I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
…continua

Filtra per

Tutte le tipologie
Tutte le tipologie

Ordina

Filtra

Appunti di Scienze matematiche fisiche e naturali - Università degli studi di Napoli Federico II

Esame Geofisica applicata

Facoltà Scienze matematiche fisiche e naturali

Appunto
5 / 5
Appunti di geofisica applicata basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni della prof.ssa Di Maio dell’università degli Studi di Napoli Federico II - Unina, facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali. Scarica il file in formato PDF!
...continua

Esame Dietetica

Facoltà Scienze matematiche fisiche e naturali

Appunto
3,5 / 5
Ruolo del biologo nutrizionista nella elaborazione di diete ottimali per soggetti sani o in condizioni fisiopatologiche accertate. Definizione di dieta e bilancio dell’energia. Linee guida per una sana alimentazione: importanza del mantenimento del peso corporeo e di uno stile di vita attivo. Importanza di cereali, legumi, verdura e frutta. Importanza della scelta della qualità dei grassi da introdurre nei piani dietetici. Zuccheri e bevande zuccherate nell’alimentazione quotidiana. Importanza della limitazione del consumo di sale in tavola. La bevanda di eccellenza nei piani alimentari: l'acqua. Consigli sul consumo di alcool. Fasi dell’elaborazione dietetica: valutazione preliminare dello stato nutrizionale dell’individuo (valutazione della massa grassa mediante bioimpedenza segmentale). Definizione e determinazione della razione calorica. Definizione e determinazione della ripartizione calorica dei macronutrienti (lipidi, carboidrati e proteine). Fabbisogno proteico in varie condizioni fisiologiche. Fabbisogno lipidico: acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi. Fabbisogno di carboidrati: adeguata ripartizione tra carboidrati semplici e complessi. Determinazione della suddivisione calorica tra i pasti da assumere nell’arco della giornata. Importanza dei LARN.
...continua

Esame Biochimica cellulare

Facoltà Scienze matematiche fisiche e naturali

Appunto
3 / 5
Sintesi, organizzazione, folding e degradazione delle proteine (Parte 1). La sintesi proteica negli eucarioti superiori: caratteristiche generale dei ribosomi, mRNA e meccanismo di traduzione. Organizzazione strutturale e folding delle proteine eucariote. Caratteristiche generali degli chaperones molecolari. Controllo di qualità sulle proteine neosintetizzate: segnali di smistamento e degradazione. Ubiquitina e meccanismi di ubiquitinazione. Degradazione delle proteine via proteasoma e autofagia. La via secretoria: traslocazione, modificazione e ripiegamento delle proteine nel reticolo endoplasmatico. Controllo di qualità e funzioni del reticolo endoplasmatico. Glicosilazione delle proteine: significato, codice glicanico, chaperones e meccanismi di folding. Unfolding Protein Response (UPR) e ERAD (ER associated Degradation). Modificazioni a carico di proteine e glicoproteine nel Golgi e trans-Golgi. Composizione di membrane e vescicole (Parte 2). Caratteristiche delle proteine di membrana. Regolazione di attività enzimatiche mediante compartimentalizzazione. Organizzazione dei microtubuli e dei filamenti di actina. Motori proteici. Trasporti vescicolari: trasporto ER-Golgi anterogrado e retrogado. Esocitosi delle vescicole sinaptiche. Sequenze segnale. Formazione delle vescicole: contributo dei lipidi e delle proteine. Adattatori molecolari e molecole strutturali dei coatomeri COP I, COP II e Clatrina. Il trans-Golgi Network (TGN): Meccanismi di endocitosi. Endosomi, e smistamento ai lisosomi. Fattori coinvolti nei processi di formazione della vescicola: proteine con domini BAR, Arfs, Rabs, tethers, SNAREs, retromeri. ESCRTs. Generalità su Rafts lipidici e Matrice extracellulare (ECM). Il nucleo (Parte 3) Le membrane nucleari, struttura dei pori nucleari: le nucleoporine. Importo di proteine nel nucleo: sequenza di localizzazione nucleare. Importine: struttura; le proteine Ran. Le esportine. Esportazione di mRNA e di subunità ribosomiali. Segnalazione cellulare (Parte 4)Generalità della segnalazione cellulare. I primi messaggeri: ormoni peptidici, non peptidici e ormoni liposolubili (steroidei, tiroidei, etc). Recettori intracellulari ed elementi nucleari di risposta ormonale (HRE). Recettori di membrana o superficiali. Recettori a sette eliche transmembrana. Il recettore beta-adrenergico e sito di legame dell'agonista. Proteine G eterotrimeriche: struttura delle subunità, associazione alla membrana, meccanismo di attivazione, classificazione delle subunità alfa. I sistemi effettori: struttura di adenilato ciclasi e PKA, struttura delle fosfolipasi C, diversità tra le varie isoforme. I secondi messaggeri: cAMP e cGMP. Diacilglicerolo e IP3. Recettori tirosin chinasici: organizzazione molecolare, attivazione e modalità di segnalazione. I domini SH2 e SH3. Struttura di una proteina tirosin kinasi non recettoriale di tipo Src e sua attivazione. Struttura, attivazione e funzione di Ras; vie di trasduzione delle MAP kinasi. Isoforme gamma delle fosfolipasi C. Inositolo trifosfato e depositi intracellulari di Calcio: recettori canali intracellulari. Calcio come secondo messaggero; calmodulina e CAM kinasi II. Il recettore per l'insulina: struttura e cascata di segnalazione. PI-3-chinasi e PTEN, oncogeni e oncosoppressori. I recettori delle citochine: le proteine JAK e STAT. Altre MAP chinasi: le JNK e p38. Attivazione di MAP chinasi da recettori 7TM. Le integrine: struttura e duplice modalità di segnalazione. Adesioni focali e emodesmosomi. Attivazione di FAK/MAP. GTPasi della famiglia Rho. Trasduzione del segnale e citoscheletro. Ciclo cellulare e Apoptosi (Parte 5) Il ciclo cellulare come ciclo di attività delle cicline. Entrata e uscita dal ciclo cellulare. Modificazioni del DNA durante il ciclo cellulare. I punti di controllo del ciclo cellulare. Aspetti patologici di alterazioni del ciclo cellulare. Panoramica generale dei meccanismi di morte cellulare. Le caspasi come esecutrici dell'apoptosi meccanismo catalitico e regolazione. La via estrinseca dell'apoptosi. La via intrinseca dell'apoptosi. Le proteine della famiglia Bcl-2.
...continua

Esame Microbiologia molecolare

Facoltà Scienze matematiche fisiche e naturali

Appunto
5 / 5
Introduzione - La replicazione del DNA in Eubatteri ed Archea: inizio, allungamento e termine; origine della replicazione; regolazione dell'inizio della replicazione; enzimi coinvolti nella replicazione (elicasi, primasi, polimerasi, ligasi); replisoma; frammenti di Okazaki. Sistemi di riparo. - La trascrizione del DNA in Eubatteri ed Archea: inizio, allungamento e termine; RNA polimerasi; subunità sigma; struttura del promotore e del terminatore. - La sintesi proteica: struttura tRNA e rRNA; ribosomi; fattori di inizio (formil-metionina, sequenza Shine-Dalgarno) e formazione del complesso di inizio; fattori di allungamento; codoni non senso e fattori di termine. Traduzione di messaggeri policistronici e polarità. Regolazione dell'espressione genica nei procarioti - Regolazione trascrizionale: regolazione positiva e negativa; regolazione a distanza; regolazione trascrizionale negli Archea; promotori complessi e regolazione da più fattori trascrizionali. Gli operoni catabolici (lac, ara e gal) e biosintetici (operone trp). Regolazione per attenuazione in E.coli e in B. subtilis. Controllo mediante variazione di fase. - Regolazione traduzionale: sRNA; 6S RNA; regolazione mediante riboswitch; RNA termosensori; degradazione di RNA tronchi (tmRNA); regolazione mediante recoding. - Regolazione coordinata di più geni: repressione da cataboliti (CCR) in E. coli e B. subtilis; sistema SOS; risposta stringente; Regolazione mediante fattori sigma alternativi: i fattori sigma 32, sigmaS di E. coli. - Regolazione genica in risposta a stimoli ambientali: sistemi due componenti; risposta chemiotattica e movimento cellulare (struttura del flagello e movimento flagellare, movimento per scivolamento). Modalità di regolazione del movimento nella risposta chemiotattica. Biofilm. Meccanismo di quorum-sensing: il sistema Lux di Vibrio fischeri; i sistemi Las e Rhl di Pseudomonas aeruginosa. Quorum sensing in batteri Gram-positivi: la competenza; la produzione e secrezione di batteriocine. Contatti tra cellule: nanotubi. - Il fenomeno della bistabilità: esempi e significato evolutivo. Ciclo cellulare nei procarioti - Localizzazione sub-cellulare delle proteine: il sistema Sec; sistemi Sec-indipendenti. Sistemi specifici di batteri gram-negativi. Sistema di secrezione di tipo VI. - Organizzazione del nucleoide batterico: le proteine HU e IHF. - Divisione cellulare: formazione del setto di divisione cellulare; la proteina FtsZ; ruolo delle proteine Min nel posizionamento del setto di divisione. Inibizione della formazione del setto (occlusione del nucleoide). - Segregazione dei cromosomi, citoscheletro batterico e forma cellulare: le proteine SMC, Mre e Par. Esempi di differenziamento microbico - Batteri sporigeni: Bacillus subtilis; struttura della spora; il ciclo di sporulazione; fattori sigma dell'RNA polimerasi alternativi (sigma F, E, G e K) e loro regolazione. - Caulobacter: ciclo, dimorfismo ed asimmetria della divisione cellulare - Mixococcus: ciclo, corpi fruttiferi, motilità A ed S, predazione. Interazione tra batteri ed organismi animali - Commensalismo: microbiota intestinale; numero e tipi di batteri presenti; Bacteroidetes e Firmicutes; diversità microbica nell'apparato gastro-intestinale e fattori che la influenzano (scambi genici, dieta, ospite); funzione del microbiota intestinale; microbiota e salute dell'ospite; bilanciamento del microbiota: batteri probiotici; esempi di meccanismo d'azione di batteri probiotici (Bifidobacterium longum, Bacillus subtilis). Interazioni tra microflora intestinale e sistema nervoso centrale. - Meccanismi di adesione di cellule batteriche a cellule animali: pili dei batteri gram-negativi (Tipo 1, P, BFP e Tipo IV), gram-positivi ed Archea; acidi teicoici; biofilm. - Patogenicità: fattori di virulenza portati da plasmidi, virus o isole di patogenicità. Sistemi di secrezione di tipo 3 e 4. Eso- ed endotossine. Le tossine AB e tossine che agiscono sulla membrana plasmatica. Meccanismo di azione di tossine modello: colerica, difterica, esotossina A, tifoide, botulinica, tetanica, anthrax. - Induzione della virulenza in batteri normalmente presenti nell'ospite: Streptococcus pneumoniae e Clostridium difficile. - Patogeni extracellulari: Helicobacter pylori: ciclo infettivo; fattori di virulenza principali: le proteine CagA e VacA. Escherichia coli: i vari tipi di ceppi enterici (isola di patogenicità LEE, sistema di secrezione di tipo 3 e formazione del piedistallo) ed i ceppi uropatogenici (pilus di tipo 1, invasione, ciclo infettivo). Vibrio cholerae: ruolo della chemiotassi nella virulenza. - I batteri patogeni intracellulari: Mycobacterium tuberculosis: ciclo infettivo, meccanismo di sopravvivenza e moltiplicazione nei macrofagi. Mycobacterium leprae: caratteristiche dell'infezione, meccanismo di infezione delle cellule nervose. Legionella pneumophila: meccanismo di sopravvivenza e moltiplicazione nei macrofagi. - I batteri patogeni invasivi: i meccanismi zipper e trigger. Sopravvivenza nel vacuolo o nel citoplasma eucariotico. Yersinia sp.: fattori di virulenza; Listeria monocytogenes: specificità d'ospite, regolazione del gene prfA e delle proteina LLO; polimerizzazione dell’actina mediata da ActA. Motilità batterica nel citoplasma eucariotico ed invasione di cellule adiacenti. Salmonella: le isole di patogenicità SPI-1 e SPI-2; sopravvivenza nel vacuolo. Shigella: fattori di virulenza plasmidici, effettori traslocati nella cellula bersaglio, motilità per induzione della sintesi di actina. Antibiotici Meccanismo d'azione di molecole che agiscono sulla parete cellulare (fosfomicina, bacitracina, vancomicina e beta-lattamici), sulla membrana (batteriocine), sulla sintesi proteica (tetracicline, eritromicina, cloramfenicolo, streptomicina). Sintesi non ribosomale di antimicrobici peptidici. Meccanismi di resistenza agli antibiotici e di trasmissione della resistenza. Virus: il fago Lambda ed esempi di Virus eucariotici: Modalità di replicazione di virus a DNA (ss e ds) ed RNA (ss+ e ss-); Virus dell'influenza
...continua

Esame Analisi matematica 2

Facoltà Scienze matematiche fisiche e naturali

Appunto
Svolti passo passo. Esercizi di Analisi matematica 2 elaborati dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni della professoressa Moscariello, dell'università degli Studi del Politecnico di Bari - Poliba. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
...continua

Esame Anatomia umana con elementi di biologia animale

Facoltà Scienze matematiche fisiche e naturali

Appunto
3,5 / 5
Appunti di preparazione per il test di ammissione per medicina. Biologia dalla cellula fino ad anatomia umana e animale, con anche immagini illustrative di anatomia. Appunti di anatomia umana con elementi di biologia animale basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni del prof. Aliberti dell’università degli Studi di Napoli Federico II - Unina. Scarica il file in formato PDF!
...continua

Esame Biologia molecolare

Facoltà Scienze matematiche fisiche e naturali

Appunto
Appunti di biologia molecolare sulla struttura del DNA basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni della prof. Fucci dell’università degli Studi di Napoli Federico II - Unina, facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali. Scarica il file in formato PDF!
...continua

Esame Matematica

Facoltà Scienze matematiche fisiche e naturali

Esercitazione
3,5 / 5
Esercitazione completa sulle disequazioni ed equazioni logaritmiche ed esponenziali, intere e fratte, anche con metodo grafico. Simulazione valida per la prova intercorso pre-esame, dell'università degli Studi di Napoli Federico II - Unina. Scarica il file con le esercitazioni in PDF!
...continua
Esercitazione svolta sull'applicazione delle disequazioni logaritmiche alla risoluzione di problemi di geometria piana. Disequazione con logaritmo nell'argomento e calcolo dell'area di una parte di piano, dell'università degli Studi di Napoli Federico II - Unina. Scarica il file con le esercitazioni in PDF!
...continua

Esame Matematica

Facoltà Scienze matematiche fisiche e naturali

Esercitazione
4,5 / 5
Gruppo 2. Esercitazione svolta sulla risoluzione di disequazioni logaritmiche con metodo grafico. Questo metodo è molto rapido e utile quando il logaritmo è confrontato con una retta. Esempi di funzioni logaritmiche che intersecano la retta, dell'università degli Studi di Napoli Federico II - Unina. Scarica il file con le esercitazioni in PDF!
...continua

Esame Matematica

Facoltà Scienze matematiche fisiche e naturali

Esercitazione
4 / 5
Gruppo 3. Esercitazione svolta sulla risoluzione di disequazioni logaritmiche con metodo grafico. Questo metodo è molto rapido e utile quando il logaritmo è confrontato con una retta. Esempio di funzione logaritmica con iperbole equilatera,dell'università degli Studi di Napoli Federico II - Unina. Scarica il file con le esercitazioni in PDF!
...continua
Gruppo 1. Esercitazione svolta sulla risoluzione di disequazioni logaritmiche con metodo grafico. Questo metodo è molto rapido e utile quando il logaritmo è confrontato con una retta, dell'università degli Studi di Napoli Federico II - Unina. Scarica il file con le esercitazioni in PDF!
...continua
Gruppo 23. Esercitazione svolta sulla risoluzione di disequazioni logaritmiche riconducibili a disequazioni algebriche di secondo grado. Gli argomenti contengono anche coefficienti irrazionali numerici elaborata dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni della professoressa Vaira. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
...continua
Gruppo 22. Esercitazioni svolte di matematica. Risoluzione di disequazioni logaritmiche e irrazionali risolvibili mediante incognita ausiliaria e riconducibili a disequazioni algebriche di secondo grado elaborate dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni del professore. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
...continua
Gruppo 21. Esercitazioni svolte di matematica. Applicazioni delle disequazioni logaritmiche. Utilizzo delle disequazioni logaritmiche per la ricerca del dominio di alcune funzioni irrazionali. difficoltà medio-elevata elaborate dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni del professore. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
...continua
Gruppo 20. Esercitazioni svolte sulla risoluzione di equazioni e disequazioni logaritmiche ed esponenziali. Esercizi con grado di difficoltà crescente. Esempi di disequazioni logaritmiche riconducibili a disequazioni fratte di grado superiore al primo.
...continua
Gruppo 19. Esercitazioni svolte sulla risoluzione di equazioni e disequazioni logaritmiche ed esponenziali. Esercizi con grado di difficoltà crescente. Esempi di disequazioni logaritmiche con esponenziali nell'argomento elaborate dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni del professore. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
...continua
Gruppo 18. Esercitazioni svolte sulla risoluzione di equazioni e disequazioni logaritmiche ed esponenziali. Esercizi con grado di difficoltà medio-elevata. Esempi di disequazioni logaritmiche che contengono esponenziali nell'argomento elaborate dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni del professore. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
...continua
Gruppo 17. Esercitazioni svolte sulla risoluzione di equazioni e disequazioni logaritmiche ed esponenziali. Esercizi con grado di difficoltà media. Disequazioni logaritmiche di secondo grado con incognita ausiliaria elaborati dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni del professore. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
...continua
Gruppo 2. Esercitazioni svolte sulla risoluzione di equazioni e disequazioni logaritmiche ed esponenziali. Esercizi con grado di difficoltà crescente. Applicazione della formula del cambiamento di base, dell'università degli Studi di Napoli Federico II - Unina. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
...continua