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Inoltre, il fabbisogno legato all’acquisto di macchinari è pluriennale in quanto le
vendite vengono riassorbite nel corso di diversi anni, a differenza del fabbisogno
corrente.
Fabbisogno è collegato al ciclo di ritorno monetario del capitale.
Il fabbisogno finanziario dell’impresa industriale
Gli investimenti duraturi rappresentano parte maggiore del mio fabbisogno
finanziario.
Il fabbisogno di un’impresa commerciale
Gli investimenti a rapido rigiro costituiranno la maggiore fetta (acquisto
prodotti e li rivendo).
Come si soddisfa il fabbisogno finanziario?
Per come è organizzata la gestione, anche in presenza di redditi positivi, le
entrate derivanti dal conseguimento dei ricavi non possono coprire, in ogni
istante, le uscite derivanti dai costi. L’impresa deve sempre sostenere costi
finanziariamente anticipati rispetto ai ricavi.
Pertanto, anche nelle gestioni economicamente equilibrate, il fabbisogno
finanziario richiesto dall’operare d’impresa difficilmente trova copertura nel
solo flusso di entrate monetarie collegato al flusso dei ricavi.
Le fonti di copertura:
1) Capitale di rischio
La base sociale dell’impresa (o il singolo imprenditore) difficilmente
dispongono di capitali necessari per far fronte ai fabbisogni finanziari
quando e per l’importo con il quale si manifestano.
Esistono notevoli vincoli, suddivisi in tre ordini.
- Vincoli di mercato e mancato interesse di potenziali finanziatori
- Vincoli di rischio e possibilità finanziarie dei soci
- Vincoli personali ed equilibri delle compagnie societarie --> non è detto che i
soci vogliano ampliare la società con nuovi soci
Anche se i tre vincoli non esistessero, il ricorso esclusivo al capitale di rischio
quale fonte per far fronte ai fabbisogni finanziari, non risulta conveniente.
2) Capitale di credito
Il ricorso all’indebitamento non deve creare condizioni di elevato rischio
finanziario che possano pregiudicare la capacità dell’impresa di rimborsare i
debiti contratti nei tempi e nelle modalità pattuite.
Quindi, quanti e quali debiti contrarre?
Debiti:
-onerosi (mutui)
-privi di interessi (debiti vs fornitori, finanziamenti spontanei es. scoperto c/c)
Durata del debito:
-lungo termine
-breve termine
Con quale forma di debito conviene finanziarsi?
Ipotesi 1 --> debito a breve termine: debito per 5000 (rimborso in 12 mesi in
unica soluzione e interessi per 300)
inizio esercizio: cassa 1000
fine esercizio: cassa 2000
Non riesco ad estinguere debito, dovrei contrarne un altro per far fronte a quello
preesistente.
Ipotesi 2 --> debito a lungo termine: debito per 5000 (mutuo a 10 anni con quota
capitale annua di 500)
inizio esercizio: cassa 1000
fine esercizio: cassa 2000
Posso pagare la quota annuale con riduzione debito vs banca (+500) e cassa –
500 (variazione finanziaria positiva e negativa).
Dai ricavi delle merci ho ottenuto 2000, da cui vengono tolti 1000 per le
rimanenze e 500 di ammortamento, mi resta un utile di 500 da aggiungere al
capitale di rischio dell’impresa --> allineamento tra entrate e uscite
(equilibrio finanziario)
Allineamento tra impieghi e fonti --> il fabbisogno finanziario deve
essere collegato alla durata del finanziamento e il ciclo di ritorno
dell’’investimento è collegato alla forma tecnica del finanziamento.
L’equilibrio finanziario della gestione si deve conciliare con l’equilibrio
patrimoniale --> l’impresa deve scegliere, tra le fonti finanziarie di terzi, quelle
più idonee a soddisfare il fabbisogno finanziario nei tempi convenuti.
Si pensi al fabbisogno finanziario derivante dall’acquisto di un impianto. Per
fronteggiare tale fabbisogno l’impresa fa ricorso a debiti a breve termine.
Alla scadenza:
- capitali investiti nell’impianto non saranno ancora stati recuperati;
- l’impresa sarà comunque chiamata a rimborsare il debito.
Allora, ci sono due soluzioni:
1. Vendere l’impianto per recuperare i capitali necessari a rimborsare il debito
(con conseguente arresto della produzione).
2. Riuscire ad accendere un altro debito grazie al quale rimborsare il debito
precedente (con il rischio di non ottenerlo per l’importo/ momento richiesto).
I finanziamenti di terzi devono avere una durata armonica con quella del
fabbisogno che sono chiamati a soddisfare.
Sulla base della distinzione tra fabbisogno costante e variabile, possiamo
individuare una correlazione di massima fra: categorie di investimenti da cui si
originano i fabbisogni <--> categorie di finanziamenti atti a coprire, per durata,
tali fabbisogni
Correlazione tra fabbisogni e fonti