................................................................ 20 Esempio in ambito veterinario................................................................................................... 20 Disegno fattoriale completo........................................................................................................... 22 Interazione ..................................................................................................................................... 23 Esempio con due fattori: ............................................................................................................ 23 Esempio con tre fattori: ............................................................................................................. 24 Grafico dell’interazione ............................................................................................................. 25 Lezione 5 – Disegno fattoriale frazionale parte 1.............................................................................. 25 Esempio di disegno fattoriale frazionale 23-1 ................................................................................. 26 Cosa vuol dire frazionare? ......................................................................................................... 26 Svantaggio del disegno fattoriale frazionale: il confondimento .................................................... 27 Come costruiamo l’alias pattern? .................................................................................................. 28 Esempio di disegno fattoriale frazionale 27-4 ................................................................................. 28 Criterio di risoluzione .................................................................................................................... 29 Risoluzione III ........................................................................................................................... 29 1 Risoluzione IV ........................................................................................................................... 29 Risoluzione V ............................................................................................................................ 30 Lezione 6 – Disegno fattoriale frazionale parte 2.............................................................................. 30 Differenza tra risoluzione e alias pattern ................................................................................... 30 Costruzione del fattoriale frazionale.............................................................................................. 31 Differenza tra defining contrast e stringa definitoria................................................................. 33 Lezione 7 – Esercitazione .................................................................................................................. 33 Caso 1 ............................................................................................................................................ 33 Caso 2 ............................................................................................................................................ 35 Caso 3 ............................................................................................................................................ 37 Lezione 8 – Disegno fattoriale frazionale parte 3.............................................................................. 42 Complete defining relation ............................................................................................................ 42 Esempio saldatura elettrica – pianificazione ................................................................................. 43 Lezione 9 – Esercitazione sul disegno fattoriale frazionale .............................................................. 47 Caso 1 ............................................................................................................................................ 47 Caso 2 ............................................................................................................................................ 51 Discorso sui residui.................................................................................................................... 56 Lezione 10 – Taguchi ........................................................................................................................ 58 Introduzione ................................................................................................................................... 58 Definizione di qualità .................................................................................................................... 59 Grafici sulla procedura a due passi e la progettazione robusta...................................................... 60 Procedura a due passi................................................................................................................. 60 Progettazione robusta................................................................................................................. 61 Parameter design da fase (1) a (3) ................................................................................................. 61 Esempio pratico di parameter design............................................................................................. 65 Come si coniuga la procedura a due passi con la progettazione robusta? ................................. 67 Classificazione dei fattori rispetto alla progettazione robusta ....................................................... 68 Critiche a Taguchi.......................................................................................................................... 69 Lezione 11 – esercitazione................................................................................................................. 69 Caso 1 ............................................................................................................................................ 69 Parameter design fasi (4) a (5)....................................................................................................... 71 Lezione 13 – esercitazione................................................................................................................. 76 Caso 1 ............................................................................................................................................ 76 Lezione 14 – Tecniche e aspetti introduttivi sui metodi di valutazione multiattributo ..................... 82 Differenze tra customer satisfaction e metodi di valutazione multiattributo................................. 82 2 Customer satisfaction................................................................................................................. 82 Valutazione multi-attributo........................................................................................................ 82 Il questionario ................................................................................................................................ 82 Domande di carattere generale .................................................................................................. 84 Domande in relazione allo specifico giorno .............................................................................. 84 Riprogettazione del servizio ...................................................................................................... 85 Lezione 15 – Conjoint analysis.......................................................................................................... 85 Riprogettazione di un corso di laurea ............................................................................................ 85 Fasi della CA ................................................................................................................................. 86 Aspetti teorici................................................................................................................................. 86 Proposta di CA modificata: ........................................................................................................... 87 Lezione 16 – Choice Experiment e Modelling .................................................................................. 95 Disegno degli esperimenti ............................................................................................................. 95 Choice-set ...................................................................................................................................... 96 Modello Logit ................................................................................................................................ 97 Problematiche del modello Logit............................................................................................... 97 Teoria del modello logit................................................................................................................. 98 Modello standard e modello applicato al CE............................................................................. 99 L’importanza del coefficiente.................................................................................................. 100 Differenze tra CA e CE nella progettazione ................................................................................ 101 Lezione 18 – caso di studio sulla mobilità....................................................................................... 102 Introduzione ................................................................................................................................. 102 Questionario conoscitivo ............................................................................................................. 103 Modelli utilizzati (RUM) ............................................................................................................. 103 Progettazione della ricerca........................................................................................................... 104 Disegno sperimentale................................................................................................................... 105 Analisi preliminare dei rispondenti ............................................................................................. 108 Modelli per il percorso urbano .................................................................................................... 109 Che differenza c’è tra alternativa e scenario ipotetico?........................................................... 110 Modelli per il percorso misto....................................................................................................... 111 Lezione 19 – casi di studio del latte e del caffè ............................................................................... 112 Caso di studio del latte................................................................................................................. 112 Gli step dell’indagine............................................................................................................... 113 Choice experiment ................................................................................................................... 113 Risultati.................................................................................................................................... 114 3 Caso di studio del caffè................................................................................................................ 116 Il disegno degli esperimenti..................................................................................................... 116 Choice experiment ................................................................................................................... 116 I risultati................................................................................................................................... 117 Lezione 20 – progettazione dell’indagine........................................................................................ 119 Analisi statistica........................................................................................................................... 119 Riepilogo del programma ................................................................................................................ 122
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Sufficienti per passare l'esame a pieni voti Sommario 2. L’internazionalizzazione dell’impresa e dei mercati ................................................................................... 1 3. Analisi dei mercati esteri ........................................................................................................................... 12 4. Concentrazione e diversificazione geografica ....................................................................................... 18 Gli strumenti della crescita esterna nei mercati internazionali .................................................................. 23 5. Fattori critici di successo nei mercati internazionali ............................................................................. 24 1. Segmentazione e posizionamento internazionale ................................................................................ 27 2. Strategie competitive nei mercati esteri ............................................................................................... 39 3. Le strategie di prodotto per i mercati esteri: prodotto invariato e prodotto adattato ....................... 47 9. Le strategie del prodotto globale e su misura........................................................................................... 52 10. Canali di entrata e di distribuzione nei mercati esteri ............................................................................ 57 (11) La politica dei prezzi nei mercati internazionali .................................................................................... 74 (12) Promozione dei mercati esteri e sistema fieristico................................................................................ 86 (1) Pubblicità .............................................................................................................................................. 88 (2) Personale di vendita ............................................................................................................................. 91 (3) Incentivi all’acquisto............................................................................................................................. 92 (4) Comunicazioni dirette........................................................................................................................... 92 (5) Altri elementi del marketing mix ......................................................................................................... 92 (6) Sponsorizzazione................................................................................................................................... 92 (7) Fiere nazionali e internazionali ............................................................................................................ 92 (14) Contrattualistica e transazioni commerciali internazionali................................................................. 100 (15) Pagamenti internazionali, assicurazione del credito, aspetti doganali, fiscali e valutari ................... 104
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