I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Economia politica

Tesi magistrale. Nella tesi si affronta lo studio della teoria del prospetto in contrapposizione alla teoria dell'utilità attesa, come strumento teorico maggiormente utile alla descrizione dei comportamenti degli agenti economici. Si analizzano inoltre alcuni aspetti della psicologia umana (euristiche e bias) e l'applicazione della teoria ad alcuni problemi economici (il Capital Asset Pricing Model (CAPM), modelli di consumo più realistici, contabilità mentale, Equity Premium Puzzle).
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Evoluzione dei sistemi di gestione aziendale e la nascita dell'integrazione delle certificazioni voltantire ISO. Storia ed evoluzione dei sistemi di gestione aziendale e gli strumenti volontari di certificazione ambientale.
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Esame Economia pubblica e federalismo fiscale

Facoltà Economia

Tesi
Secondo le recenti pubblicazioni della Commissione Europea, l’Italia si pone ai vertici (sesto posto) per tasso di pressione fiscale: a causa di questa problematica, ciclicamente nel dibattito politico nazionale, viene posta in discussione l’introduzione di un sistema impositivo dei redditi delle persone fisiche più semplificato e meno incisivo, meglio conosciuto come “flat-rate tax”. L’elaborato avrà l’obiettivo di approfondire la tematica, analizzando dapprima la struttura attuale dell’Irpef. Successivamente si approfondirà l’argomento partendo dall’inquadramento teorico offerto inizialmente da Friedman nel 1962 e poi dall’elaborazione di Hall e Rabushka del 1985 che accesero i riflettori sulla questione. Dalla teoria si passerà ad un’analisi sull’attualizzazione di questo modello, focalizzandoci principalmente su quell’economie che adottarono la “flat-rate tax” come leva per abbandonare la logica economica dell’età sovietica ed approcciarsi ai mercati neoliberisti del tempo; ciò ci offrirà la possibilità di potere fare delle considerazioni in merito alle problematiche che questa modalità impositiva ci pone di fronte: criticità sia sotto l’aspetto dell’equità, sia sotto l’aspetto della sostenibilità economica. Tale problematica non può essere sottovalutata, specialmente se prendessimo in considerazione l’introduzione di imposta del genere in un paese come l’Italia, in cui ogni scelta di tenore tributario deve essere ben ponderata. Simuleremo dunque, l’impatto dell’imposta analizzata sui conti pubblici nel caso in cui essa venisse applicata sul nostro territorio, andando a domandarci se davvero questa possa essere la soluzione migliore per poter risolvere l’annosa questione del carico tributario italiano.
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Esame Economia politica

Facoltà Economia

Tesi
Il lavoro analizza l'impatto della globalizzazione sull'economia italiana, esaminando le conseguenze sulla crescita economica, sull'occupazione e sulla distribuzione del reddito. I risultati mostrano che la globalizzazione ha avuto un impatto positivo sulla crescita economica italiana, ma ha anche aumentato la disuguaglianza e la precarietà del lavoro. Il lavoro conclude che è necessario implementare politiche economiche che promuovano la crescita sostenibile e la giustizia sociale, al fine di mitigare gli effetti negativi della globalizzazione.
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Esame Economia politica

Facoltà Economia

Tesi
Il lavoro analizza la relazione tra globalizzazione economica e disuguaglianza sociale, esaminando come le politiche di libero scambio e la crescita del commercio internazionale abbiano influenzato la distribuzione del reddito e la povertà nei paesi in via di sviluppo. I risultati mostrano che la globalizzazione economica ha avuto effetti ambivalenti sulla disuguaglianza sociale, aumentando le opportunità di crescita economica per alcuni gruppi, ma anche esacerbando le disparità di reddito e la povertà per altri.
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Nel XX secolo la celere evoluzione, determinata da cambiamenti sociali, storici, politici e scientifici, ha reso la discussione sempre più animata sia nel mondo politico che accademico. Alla luce della prominente importanza che la società imprenditoriale ha ricoperto nello sviluppo economico dei sistemi occidentali a partire approssimativamente dagli anni 70, si è evidenziato come la crescita economica sia un obiettivo che deve necessariamente passare per le politiche economiche a sostegno dell’imprenditorialità. In tale periodo si è verificato un cambiamento di paradigma economico radicale, da società centralizzate, dove le grandi compagnie erano le protagoniste della prosperità economica, ad una società imprenditoriale, dove, grazie ruolo svolto dalle ICTs e dal progresso tecnologico, le dinamiche di creazione del valore hanno visto una frammentazione nelle piccole realtà imprenditoriali. Si è venuto perciò a creare la compresenza nel mercato fra i grandi gruppi, che svolgono attività produttive su scala globale, e le PMI, che grazie all’accelerazione degli scambi mondiali hanno saputo ritagliarsi uno spazio crescente, soprattutto attraverso l’offerta di prodotti e servizi fortemente innovativi. L’attività di promozione per la creazione di imprese con questo profilo, le uniche in grado di sostenere la sfida posta dalla Knowledge Economy, ha visto la partecipazione delle istituzioni pubbliche su vari livelli, per lo sviluppo di programmi di sostegno volti da una parte a implementare le risorse a disposizione degli istituti di ricerca privata e pubblica, e dall’altro a favorire la nascita di nuove imprese con l’obiettivo dello sviluppo territoriale e la capitalizzazione degli investimenti nella ricerca. In Europa lo sviluppo delle iniziative di promozione dell'attività imprenditoriale è stato gestito secondo il principio sussidiarietà, con l’intenzione di permettere ad ogni stato e ad ogni amministrazione locale intra-stato di organizzare la propria attività, ottenendo la guida e il supporto di tutte le istituzioni del livello superiore. In Italia, la promozione del tessuto imprenditoriale è passata attraverso l’attuazione di norme a livello nazionale e l’attribuzione di strumenti economici sia alle regioni che alle autonomie locali. In Veneto si sono registrate iniziative su varia scala con gradi di diversità e complementarietà variabili, con la finalità di creare una base imprenditoriale consistente e in seguito di rafforzarne la posizione a livello nazionale e mondiale. In ambito locale, come ad esempio nella provincia padovana, un ruolo fondamentale è stato svolto dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, che ha visto proprio nel 2011 il suo duecentesimo anniversario di attività. La CCIAA si è da sempre posta l'obiettivo dello sviluppo economico territoriale, prevedono progetti di collaborazioni con tutte le istituzioni, associazioni industriali e di categoria. Durante il periodo di stage presso la CCIAA di Padova, ho assistito personalmente all’attività dell’Ufficio Progetti Speciali che ha come principali finalità il supporto delle iniziative volte alla costituzione di nuove imprese. In questo elaborato si cerca di fare il punto sulla situazione attuale del sistema di sostegno all’imprenditorialità. Nel primo capitolo affronteremo l’approccio della teoria economica al ruolo dell’imprenditore. Partiremo dalla teoria classica per concludere con le più recenti teorie sul processo imprenditoriale, teorie che vedono l’apporto delle scienze cognitive, utili a delineare il processo di creazione d’impresa ed a definire il profilo dell’imprenditore dei nostri giorni. Nel secondo capitolo, attraverso la letteratura economica contemporanea, si definisce l’ambiente economico nel quale l’imprenditore opera, considerando da un lato la rivoluzione avvenuta con la Knowledge Economy e dall’altro la recente crisi finanziaria. Tale ricostruzione prenderà in esame l’esperienza di sostegno all’imprenditorialità negli Stati Uniti, con la nascita degli incubatori d’impresa, e quella europea, che ne segue la traccia, seppur con le caratteristiche peculiari del complesso sistema politico dell’Unione Europea. Nel terzo capitolo si concentra l’attenzione sul sistema economico regionale e provinciale. Si esamina il ruolo della Camera di Commercio nella promozione dell’imprenditorialità attraverso numerose iniziative e servizi dedicati. Uno di questi, il Corso per Futuri Imprenditori, sarà oggetto di studio, con lo scopo di determinarne possibili sviluppi futuri attraverso l’analisi di efficacia. Nel quarto capitolo infine si presentano i risultati di una ricerca svolta nel periodo di tirocinio presso l’Ufficio Progetti Speciali della CCIAA volta a determinare le caratteristiche degli imprenditori locali. Attraverso un case study si analizzerà in fine il processo imprenditoriale alla luce delle teorie esposte nel primo capitolo.
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La tesi Crisi causata dal Covid-19, la risposta della Commissione Europea e Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza analizza l'impatto della pandemia sull'economia italiana e le misure adottate dall'Unione Europea per la ripresa. Il lavoro si concentra sul Next Generation EU, il piano da 750 miliardi di euro varato dalla Commissione Europea, e sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell'Italia, che destina 191,4 miliardi di euro a investimenti e riforme. Le principali aree di intervento del PNRR sono: 1. Digitalizzazione e innovazione 2. Transizione ecologica 3. Infrastrutture e mobilità 4. Istruzione e ricerca 5. Equità sociale e territoriale 6. Sanità La tesi evidenzia come la crisi abbia aggravato le fragilità dell’economia italiana, ma anche offerto un’opportunità per modernizzare il Paese attraverso riforme strutturali. L’Europa gioca un ruolo chiave nel finanziamento della ripresa, con un approccio che punta alla crescita sostenibile e all’inclusione sociale.
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Esame Macroeconomia

Facoltà Economia

Tesi
Tesi scritta da me in corrispondenza della mia laurea, mi sembra una tesi molto attuale che spazia tra la semplicità e la completezza. Infine risulta molto chiara anche a persone che si affacciano per la prima volta all'argomento.
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L’elaborato si propone di esaminare i mutamenti contemporanei delle forme di devianza criminale e del controllo sociale associati alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, con focus sul fenomeno del terrorismo. A partire dall’analisi delle evidenze socio-criminologiche che emergono dal contrasto al cyberterrorismo, si procederà ad una valutazione degli effetti dello sviluppo e della natura transnazionale di Internet e delle tecnologie digitali sulle forme di devianza sociale. Nel presente lavoro rivolgeremo l’attenzione principalmente alla sociologia della devianza, dedicandoci alle teorie socio-criminologiche che la elaborano e con uno sguardo alla cybersecurity come mezzo di contrasto al cyberterrorismo.
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Verifica intermedia Diritto del lavoro. La contrattazione collettiva nel pubblico impiego. per master in coordinamento delle professioni sanitarie di Unitelma Sapienza-prova numero 2-docente e tutor Maio/Lucchetti.
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