I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Agraria - Università degli studi di Napoli Federico II

Tesi di laurea triennale svolta nel corso di laurea di Scienze Agrarie, Forestali e Ambientali (SAFA) del Dipartimento di Agraria della Federico II riguardante l'impatto degli allevamenti zootecnici sull'ambiente.
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Appunti dal corso di Estimo rurale e forestale del prof. Cupo riguardante i seguenti argomenti: Natura e oggetto dell’estimo, matematica finanziaria applicata all’estimo, elementi di statistica, il Catasto Terreni ed elementi del Catasto Fabbricati, i postulati estimativi ed il procedimento logico-estimativo, gli aspetti economici tradizionali, i metodi di stima, la stima immobiliare in ambito rurale, stima delle aziende agrarie, stima dei prodotti agricoli, problematiche economico-estimative relative ai miglioramenti fondiari, stima dei boschi, elementi di normativa urbanistica, la stima immobiliare in ambito urbano, indennità per miglioramenti eseguiti su fondo altrui, stima dei danni a beni privati, espropriazione per pubblica utilità, servitù prediali, usufrutto, diritto di superficie, stima cauzionale, stime ereditarie, il valore dei beni ambientali, le stime monetarie dei beni ambientali, stima dei danni ambientali.
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Appunti dalle lezioni del corso di Fertilizzanti e stimolanti bio-organici del Dipartimento di Agraria della Federico II, in cui vengono trattati oltre ai principali formulati chimici, anche i biostimolanti.
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Appunti dal corso di GIS e Telerilevamento del professor D'Urso riguardanti gli aspetti principali dei GIS, con l'utilizzo del software QGIS, e del telerilevamento con applicazioni e procedure di utilizzo del software, esempi pratici e cenni teorici esaustivi.
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Appunti presi dal corso di Meccanica e meccanizzazione agraria del prof. Faugno in cui viene descritto il funzionamento della trattrice e delle più importanti macchine operatrici, oltre a utili richiami di fisica.
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Appunti presi dal corso di Costruzioni e territorio agrario, in cui vengono trattate le principali costruzioni in ambito zootecnico e il loro rapporto con l'ambiente circostante, oltre a fondamenti di tecnica edilizia e cenni di cartografia.
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Rielaborazione degli appunti presi durante il corso del professor Rouphael di Colture protette e ortoflorovivaismo dove vengono trattate dettagliatamente le colture protette e cenni principali alle tecniche di ortoflorovivaismo.
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Esame Apicoltura

Facoltà Agraria

Appunti esame
Il seguente documento contiene appunti presi durante le lezioni del professor Emilio Caprio, docente di Entomologia e Apicoltura presso l'Università Federico II di Napoli (Dipartimento di Agraria) arricchiti con elementi presi e rielaborati dai testi proposti.
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Appunti di Operazioni unitarie dell'industria alimentare. Refrigerazione → operazione di conservazione dei prodotti alimentari nell’intervallo -1¸8°C; Congelamento (e surgelamento) → operazione di conservazione di prodotti alimentari a temperature comprese tra –18 e –30°C; Obiettivi → Stabilizzazione e solidificazione (cristallizzazione/vetrificazione). La refrigerazione consente di preservare la qualità degli alimenti (organolettica, nutrizionale e sicurezza) per diversi giorni, andandone a rallentare i fenomeni di decadimento; infatti le basse temperature di refrigerazione causano una riduzione della velocità di crescita microbica (patogeni e alterativi) e delle reazioni enzimatiche che possono avvenire normalmente all’interno dello stesso. Il congelamento consente di preservare la qualità degli alimenti (organolettica, nutrizionale e sicurezza) per diversi mesi, andandone a inibire i fenomeni di deperimento; infatti le basse temperature di congelamento vanno a bloccare la crescita microbica (patogeni e alterativi) e le reazioni enzimatiche che possono avvenire normalmente all’interno dello stesso. Rispetto alla refrigerazione, il congelamento presenta un vantaggio e uno svantaggio: se da un lato inibisce totalmente la crescita microbica e l’attività degli enzimi presenti nell’alimento (maggiore shelf-life), dall’altra porta alla formazione di macrocristalli di ghiaccio che possono provocare la rottura delle strutture cellulari e quindi una perdita di liquidi organici con conseguente peggioramento della qualità dell’alimento dal punto di vista nutrizionale (perdita di nutrienti) e sensoriale (perdita di struttura e sapore). Attualmente il metodo di conservazione più sicuro risulta essere il surgelamento che consiste nel congelare rapidamente l’alimento fino a raggiungere una temperatura a cuore del prodotto pari o inferiore a -18°C. Ciò conferisce il beneficio del congelamento, cioè l’arresto totale dello sviluppo microbico e dell’attività enzimatica e allo stesso tempo permette il mantenimento ottimale della qualità organolettica e nutrizionale dell’alimento in quanto il rapido congelamento consente la formazione di microcristalli che non vanno a danneggiare le strutture cellulari dell’alimento. [...]
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Appunti di Operazioni unitarie dell'industria alimentare. Metodo matematico. Il metodo matematico è una procedura di calcolo che consente di stimare il tempo di trattamento in autoclave che garantisce la letalità desiderata, per un alimento già confezionato. Nell’autoclave il prodotto in scatola da sterilizzare è sistemato in un cestello oppure in appositi alloggi e, dopo la sua chiusura, si provvede ad inviare al suo interno un fluido caldo che cederà calore alle confezione consentendone la sterilizzazione. Come fluido caldo generalmente si utilizza vapore ma si può utilizzare anche acqua calda o una miscela liquido-vapore; la scelta va fatta in funzione della temperatura massima che si deve raggiungere durante il trattamento. L’autoclave è a tenuta stagna per fare in modo che il fluido caldo inviato resti al suo interno fino al momento in cui verrà scaricato e viene chiusa poiché al suo interno si raggiungono sia temperature che pressioni elevate. Una volta avvenuto il riscaldamento e raggiunta la temperatura massima (fase di sosta), segue il raffreddamento del prodotto; quindi il fluido caldo viene scaricato e nella stessa autoclave in molti casi viene inviato un fluido freddo che solitamente è acqua fredda. Generalmente la fase di raffreddamento deve essere abbastanza rapida perché durante questa fase si raggiungono delle temperature che sono ottimali per la crescita dei mesofili e quindi dobbiamo evitare che l’alimento permanga a lungo in questo range di temperatura. Il raffreddamento che avviene in autoclave potrebbe anche continuare dopo, e sempre rapidamente, investendo le confezioni con aria fredda o con altra acqua fredda. [...]
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Appunti di Operazioni unitarie dell'industria alimentare. Metodo generale: fino ad ora ci siamo riferiti a modelli matematici (1° e 2° legge di Bigelow) in cui la temperatura è costante: fissata una temperatura necessaria per ottenere un certo numero di riduzioni decimali e noto il tempo di riduzione decimale D del microrganismo, è possibile stabilire il tempo di trattamento necessario (o tempo di morte termica o letalià). Inoltre abbiamo visto che per ottenere uno stesso numero di riduzione decimali si può lavorare a diverse condizioni di temperatura, ad ogni temperatura corrisponde una letalità differente: più alta è la temperatura che scegliamo, più bassa è la letalità. Abbiamo però anche detto che durante pastorizzazione e sterilizzazione la temperatura non è costante ma vi sono tre fasi: una fase di riscaldamento che porta il prodotto dalla sua temperatura iniziale alla temperatura di sosta (o temperatura massima), una fase di sosta in cui il prodotto resta alla temperatura di sosta per un certo intervallo di tempo, anche dell’ordine di secondi, e una fase di raffreddamento che porta il prodotto dalla temperatura di sosta a una temperatura più bassa. Considerando ciò, la storia termica non è più una temperatura costante mantenuta per un certo tempo ma prevede anche due fasi transitorie in cui la temperatura varia nel tempo: il riscaldamento e il raffreddamento. Dobbiamo essere quindi in grado di valutare qual è l’effetto della storia termica sulla letalità di processo anche in queste due fasi. Perché ci può essere un effetto in queste due fasi? Perché il prodotto prima ancora di arrivare alla temperatura di sosta, raggiunge comunque valori di temperatura che sono superiori a quella letale del microrganismo e pertanto ne consegue un determinato effetto sulla letalità. Per cui la letalità di un trattamento reale la dobbiamo sempre calcolare come il contributo tra la letalità in fase di riscaldamento, la letalità in fase di sosta e la letalità in fase di raffreddamento. Per quanto concerne la sosta, la temperatura è costante per cui è direttamente applicabile la prima legge di Bigelow, invece nella fase di riscaldamento e raffreddamento, dove la temperatura è variabile nel tempo dobbiamo andare a valutare la letalità attraverso il Metodo Generale. [...]
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Appunti di Operazioni unitarie dell'industria alimentare. Trattamenti termici ad alta temperatura. I trattamenti termici ad alta temperatura sono operazioni di conservazione dei prodotti alimentari i cui obiettivi sono: • Sicurezza igienica (per la salute del consumatore: assenza di microrganismi); • Accettabilità (dal punto di vista qualitativo per il consumatore); • Prolungamento della shelf life. Nel corso di un trattamento termico l’alimento è sottoposto a una specifica storia termica di riscaldamento finalizzata alla sua stabilizzazione attraverso l’inattivazione di microrganismi (patogeni e alterativi; cellule vegetative e spore) e di enzimi, minimizzando la perdita di nutrienti e di proprietà sensoriali e quindi minimizzando il decadimento qualitativo dell’alimento indotto proprio dalle alte temperature. STORIA TERMICA: Ci descrive quindi come cambia la temperatura del prodotto nel corso del trattamento termico. Il prodotto è portato prima a una temperatura massima, superiore a quella letale per il microrganismo che dobbiamo abbattere, questa temperatura massima viene mantenuta costante per un tempo definito detto tempo di sosta e poi il prodotto viene raffreddato. Fasi: Aumento T – valore massimo T – sosta per un tempo definito – raffreddamento. I principali trattamenti termici di stabilizzazione sono: • Blanching (o scottatura) • Pastorizzazione • Sterilizzazione commerciale [...]
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Appunti di Operazioni unitarie dell'industria alimentare. Generazione di vapore. L’acqua allo stato di vapore può essere utilizzata come fonte di energia e questa energia può essere utilizzata per aumentare la temperatura di altre sostanze, come i prodotti alimentari, con il risultato di ottenere nuovamente acqua condensata allo stato liquido, una volta che l’energia viene trasferita. 1. Sistemi per la generazione di vapore. I sistemi di generazione di vapore o boiler sono progettati per consentire il passaggio di stato liquido-vapore dell’acqua. • Generatori di vapore a tubi di fumo: il calore necessario alla trasformazione liquido-vapore è fornita da gas caldi (prodotti dalla combustione di olio combustibile o gas naturale, biomasse…) che circolano all’interno di tubi che a loro volta sono circondati dall’acqua che subisce il passaggio di fase. • Generatori di vapore a tubi di acqua: il calore necessario alla trasformazione liquido-vapore è fornita da gas caldi (prodotti dalla combustione di olio combustibile o gas naturale, biomasse…) che circolano all’esterno dei tubi dove internamente circola l’acqua che subisce il passaggio di fase. I generatori di vapore a tubi di acqua al giorno d’oggi sono quelli più utilizzati nell’industria alimentare, essi operano generalmente con capacità e pressioni più alte, sono caratterizzati da una grande flessibilità e sono considerati più sicuri. La maggiore sicurezza è dovuta al fatto che, nei generatori di vapore a tubi di acqua, il cambiamento di fase del fluido avviene all’interno di piccole tubazioni mentre nei generatori di vapore a tubi di fumo esso avviene all’interno di un grande recipiente. Quest’ultimo sistema però presenta un vantaggio quando il carico del sistema varia notevolmente nel tempo. [...]
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Appunti di Macchine ed Impianti per l'esame del professor Fabrizio Sarghini. Nel documento sono descritti i principali sistemi per la separazione nel settore alimentare (Sedimentazione, separazione centrifuga, filtrazione, setacciatura, tecnologie membrana).
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Esame Macchine ed impianti

Facoltà Agraria

Appunti esame
Appunti di Macchine ed Impianti per l'esame del professor Fabrizio Sarghini. il Documento presenta una descrizione delle principali pompe idrauliche utilizzate nell'industria dei prodotti alimentari. Sono descritte le principali caratteristiche e il funzionamento.
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Appunti di Macchine ed Impianti per l'esame del professor Fabrizio Sarghini. Nel documento è riportata la descrizione dei sistemi di evaporazione a singolo e a multiplo effetto. Sono presenti alcuni esempi di esercizi numerici.
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Appunti di Proprietà fisiche e sensoriali dei prodotti alimentari per l'esame della professoressa Rossella Di Monaco. Nel documento sono descritti i test di differenza degli attributi, ossia il metodo del confronto a coppie e il metodo dell'ordinamento. Sono riportati anche esempi di esercizi.
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Appunti di Proprietà fisiche e sensoriali dei prodotti alimentari per l'esame della professoressa Rossella Di Monaco. Il documento tratta i metodi discriminanti, in particolare descrive il metodo triangolare, il metodo Duo-Trio e il metodo del due su cinque. Sono riportati anche esempi di esercizi con relative soluzioni.
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Appunti di Proprietà fisiche e sensoriali dei prodotti alimentari per l'esame della professoressa Rossella Di Monaco. Il documento tratta dei cinque sensi (vista, udito, gusto, olfatto e tatto). Sono riportate le modalità e i recettori sensoriali per ciascun senso.
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Appunti di Proprietà fisiche e sensoriali dei prodotti alimentari per l'esame della professoressa Rossella Di Monaco. Il documento riporta i fattori che condizionano la valutazione e descrive le variabili da controllare (Contesto, Prodotto, Giudice)
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