I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Ingegneria I - Politecnico di Bari

Esame Geometria e algebra lineare

Facoltà Ingegneria i

Dal corso del Prof. F. Pavese

Università Politecnico di Bari

Prove svolte
3 / 5
Questo documento presenta la traccia svolta di aprile 2023 con tutti gli esercizi del corso Geometria e algebra lineare del corso accademico 2022/2023. Le formule sono ottenute da esercitazioni svolte in classe.
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Questo file di Meccanica applicata alle macchine presenta la risoluzione di una serie di esercizi presenti nell'eserciziario fornitoci dal professore con tutti i passaggi corretti e giustificazione. Sono presenti anche i triangoli dei vettori necessari allo svolgimento.
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Esame Analisi matematica

Facoltà Ingegneria i

Dal corso del Prof. R. Bartolo

Università Politecnico di Bari

Schemi e mappe concettuali
Si possono trovare la spiegazione di domini normali, definizione di integrale doppio, le proprietà, il cilindroide, i metodi risolutivi ( solo formule di riduzione), il calcolo dell'area del dominio, funzioni a variabili separabili, domini e trasformazioni regolari, teorema del cambiamento di variabili, coordinate polari, esercizi di Analisi matematica su integrali doppi e sul cambiamento di variabile.
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Riassunto per l'esame di Termodinamica applicata alle macchine, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Oresta Paolo: Elementi di macchine operatrici a fluido , Catalano,Napolitano, Cengel . Politecnico di Bari, facoltà di Ingegneria I. Scarica il file in PDF!
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Riassunto per l'esame di Fluidodinamica, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Pascazio Giuseppe: Meccanica dei fluidi , Cengel. Politecnico di Bari, facoltà di Ingegneria I. Scarica il file in PDF!
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Riassunto per l'esame di Principi di ingegneria elettrica, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. De Scisciolo Graziano: Circuiti elettrici, Perfetti. Politecnico di Bari, facoltà di Ingegneria I. Scarica il file in PDF!
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Esame Reti di telecomunicazioni

Facoltà Ingegneria i

Dal corso del Prof. P. Camarda

Università Politecnico di Bari

Appunti esame
Questi appunti contengono tutto il corso di Reti di telecomunicazioni, io li ho utilizzati. Sono provviste di diversi esempi che sono molto simili a quelli presenti nell'esame finale. La teoria è ben spiegata.
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Questi appunti contengono tutto il corso di Economia ed organizzazione aziendale effettuato da Massari, io li ho utilizzati. Sono provvisti di diversi esempi che sono molto simili a quelli presenti nell'esame finale. La teoria è ben spiegata.
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Esame Sistemi operativi

Facoltà Ingegneria i

Dal corso del Prof. M. Ruta

Università Politecnico di Bari

Schemi e mappe concettuali
3 / 5
Questi appunti contengono tutto il corso di Sistemi operativi effettuato da RUTA, io le ho utilizzate. Sono provviste di diversi esempi che sono molto simili a quelli presenti nell'esame finale. La teoria è ben spiegata.
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Esame Reti di telecomunicazioni

Facoltà Ingegneria i

Dal corso del Prof. G. Boggia

Università Politecnico di Bari

Prove svolte
Appunti corso di Boggia che permettono di risolvere l'esame richiesto nell'orale di Telecomunicazioni. Sono completi di tutte le nozioni di teoria relative all'indirizzamento IP. Io le ho utilizzato e ho conseguito una valutazione di 28.
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Esame Elettrotecnica

Facoltà Ingegneria i

Dal corso del Prof. M. Carpentieri

Università Politecnico di Bari

Prove svolte
Vari esercizi di Elettrotecnica svolti per l'esame del professor Mario Carpentieri docente del Politecnico di Bari nel corso di laurea triennale ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni e ingegneria informatica durante l'anno accademico di riferimento recente 2024 2025.
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Esame Elettrotecnica

Facoltà Ingegneria i

Dal corso del Prof. M. Carpentieri

Università Politecnico di Bari

Schemi e mappe concettuali
Sono appunti di Elettrotecnica riguardanti il Corso con il Docente Mario Carpentieri che insegna in Ingegneria Elettronica e Delle Telecomunicazioni ed in Ingegneria Informatica A-L nel Politecnico di Bari in Corso Triennali.
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Esame Elettrotecnica

Facoltà Ingegneria i

Dal corso del Prof. M. Carpentieri

Università Politecnico di Bari

Panieri
Vari esercizi svolti del Docente Mario Carpentieri, insegnante in Ingegneria Elettronica e Delle Telecomunicazioni ed in Ingegneria Informatica A-L in cui vari svolti tornano utili e verificano test simili svolti.
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Esame Meccanica applicata alle macchine 2

Facoltà Ingegneria i

Dal corso del Prof. C. Greco

Università Politecnico di Bari

Appunti esame
Il giunto di Cardano, o giunto universale, è un dispositivo meccanico utilizzato per trasmettere il moto rotatorio tra due alberi che non sono perfettamente allineati. È composto principalmente da due forcelle collegate tramite un componente intermedio, spesso chiamato crociera, che permette il movimento relativo tra i due alberi. Inventato da Girolamo Cardano nel XVI secolo, il giunto è particolarmente utile in applicazioni dove gli alberi formano un angolo variabile tra loro. Tuttavia, presenta una caratteristica nota come variazione angolare: la velocità angolare dell’albero condotto non è uniforme rispetto all’albero motore, a meno che l’angolo tra i due alberi sia nullo. Per ridurre o eliminare questo effetto, spesso si utilizzano due giunti di Cardano in configurazione opposta, come avviene in alberi di trasmissione nei veicoli. Il primo giunto compensa la variazione angolare del secondo, garantendo una trasmissione regolare del moto. L’impiego del giunto di Cardano si estende a settori come l’automotive, le macchine agricole e l’industria, grazie alla sua semplicità costruttiva e affidabilità. Tuttavia, è meno adatto in applicazioni ad alta precisione, dove sono richiesti movimenti perfettamente sincronizzati. Per queste situazioni si preferiscono giunti omocinetici.
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Esame Meccanica applicata alle macchine 2

Facoltà Ingegneria i

Dal corso del Prof. C. Putignano

Università Politecnico di Bari

Appunti esame
Le equazioni di Reynolds sono una formulazione delle equazioni di Navier-Stokes utilizzate per descrivere il comportamento dei fluidi turbolenti. Si ottengono applicando una media statistica (media di Reynolds) alle equazioni di Navier-Stokes, separando le variabili in una componente media e una fluttuante. Questa decomposizione consente di analizzare il moto turbolento di un fluido in modo semplificato. La forma generale delle equazioni di Reynolds per un fluido incomprimibile è: \frac{\partial \overline{u}_i}{\partial t} + \overline{u}_j \frac{\partial \overline{u}_i}{\partial x_j} = -\frac{1}{\rho} \frac{\partial \overline{p}}{\partial x_i} + \nu \frac{\partial^2 \overline{u}_i}{\partial x_j^2} - \frac{\partial \overline{u_i{\prime}u_j{\prime}}}{\partial x_j} Qui, \overline{u}_i rappresenta la velocità media, \overline{p} la pressione media, e \overline{u_i{\prime}u_j{\prime}} i termini di sforzo turbolento, noti come stress di Reynolds. Questi ultimi introducono un’ulteriore incognita, rendendo il sistema non chiuso. La chiusura delle equazioni di Reynolds richiede modelli di turbolenza, come il modello k-\epsilon o k-\omega, che introducono equazioni supplementari per descrivere l’energia cinetica turbolenta (k) e il tasso di dissipazione (\epsilon). Queste equazioni sono fondamentali nella fluidodinamica computazionale (CFD), permettendo di modellare fenomeni turbolenti in applicazioni come l’aerodinamica, la meteorologia e l’ingegneria industriale.
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Esame Tecnologia meccanica

Facoltà Ingegneria i

Dal corso del Prof. L. Tricarico

Università Politecnico di Bari

Appunti esame
I polimeri sono macromolecole costituite da unità ripetitive chiamate monomeri, legate tra loro tramite reazioni chimiche di polimerizzazione. Possono essere naturali, come la cellulosa, il DNA e le proteine, o sintetici, come il polietilene e il nylon. La loro struttura può variare da lineare a ramificata o reticolata, influenzando le proprietà meccaniche e fisiche. I polimeri possiedono caratteristiche uniche che li rendono essenziali in molteplici applicazioni. Ad esempio, possono essere flessibili o rigidi, trasparenti o opachi, termoplastici (modellabili con il calore) o termoindurenti (che mantengono la forma dopo la polimerizzazione). Queste proprietà dipendono dalla composizione chimica, dal peso molecolare e dalla disposizione delle catene molecolari. In campo industriale, i polimeri sono ampiamente utilizzati nella produzione di materiali leggeri, resistenti e durevoli. Tra i più comuni vi sono il polipropilene, utilizzato negli imballaggi, il polivinilcloruro (PVC), impiegato nei tubi e nei rivestimenti, e i poliuretani, fondamentali nella produzione di schiume e rivestimenti protettivi. Oltre all’industria, i polimeri giocano un ruolo cruciale nella biomedicina, nell’elettronica e nella sostenibilità, con lo sviluppo di materiali biodegradabili e riciclabili, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale.
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Esame Costruzioni di macchine

Facoltà Ingegneria i

Dal corso del Prof. G. Demelio

Università Politecnico di Bari

Appunti esame
Le vibrazioni torsionali sono un fenomeno meccanico che si verifica quando un albero o un sistema rotante è soggetto a oscillazioni angolari attorno al proprio asse longitudinale. Queste vibrazioni sono causate da coppie torcenti variabili o da forze esterne, e possono interessare alberi motore, trasmissioni, turbine o altri sistemi rotanti. Il comportamento di un sistema in vibrazione torsionale è descritto dall’equazione differenziale del moto rotazionale, che include momenti di inerzia, rigidezze torsionali e smorzamenti. La frequenza naturale del sistema è una caratteristica importante: se la frequenza di eccitazione coincide con quella naturale, si verifica il fenomeno della risonanza, che può portare a oscillazioni amplificate e, in casi estremi, a guasti strutturali. Le vibrazioni torsionali sono particolarmente critiche nei motori a combustione interna, dove l’accensione dei cilindri genera coppie torcenti periodiche. Per ridurre gli effetti delle vibrazioni, si utilizzano dispositivi come smorzatori torsionali, volani o giunti flessibili, progettati per assorbire o dissipare l’energia vibratoria. L’analisi delle vibrazioni torsionali è fondamentale in fase di progettazione, poiché contribuisce a garantire la sicurezza, l’affidabilità e la durata dei sistemi rotanti, prevenendo rotture o malfunzionamenti dovuti a fenomeni vibratori.
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Esame Meccanica del veicolo

Facoltà Ingegneria i

Dal corso del Prof. G. Mantriota

Università Politecnico di Bari

Appunti esame
Il sistema ABS (Anti-lock Braking System) è una tecnologia automobilistica progettata per impedire il bloccaggio delle ruote durante una frenata intensa. Il suo obiettivo principale è migliorare la sicurezza del veicolo, mantenendo la trazione e la manovrabilità anche in condizioni critiche, come su superfici scivolose. Il funzionamento dell’ABS si basa su sensori montati su ciascuna ruota, che monitorano costantemente la velocità di rotazione. Quando uno o più sensori rilevano che una ruota sta per bloccarsi, il sistema invia segnali a una centralina elettronica. Questa, a sua volta, comanda un attuatore idraulico che modula la pressione del liquido frenante in modo rapido e ciclico, impedendo il blocco. Il sistema ABS apporta numerosi vantaggi: riduce lo spazio di frenata su superfici asciutte o bagnate, migliora la stabilità del veicolo e consente al conducente di mantenere il controllo durante la frenata, evitando derapate. Tuttavia, su superfici sdrucciolevoli come neve o ghiaia, il sistema potrebbe non ridurre sempre la distanza di arresto rispetto a una frenata senza ABS, ma offre comunque maggiore controllo. L’ABS è ormai obbligatorio in molti paesi per i veicoli nuovi ed è spesso integrato con altri sistemi, come l’ESP (Electronic Stability Program), per migliorare la sicurezza attiva.
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Riassunto per l'esame di Cryptography, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Pavese Francesco: Appunti di matematica discreta, Stefano Capparelli. Politecnico di Bari, facoltà di Ingegneria I. Scarica il file in PDF!
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Esame Analisi matematica

Facoltà Ingegneria i

Dal corso del Prof. R. Bartolo

Università Politecnico di Bari

Appunti esame
Nel documento di Analisi matematica si parla di: - cosa sono i numeri complessi; - operazioni con numeri complessi; - struttura del campo dei complessi; - piano di Gauss; - modulo di un numero complesso; - proprietà del complessi; - coniugato di un numero complesso; - forma trigonometrica dei numeri complessi; - operazioni in forma trigonometrica; - formula di de moire; - radici n-esime; - teorema fondamentale dell'algebra; - esponenziale complesso; - formule di Eulero; - radici complesse di equazioni complesse; - esercizi.
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